La bilancia della Vita..

[Cesarius]

Non ho mai creduto alle leggi dell'equilibrio.
Non è detto che tutto , alla fine, si pareggi.

[checco78]

garantisco che per me è sempre stato cosi.mi ci sono voluti 30 anni per capirlo perchè nn è facile..ma ora potrei quasi prevedere gli andamenti delle cose..nel senso,mi aspetto che dopo un periodo negativo ne segua uno piu florido,ed è sempre stato cosi.Diciamo anche che forse basta poco a farmi contento..quindi magari capto più facilmente segnali negativi.Ma nel momento difficile nn mi sono mai arreso..credo che sia proprio quello che spinge la gente nella depressione: se ti fermi al primo momento difficile sei finito.Invece devi rimanere sereno,freddo,combatti la mala sorte accettandola come una fase della tua vita..

[checco78]

Se perderai anche tutti i tuoi beni, non disperare: potranno essere ritrovati. Se perderai l'onore, non disperare: forse potrai ricostruirti una nuova fama. Ma se perderai il coraggio, ogni via di ripresa ti sarà preclusa.

[PrinceRiky]

posto qui,anche se l'argomento potrebbe tranquillamente stare in caffetteria.Non so se qualcuno di voi crede nella stessa cosa..ma io ritengo che nella vita ci sia una sorta di "bilancia divina"mediante la quale gioie e dolori vengono puntualmente bilanciati/alternati da una "mano" che guida le nostre sorti..non posso entrare nei particolari ma sono stupefatto da come,anche gli ultimi eventi che hanno scandito la mia vita siano rappresentativi..anche fatti molto dolorosi...dopo i quali magari seguono periodi floridi,gratificanti,nei quali tutto ciò che tocchi diventa "oro".
la forza sta nel rimanere sempre sereni,nella cattiva e nella buona sorte.

mi stai dicendo che nei prossimi anni vivrò atroci sciagure? aspetta che mi do una grattatina

[TheSandman]

Per quanto riguarda i bambini del terzo mondo invece,non c'entra nulla....In quel caso non è una questione di probabilità.C'è la matematica certezza che verrà messo al mondo un "disgraziato"...

E per quanto riguarda ad esempio il figlio del mio vicino di casa che ha 3 anni ed è malato di leucemia ???
Pensi che in questi 3 anni possa avere avuto una gioia tale da potere pareggiare 2 anni di sofferenze inaudite????

[MikaelPROBass]

posto qui,anche se l'argomento potrebbe tranquillamente stare in caffetteria.Non so se qualcuno di voi crede nella stessa cosa..ma io ritengo che nella vita ci sia una sorta di "bilancia divina"mediante la quale gioie e dolori vengono puntualmente bilanciati/alternati da una "mano" che guida le nostre sorti..non posso entrare nei particolari ma sono stupefatto da come,anche gli ultimi eventi che hanno scandito la mia vita siano rappresentativi..anche fatti molto dolorosi...dopo i quali magari seguono periodi floridi,gratificanti,nei quali tutto ciò che tocchi diventa "oro".
la forza sta nel rimanere sempre sereni,nella cattiva e nella buona sorte.

Nemesi

[pina colada]

così come capita una vincita alla lotteria o al totocalcio o di incontrare la tua anima gemella a migliaia di Km di distanza.....chiamalo fato,destino,karma.E' come le "probabilità" del Monopoli.Una carta può salvarti o affossarti.

Per quanto riguarda i bambini del terzo mondo invece,non c'entra nulla....In quel caso non è una questione di probabilità.C'è la matematica certezza che verrà messo al mondo un "disgraziato"...

Esatto.. infatti è proprio quello che è successo a me, ho trovato la corda mentre stavo cadendo nell'abisso..
Per quanto riguarda i bambini del terzo mondo, è vero, hai ragione.. ma penso abbia ragione anche Sandman qui:

E per quanto riguarda ad esempio il figlio del mio vicino di casa che ha 3 anni ed è malato di leucemia ???
Pensi che in questi 3 anni possa avere avuto una gioia tale da potere pareggiare 2 anni di sofferenze inaudite????

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Non ho mai creduto alle leggi dell'equilibrio.
Non è detto che tutto , alla fine, si pareggi.

Questo lo penso anch'io.. tuttavia affermo che si può trarre anche dei pro, delle cose positive dal male.. Sta alle capacità di ciascuno di noi, alla propria forza di sopravvivere e di automigliorarsi, e anche all'esperienza fare tesoro delle proprie sfortune (a seconda della loro gravità, ovviamente)

garantisco che per me è sempre stato cosi.mi ci sono voluti 30 anni per capirlo perchè nn è facile..ma ora potrei quasi prevedere gli andamenti delle cose..nel senso,mi aspetto che dopo un periodo negativo ne segua uno piu florido,ed è sempre stato cosi.Diciamo anche che forse basta poco a farmi contento..quindi magari capto più facilmente segnali negativi.Ma nel momento difficile nn mi sono mai arreso..credo che sia proprio quello che spinge la gente nella depressione: se ti fermi al primo momento difficile sei finito.Invece devi rimanere sereno,freddo,combatti la mala sorte accettandola come una fase della tua vita..

