Caso Manuela Orlandi

[KURTANGLE]

Francamente, escluso qualche dettaglio, io credo alla tesi della ex di DePedis.
Non a caso finora è stata l'unica in grado di dare una svolta alle indagini.
Per cui non vedo perchè non le si debba credere.

lei parla della presenza diretta di Markincus....e a me sembra stranisima come cosa.....oltretutto anche questa tesi non chiarisce il movente....

La parte del racconto della Minardi alla quale la magistratura dà meno credito è infatti quella della diretta presenza di Marcinkus.
C'è un'altra cosa da dire, e cioè che il telefonista italiano (tale "Mario") è stato identificato proprio in questi giorni dagli inquirenti, e sarebbe un ex-affiliato della magliana, mentre il famoso Amerikano (che telefonò dopo "Mario" e che fu il primo a tirare in ballo i servizi dell'est e a collegare il rapimento con l'attentato al Papa) potrebbe benissimo essere uno dei tanti depistatori che hanno approfittato del clima torbido del tempo per interessi tutti "pro domo sua", e che col rapimento, stante le notizie, non ha nulla a che fare in maniera diretta.

quindi insomma la Minardi potrebbe avere detto una mezza verita'...
pero' Sean come ti ho gia' detto rima....questo Amerikano , dovrebbe essere un americano madre-lingua che ha imparato il latino prima dell'italiano.....
chi ?
solo un uomo di Chiesa....

[Sean]

quindi insomma la Minardi potrebbe avere detto una mezza verita'...
pero' Sean come ti ho gia' detto rima....questo Amerikano , dovrebbe essere un americano madre-lingua che ha imparato il latino prima dell'italiano.....
chi ?
solo un uomo di Chiesa....

La Minardi non è sempre stata lucida (per sua stessa ammissione) nelle sue dichiarazioni, e dunque compito della magistratura sarà vagliare attentamente ogni singola parola.
Sull'Amerikano non so dirti:
Può essere Marcinkus?
E' plausibile?
E perchè allora depistare tirando in ballo l'attentato del Papa e non chiedendo (perchè l'Amerikano mai chiese) i soldi per liberare Emanuela?
Certo è un punto fondamentale anche questo, assieme a quello della contemporanea scomparsa dell'altra ragazza, come dicevi.

[KURTANGLE]

La Minardi non è sempre stata lucida (per sua stessa ammissione) nelle sue dichiarazioni, e dunque compito della magistratura sarà vagliare attentamente ogni singola parola.
Sull'Amerikano non so dirti:
Può essere Marcinkus?
E' plausibile?
E perchè allora depistare tirando in ballo l'attentato del Papa e non chiedendo (perchè l'Amerikano mai chiese) i soldi per liberare Emanuela?
Certo è un punto fondamentale anche questo, assieme a quello della contemporanea scomparsa dell'altra ragazza, come dicevi.

la scomparsa di emanuela è cosi strana che è difficilissimo anche solo fare congetture......anche a me sembra assurdo che fosse Marcinkus a telefono.....eppure se i periti dicono il vero , ce ne sono pochi di stranieri che imparano prima il latino e poi l italiano

[ghiacciolo]

LAvorara in Vaticano, credo fosse una sorta di ragioniere....magari il padre sapeva troppe cose!?!

No era messo vaticano..portava gli inviti alle varie parrochie delle messe o apparizioni del papa, assegnava i posti nelle apparizioni e messe del papa...era un normale impiegato, nulla più

[Sean]

Un aggiornamento:

Magliana, giallo sulla sepoltura del boss
Sentiti i rettori di Sant'Apollinare

I pm di Roma vogliono capire come e perché i familiari di De Pedis ottennero dal Vaticano una tomba nella Basilica



MILANO - Perché la salma di Enrico De Pedis, il boss della banda della Magliana noto come «Renatino», è stata sepolta nella basilica di Sant'Apollinare? A questa domanda prova a dare una risposta la procura di Roma.Nell'ambito degli accertamenti avviati anche con la testimonianza bis di Sabrina Minardi, la superteste che ha accusato Renatino del rapimento e dell'omicidio di Emanuela Orlandi su ordine del cardinale Paul Marcinkus, sono stati sentiti come testimoni dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, monsignor Pedro Huidobro, appartenente all'Opus Dei, rettore della Basilica, e l'ex rettore, monsignor Pietro Vergari. La procura ha anche sentito la vedova di De Pedis, Carla Di Giovanni. Il boss della banda della Magliana fu ucciso in un agguato a Roma il 2 febbraio del 1990.


