Caso Manuela Orlandi

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
    • 120940
    • 3,452
    • 3,510
    • Italy [IT]
    • In piedi tra le rovine
    • Send PM

    #76
    Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
    L'ATTENTATORE DI GIOVANNI PAOLO II: NEL PASSATO HO MENTITO MOLTE VOLTE

    Alì Agca: «Emanuela è viva, sta bene
    È stata rapita per farmi liberare»


    «La Orlandi è in Turchia, ma non so l'indirizzo. La banda della Magliana e i pedofili coinvolti? Menzogne e favole»


    http://www.corriere.it/cronache/12_g...3eab4821.shtml
    Lo va dicendo da 20 anni, così come per ancora più tempo mente, da bugiardo patologico e impenitente qual è. Non riesce a sopportare che i fari della cronaca si spengano inevitabilmente sulla sua persona, e allora tira fuori queste sparate in tempi ciclici. Emanuela è morta, lo sanno tutti. Resta da vedere come e quando è morta, e, soprattutto, perchè. Le ipotesi sono due, entrambe valide ed entrambe escludono con certezza che il caso di Emanuela sia legato ad Agca e all'attentato al Papa, col quale ha solo una furviante coincidenza temporale.

    Prima ipotesi: Emanuela (cittadina vaticana) viene rapita per convincere lo IOR a restituire i soldi che la mafia e/o varie bande criminali hanno riclicato attraverso la banca vaticana. Quei soldi però sono finiti in Polonia (altri forse sono stati usati per ripianare le ingenti perdite dell'affare-Ambrosiano), usati per finanziare Solidarnosc. La mafia e/o le bande criminali decidono di uccidere l'ostaggio.

    Seconda ipotesi: tutto avviene all'interno dello Stato Vaticano. Un caso simile a quello della Montesi. Un gioco erotico finito male, un sequestro a scopo sessuale o altro di simile, con coinvolti esponenti della Curia o comunque prelati di primissimo piano. Emanuela muore ed il suo corpo viene fatto sparire. Su quella storia poi si sono avventati come falchi i Lupi Grigi e lo stesso Agca, che, di cosa sia successo alla povera Orlandi, ne sa quanto noi.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


    Commenta

    • odisseo
      Bodyweb Senior
      • Oct 2008
      • 4878
      • 248
      • 161
      • Send PM

      #77
      l'ipotesi della magliana rimane sempre la più accreditata.
      "
      Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

      Commenta

      • TheSandman
        Ex Presidente
        • Jun 2008
        • 4902
        • 579
        • 729
        • Send PM

        #78
        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Lo va dicendo da 20 anni, così come per ancora più tempo mente, da bugiardo patologico e impenitente qual è. Non riesce a sopportare che i fari della cronaca si spengano inevitabilmente sulla sua persona, e allora tira fuori queste sparate in tempi ciclici. Emanuela è morta, lo sanno tutti. Resta da vedere come e quando è morta, e, soprattutto, perchè. Le ipotesi sono due, entrambe valide ed entrambe escludono con certezza che il caso di Emanuela sia legato ad Agca e all'attentato al Papa, col quale ha solo una furviante coincidenza temporale.

        Prima ipotesi: Emanuela (cittadina vaticana) viene rapita per convincere lo IOR a restituire i soldi che la mafia e/o varie bande criminali hanno riclicato attraverso la banca vaticana. Quei soldi però sono finiti in Polonia (altri forse sono stati usati per ripianare le ingenti perdite dell'affare-Ambrosiano), usati per finanziare Solidarnosc. La mafia e/o le bande criminali decidono di uccidere l'ostaggio.

        Seconda ipotesi: tutto avviene all'interno dello Stato Vaticano. Un caso simile a quello della Montesi. Un gioco erotico finito male, un sequestro a scopo sessuale o altro di simile, con coinvolti esponenti della Curia o comunque prelati di primissimo piano. Emanuela muore ed il suo corpo viene fatto sparire. Su quella storia poi si sono avventati come falchi i Lupi Grigi e lo stesso Agca, che, di cosa sia successo alla povera Orlandi, ne sa quanto noi.
        Concordo pienamente Sean.

        Personalmente tra le due opzioni da te indicate io starei più sulla prima.

        Le testimonianze della Minardi stessa, pur ormai col cervello bruciato da ogni tipo di droga, hanno avuto più di un riscontro.

