Come caxxo si chiamava????

[giacomo82]

ragazzi, chiedo aiuto a voi xchè siete la mia ultima spranza;
come diamine si chiamava quell'uomo, credo fosse un 1/2 terrorista che, qualche anno fa, commise un paio di omicidi....o forse 3, a Roma e poi fuggì per 3giorni?
non so se ricordate il caso, mi pare che fecero pure evaquare un quartiere intero per favorire le ricerche.
mi pare che alla fine lo uccisero....
se ne parlava ieri sera al bar ma a nessuno veniva in mente il nome.


grazie.

[M K K]

sicuro fosse Roma ?

[giacomo82]

sicuro fosse Roma ?

100%
ma è anche un caso famoso........non riesco a farmi venire in mente il nome!!!

[M K K]

mi vengono in mente i rumeni ma non penso siano loro.

[TheSandman]

luciano "lupo" liboni?

[giacomo82]

"lupo" liboni?

seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
lui, caxxo, è lui!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
grande Giulioooooo!!!!!!!!!!!!!


grazie!

[TheSandman]

seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
lui, caxxo, è lui!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
grande Giulioooooo!!!!!!!!!!!!!


grazie!

ci hanno fatto anche un film credo sulla sua vicenda

[giacomo82]

ci hanno fatto anche un film credo sulla sua vicenda

si si, ho controllato ora su wiki
prima non conoscendo il nome non potevo risalire a nulla!
cmq ripensandoci, te lo avrei chiesto in pvt, ero quasi sicuro che tu lo sapessi.

[giacomo82]

si bhe, avevo ricordi un pò confusi.

[giacomo82]

Il 21 luglio 2004 Liboni viene ricoverato all'ospedale di San Piero in Bagno con un documento falso che reca il nome di Franco Franchini. Ha una frattura del setto nasale ed è ferito alla mano. Dichiara di essersi procurato queste lesioni in un incidente di moto presso Sarsina.[4][5] Dopo una notte di degenza, si fa dimettere e si reca a Pereto di Sant'Agata Feltria, fermandosi in un bar dal quale telefona verso lo Sri Lanka.[6] Nell'esercizio entra però casualmente l'appuntato Alessandro Giorgioni, che gli chiede i documenti. Per tutta risposta il Lupo lo attira fuori dal bar e lo uccide a sangue freddo sparandogli al collo e al cuore.[7] Fuggendo, Liboni imbocca la Tiberina in direzione di Terni. Viene avvistato in un'area di servizio presso Canili di Verghereto.[4]
La morte di Giorgioni, resa nota dai media, desta emozione e scatena una serrata caccia: Liboni è stato infatti riconosciuto dalla titolare del bar e da un avventore grazie a una foto segnaletica.[7] Le ricerche investono molte regioni dell'Italia centrale, particolarmente Umbria, Lazio e Abruzzo. È segnalato a Roma, dove anche alla stazione Termini spara contro alcuni agenti di polizia, e dove viene ritrovata la Yamaha rubata con la quale è fuggito. Dopo lo scontro a fuoco, commette un nuovo sequestro e scompare di nuovo. Il prefetto Achille Serra avverte che si tratta di un uomo particolarmente pericoloso perché disperato: egli sa infatti di essere malato di malaria,[6] prossimo a morte,[8] e sembra aver iniziato a uccidere proprio dopo averlo appreso.[6]


Il caso Liboni dà a Stefano Calvagna l'ispirazione per un film, Il lupo (2007), con Massimo Bonetti nel ruolo del ricercato. Calvagna dichiara di non voler mitizzare né demonizzare Liboni, ma afferma apertamente - e criticamente verso la concessione dell'indulto nel 2006 - di vedere nel Lupo la vittima da riabilitare di una spietata caccia all'uomo.[11] Il film è romanzato in un senso assai duro nei confronti dei carabinieri, e desta numerose polemiche, inclusa la reazione della vedova Giorgioni.[12] Il regista viene gambizzato da due ignoti in motocicletta davanti al teatro Anfitrione di Roma la sera del 17 febbraio 2009. Il movente del ferimento è oscuro.[13] Il caso Liboni oltre il film da l'ispirazione per una poesia a un poeta-metropolitano romano Vinicio Pittalis,che sarà usata nella scena finale del film dal titolo "Ballata pe' un lupo" ,anche questa poesia darà adito a diverse polemiche(http://www.dentromagazine.com/edizio...06_04_2007.pdf).
Trascorsi varî giorni nella capitale, apparentemente tra vagabondi e senzatetto, il 31 luglio viene ancora riconosciuto dai vigili urbani, che lo segnalano alle forze dell'ordine. Al Circo Massimo, sentendosi ormai in trappola, il Lupo prende in ostaggio una turista francese e apre nuovamente il fuoco sui carabinieri. I militari rispondono e lo feriscono gravemente al capo, poi lo ammanettano.[2] Liboni però non sembra voler arrendersi, al punto che tenta di recuperare la pistola e mena calci contro i barellieri durante il trasporto al San Giovanni. Quando l'ambulanza giunge in ospedale, il Lupo è già morto.[1]
Viene sepolto nel cimitero di Montefalco, vicino al padre e a un fratello, dopo un funerale privato. Durante le esequie, la sorella Giovanna sbotta e inveisce contro i giornalisti accorsi al rito funebre accusandoli di speculare sulla disgrazia di una famiglia.[9]

[TheSandman]

cmq ripensandoci, te lo avrei chiesto in pvt, ero quasi sicuro che tu lo sapessi.

come mai? sai anche tu che sono appassionato di storia criminale?

[giacomo82]

come mai? sai anche tu che sono appassionato di storia criminale?

semplicemente ti ritengo una persona colta ed informata sulla storia d'Italia.

[TheSandman]

semplicemente ti ritengo una persona colta ed informata sulla storia d'Italia.

Questo è per me un grandissimo complimento
Grazie Mille