INTERROGATIVI - Negli scorsi anni si era ipotizzato che nella tomba dove è seppellito De Pedis ci fosse anche il cadavere di Emanuela Orlandi. Ipotesi avanzata sulla scorta di una telefonata fatta da un ignoto - riconosciuto dalla Minardi e identificato dalla procura - alla trasmissione Chi l'ha visto. Quel suggerimento telefonico, suggestivo quanto irreale, spinse gli inquirenti ad ispezionare la tomba a Sant'Apollinare. Ora invece il procuratore aggiunto Capaldo vuole fare chiarezza sul perché della sepoltura di Renatino nella Basilica e su come i familiari dell'ex boss abbiano ottenuto il via libera alla sepoltura del loro congiunto in un luogo sacro e appartenente come giurisdizione alla Città del Vaticano.


Magliana, giallo sulla sepoltura del boss Sentiti i rettori di Sant'Apollinare - Corriere della Sera

[Conan]

L'Opus Dei c'è sempre di mezzo....non ero sicuro ma sospettavo che la Basilica che ospita le spoglie di un noto malavitoso non poteva non essere sotto il controllo dell'Opus Dei......
Il puzzle è molto complicato ma un pezzetto alla volta il quadro si forma....

[ERIK 67]

Il vaticano è una vergogna.

[Sean]

Altra notizia fresca fresca che va sempre nella direzione della Magliana:

«E' stato Renatino a rapire la Orlandi»

Le rivelazioni di Maurizio Abatino, uno dei pentiti storici della Banda della Magliana. Ma una teste lo contraddice



ROMA - Furono Enrico De Pedis e i suoi uomini a sequestrare Emanuela Orlandi. Lo ha rivelato oggi Maurizio Abbatino, uno dei pentiti storici della Banda della Magliana, durante l'audizione resa a piazzale Clodio davanti al procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, titolare dell'indagine sul rapimento della 15enne cittadina vaticana avvenuto nel giugno del 1983.

RACCONTI E CONFIDENZE - Abbatino, collaboratore di giustizia da decenni, ha precisato che quanto è a suo conoscenza sul caso Orlandi è frutto di confidenze raccolte da altri componenti della Banda. Al magistrato ha detto che il sequestro avvenne nell'ambito dei rapporti che «Renatino» aveva con alcuni esponenti del Vaticano - ultimamente si è tornati a parlare del fatto che il boss dell'organizzazione criminale che controllava Roma negli anni Settanta e Ottanta sia stato sepolto all'interno della basilica di Sant'Apollinare - e che ad aiutare il boss, poi ucciso nel febbraio del '90 in via del Pellegrino, furono diversi uomini di sua fiducia, alcuni ancora in vita, altri deceduti da tempo. Abbatino avrebbe citato una serie di nomi su cui ora il procuratore aggiunto farà i dovuti riscontri.



