Per una cosa come questa

[Giagotto]

A parte che gli hanno rovinato la vita...Poverino...Ma poi 35 milioni di dollari non sono affatto equiparabili a due miseri milioni di euro... :|

[Dorian00]

A parte che gli hanno rovinato la vita...Poverino...Ma poi 35 milioni di dollari non sono affatto equiparabili a due miseri milioni di euro... :|

2 mln non son nulla a qull'età, con tutto quello che ha da recuperare.

ps. il sottonick

[patero]

penso che mi ammazzerei.

li saranno riconosciuti 1 milione e 750 mila dollari di risarcimento.«Ne avrei fatto a meno»

In carcere per 35 anni, scagionato dal Dna

Un uomo era stato accusato ingiustamente di avere rapito e violentato un bambino. «Ma non serbo rancore»




WASHINGTON – Da quando i tribunali hanno accettato le prove del Dna, 246 detenuti innocenti sono stati scarcerati in America. L’amaro record della durata di detenzione di un innocente lo detiene James Bain, di Bartow in Florida. Bain è tornato in libertà ieri dopo 35 anni di carcere: ne aveva 19 quando vi entrò con l'accusa di avere rapito e violentato un bambino, oggi ne ha 54. Invano il detenuto aveva chiesto per oltre un decennio di sottoporsi alla prova del Dna, inesistente al momento della sua condanna. Vi è infine riuscito quest’anno grazie a «Innocence projet», Progetto innocenza, una combattiva associazione dei diritti umani che ha ottenuto l’assenso al giudice James Yancey. «ERRORE IMPERDONABILE» - «Fu un errore imperdonabile - ha detto ieri il giudice stringendogli la mano -. Buona fortuna». Bain avrà un risarcimento danni di 1 milione e 750 mila dollari: in base alla legge della Florida, gli innocenti ricevono 50 mila dollari per ogni anno di carcere. «Ci avrei rinunciato volentieri in cambio della mia libertà» ha commentato Bain. L'uomo, che al momento del sequestro del bambino era casa con la sorella, fu arrestato dalla polizia in base a un affrettato identikit. La vittima dichiarò di essere stato stuprato da un giovane con le basette e i baffi, connotati rispondenti a quelli del detenuto. Non vi fu mai un faccia a faccia tra i due, ma il bambino pensò di riconoscerlo in una fotografia: «In realtà - ha protestato l’avvocato Seth Miller, il suo liberatore - la vittima fu spinta a farlo dalla polizia». Ha ammesso Ed Threadgill, l’ex procuratore della Florida che lo fece condannare: «Mi rammarico del tragico abbaglio, se ci fosse stata la prova del Dna lo avremmo evitato».
«NESSUN RANCORE» - Bain, un uomo religioso, ha assicurato di non serbargli rancore. E’ sbucato dal tribunale con una maglietta con su scritto «Non colpevole» accolto dagli applausi di un’enorme folla. Ha espresso il desiderio di completare l’università interrotta e di acquistare un telefono cellulare: «Non ne ho mai usato uno».

Ed il bello è che ha pure dovuto "lottare per oltre un decennio" per avere il diritto di usare la prova del dna.

[bale]

ma perchè in america non era riconosciuta la prova del dna??

[patero]

ma perchè in america non era riconosciuta la prova del dna??

Non è prevista la revisione automatica dei processi per quei crimini commessi e giudicati prima dell'utilizzo della prova del dna.

[germanomosconi]

è una vicenda incredibile...
e la cosa altrettanto scandalosa è il risarcimento che è a dir poco ridicolo

[ciccio.html]

Assurdo...se davvero non prova rancore per nessuno secondo me sarebbe da santificare un uomo così...

ho pensato lo stesso

[Socio]

Sarà banale, ma penso che in questi casi la Fede sia l'unica cosa che ti permette di non impazzire e di andare avanti.

Nn credo
Credo ke alla fine la voglia di vivere, anke se una vita "misera" quanto quella di un carcerato, abbia la meglio su qualsiasi progetto di farla finita (a meno di depressione). Si trovano comunque motivi per andare avanti e motivi di soddisfazione in inezie ke possono diventare grandi gioie quotidiane.

[Owens]

Penso che mi sarei suicidato in carcere, una vita distrutta, e nel pieno degli anni, ormai è al tramonto della sua vita e 2 milioni non gli danno praticamente nulla.

[bersiker1980]

Nn credo
Credo ke alla fine la voglia di vivere, anke se una vita "misera" quanto quella di un carcerato, abbia la meglio su qualsiasi progetto di farla finita (a meno di depressione). Si trovano comunque motivi per andare avanti e motivi di soddisfazione in inezie ke possono diventare grandi gioie quotidiane.

Si può darsi. Però credo che la fede sia una risorsa enorme a cui attingere, specie nei momenti di disperazione.

[Socio]

Si può darsi. Però credo che la fede sia una risorsa enorme a cui attingere, specie nei momenti di disperazione.

Per ki ce l'ha sicuramente amico. Ma nn posso credere ke il 100% della popolazione carceraria ke nn si suicida sia credente.

[centos]

2 milioni di dollari non potrebbero mai restituire 35 anni della sua vita... dovevano dargliene almeno 10 di mln!!

nemmeno 10
il fatto è che dopo 35 anni di galera quando esci non sai più rapportarti con il mondo esterno
hai vissuto una vita con regole diverse rispetto a quelle della società normale

concordo con chi dice che questo fa pensare sulla pena di morte

[bersiker1980]

Per ki ce l'ha sicuramente amico. Ma nn posso credere ke il 100% della popolazione carceraria ke nn si suicida sia credente.

no no per carità. Cmq molti in momenti difficili riscoprono la fede.
Uno è Andrea Volpe, l'assassino delle Bestie di Satana...si è convertito e si è fatto esorcizzare più volte. Ora è fervente cristiano, o almeno, così ho letto.

[clark89]

Assurdo...se davvero non prova rancore per nessuno secondo me sarebbe da santificare un uomo così...

Ma infatti, è una storia incredibile. Gli hanno rubato la vita! e lui è tranquilllo...bohhh