        Temo che la povera Emanuela si trovi in qualche lastra di cemento.


        Tessera N° 6

        Commenta

        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
          • 120940
          • 3,452
          • 3,510
          • Italy [IT]
          • In piedi tra le rovine
          • Send PM

          #79
          Si apprende di una possibile e clamorosa svolta nel caso di Emanuela Orlandi. Tutto è ovviamente da prendersi con mille cautele, inutile spiegarne i motivi:



          «Partecipai al sequestro di Emanuela
          Io ero uno dei telefonisti»


          Parla l'uomo che ha fatto ritrovare il flauto: «A fine '83 fu portata all'estero. Anche Mirella Gregori nel complotto»

          ROMA -Prima ha fatto ritrovare un vecchio flauto in un ex stabilimento cinematografico, dicendosi certo: fidatevi, è appartenuto alla «ragazza con la fascetta», sotto quella scenografia mitologica l'ho messo io. Poi ha iniziato a parlare. Nell'ultimo mese, in cinque interrogatori, ha delineato per ore la sua verità: sia su Emanuela Orlandi, la figlia del messo pontificio scomparsa il 22 giugno 1983, sia su Mirella Gregori, sparita un mese e mezzo prima.


          E' una deposizione molto inclinata verso l'autodenuncia, la sua: M.F.A., il superteste che ha messo in conto di finire sotto accusa per uno dei gialli più inquietanti del dopoguerra, è andato ben oltre le prime ammissioni sul flauto. Al procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e al pm Simona Maisto, ha raccontato di essere stato «uno dei principali telefonisti» del sequestro Orlandi, che sarebbe stato organizzato «dal nucleo di intelligence di cui facevo parte per esercitare pressioni sulla Santa Sede». E non basta: quel 22 giugno a corso Rinascimento, dove la quindicenne sparì, lui sarebbe stato «appostato per scattare fotografie alla Bmw su cui c'era De Pedis», e nei mesi successivi avrebbe incontrato «moltissime volte Emanuela, che restò a Roma fino al dicembre del 1983».


          Sono dichiarazioni esplosive, sulle quali però la Procura si mantiene cauta. Se fondate, il giallo sarebbe a una svolta definitiva. Il primo dubbio è scontato: perché parla 30 anni dopo? La risposta è che confida nel «nuovo clima» in Vaticano dopo l'avvento di papa Francesco e nel fatto che altri, «soprattutto le ragazze coinvolte in quello che è stato un sequestro-bluff», seguano il suo esempio. Il teste precisa che il «primo impulso» gli è venuto dall'essere stato «coinvolto in un omicidio, sempre nell'83, in una pineta vicino la villa di un magistrato che seguiva la pista bulgara sull'attentato a Wojtyla». All'episodio, a suo dire, fece riferimento un falso dossier del Sisde.


          Ciò che più conta, comunque,sono le rivelazioni su Emanuela e Mirella, le cui sparizioni andrebbero spiegate a partire da fine 1981, mesi dopo l'attentato a San Pietro, «quando i servizi segreti dissero ad Agca che se avesse collaborato avrebbe avuto la grazia sia del Papa che del presidente della Repubblica». In questo schema, ecco dunque il doppio sequestro: Emanuela in quanto cittadina vaticana, Mirella italiana.

          L'uomo, ex collegiale,
          appassionato di cinema, ha spiegato che fu contattato da ecclesiastici che «in virtù della mia creatività mi proposero di collaborare con sacerdoti un po' peccatori per creare situazioni da usare contro certi paesi dell'Est». Il gruppo sarebbe intervenuto come «una lobby di controspionaggio», nell'ambito di presunti contrasti tra opposte fazioni vaticane, con foto e intimidazioni su temi caldi come «la gestione dello Ior, la revisione del codice di diritto canonico, i finanziamenti a Solidarnosc, le nomine».

          Obiettivo: condizionare la Curia. Solo con Emanuela e Mirella, però, si arrivò al sequestro, anche se «per entrambe all'inizio fu allontanamento volontario, in quanto creammo una trama di amiche con cui si allontanarono». Per la Orlandi, davanti al Senato, avrebbe agito «una compagna di scuola, che salì con lei su un'auto assieme a un finto prete», mentre con la Gregori «successe l'imprevisto: si innamorò di un nostro operatore, andò all'estero e tornò una sola volta a Roma, nel 1994, per incontrare sua madre in un caravan in corso d'Italia». Antonietta Gregori, la sorella, replica stizzita: «L'avrei saputo, è una falsità assoluta». Quanto a Emanuela, l'idea era di liberarla presto, «il tempo di avere in mano la denuncia di scomparsa per esercitare pressioni», ma il piano fallì «soprattutto per l'appello del Papa all'Angelus, il 3 luglio, che diede risalto mondiale al caso».