"CASCO D'ORO": «NO, BANDA MAGLIANA NON C'ENTRA» - Nega, invece, ogni coinvolgimento della Banda della Magliana nel sequestro di Emanuela Orlandi, Claudiana Bernacchia, 53 anni, detta "Casco d'oro", sentita questa mattina dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo che l'ha convocata come persona informata sui fatti. La Bernacchia ha escluso un ruolo di Enrico De Pedis e di altri suoi uomini nel rapimento della 15enne cittadina vaticana, avvenuto il 22 giugno del 1983, ma le sue risposte non sarebbero state particolarmente convincenti. La donna ha smentito quanto affermato nei giorni scorsi dai pentiti Antonio Mancini e Maurizio Abbatino, ma a chi indaga sarebbe apparsa più che reticente. Stando agli inquirenti, infatti, la Bernacchia, attualmente legata a un imprenditore (che non ha mai avuto conti in sospeso con la giustizia pur avendo conosciuto Renatino), sarebbe depositaria di molti segreti dell'organizzazione criminale. Arrestata nel '90 in occasione di un sequestro di 10 chili di cocaina e poi nuovamente in manette nel '93 nell'ambito dell'operazione Colosseo mentre si trovava in una villa alla periferia di Marino, grazie anche alle rivelazioni di Abbatino, la Bernacchia ha prima convissuto con Claudio Sicilia, il pentito assassinato nel novembre del '91 e dal quale ebbe due figli. Successivamente è stata la moglie di Giorgio Paradisi, altro esponente della Magliana vicino a Renatino, in carcere dal '92 e poi deceduto nel 2006 per malattia mentre era nel carcere di Secondigliano.



«E' stato Renatino a rapire la Orlandi» - Corriere della Sera

[Conan]

Sean tu che sei preparato in materia sai se la basilica in questione è da considerarsi proprietà del Vaticano oppure proprietà esclusiva dell'Opus Dei???
Mi sembra, avendo parlato con alcune persone tra cui un prete sudamericano dell'opera, che le chiese, le basiliche, i conventi e comunque tutte le rpoprietà dell'Opus non sono vincolate dal Vaticano ma gestite autonomamente dall'Opera.
Inoltre ho sentito dire che ai parioli a Roma hanno la loro sede e che hanno molte persone laiche che lavorano per loro, per portare nuovi seguaci.
Inoltre che tutti i seguaci laici devono pagare una quota devono seguire voto di castità ed addirittura a volte eseguono penitenze che comprendono la fustigazione.
Ad i seguici dell'opera è vietato leggere moltissimi testi, ascoltare molti tipi di musica e vedere alcuni generi di films.
Sono ultraconservatori di estrema destra come era il loro fondatore Escrivà, sono in eterna lotta con i Gesuiti per la leadership della chiesa Cattolica ed hanno moltissime attività imprenditoriali lecite ma anche illecite a nome di alcuni degli aderenti.

Se la chiesa di S.Apollinare è di proprietà esclusiva dell'opera allora si spiegherebbe emglio il perchè De PEdis sia sepolto lì.
All'epoca sia Marchinkus, sia Sindona, sia Calvi ma anche Giovanni PAolo II erano mebri dell'Opus, Calvi era anche massone della P2 , Sindona era mafioso....così si spiegano i rapporti tra opus dei e mafia ed opius dei e massoneria.
Inoltre l'opus aveva ottimi rapporti con la Cia e con i servizi italiani tanto che tramite questi controllava la banda della magliana.
Poi pare che i soldi della banda della magliana ama anche quelli della mafia venivano riciclati dallo ior con un grandissimo guadagno che servì a Giovanni Paolo II per sostenere economicamente solidarnosc in Polonia.

Insomma il più pulito in questa storia c'ha la rogna come si dice a Roma....
Che ne pensi Sean???

[Sean]

Sean tu che sei preparato in materia sai se la basilica in questione è da considerarsi proprietà del Vaticano oppure proprietà esclusiva dell'Opus Dei???
Mi sembra, avendo parlato con alcune persone tra cui un prete sudamericano dell'opera, che le chiese, le basiliche, i conventi e comunque tutte le rpoprietà dell'Opus non sono vincolate dal Vaticano ma gestite autonomamente dall'Opera.
Inoltre ho sentito dire che ai parioli a Roma hanno la loro sede e che hanno molte persone laiche che lavorano per loro, per portare nuovi seguaci.
Inoltre che tutti i seguaci laici devono pagare una quota devono seguire voto di castità ed addirittura a volte eseguono penitenze che comprendono la fustigazione.
Ad i seguici dell'opera è vietato leggere moltissimi testi, ascoltare molti tipi di musica e vedere alcuni generi di films.
Sono ultraconservatori di estrema destra come era il loro fondatore Escrivà, sono in eterna lotta con i Gesuiti per la leadership della chiesa Cattolica ed hanno moltissime attività imprenditoriali lecite ma anche illecite a nome di alcuni degli aderenti.

