Cattolicesimo e ignoranza.

[ma_75]

Poi vabbè, sarò un illuso, ma non potrei vivere sapendo che siamo solamente carne per questa terra, senza uno scopo che vada aldilà degli scopi terreni(lavoro, successo ect)

Quindi vivi in questa vita per uno scopo che raggiungerai nella successiva?
A cosa rinunci, come regoli la tua vita, in funzione di uno scopo più importante?

[Tex88]

Quindi vivi in questa vita per uno scopo che raggiungerai nella successiva?
A cosa rinunci, come regoli la tua vita, in funzione di uno scopo più importante?

beh credo che si debba comunque tener conto del fatto che tutti i successi terreni siano di breve durata, sono comunque destinati a sbriciolarsi di fronte alla morte.
Non è più bello poter credere che ci siano degli scopi che non moriranno insieme al nostro corpo, ma che quacosa che abbiamo fatto in vita possa dare i suoi frutti anche successivamente?

[Colgate]

Quindi vivi in questa vita per uno scopo che raggiungerai nella successiva?
A cosa rinunci, come regoli la tua vita, in funzione di uno scopo più importante?

Cerco di vivere appieno la mia vita, avendo 21 anni mi devo e mi voglio divertire.
Comportamenti adeguati con la religione ma anche con una moralità che credo bisogna tenere.

Discoteca, palestra, amici ect

Non sono un fondamentalista, però quando leggo commenti come quelli appena fatti mi viene da intervenire...

[PrinceRiky]

è statisticamente provato che il livello di religiosità sia oggi quasi proprorzionale al reddito/istruzione ed in particolare concentrato verso fasce meno abbienti e meno istruite che un po' perorano la causa per abitudine e un po' per disperazione.

[Lucone]

non è assolutamente vero che si aggrappa(che brutto termine) alla religione chi non ha altro da chiedere alla vita, anzi è tutto il contrario.
Chi è religoso, di qualunque fede esso sia, è una persona che alla vita chiede e vuole risposte, è una persona che alla vita non può rinunciare.
Religione per ignoranti? Nulla di più falso.

La chiesa non sa dare risposte alla società moderna? Forse è vero, cosi come la scienza non può spiegarci con certezza alcuni punti dell'inizio della vita su questo pianeta.

No, non sono un "chiesarolo", anzi.

Poi vabbè, sarò un illuso, ma non potrei vivere sapendo che siamo solamente carne per questa terra, senza uno scopo che vada aldilà degli scopi terreni(lavoro, successo ect)

sicuramente non bastano 7 giorni...

[Sean]

è statisticamente provato che il livello di religiosità sia oggi quasi proprorzionale al reddito/istruzione ed in particolare concentrato verso fasce meno abbienti e meno istruite che un po' perorano la causa per abitudine e un po' per disperazione.

Qui dipende dalla Chiesa cosa le interessi fare/ottenere dai suoi fedeli, ovvero se preferisca scegliere la quantità o la qualità;
La prima, certo, porta ad avere potere, peso politico, un movimento che, basandosi su di una maggioranza, può far contare la sua voce nella società occidentale, ma certo porta anche a quei dubbi, quegli interrogativi, quelle questioni che vengono liquidate con un ave Maria e che, in un certo senso, relativizzano il pensiero religioso, perchè, per fare colpo sulla massa, viene confenzionato come prodotto di facile consumo, ma ci si deve rendere conto che però, senza qualità, almeno qua in Occidente è difficile durare...Un'opzione che vedrebbe svuotarsi le chiese a favore di pochi che ci credono davvero, e che però sanno rendere ragione della loro fede, oggi come ieri spaventa la Chiesa istituzionale, perchè le regole del potere sono ancora troppo attraenti...Ma ciò significa essere troppo attaccati al mondo, magari a scapito della verità, che non è detto che una maggioranza appecorata sappia difendere e diffondere meglio di una minoranza qualificata:
Però la minoranza non porta voti e forse non gli interessa portarli.

[Colgate]

è statisticamente provato che il livello di religiosità sia oggi quasi proprorzionale al reddito/istruzione ed in particolare concentrato verso fasce meno abbienti e meno istruite che un po' perorano la causa per abitudine e un po' per disperazione.

Sarà, ma perché anche le chiese delle zone centrali di Roma sono sempre piene di Romani la domenica? In quelle zone abita gente agiata.

La domenica mattina non lavorando mi piace svegliarmi presto, farmi due passi per la città più bella del mondo e girarmi le innumerevoli chiese del centro storico e zone benestanti(parioli, prati balduina), e magari scroccare il pranzo dai parenti


Per carità, poi è vero che specie in tv quando intevistano gente nei pellegrinaggi salta sempre fuori la classica signora sui 60 anni un po tarchiata e con accento marcato, questo che significa? Nulla, perché cosi facendo dovrei pensare che tutti i palestrati sono coatti, cafoni ect quando invece si trovano persone bellissime che però ti alzano 120kg come niente fosse.

[Colgate]

sicuramente non bastano 7 giorni...

Nessuno lo può dire con certezza.

[Lucone]

Nessuno lo può dire con certezza.

