guardate la gente cosa fa dopo..

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  • TheSandman
    Ex Presidente
    • Jun 2008
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    #46
    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
    Il tipo era un affiliato di un clan rivale, specializzato in rapine. Il tutto è stato un regolamento di conti. Probabilmente chi vive nel quartiere conosceva bene la vittima e ha pensato bene che non fosse il caso di rischiare nulla per difenderlo.
    Poco senso civico? Forse. Però...
    Io non ho parlato di difesa, anzi...
    Ho semplicemente detto, a chi ironizzava dicendo che alla fine nessuno poteva difenderlo essendo gli assassini armati di pistola e i civili disarmati, che questo era vero, ma è anche vero che è lo stile di di vita e la mentalità di molta gente (molta, non ho detto ne maggioranza ne minoranza...) che "arma" e da potere alla malavita al Sud.


    Tessera N° 6

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    • Leonida
      Filosofo del *****
      • Nov 2006
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      #47
      Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
      leonida.....
      ma infatti le mie\nostre caricature sono tutte esistenti. è questo il dramma.
      Originariamente Scritto da gorgone
      è plotino la chiave universale per le vagine
      Originariamente Scritto da gorgone
      secondo me sono pazzi.

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      • thetongue
        Bodyweb Senior
        • Mar 2003
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        #48
        Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
        raga guardate la donna dopo il primo colpo affretta giusto il passo non è che me lo son inventato, caxxo se mi sparan a 50cm probabilmente scatto + veloce di bolt
        agisce come pensa sia meglio per non essere il prossimo bersaglio di una pallottola, sparata intenzionalmente a lei o semplicemente vagante se si cade nel panico. non è che lo faccia consciamente, ma in base a riflessi derivanti dal contesto in cui è cresciuta e vive

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        • totok1
          Bodyweb Advanced
          • Dec 2008
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          • from salento......
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          #49
          io abito al sud in puglia. Abito in una zona del salento dove pochi giorni fa un boss è stato ucciso da suo fratello. Abito in zone dove la presenza della criminalità organizzata è talmente evidente,che ci si abitua a tutto. Al fatto ke dv stare attento a quello ke dici, al fatto ke agni tnt scoppia o si incendia qualke auto, al fatto ke sparano sulle vetrine dei negozi. Ho letto commento di utenti "nessuno ha fatto niente", "al sud accadono la maggioranza di queste cose" , "nessuno andrà a testimoniare". Rispetto le opinioni di tutti, ma voi vivreste con la paura che non vi fa dormire la notte?
          ma voi vivreste col pensiero che possa accadere qualcosa di grave alla vostra famiglia?. Sinceramente inviterei tutti questi ardui commentatori a passarsi un pò di tempo al sud.

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          • Sartorio
            Non utente di Bodyweb
            • Dec 2004
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            • Società Civile
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            #50
            Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
            Io non ho parlato di difesa, anzi...
            Ho semplicemente detto, a chi ironizzava dicendo che alla fine nessuno poteva difenderlo essendo gli assassini armati di pistola e i civili disarmati, che questo era vero, ma è anche vero che è lo stile di di vita e la mentalità di molta gente (molta, non ho detto ne maggioranza ne minoranza...) che "arma" e da potere alla malavita al Sud.
            Mi farebbe piacere dire che la penna vince sulla spada, che è più forte delle pallottole. Mi piacerebbe dirti che le manifestazioni ottengano risultati.
            Ma certe cose esistono solo nei film.

            A Napoli hai 3 scelte: te ne vai, ti adegui, muori.

            A Saviano viene tolta la scorta, le targhe dedicate a Peppino Impastato rimosse, simboli di pace sdradicati, patti scellerati tra carabinieri, politici e mafiosi. Sei sicuro di sapere cosa "arma" la malavita al sud?

            Senza polemica.

            E menomale che il morto era un camorrista e non un povero passante rumeno, altrimenti ci avrebbero dato anche dei razzisti (a noi).
            Originariamente Scritto da gorgone
            il capitalismo vive delle proprie crisi.

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            • Ten. kawalsky
              Bodyweb Advanced
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              • Treviso
              • Send PM

              #51
              al nord è peggio per via del linciaggio che subirebbe l'assassino, solo per questo ma non ti so dire se è un aspetto positivo o negativo.

