Benvenuti "ncopp' a stu volo"
EasyJet pensa ad annunci in dialetto nei voli in Italia
12 novembre, 17:25
ROMA - ''Signore e Signure benvenute a tutte quante 'ncopp'a 'stu volo 'e l'easyJet''. Ma anche ''Sciuri e sciure, benvegn a bord de chel vul chi easyJet''. Potrebbero diventare cosi', cioé in dialetto, gli annunci di bordo nei voli in Italia della compagnia low cost inglese. Che, cavalcando la polemica sull'introduzione dei dialetti a scuola e nelle amministrazioni pubbliche, sta valutando di introdurre i dialetti della città di partenza e di destinazione negli annunci di bordo.
EasyJet fa sapere in un comunicato che, come ''terzo vettore per quota di mercato nel trasporto passeggeri in Italia'', sta prendendo ''in seria considerazione la possibilita' di 'sdoganare' e valorizzare i principali idiomi regionali introducendoli sulle tratte domestiche durante le istruzioni di sicurezza che vengono fornite prima del decollo. Cosi', ad esempio, sul collegamento tra Milano Malpensa e Napoli Capodichino l'italiano e l'inglese potrebbero in futuro essere affiancati dal lumbard e dal nnapulitano''.
''Il nostro interesse per l'uso dei dialetti a bordo nasce dalla volonta' di essere sempre piu' vicini alla quotidianita' dei nostri passeggeri e di dare loro un segno tangibile del fatto che sentiamo l'Italia come la nostra seconda casa'', spiega Thomas Meister, Marketing manager easyJet per l'Italia. ''Inoltre - prosegue - ci sembra bello far riassaporare ai nostri passeggeri l'emozione di trovarsi a casa gia' dal momento in cui salgono a bordo di un aereo easyJet''. Nel comunicato, la compagnia inglese scrive anche il testo dell'annuncio in italiano e come sarebbero su un volo Malpensa-Capodichino, in milanese e napoletano.
EasyJet pensa ad annunci in dialetto nei voli in Italia
12 novembre, 17:25
ROMA - ''Signore e Signure benvenute a tutte quante 'ncopp'a 'stu volo 'e l'easyJet''. Ma anche ''Sciuri e sciure, benvegn a bord de chel vul chi easyJet''. Potrebbero diventare cosi', cioé in dialetto, gli annunci di bordo nei voli in Italia della compagnia low cost inglese. Che, cavalcando la polemica sull'introduzione dei dialetti a scuola e nelle amministrazioni pubbliche, sta valutando di introdurre i dialetti della città di partenza e di destinazione negli annunci di bordo.
EasyJet fa sapere in un comunicato che, come ''terzo vettore per quota di mercato nel trasporto passeggeri in Italia'', sta prendendo ''in seria considerazione la possibilita' di 'sdoganare' e valorizzare i principali idiomi regionali introducendoli sulle tratte domestiche durante le istruzioni di sicurezza che vengono fornite prima del decollo. Cosi', ad esempio, sul collegamento tra Milano Malpensa e Napoli Capodichino l'italiano e l'inglese potrebbero in futuro essere affiancati dal lumbard e dal nnapulitano''.
''Il nostro interesse per l'uso dei dialetti a bordo nasce dalla volonta' di essere sempre piu' vicini alla quotidianita' dei nostri passeggeri e di dare loro un segno tangibile del fatto che sentiamo l'Italia come la nostra seconda casa'', spiega Thomas Meister, Marketing manager easyJet per l'Italia. ''Inoltre - prosegue - ci sembra bello far riassaporare ai nostri passeggeri l'emozione di trovarsi a casa gia' dal momento in cui salgono a bordo di un aereo easyJet''. Nel comunicato, la compagnia inglese scrive anche il testo dell'annuncio in italiano e come sarebbero su un volo Malpensa-Capodichino, in milanese e napoletano.
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