Sei un fake di Antonio di la verità

[Lucone]

Sarà, ma perché anche le chiese delle zone centrali di Roma sono sempre piene di Romani la domenica? In quelle zone abita gente agiata.

La domenica mattina non lavorando mi piace svegliarmi presto, farmi due passi per Roma e girarmi le innumerevoli chiese del centro storico e zone benestanti(parioli, prati balduina), e magari scroccare il pranzo dai parenti

a 21 anni vatti a cercare qualche bischella con cui divertirti dammi retta

[PrinceRiky]

io sono del parere che la religiosità sia una grande risorsa sociale, forse la più grande dopo la fiducia/onestà.

le chiese dovrebbero essere piene di gente che va a cercare spunti per riflettere, modi per accorpare i propri bisogni e paure a quelli degli altri, volontà di socializzare, volontà di meditare e rilassare la mente (trovo benefico passeggiare e sostare in grandi cattedrali, per esempio).

il rituale ha la sua importanza (ci mancherebbe!) però quello che - a mio modesto vedere - servirebbe oggi è proprio un approccio più legato all'aspetto sociologico che legato agli aspetti più tecnici di preghiera (in senso stretto), provvidenza (anche qui in senso stretto), alla presenza incomente di un Dio di cui essere timorati, etc. insomma vorrei che andare in chiesa diventasse un piacere per far lavorare il cervello e non un dovere o addirittura un'onere per non sbagliare.

[Lucone]

io sono del parere che la religiosità sia una grande risorsa sociale, forse la più grande dopo la fiducia/onestà.

le chiese dovrebbero essere piene di gente che va a cercare spunti per riflettere, modi per accorpare i propri bisogni e paure a quelli degli altri, volontà di socializzare, volontà di meditare e rilassare la mente (trovo benefico passeggiare e sostare in grandi cattedrali, per esempio).

il rituale ha la sua importanza (ci mancherebbe!) però quello che - a mio modesto vedere - servirebbe oggi è proprio un approccio più legato all'aspetto sociologico che legato agli aspetti più tecnici di preghiera (in senso stretto), provvidenza (anche qui in senso stretto), alla presenza incomente di un Dio di cui essere timorati, etc. insomma vorrei che andare in chiesa diventasse un piacere per far lavorare il cervello e non un dovere o addirittura un'onere per non sbagliare.

Riky scusa ma onestamente un 20 enne credo che ha posti molto più divertenti per socializzare e poi resto dell'idea che tanta è gente ipocrita e basta, è poco coerente che fai la papa girls e poi la dai anche ai jamaicani di kingstown......

[Colgate]

a 21 anni vatti a cercare qualche bischella con cui divertirti dammi retta

Affermazione che dimostra la tua superficialità, fa niente.

Come ho gia detto, non sono un "chiesarolo"[cit. homer], stasera vado a ballare e come sempre tornerò per le 5, no non vado alla discoteca della chiesa

Qube di Roma, dove spaccio e droga la fanno da padrone, ma mi diverto ugualmente non assumendo nulla...al massimo whey e bcaa.
Ed ovviamente non sto li a dire di non drogarsi, farlo sarebbe utile ma non in quel momento.

Sono fidanzato da due anni, non ho bisogno di nessuna pischella.

[antonio21BBpriest]

è inevitabile.....si aggrappa alla religione chi non ha altro da chiedere alla vita e chi in essa trova le risposte, risposte che per la società moderna la chiesa non sà più dare.

Io direi invece che Gesù Cristo non ne ha mai fatto una questione di cultura....ha sempre insistito sul fatto che i 'piccoli' si sarebbero aperti al Regno d Dio, intendendo per 'piccoli' una categoria trasversale che attraversa ogni situazione umana , indipendentemente dalla condizione sociale e culturale. Forse l'errore consiste nell'attribuire il primato alla cultura e alla conoscenza facendone il criterio con cui valuare la bontà di una cosa.

Sono esistiti ed esistono fior di credenti di alto livello culturale. Io son convinto che il discrimine non sia tanto la condizione culturale oggi quanto la scelta morale. Il cristianesimo è ritenuto non apprezzabile perchè esige una prassi di vita impegnativa, contraria all'edonismo dominante.

A volte tuttavia il distacco di molte categorie di persone dipende anche dall'inadeguatezza della proposta di fede fatta dalle parrocchie che spesso , con le lor proposte minimaliste e un po' superate, oscurano la profondità del messaggio cristiano. Spesso, parlando con persone lontane, ho notato che queste son rimaste stupite dalla una ricchezza di pensiero cristiano rimasta nascosta ai loro occhi.

[PrinceRiky]

Riky scusa ma onestamente un 20 enne credo che ha posti molto più divertenti per socializzare e poi resto dell'idea che tanta è gente ipocrita e basta, è poco coerente che fai la papa girls e poi la dai anche ai jamaicani di kingstown......

non c'entra nulla questo, Lucone, andiamo... non banalizzare le cose

papa boys, gs e altre comunità non c'entrano minimamente col senso del mio discorso, non c'entra neanche il predicare bene e razzolare male.

non si va in chiesa per farsi degli amici con cui uscire la domenica sera... pensavo fosse chiaro

chiesa come luogo di confronto