Se la chiesa di S.Apollinare è di proprietà esclusiva dell'opera allora si spiegherebbe emglio il perchè De PEdis sia sepolto lì.
All'epoca sia Marchinkus, sia Sindona, sia Calvi ma anche Giovanni PAolo II erano mebri dell'Opus, Calvi era anche massone della P2 , Sindona era mafioso....così si spiegano i rapporti tra opus dei e mafia ed opius dei e massoneria.
Inoltre l'opus aveva ottimi rapporti con la Cia e con i servizi italiani tanto che tramite questi controllava la banda della magliana.
Poi pare che i soldi della banda della magliana ama anche quelli della mafia venivano riciclati dallo ior con un grandissimo guadagno che servì a Giovanni Paolo II per sostenere economicamente solidarnosc in Polonia.

Insomma il più pulito in questa storia c'ha la rogna come si dice a Roma....
Che ne pensi Sean???

Bisogna distinguere tra "proprietà" e "gestione":
In questo caso la Basilica appartiene al Vaticano, ma è gestita da appartenenti all'Opus (un pò come ad Assisi, dove la Basilica è del Vaticano ma sono i frati francescani ad averla in gestione, e la stessa cosa a Loreto etc...).
L'Opus, a differenza dei Gesuiti, non richiede il sacerdozio (non è un ordine religioso, ma una "prelatura personale" alla quale possono accedere anche i laici), ecco perchè le sue propietà (ma non la Basilica in questione, che appartiene da secoli al Vaticano) tipo palazzi, istituti e quant'altro non rientrano alla morte dei proprietari entro i beni della Chiesa.
Ci sono appartenenti all'Opus Dei - laici - che fanno voto di castità (se non vado errato, anche il portavoce di Giovanni Paolol II, Navarro Valls, appartenente all'Opus, ha fatto questo voto), mentre sulle "punizioni corporali" non so che dirti, ma credo che la penitenza rientri nella questione e/o scelta personale e non nello statuto.
Sul resto degli intrecci e dei legami, effettivamente c'è qualcosa che non torna chiaro, almeno in questa storia.

[Conan]

Allora a questo punto un cristiano un pò confuso come me potrebbe andare un pò in titlt....l'opus è opera "di dio" o del "demonio"?
Qeusta è la domanda che sostanzialmente si potrebbe porre un cristiano....
Gli insegnamenti del Cristo nostro signore erano amore, umiltà, uguaglianza, fratellanza, rispetto povertà??? Oppure erano quelli che l'Opus Dei fa suoi???
Mi viene un dubbio anche su Giovanni Paolo II...si tratta di un sant'uomo o di una rappresentazione umana del "maligno"?
Durante la prima fase del suo pontificato sono successi troppi fatti che lasciano perlomeno pensare a male.....ha beatificato Escrivà de Balaguer ma questo singore era il mentore e la guida spirituale di Franco uno spietato dittatore.
Era grande amico di Pinochet (anche lui membro dell'Opus Dei) un assassino spietato, uno dei dittatori più violenti del '900 dopo pol-pot.
Ha scelto come capo dell'ior Marchinkus una delle figure più controverse della storia della chiesa dopo BonifacioVIII e Marozia dei Teofilatti (che per 30 anni scelgieva lei i Papi e poi li destituiva tra figli ed amanti).
Ha regolarizzato nell'82 la "prelatura personale" dell'opera che è l'unica nella storia della Chiesa.
Ha santificato Bellarmino un feroce inquisitore.
Soprattutto mai nelal storia della chiesa il vaticano si avvicinò a certi poteri come fece durante il pontificato di Wojtiwa.....Sindona era memrbo dell'opus dei ma anche un mafioso, Calvi era dell'opera ma anche un piduista, le guardie svizzere furono ammazzate per non rivelare le sodomie all'interno delel mura dello stato della chiesa, solidarnosc fu finanziato grazie ai soldi sporchi che provenivano all'ior dalla mafiea e dalla banda della magliana, il vaticano si rifiutò di collaborare nelle indagini della povera orlandi.....
Da Cristiano penso...è questo che insegnaava Gesù Cristo? E per questo che si è sacrificato in croce? Giovanni Paolo era veramente il vicario di Dio oppure un vicario del "male" che sapeva vendere bene la sua immagine ingannando milioni di fedeli???
La povera Suor Lucia è stata messa a tacere ma non rispiarmiava frecciate velenose al riguardo del papa polacco.....
Manuela Orlandi è la punta dell'iceberg di tutti gli intrighi che sono stati fatti fatti tra il '78 e la metà delgi anni '80....ma in tutto ciò dove sono, cosa c'entrano gli insegnamenti di Gesù Cristo????????????????

