Paura della morte

[Chicca82]

non voglio raccontarti la mia esperienza per non rattristarti ancora... ma se vuoi possiamo condividere

[brontosaurus]

mi spiace per tua nonna natu


comunque è una cosa che penso spesso anche io... la morte..
ci rifletto spesso, a volte mi immagino come è, provo quasi la sensazione finale, mi sembra di aver capito cosa si prova quando sta succedendo..
penso sempre che piano piano tutte le persone a cui voglio bene.. moriranno.. non ci saranno più... vedrò spegnersi i miei cari.. per non vederli più... mi rimarranno solo i ricordi... che più belli sono più sono brutti da ricordare....
a volte quando tengo in braccio il mio cagnolino... gli afferro piano la testa e dico scherzando che gliela rompo, così muore quando decido io, e non mi manca all' improvviso...in realtà non sto proprio scherzando, lo penso....

a volte faccio anche azioni rischiose, con l' ombra del pensiero che tanto un giorno morirò..

[Virulogo.88]

Devi e dobbiamo tutti sapere (e ricordarcelo, ogni tanto, fa solo bene) che la morte non è l'ultimo nemico, il più grande, quello più spaventevole, ma è la compagna di tutta una vita, perchè nasce dal momento stesso che veniamo al mondo:
Non vi è nulla che si dà senza che muoia.
Al di là delle proprie personali credenze, aspettative o ipotesi sul dopo, è già durante la vita che dobbiamo imparare a non avere paura della morte, perchè è solo ciò che chiude il principio, e quello che è importante, quello che ci deve davvero preoccupare è ciò che sta nel mezzo, tra questo inizio e questa fine, ed è come viviamo la vita, cosa ne vogliamo fare, il nostro maturare come uomini.
Tutto ciò che viene dalla vita, quindi, e anche le cose meno piacevoli, come quelle che tu stai sperimentando con la prova di tua nonna (dolori, sconfitte, delusioni, abbandoni), tutto ciò che viene dalla vita deve essere trasformato in un puntello sul quale fare forza e che ci permetta di crescere, anche e sopratutto in faccia ad acque tempestose, altrimenti non si cresce e non si crescerà mai, con l'angoscia - questa si reale - di non gustare nemmeno le gioie del tempo breve che ci è concesso.

La morte, confrontata alle battaglie di tutta una vita, è solo lo sbocco ultimo verso un mare finalmente placato, è l'ultimo bacio col quale la vita sigilla il nostro aver vissuto.
Scrive Borges:
"La morte è un'usanza che tutti, prima o poi, dobbiamo rispettare", e allora coraggio, sopratutto a chi ha al suo fianco la formidabile giovinezza come alleata, bisogna sciogliere le vele, uscire, e andare incontro al mare aperto.

Grazie delle belle parole Sean.