          La ragazza «non subì violenze,
          visse in due appartamenti e in due camper, le procurammo un pianoforte e la rassicuravamo dicendole che la famiglia era al corrente». Questo fino a dicembre 1983. Poi, avrebbe detto l'uomo ai magistrati, «il gruppo la trasferì all'estero, nei sobborghi di Parigi», «dove potrebbe essere ancora viva, così come Mirella, ma non so dove». Farneticazioni? Ennesimo depistaggio? Mezze verità? La risposta dipende da indizi e riscontri, ammesso che l'enigmatico personaggio li abbia forniti
          Parla l'uomo che ha fatto ritrovare il flauto: «A fine '83 fu portata all'estero. Anche Mirella Gregori nel complotto»
          Last edited by Sean; 24-04-2013, 12:28:42.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


          Commenta

          • TheSandman
            Ex Presidente
            • Jun 2008
            • 4902
            • 579
            • 729
            • Send PM

            #80
            Ieri io avevo letto questo invece

            Lo scrittore Tommaso Nelli al Papa: “Tolga gli omissis sul caso” - La soluzione è nell’intreccio tra banda della Magliana, servizi e ricatti? – Il pio Oscar Luigi Scalfaro divenne ministro dell’Interno subito dopo il rapimento e aveva un ufficio a Sant’Apollinare…


            Tessera N° 6

            Commenta

            • KURTANGLE
              Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
              • Jun 2005
              • 36531
              • 1,571
              • 2,409
              • Borgo D'io
              • Send PM

              #81
              non credo ad una parola di quanto raccontato da questo presunto telefonista
              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
              Originariamente Scritto da GoodBoy!
              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


              grazie.




              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

              Commenta

              • Manx
                Pornotrainer SdS ("Mezzo-morto") - Arrivederci Bud. R.I.P
                • Feb 2005
                • 261824
                • 3,024
                • 3,636
                • Un tempo e per tanto tempo in Germania...
                • Send PM

                #82
                Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
                beh...questo si sa da almeno 10 anni, forse piu'.

                SdS - "Mezzo-morto" - rulez :he: :woo:
                Anarco-Training
                M&ScC-Group: "Magna & Spigni con Criterio"
                No mental :seg: Crew
                Bud Spencer 31.10.1929 - 27.6.2016 R.I.P
                I.O.M Jesi & Vallesina

                Le domande dell'aspirante bidibolder
                Originariamente Scritto da TONY_98
                Cosa succede se prendo le proteine senza fare palestra?
                Originariamente Scritto da Perineo
                vi è mai capitata l'ipertrofia muscolare? ci sono dei rischi?
                Originariamente Scritto da Spratix
                C'è un modo per capire che tipo di look muscolare avrò?
                Fai da te - Il tagliando
                Originariamente Scritto da erstef
                Che ne dite come alimentazione per la manutenzione muscolare?
                Disagio alimentare & logistica bidibolder
                Originariamente Scritto da Gianludlc17
                se vi dovete spostate in giornata, come fate a scaldarvi i pasti o nel caso in cui abbiate carne a cucinarla ?
                Estetica rulez
                Originariamente Scritto da 22darklord23
                la mia intenzione era di rendere tonico l'addome con la palestra e, se ci riesco, coprire le smagliature con dei tatuaggi... visto che mi sono stancato del sentirmi dire dalle ragazze, ogni votla che mi vedono nudo, '' Sei una persona fantastica ma...''. Grazie

                Commenta

                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
                  • 120940
                  • 3,452
                  • 3,510
                  • Italy [IT]
                  • In piedi tra le rovine
                  • Send PM

                  #83
                  Sì, quello è un riassunto di cose risapute. Per quanto invece dice quel personaggio uscito adesso, qua si attendono riscontri. Insomma, una fuga "organizzata" da non si sa bene chi per "ricattare" la Curia (figuriamoci che "paura" avrebbe potuto avere la Curia vaticana negli anni '80, quando si confrontava con i regimi sovietici e quando i servizi americani le passavano in segreto informazioni anche militari sugli scacchieri mondiali; la Curia di Casaroli, che finanziava, con l'appoggio del Papa, Solidarnosc; la Curia di Marcinkus ecc...). Sono molto scettico su quel racconto, perchè se ha ragione l'altra pista (quella della Magliana) la povera Emanuela Orlandi è morta da tempo, altro che Parigi...
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