[Sean]

Solo una precisazione circa Marcinkus, che è il personaggio che in questo Thread ci interessa (per il resto hai messo tantissima carne al fuoco che non basterebbero diversi Thread e diversi giorni per affrontare il tutto):
Woityla si trovò già Marcinkus a presidente dello IOR, messo lì da Paolo VI...Semmai si può rimproverare al Papa di non averlo rimosso dopo i noti fatti.

[Sean]

Un aggiornamento per segnalare Agca ed i suoi deliri, dove temo che siamo solo all'inizio:

Alì Agca, la nuova rivelazione:
«Emanuela Orlandi è ancora viva»

L'incontro a Istanbul: «Tornerà presto a casa»

MILANO - Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, la giovane cittadina vaticana sparita nel giugno del 1983, si è incontrato ad Istanbul con Mehmet Alì Agca, l'ex lupo grigio che attentò alla vita di Giovanni Paolo secondo, e da lui ha avuto assicurazioni che sua sorella «è viva e tornerà presto a casa». Lo riferisce il quotidiano Sabah in un articolo a firma della giornalista Yasemin Taskin, corrispondente del giornale da Roma, che era presente all'incontro ed ha rivolto alcune domande ad Agca.

L'INCONTRO - Pietro Orlandi aveva espresso il suo desiderio di incontrare Agca lo scorso 18 gennaio, il giorno stesso in cui il turco era uscito dal penitenziario di massima sicurezza di Sincan, a una trentina di km da Ankara, dopo aver scontato quasi 10 anni per l'uccisione di un giornalista. L'incontro tra Agca e Pietro Orlandi è durato circa 40 minuti nel corso dei quali l'ex lupo grigio gli ha detto tra l'altro: «Emanuela è viva e questo te lo posso garantire. Può trovarsi in Francia o in Svizzera dove abita in una villa lussuosa. La troveremo insieme. Ho prove precise in mano. L'hanno rapita per ottenere la mia liberazione, ma io non sono responsabile del rapimento. Posso mettermi in contatto con i rapitori. Ti darò dei documenti così importanti che saranno costretti a lasciare libera Emanuela. Spero che lei tornerà casa proprio prima del prossimo mese di giugno».

LE RISPOSTE - Agca ha risposto anche a domande della giornalista, smentendo fra l'altro voci circa una sua partecipazione all'edizione turca dello show Tv «Ballando con le stelle». Circa l'attentato al Papa, Agca ha detto che «non è affatto complicato come voi potete immaginare, ma è un caso molto più semplice. Lo racconterò a 360 gradi. Hanno dato otto milioni di dollari a Hillary Clinton per i suoi ricordi. Le cose che io conosco potrebbero sconvolgere il mondo. Voglio scrivere un libro e farci tanti soldi», ha concluso Agca

Alì Agca, la nuova rivelazione: «Emanuela Orlandi è ancora viva» - Corriere della Sera

Vergognoso come questo personaggio giochi ad inquinare ancora le acque sulla pelle di chi sta soffrendo perdite irreparabili, e che dica, senza tema, di mirare direttamente ai soldi.
Gran peccato che all'epoca (l'epoca dei caffè al cianuro serviti pure nelle galere) nessuno l'abbia fatto fuori.

[Manx]

E' una vergogna...

[gabriele81]

Costui ha perduto il senno