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              • Virulogo.88
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                • Big City
                • Send PM

                #52
                Originariamente Scritto da Ten. kawalsky Visualizza Messaggio
                al nord è peggio per via del linciaggio che subirebbe l'assassino, solo per questo ma non ti so dire se è un aspetto positivo o negativo.
                mah tenente dubito ci siano molti cuor di leone anche dalle nostre parti...

                quale sarebbe l aspetto negativo?
                Originariamente Scritto da Pesca
                lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                • Ten. kawalsky
                  Bodyweb Advanced
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                  #53
                  Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
                  mah tenente dubito ci siano molti cuor di leone anche dalle nostre parti...

                  quale sarebbe l aspetto negativo?
                  cosa? a oderzo forse succede che qualcuno ruba una mela dalla bancarella del mercato... ma qui se succede qualcosa e becca quello giusto, prende la colazione con la cannuccia per qualche mese

                  l'aspetto negativo è che il linciaccio e reato e verrebbe punito pure l'anima buona... come dico sempre io, si prende il reo, si porta nei campi, si scava una buca e si butta dentro... non si è tutelati quando succede qualcosa... sequestro di persona se lo tieni dentro casa o dentro il negozio fino all'arrivo delle guardie, se sguinzagli i cani, preparati un bel set di libri di leggere in carcere perchè non ne uscirai presto, se spari, arriva csi per scoprire ogni minima traccia di polvere da sparo e incularti con le schegge di vetro... mah... tanica di benzina, campi di pannocchie, buca... e via

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                  • Virulogo.88
                    Bodyweb Advanced
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                    #54
                    tenente hai rep
                    Originariamente Scritto da Pesca
                    lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                    • CRI PV
                      Mufasa
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                      • esperto a 360°
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                      #55
                      Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                      agisce come pensa sia meglio per non essere il prossimo bersaglio di una pallottola, sparata intenzionalmente a lei o semplicemente vagante se si cade nel panico. non è che lo faccia consciamente, ma in base a riflessi derivanti dal contesto in cui è cresciuta e vive
                      io non ho giudicato la sua reazione, ho solo detto che mi ha impressionato, perchè io mi aspettavo una reazione diversa, io ho detto che sarei scappato, alex mi dici che mi sarei paralizzato, x fortuna non ho esperienza di queste cose e spero di non averla mai

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                      • vitna91
                        Bodyweb Advanced
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                        #56
                        o.O

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                        • odisseo
                          Bodyweb Senior
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                          #57
                          Originariamente Scritto da Ten. kawalsky Visualizza Messaggio
                          al nord è peggio per via del linciaggio che subirebbe l'assassino, solo per questo ma non ti so dire se è un aspetto positivo o negativo.
                          Originariamente Scritto da Ten. kawalsky Visualizza Messaggio
                          cosa? a oderzo forse succede che qualcuno ruba una mela dalla bancarella del mercato... ma qui se succede qualcosa e becca quello giusto, prende la colazione con la cannuccia per qualche mese

                          l'aspetto negativo è che il linciaccio e reato e verrebbe punito pure l'anima buona... come dico sempre io, si prende il reo, si porta nei campi, si scava una buca e si butta dentro... non si è tutelati quando succede qualcosa... sequestro di persona se lo tieni dentro casa o dentro il negozio fino all'arrivo delle guardie, se sguinzagli i cani, preparati un bel set di libri di leggere in carcere perchè non ne uscirai presto, se spari, arriva csi per scoprire ogni minima traccia di polvere da sparo e incularti con le schegge di vetro... mah... tanica di benzina, campi di pannocchie, buca... e via
                          hai ragione al nord le cose sono diverse:

