Originariamente Scritto da ma_75
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Nel senso che come non vorrei il secondo, di rimando non vorrei il primo.
Sono due estremi che nella loro differenza fanno si che comunque un politico non sia spendibile.
Ho citato -se l'hai voluto capire- nella mia spiegazione appunto i casi del Nano e di DiPietro.
Io semplicemente DiPietro penso non sia in grado di fare altro che gridare dietro a Berlusconi.
Il mio parere è questo.
Quando mi dimostrerà il contrario, prenderò eventualmente in considerazione il da farsi.
Penso che per una persona intelligente il votare un partito non sia una sorta di contratto moralmente a tempo indeterminato come la fede per una squadra di calcio.
Però, ripeto, penso che l'evoluzione che dovrebbe fare DiPietro per spingermi a apprezzarlo debba essere davvero radicale, perchè al momento il suo voto da politico per me è ampiamente insufficente se non addrituttra "non giudicabile".
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