Originariamente Scritto da naoto
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La sensazione che mi ha lasciato la sentenza è che l'assise si sia, in un certo senso, lavata le mani per passare la patata bollente all'appello, non volendo essere consequenziali fino in fondo (se il delitto è stato, come detto in aula, efferrato e crudele, andava dato l'ergastolo, appurati i colpevoli).
Forse si è tenuto conto della giovane età degli imputati, con la prospettiva di non distruggere un possibile futuro, e comunque, c'è anche da dire, che l'ergastolo in Italia lo si dà oramai col contagocce
Detto questo non mi sento del tutto concorde sulla questione delle prove, perchè, almeno da quanto è stato possibile leggere dalle cronache, almeno due imputati (Amanda e Guedè) si sono collocati da soli nella scena del delitto;
Resta il solo Raffaele, che ha sempre detto di non aver mai frequentato Meredith, ma la traccia di DNA sul reggiseno della ragazza colloca pure lui in quella camera, e questa traccia non è stata trovata in cucina o su di un mobile, ma sopra un indumento intimo della vittima (che Amanda e Raffaele hanno sempre affermato di non aver toccato, anche perchè il corpo era coperto da un lenzuolo).
Ora magari non possono essere chiari i ruoli ed il movente (chi ha ucciso, chi ha trattenuto la vittima, e perchè), ma che quei tre (di cui uno reoconfesso) siano pienamente coinvolti nell'assassinio di Meredith credo non ci piova.
La corte avrebbe dovuto dare l'ergastolo, anche per non lasciare spazio ad interpretazioni di taglio differente, sopratutto in appello dove la partita sarà completamente da rigiocare.
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