                  Commenta

                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
                    • 120940
                    • 3,452
                    • 3,510
                    • Italy [IT]
                    • In piedi tra le rovine
                    • Send PM

                    #84
                    Affare sempre più intricato:


                    Emanuela, Mirella e altri due misteri:
                    il delitto di Katy Skerl, la morte di Josè


                    Nuovi particolari dagli interrogatori in Procura di Marco Fassoni Accetti. Il superteste: la studentessa fu strangolata per vendetta nel gennaio 1984

                    ROMA - Spunta un'altra «ragazza con la fascetta» nell'intrigo che da 30 anni ha inghiottito Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Si chiamava Caterina Skerl, detta Katy, aveva 17 anni e frequentava il liceo artistico in via Giulio Romano, a Ponte Milvio. Figlia di un regista americano, abitava a Montesacro e il 22 gennaio 1984 fu trovata strangolata in una vigna, a Grottaferrata.

                    Il giorno prima, nel pomeriggio, Katy era attesa da un'amica sulla Tuscolana, dove non arrivò mai: in quel lasso di tempo incontrò la belva che inghiottì anche lei. Mantello nero, pantaloni di velluto e stivaletti bordeaux ; viso pulito, capelli lunghi e lisci: sul collo i segni della cinta e del fil di ferro usati dal killer. Un enigma: un altro cold case lasciato in eredità agli investigatori romani dal milieu affaristico-criminale del secolo scorso. Ma anche un giallo che ora, a sorpresa, torna d'attualità.

                    Emanuela, Mirella. E Katy. E' stato Marco Fassoni Accetti, autore cinematografico indipendente, l'uomo che nei recenti interrogatori in Procura si è autoaccusato di essere stato uno dei telefonisti del caso Orlandi, a legare il delitto di Grottaferrata alle quindicenni. Il regista, che all'epoca sostiene di aver militato in un «nucleo di controspionaggio» incaricato di svolgere «azioni di pressione» nell'ambito di presunte lotte di potere all'interno del Vaticano, avrebbe attribuito l'omicidio della Skerl alla «fazione opposta» alla sua. Scenario inquietante, da Guerra fredda: ragazze a spasso per Roma pedinate, «agganciate» con l'inganno, usate per foto e filmati utili a ricattare, distruggere i «nemici». Quelli della Orlandi e della Gregori, secondo il telefonista, furono gli unici «sequestri simulati» attuati per «proteggere il dialogo tra Santa Sede e Paesi del Patto di Varsavia»: dovevano durare poco, ma le «trattative» fallirono. A Katy, invece, il destino ha riservato la morte tra filari di vite rinsecchiti dal gelo.



                    La Procura, su questa concatenazione di eventi degna di un sofisticatissimo thriller , è cauta. Preso atto della risposta del superteste sul perché solo ora abbia consegnato il presunto flauto di Emanuela e raccontato la sua verità («confido nel nuovo corso in Vaticano»), restano molte le domande sospese. Quali prove? Quali mandanti? Sul binomio Orlandi-Gregori i riscontri per ora sono deduttivi: Fassoni Accetti è di certo a conoscenza dell'infinita serie di rivendicazioni «firmate» dai sequestratori, tanto che ha consentito di decrittare i messaggi. Su Katy neanche questo. Anche se, giorni fa, un «richiamo» inatteso è giunto. Nella lettera anonima ricevuta da una compagna di Emanuela e dalla sorella di Mirella c'è scritto: «Non cantino le due belle more per non apparire come la baronessa e come il 21 gennaio martirio di Sant'Agnese con biondi capelli nella vigna del signore». Alt. Attenzione: «belle more» (le quindicenni), 21 gennaio (morte di Katy), «biondi capelli» (Katy) e «vigna» (luogo criminis ). Questi 4 rimandi qualche brivido lo fanno correre. Un altro «indizio» sta nel vezzo comune della fascetta sulla fronte? O nel fatto che la Skerl fosse iscritta alla Fgci, e ciò avrebbe una logica se si accettasse l'idea della «vendetta» armata da blocchi contrapposti? Ancora. Il teste afferma che Emanuela e Mirella oggi sono vive: da qui l'invito a «non cantare»?

