"Il concetto di integrazione non rientra ne concetto di atleta INNATURAL, sono le idee dei preparatori dopatori che lo fanno avvicinare al doping... già il modo di presentare certi integratori è una larvale forma di doping ad esempio l'illusione di proporre un tribulus come stimolante la secrezione di testosterone senza gl ieffetti collaterali degli aas... la proposta di assumere decine di grammi di creatina nel tentativo di stimolare il gh o cmq di "imitare" un ciclo di aas... il dosaggio piramidale della ACL... la ricerca dell'integratore che invece di "integrare" deve forzare il nostro metabolismo ormonale oltre i limiti naturali... tutto ciò è una forma larvale di doping.... ma quello che fa più paura sono quei "medici" assassini che propongono cicli di farmaci per potenziare le capacità dei propri atleti "cavia"!" (Naturalman)
Molti si saranno chiesti che differenza c'e' tra INTEGRAZIONE e DOPING.
Qualcuno scrisse che:
- Integratore e' una sostanza che va a colmare un deficit, si' da mettere l'organismo nelle condizioni ottimali per esprimere le proprie naturali potenzialita' al 100%
- Doping e' qualche cosa che va oltre, che altera la situazione metabolica si' da permettere prestazioni, sintesi, produzioni ormonali, etc., oltre quello che madre natura concederebbe anche nelle condizioni migliori.
Il problema e' che molte sostanze naturali, a disposizione anche dei nostri antenati "naturali", hanno in realta' azioni farmacologiche molto evidenti.
Ed anche sostanze del tutto naturali e fuori da ogni sospetto di doping, in dosi enormi, hanno un'azione similfarmacologica.
2 Kg di carne al giorno per esempio, e' naturale?
La caffeina e' naturale, cosi' come la morfina, la cocaina, etc.
Per me e' molto difficile distinguere il naturale del non, sulla base di queste considerazioni.
Se invece la vogliamo mettere sul piano della salute e dei rischi per la stessa, allora il discorso diventa meno romantico (naturale = bello e sano, doping = cattivo e morte) e piu' razionale.
Noi cerchiamo di tutto per potenziare le prestazioni, aumentare le sintesi proteiche, ridurre il grasso corporeo, etc.
Le strategie dietetiche, gli integratori, i farmaci, le metodologie di allenamento, etc., hanno tutti delle loro precise caratteristiche, con effetti, effetti collaterali, vantaggi, richi, etc.
Quello che veramente e' importante, al di la' di queste guerriglie pidocchiose tra chi accetta e chi demonizza i farmaci nello sport, e' che gli atleti siano sani e lo rimangano.
Quindi invece di difendere la creatina e la dieta metabolica perche' sono natural e dare addosso agli aas in qualsiasi forma e dose perche' sono mortali e proposti da medici assassini, sarebbe molto piu' utile per tutti studiare i rischi ed i benefici di OGNI SINGOLA pratica del bb, con onesta' ed imparzialita'.
E poi ogniuno sfruttera' i mezzi che meglio ritinene opportuni, ben sapendo i richi che corre e le eventuali sanzioni in caso utilizzasse mezzi non consentiti nelle competizioni.
Qualcuno propose, anni fa, di non fare piu' analisi antidoping ma analisi per verificare lo stato di salute: fegato, reni, colesterolo, pressione, test di funzionalita' cardiaca, etc.
Insomma, invece di concentrarsi su che cosa l'atleta fa o non fa, assume o non assume, verifichiamo se l'atleta e' sano o meno.
E magari avremmo delle belle sorprese!
Eagle