diritto allo studio (???)

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  • greenday2
    Bodyweb Senior
    • Aug 2005
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    Originariamente Scritto da DORian_fAke Visualizza Messaggio
    No aspetta, forse non ci siamo spiegati bene. Io non sto dicendo che uno deve andare a tentativi e provare per "inerzia" ad ogni appello, io intendo dire che dovrebbero esserci più appelli in modo tale da avere più date a disposizione ed organizzarsi meglio anche gli altri esami.
    Io non ho mai condiviso la politica dei "tentavi", credo che uno studente si debba presentare all'esema preparato, e nel caso andasse male l'appello deve avere la possibilità di poterlo risostenere in un tempo ragionevole.

    Si ma il fatto di prepararsi un eternita puo essere un plus per l esame stesso, ma una porcheria se pensiamo all univ come una preparazione per il mondo del lavoro.

    Insomma le deadlines sono imho punti cardini da tenere in considerazione.
    E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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    • DORian_fAke
      Bodyweb Advanced
      • Oct 2007
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      Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
      Si ma il fatto di prepararsi un eternita puo essere un plus per l esame stesso, ma una porcheria se pensiamo all univ come una preparazione per il mondo del lavoro.

      Insomma le deadlines sono imho punti cardini da tenere in considerazione.
      Dipende dall'esame, e dal mestiere, insomma siamo un pò troppo vaghi, e si sta generalizzando un pò troppo, si dovrebbe valutare caso per caso affinchè la critica sia costruttiva e non fine a se stessa

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      • 600
        been there, done that
        • Mar 2009
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        • Quel paese
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        Originariamente Scritto da DORian_fAke Visualizza Messaggio
        Gli esami sono pubblici, chiunque dovrebbe poter andare li e vedere come si svolge un esame, quindi quello che tu ti auspichi non è in ogni caso realizzabile
        Beh se ci fossero solo esami orali fatti da esterni sempre diversi, per quanto possa essere formativo vederli, dubito che potrebbe servire anche come "facilitazione"
        Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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        • Sartorio
          Non utente di Bodyweb
          • Dec 2004
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          • Società Civile
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          Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
          Si ma il fatto di prepararsi un eternita puo essere un plus per l esame stesso, ma una porcheria se pensiamo all univ come una preparazione per il mondo del lavoro.

          Insomma le deadlines sono imho punti cardini da tenere in considerazione.
          Se pensiamo all'univeristà come una preparazione per il mondo lavorativo, uno farebbe bene a dedicare maggior tempo, ed attenzione, a quegli esami che maggiormente possono contribuire alla formazione professionale.

          L'unica deadline che conta, in proporzione, è la laurea.
          Originariamente Scritto da gorgone
          il capitalismo vive delle proprie crisi.

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          • greenday2
            Bodyweb Senior
            • Aug 2005
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            Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
            Se pensiamo all'univeristà come una preparazione per il mondo lavorativo, uno farebbe bene a dedicare maggior tempo, ed attenzione, a quegli esami che maggiormente possono contribuire alla formazione professionale.

            L'unica deadline che conta, in proporzione, è la laurea.
            Non sono d'accordo
            E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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            • Sartorio
              Non utente di Bodyweb
              • Dec 2004
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              Bah ti dirò, il 60% dei miei esami universitari sono stati del tutto insignificanti ai fini lavorativi. Molti esami (almeno nelle facoltà tecniche) sono messi lì per alimentare il mito della forma mentis, senza soluzione di continuità con il tessuto sociale (leggi mondo reale). O peggio ancora servono come riempitivi per raggiungere il numero di crediti necessario alla laurea. Oggi le cose sono diverse, è rimasto il sistema dei crediti, ma c'è la riforma Mussi, ed una triennale non può avere più di 20 esami, la mia triennale ne aveva 34 escludendo tesi e tirocinio, con esamuccoli da 3 CFU messi lì "giusto per".

              Ci sta tranquillamente soffermarsi di più sugli esami caratteristici del corso di studi, che in genere sono anche i più corposi, e tagliare i rami secchi.
              Rispettare le scadenze è relativo, se ti laurei in 3/4 anni. A meno di non avere un esame che richiede espressamente di consegnare del materiale entro una data precisa. Ai fini lavorativi sono più importanti: una corretta organizzazione dello studio, che poi diventerà del lavoro, la capacità di relazionarsi con colleghi e superiori (assistenti, professori, segretari) per trarne il giusto profitto, l'impegno e la dedizione in generale.

              Sempre in via teorica, perchè poi nella pratica lavorativa è produttivo comportarsi da iene e non guardare in faccia a nessuno.
              Originariamente Scritto da gorgone
              il capitalismo vive delle proprie crisi.

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