Checco, io sono stata in depressione, aggravata anche da altri problemi, e ti posso dire che finchè il tuo cuore non cessa di battere, hai sempre la possibilità e anche la potenzialità per rialzarti, e la probabilità che la tua vita prenda una piega inaspettata.. In parte siamo artefici del nostro destino..

Nemesi

Magari esistesse..

[MikaelPROBass]

infatti io non credo a Nemesi...io credo a dS>0 e S=klnW

[ma_75]

posto qui,anche se l'argomento potrebbe tranquillamente stare in caffetteria.Non so se qualcuno di voi crede nella stessa cosa..ma io ritengo che nella vita ci sia una sorta di "bilancia divina"mediante la quale gioie e dolori vengono puntualmente bilanciati/alternati da una "mano" che guida le nostre sorti..non posso entrare nei particolari ma sono stupefatto da come,anche gli ultimi eventi che hanno scandito la mia vita siano rappresentativi..anche fatti molto dolorosi...dopo i quali magari seguono periodi floridi,gratificanti,nei quali tutto ciò che tocchi diventa "oro".
la forza sta nel rimanere sempre sereni,nella cattiva e nella buona sorte.

Dipende cosa intendi con la "bilancia" di cui parli. Siamo noi a determinare la nostra vita, con le nostre scelte, le nostre decisioni. In ogni momento della nostra vita siamo ad un bivio, andare a destra o a sinistra ci mette davanti ad alternative differenti (hai presente il film sliding doors?) Anche se si può avere l'impressione che ci sia un destino a decidere per noi, alla fine la responsabilità ultima è comunque nostra. Affidarsi al destino e pensare che questo ci risarcisca di eventuali torti, è un modo per rifiutare la nostra responsabilità. Una volta che abbiamo preso atto di questo poi ci possono essere periodi più o meno felici, senza dubbio, e, in questo caso, gioca un ruolo molto importante anche la fortuna/sfortuna individuale. Non trascurerei, però, il fatto che possa essere il modo con cui noi ci rapportiamo alla realtà a farci vedere le cose tutte nere o tutte bianche. Lo stato d'animo in cui siamo condiziona il nostro modo di vedere ciò che ci circonda. Banalmente, se sei depresso vedrai nero anche il cielo di una mattina di pieno sole.

[pina colada]

Infatti è responsabilità del bambino se questo si ammala di leucemia.. così come è responsabilità di una ragazza se la propria migliore amica la ammazza in preda a un raptus omicida perchè invidiosa, oppure è responsabilità mia se esco e mentre sto camminando sul marciapiede vengo investita..

[JPP]

dal punto di vista atomico tra noi e un sasso non c'è differenza. non capisco perchè ostinarsi a parlare di queste cose

[ma_75]

dal punto di vista atomico tra noi e un sasso non c'è differenza. non capisco perchè ostinarsi a parlare di queste cose

Cosa intendi?

[JPP]

Cosa intendi?

intendo che se prendiamo una bicicletta e la scomponiamo in elettroni protoni e neutroni, senza stare li ad andare di raffinazione più spinta, e scomponiamo un uomo nello stesso modo, possiamo arrivare alla conclusione che non c'è alcuna differenza. O se vogliamo entrare nel macabro, dal punto di vista atomico tra un uomo vivo e lo stesso uomo morto non cambia assolutamente nulla. Questo non ti fa riflettere che tutto quello che alla fine facciamo o pensiamo o speriamo non ha alcun senso?

[greenday2]

Non e' certo una questione di bilance secondo me.

Potrebbe essere una bilancia solo nel caso privassimo l'animo umano di emozioni.

La realtà e' che se volessimo rappresentare la vita di un uomo essa sarebbe un piano d'assi cartesiani con una curva convessa piu ripida ed una concava piu moderata.

La parte convessa misura la parte negativa...e' piu ripida perchè l'uomo tende a dar piu peso agli eventi negativi rispetto a quelli positivi.
La parte concava misura invece la parte positiva.

Continuo piu a vedere la vita come una ruota, la quale gira, piu o meno lentamente...ma gira sempre. Alcuni hanno a disposizione un centesimo di secondo di quel giro, altri invece qualche secondo...ma il momento tocca a tutti. Tocca ad ognuno saper sfruttare quello che la sorte gli ha dato.

Come ogni legge, ha le sue eccezioni.

[greenday2]

intendo che se prendiamo una bicicletta e la scomponiamo in elettroni protoni e neutroni, senza stare li ad andare di raffinazione più spinta, e scomponiamo un uomo nello stesso modo, possiamo arrivare alla conclusione che non c'è alcuna differenza. O se vogliamo entrare nel macabro, dal punto di vista atomico tra un uomo vivo e lo stesso uomo morto non cambia assolutamente nulla. Questo non ti fa riflettere che tutto quello che alla fine facciamo o pensiamo o speriamo non ha alcun senso?

No non e' corretto perchè i singoli elementi, sebbene uguali reagiscono in maniera diversa.