Buonasera ragazzi, questa sera vorrei trattare un argomento delicato e che mi sta colpendo in prima persona quindi invito chi non se la sente a non intervenire.
E' da un po di settimane che penso frequentemente alla morte, mia e di quelli che mi stanno vicino, non mi importa se fra 10 50 o 100 anni quello che mi attanaglia e mi angoscia è il fatto che sia un evento inevitabile e che l uomo debba subirlo senza poter far nulla, non riesco ad accettarlo.
Prima d ora non ho mai pensato alla morte considerandola sempre una cosa a me lontana e che non mi avrebbe interessato se non in un futuro molto molto lontano.
Ma ora mi rendo conto che il tempo passa inesorabile e che noi a questo mondo siamo solo dei passeggeri che prima o poi scendono alla loro fermata.
Che senso ha vivere,impegnarsi,lottare,cercare la felicità "per sempre" quando l essere umano non è per sempre ed alla fine perde sempre.
Da cattolico non praticante sento di star per passare all ateismo ma non voglio comunque affrontare il tema della religione; vedo la morte semplicemente come il nulla, la fine dei giochi, la perdita di tutto quanto conquistato in vita.
Magari in un futuro lontano i progressi tecnologici e della medicina riusciranno a rendere l uomo immortale ma dubito che questo, semmai accada, possa risolvere i problemi dell uomo in quanto con l immortalità non ci sarà più la possibilità di una nuova vita
Ironia della sorte sabato scorso mentre ero a casa sento bussare il campanello, scendo e vedo un uomo avvisarmi che mia nonna era caduta in un fosso in bicicletta; mi precipito sul luogo dell incidente ( 300 metri da casa mia, mia nonna ha sempre abitato con me ) e vedo mia nonna distesa immobile a faccia in giù con attorno una decina di persona.
Una scena orrenda che mi ha paralizzato; mia nonna era ancora viva ma ha subito la frattura dello sterno e di due vertebre cervicali con danni al midollo spinale; ora è semiparalizzata in un letto d ospedale, lunedi dovrà affrontare un intervento chirurgico ma il medico ha detto che è un operazione molto complicata e rischia la vita.
Non riesco a capacitarmi i miei hanno sempre lavorato e fin da piccolo, si può dire che sono cresciuto con lei, con mille difficoltà si sacrificava sempre per me, oltre a preparare colazione pranzo e cena per tutti manteneva sempre il buonumore e le risate c erano sempre;ora a casa c è il gelo, una tristezza ed una tensione che non mi da la forza nemmeno di alzare la testa.
Non può finire cosi non ha senso.
Scusate se ho aperto questo thread ma non ce la faccio più ho una confusione in testa che non mi da pace.
E' da un po di settimane che penso frequentemente alla morte, mia e di quelli che mi stanno vicino, non mi importa se fra 10 50 o 100 anni quello che mi attanaglia e mi angoscia è il fatto che sia un evento inevitabile e che l uomo debba subirlo senza poter far nulla, non riesco ad accettarlo.
Prima d ora non ho mai pensato alla morte considerandola sempre una cosa a me lontana e che non mi avrebbe interessato se non in un futuro molto molto lontano.
Ma ora mi rendo conto che il tempo passa inesorabile e che noi a questo mondo siamo solo dei passeggeri che prima o poi scendono alla loro fermata.
Che senso ha vivere,impegnarsi,lottare,cercare la felicità "per sempre" quando l essere umano non è per sempre ed alla fine perde sempre.
Da cattolico non praticante sento di star per passare all ateismo ma non voglio comunque affrontare il tema della religione; vedo la morte semplicemente come il nulla, la fine dei giochi, la perdita di tutto quanto conquistato in vita.
Magari in un futuro lontano i progressi tecnologici e della medicina riusciranno a rendere l uomo immortale ma dubito che questo, semmai accada, possa risolvere i problemi dell uomo in quanto con l immortalità non ci sarà più la possibilità di una nuova vita
Ironia della sorte sabato scorso mentre ero a casa sento bussare il campanello, scendo e vedo un uomo avvisarmi che mia nonna era caduta in un fosso in bicicletta; mi precipito sul luogo dell incidente ( 300 metri da casa mia, mia nonna ha sempre abitato con me ) e vedo mia nonna distesa immobile a faccia in giù con attorno una decina di persona.
Una scena orrenda che mi ha paralizzato; mia nonna era ancora viva ma ha subito la frattura dello sterno e di due vertebre cervicali con danni al midollo spinale; ora è semiparalizzata in un letto d ospedale, lunedi dovrà affrontare un intervento chirurgico ma il medico ha detto che è un operazione molto complicata e rischia la vita.
Non riesco a capacitarmi i miei hanno sempre lavorato e fin da piccolo, si può dire che sono cresciuto con lei, con mille difficoltà si sacrificava sempre per me, oltre a preparare colazione pranzo e cena per tutti manteneva sempre il buonumore e le risate c erano sempre;ora a casa c è il gelo, una tristezza ed una tensione che non mi da la forza nemmeno di alzare la testa.
Non può finire cosi non ha senso.
Scusate se ho aperto questo thread ma non ce la faccio più ho una confusione in testa che non mi da pace.
Commenta