                    Domande, suggestioni, misteri. Come quello della morte di Josè Garramon, 12 anni, figlio di un funzionario uruguayano dell'Onu, che il 20 dicembre 1983 fu ucciso da un furgone nella pineta di Castel Porziano. Al volante c'era proprio Fassoni Accetti, che si allontanò e fu rintracciato dalla scorta di Severino Santiapichi, il magistrato che si occupava dell'attentato al Papa e aveva la villa poco distante. Il regista finì in carcere per un anno.
                    Nei giorni scorsi, al Corriere , ha dichiarato: «Era buio, c'erano delle ombre. Quel bambino mi fu gettato sotto la macchina, fu un incidente provocato. In seguito sono stato assolto. La prova è in un comunicato sul caso Orlandi in cui si parla di una pineta: era un messaggio in codice indirizzato a me, è lampante».

                    Il 27 settembre 1983, effettivamente, arrivò al giornalista Joe Marrazzo del Tg2 una lettera firmata «Phoenix», sigla usata allora dal Sisde per incastrare i sequestratori. «Vogliamo generosamente ricordare a "Mario" che nella pineta c'è tanto posto per aumentare la vegetazione...», diceva il testo. Allusioni, torve minacce: era davvero un avvertimento? Tre ragazze, il piccolo Josè. E un giallo intricatissimo, in queste ore a una svolta.

                    Nuovi particolari dagli interrogatori in Procura di Marco Fassoni Accetti. Il superteste: la studentessa fu strangolata per vendetta nel gennaio 1984
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


                    Commenta

                    • Chicca82
                      Bodyweb Advanced
                      • Oct 2009
                      • 701
                      • 261
                      • 105
                      • Send PM

                      #85
                      Ritrovamento del flauto della Orlandi.. cosa ne pensate?

                      Ieri sera guardavo il sito web "artistico" dell'uomo che ha fatto ritrovare forse il flauto di Emanuela..

                      Commenta

                      • Sean
                        Csar
                        • Sep 2007
                        • 120940
                        • 3,452
                        • 3,510
                        • Italy [IT]
                        • In piedi tra le rovine
                        • Send PM

                        #86
                        «Emanuela Orlandi è morta,
                        ma il caso è vicino alla soluzione»


                        Alla vigilia dell'anniversario del sequestro, il procuratore Capaldo rivela: troppi temevano verità scomoda


                        ROMA -
                        «Emanuela Orlandi è morta, ma il caso della sua scomparsa potrebbe risolversi. Finora ci sono state molte false piste e molti depistaggi». Alla vigilia del trentennale dalla scomparsa della studentessa quindicenne, figlia del messo pontificio Ercole, vista per l'ultima volta il 22 giugno 1983 all’uscita dalla scuola di musica, il procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo, rivela che il giallo è vicino a una conclusione. Il magistrato, che da anni conduce l’inchiesta assieme al pm Simona Maisto, ha parlato del caso Orlandi a un incontro nella terza edizione del Festival Trame a Lamezia Terme. «La verità sulla fine di Emanuela - ha precisato - non si è trovata per molto tempo perché troppi temevano che dietro questa storia si nascondesse una verità scomoda».

                        LA SVOLTA –
                        Le dichiarazioni del procuratore aggiunto sono senza precedenti: mai la Procura di Roma, in trent’anni di indagini che hanno percorso le piste più diverse e lontane, da quella dell’Est ai «Lupi grigi» di Alì Agca, dalla banda della Magliana a ipotetici scenari a sfondo sessuale, si era detta tanto fiduciosa. La novità è legata agli interrogatori delle ultime settimane a Piazzale Clodio a carico di Marco Fassoni Accetti, il fotografo d’arte 57 enne che si è presentato spontaneamente a fine marzo dichiarando di essere stato uno dei telefonisti della vicenda Orlandi e consegnando un flauto che non si può escludere sia quello appartenuto alla quindicenne. Le perizie tecniche si sono limitate a certificare che le tracce biologiche rinvenute sono «insufficienti» a risalire al dna.

