Questo che sembrerebbe un semplice atto di follia,è in realtà collegato ad un numero impressionante di casi simili.Ho iniziato a leggere e sembra che la depressione post parto,colpisca un numero altissimo di neo mamme e che se sottovalutata,può sfociare in tragedie come questa.
Madre uccide figlio, Pm la interroga
Coppia felice, ma dopo secondo parto lei era diventata strana
22 novembre, 22:14
PADOVA - Ha ucciso il figlio di neppure tre anni a coltellate mentre la bambina messa al mondo tre mesi fa dormiva nella stanza accanto e il marito era uscito a comprare delle pizze. In un attimo ha distrutto una famiglia felice e da quel momento non ha detto una parola, ma solo lei può spiegare perché. Dopo 24 ore passate come in trance, tenuta sotto sedativi in un letto del reparto di Psichiatria dell' ospedale di Padova e piantonata dai carabinieri, Monica Cabrele ha cominciato a farlo davanti al magistrato, il Pm Orietta Canova, che la interroga insieme al comandante del nucleo investigativo dei carabinieri di Padova.
E' accusata di omicidio volontario del piccolo Alessandro, che ieri sera suo marito, al rientro a casa, ha trovato, morto, tra le sue braccia, in un lago di sangue. Lei, con lo sguardo pietrificato, ha continuato a tenerlo stretto a sé con ostinazione: ci sono volute quattro ore per convincerla a farsi staccare dal grembo il corpicino di Alessandro. Da quel momento Monica non ha profferito una parola su quello che è accaduto in quella mezz'ora di assenza del marito. Un silenzio che gli inquirenti devono spezzare per capire cosa l'ha spinta ad avventarsi contro il piccolo Alessandro con un coltello da cucina, sferrando una decina di colpi sul suo corpicino: quanti esattamente, sarà l'autopsia a dirlo domani. Probabilmente è stata una depressione post parto a far esplodere la tragedia, di cui Monica aveva mostrato alcuni segni dopo la nascita della piccola Erika. Lei e il marito Gianni Bellato, 40 anni, avevano accolto con gioia l'arrivo della secondogenita, come stanno a testimoniare i fiocchi rosa ancora appesi alla ringhiera della loro casa di Pieve di Curtarolo.
Poi qualcosa deve essersi spezzato dentro di lei. "Negli ultimi tempi era strana, taciturna" ha raccontato il marito agli investigatori. Segni di una sofferenza, che forse è stata sottovalutata, ma che certo non poteva far presagire una tragedia così grande. Sposati da cinque anni, Monica e Gianni erano a detta di tutti una coppia felice. Così li descrivono i parenti, gli amici, i vicini di casa. Lui, titolare insieme al fratello di una piccola azienda di parquet, e lei, infermiera in una Casa di riposo di Carmignano di Brenta, condividevano gli amici, le feste patronali, la vita del paese. Il piccolo Alessandro andava all'asilo e tutti lo ricordano come un bambino vispo e allegro: un vicino di casa lo ha visto ieri pomeriggio mentre giocava a pallone in giardino. Poche ore dopo il padre lo ha trovato in cucina straziato dalle coltellate sferrate dalla mamma, che dopo averlo ucciso lo ha avvolto in una coperta e si è distesa sul pavimento tenendolo stretto a sé con gli occhi sbarrati e lo sguardo fisso. In pochi minuti la villetta costruita in mezzo alla campagna si è riempita di investigatori, medici e infermieri. "Mia figlia è una brava mamma - dice disperato e incredulo Domenico, il padre di Monica - veniva sempre qui con i bambini,anche ieri è venuta. Non si capisce cosa sia successo". Anche lo zio di Monica non si dà pace: "Quello che é successo è orrendo. Chiediamo a tutti una preghiera per la nostra famiglia".
Madre uccide figlio, Pm la interroga
Coppia felice, ma dopo secondo parto lei era diventata strana
22 novembre, 22:14
PADOVA - Ha ucciso il figlio di neppure tre anni a coltellate mentre la bambina messa al mondo tre mesi fa dormiva nella stanza accanto e il marito era uscito a comprare delle pizze. In un attimo ha distrutto una famiglia felice e da quel momento non ha detto una parola, ma solo lei può spiegare perché. Dopo 24 ore passate come in trance, tenuta sotto sedativi in un letto del reparto di Psichiatria dell' ospedale di Padova e piantonata dai carabinieri, Monica Cabrele ha cominciato a farlo davanti al magistrato, il Pm Orietta Canova, che la interroga insieme al comandante del nucleo investigativo dei carabinieri di Padova.
E' accusata di omicidio volontario del piccolo Alessandro, che ieri sera suo marito, al rientro a casa, ha trovato, morto, tra le sue braccia, in un lago di sangue. Lei, con lo sguardo pietrificato, ha continuato a tenerlo stretto a sé con ostinazione: ci sono volute quattro ore per convincerla a farsi staccare dal grembo il corpicino di Alessandro. Da quel momento Monica non ha profferito una parola su quello che è accaduto in quella mezz'ora di assenza del marito. Un silenzio che gli inquirenti devono spezzare per capire cosa l'ha spinta ad avventarsi contro il piccolo Alessandro con un coltello da cucina, sferrando una decina di colpi sul suo corpicino: quanti esattamente, sarà l'autopsia a dirlo domani. Probabilmente è stata una depressione post parto a far esplodere la tragedia, di cui Monica aveva mostrato alcuni segni dopo la nascita della piccola Erika. Lei e il marito Gianni Bellato, 40 anni, avevano accolto con gioia l'arrivo della secondogenita, come stanno a testimoniare i fiocchi rosa ancora appesi alla ringhiera della loro casa di Pieve di Curtarolo.
Poi qualcosa deve essersi spezzato dentro di lei. "Negli ultimi tempi era strana, taciturna" ha raccontato il marito agli investigatori. Segni di una sofferenza, che forse è stata sottovalutata, ma che certo non poteva far presagire una tragedia così grande. Sposati da cinque anni, Monica e Gianni erano a detta di tutti una coppia felice. Così li descrivono i parenti, gli amici, i vicini di casa. Lui, titolare insieme al fratello di una piccola azienda di parquet, e lei, infermiera in una Casa di riposo di Carmignano di Brenta, condividevano gli amici, le feste patronali, la vita del paese. Il piccolo Alessandro andava all'asilo e tutti lo ricordano come un bambino vispo e allegro: un vicino di casa lo ha visto ieri pomeriggio mentre giocava a pallone in giardino. Poche ore dopo il padre lo ha trovato in cucina straziato dalle coltellate sferrate dalla mamma, che dopo averlo ucciso lo ha avvolto in una coperta e si è distesa sul pavimento tenendolo stretto a sé con gli occhi sbarrati e lo sguardo fisso. In pochi minuti la villetta costruita in mezzo alla campagna si è riempita di investigatori, medici e infermieri. "Mia figlia è una brava mamma - dice disperato e incredulo Domenico, il padre di Monica - veniva sempre qui con i bambini,anche ieri è venuta. Non si capisce cosa sia successo". Anche lo zio di Monica non si dà pace: "Quello che é successo è orrendo. Chiediamo a tutti una preghiera per la nostra famiglia".
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