                        IL «NUCLEO» –
                        Il supertestimone, che è indagato per sequestro di persona aggravato dalla morte dell’ostaggio, è stato interrogato 9 volte dai magistrati, ai quali ha consegnato anche un suo memoriale. Fassoni Accetti si è autoaccusato di aver fatto parte di un «nucleo di controspionaggio» composto da «laici che lavoravano per conto di alcuni ecclesiastici con il supporto di fiancheggiatori dei servizi segreti dell’Est»: tale gruppo, attivo a suo dire dalla fine degli anni Settanta a tutti gli anni Ottanta, avrebbe svolto azioni di «pressione e ricatto» per influenzare le scelte dell’allora Consiglio per gli Affari pubblici della Chiesa (organismo collegiale in seno al Vaticano), ma anche per contrastare l’allora capo dello Ior monsignor Marcinkus, per interferire sulla riforma del codice di diritto canonico discussa in quel periodo e per condizionare alcune nomine.


                        IL MOVENTE - Il sequestro di Emanuela Orlandi (come anche quello di Mirella Gregori, sparita nel maggio 1983) secondo Fassoni Accetti avrebbe avuto l’obiettivo di indurre Alì Agca a ritrattare le sue accuse di complicità ai bulgari nell’attentato al Papa del maggio 1981, in cambio di una sua futura liberazione (il terrorista turco ricevette la grazia dal presidente della Repubblica nel 2000). L’indagato, che più volte ha lanciato appelli perché i suoi complici dell’epoca escano allo scoperto, ha precisato che l’operazione nacque come «rapimento simulato», poi però sfuggito al controllo degli stessi sequestratori: la «ragazza con la fascetta», prelevata con l’inganno grazie al coinvolgimento di tre sue coetanee nel centro di Roma, sarebbe dovuta tornare a casa in pochi giorni, ma l’esplosione mediatica seguita all’appello del 3 luglio 1983 di papa Wojtyla dalla finestra dell’Angelus avrebbe trasformato un’ «azione dimostrativa» in uno dei gialli più inquietanti e torbidi del dopoguerra.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


                        Commenta

                        • goldenboy978
                          Bodyweb Senior
                          • Nov 2004
                          • 2612
                          • 301
                          • 375
                          • Send PM

                          #87
                          Accetti mi era sembrato una persona poco credibile ma da quello che leggo le sue dichiarazioni sono tenute molto in considerazione. Ma i familiari lo hanno visto il flauto? lo hanno riconosciuto?

                          Commenta

                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 120940
                            • 3,452
                            • 3,510
                            • Italy [IT]
                            • In piedi tra le rovine
                            • Send PM

                            #88
                            Originariamente Scritto da goldenboy978 Visualizza Messaggio
                            Accetti mi era sembrato una persona poco credibile ma da quello che leggo le sue dichiarazioni sono tenute molto in considerazione. Ma i familiari lo hanno visto il flauto? lo hanno riconosciuto?
                            Questo non si è più saputo o la notizia mi è sfuggita, ma immagino sia stato loro mostrato. Comunque, una storia che solo in Italia poteva avvenire, una serie di intrighi, depistaggi, segreti e delitti che questo Paese ha purtroppo prodotto in abbondanza dal dopoguerra in poi.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


                            Commenta

                            • goldenboy978
                              Bodyweb Senior
                              • Nov 2004
                              • 2612
                              • 301
                              • 375
                              • Send PM

                              #89
                              e la cosa assurda è come personaggi come Accetti si trovino coinvolti in piu' misteri della storia italiana. Non so se avete seguito la storia del bambino "investito"

                              Commenta

                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
                                • 120940
                                • 3,452
                                • 3,510
                                • Italy [IT]
                                • In piedi tra le rovine
                                • Send PM

                                #90
                                Originariamente Scritto da goldenboy978 Visualizza Messaggio
                                e la cosa assurda è come personaggi come Accetti si trovino coinvolti in piu' misteri della storia italiana. Non so se avete seguito la storia del bambino "investito"
                                Sì, è raccontata per brevi passi in uno degli articoli precedenti sul caso-Orlandi. Figure come questo Accetti riempiono la cronaca nera italiana degli ultimi 60 anni, basti pensare a tutti gli strani personaggi che sono gravitati attorno alla banda della Magliana, o nelle stragi degli anni di piombo o nel sequestro Moro ecc...Ecco perchè su tanti casi è difficile, quando non impossibile, raggiungere una verità. Ci sono teatranti che hanno l'incarico di rendere opaca la scena.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


                                Commenta

                                Working...
                                X