                          Il serial killer di *****

                          di Marco Rovelli
                          S. annoda i due indici delle mani stretti, lo fa più volte, come a dire quel che gli è mancato e continua a mancargli. “Noi senegalesi siamo così”, dice. Solidali. Non succederebbe che qualcuno venga lasciato morire per la strada. E’ questo lo sradicamento, l’inaccettabile profondo: trovarsi in una comunità che non sa più di essere tale. Ci siamo incontrati in piazza del Duomo, perché S. (l’iniziale è a dire che è un clandestino, e il destino del clandestino è quello di nascondersi) è lì a vendere braccialetti e collanine, come tanti suoi connazionali, clandestini come lui, per tirar su dieci, quindici euro al giorno. Qualcuno lo ha accoltellato un anno fa, e il nostro scopo, adesso, è che polizia e stampa se ne accorgano, e si mettano in moto. Ché fino ad ora, nulla, ma proprio nulla, si è mosso. Questo è lo scandalo, e qui bisognerebbe inciampare. Qualcuno dovrebbe dire che a Milano c’è qualcuno che va in giro per le linee dei tram per accoltellare uomini neri, con lo scopo di ucciderli. Come sempre le cose stanno lì, davanti, e nessuno le intende guardare. Che cosa importa, tanto sono *****. E che la nostra Milano è così sporca che pare una città africana e va ripulita, non l’ha detto un naziskin, ma qualcuno che dovrebbe essere un’autorità morale – se questo paese avesse una morale.
                          Il 31 maggio 2009 qualcuno ha accoltellato Mohamed Ba. Musicista e attore senegalese, regolare da anni ormai, lavora come educatore nelle scuole, e insegna ai bambini milanesi le memorie di Milano che nessuno gli insegna più. Fino a qualche giorno prima dell’accoltellamento era in scena in teatro, con Lotta di ***** contro cani, di Bernard-Marie Koltés. Poi gli è toccato di incontrarne uno, di cane, un cane matto e rabbioso, a una fermata di un tram. Il 90, in via X, vicino a viale Certosa. Erano le otto di sera, Mohamed aspettava, da solo, in mezzo a un gruppo di persone per la maggior parte sudamericane, probabilmente clandestine. Stava dietro il gruppo, come sempre, a Mohamed non piace la calca. Un ragazzo con il casco sotto braccio esce dal gruppo, gli si fa incontro. Mohamed non sa che è lui l’ospite inatteso. Il ragazzo con il casco sotto braccio gli dice, con inequivocabile accento italiano: “C’è qualcosa che non va?”. Mohamed lo guarda, una domanda del genere porta tempesta, Mohamed si ripara, “No, va tutto bene, amico”. Il ragazzo con il casco sotto braccio si volta, pare che cerchi una sigaretta, forse la tempesta si allontana: ma invece è solo per farsi fulmine. In tasca non cercava una cicca ma un coltello, si volta di scatto e lo infila nelle costole di Mohamed, proprio sotto il cuore. Rotea il coltello per lacerare quella carne, lo estrae, e poi ancora un’altra coltellata. Mohamed cade a terra, intorno tutti corrono via, quando Mohamed riapre gli occhi già non vede più nessuno. Tranne il ragazzo con il casco sotto braccio. Che ha il tempo di pulire i coltello in uno straccio, e di sputare in faccia al *****. Mohamed lo vede di andarsene di spalle, senza fretta, senza mai voltarsi. Sicuro del suo lavoro di angelo sterminatore.
                          Mohamed si rialza, spruzza sangue, ha una scia che lo segue. Chiede aiuto, qualche automobilista rallenta, fa per fermarsi, ma lo vede, ingrana la retromarcia e scappa. Reazione naturale, il terrore, e il terrore fa terra bruciata della ragione. Ma poi, possibile che nessuno abbia pensato di telefonare a un’ambulanza, o alla polizia? Sì, possibile. Nessuno
                          . Per un’ora, nessuno. Mohamed si trascina fino in viale Certosa, si sente poca vita dentro, è quasi tutta scivolata via, ha freddo, lo sguardo trema, si getta in mezzo al viale, tra le macchine dell’ora di cena, schizzano. Una donna si ferma, forse un medico. Poi l’ambulanza. I poliziotti, anche. Dov’è scappato quello col coltello, chiedono. Poi Mohamed non li vede più. Niente, nessun inquirente, nessun giudice, nessun giornalista, niente di niente. In questura nessuno si è mosso, eppure si trattava di un’ipotesi di reato perseguibile d’ufficio, e agli amici di Mohamed sarebbe stato possibile presentare un esposto, ma a loro è stato detto solo che sarebbe dovuto essere Mohamed stesso a presentarsi e fare denuncia. Così sono passati tredici giorni dal fatto. Eppure qualche indizio c’era: alto, robusto, una quarantina d’anni, i calzoni infilati negli anfibi. Un particolare che fa pensare a un tipo molto preciso di persone.
                          Mohamed mi dice che ha sentito dire di un altro senegalese accoltellato con le stesse modalità. E’ lo scrittore Pap Khouma a farmi trovare S., che incontro in piazza Duomo. S. ha 32 anni, ed è stato accoltellato il 20 luglio 2008 (anniversario dell’omicidio di Carlo Giuliani, che forse non c’entra, ma c’entra). E’ passato un anno dunque, e il silenzio sul suo caso è sempre più forte. La descrizione che S. fa del suo aggressore è molto simile a quella fatta da Mohamed: alto, robusto, una quarantina d’anni. Italiano. Aveva una t-shirt e dei pantaloncini, addosso, quando lo ha accoltellato. A differenza di Mohamed, S. è stato colpito a bordo di un tram, il numero 14, per il Duomo. Sono le undici di sera. L’uomo senza casco sale alla fermata di fronte al cinema Orfeo, sguarda subito S. Che sta ascoltando musica con le cuffie e se le toglie per sentire meglio l’uomo senza casco che gli si rivolge dicendogli “***** c’hai da guardare?”. Scuote la testa, S., Niente, dice. Ma l’uomo senza casco continua a dirgli “***** c’hai da guardare?”, gli sta davanti e S. non sa che fare, finché l’uomo senza casco tira fuori una mano dalla tasca, impugna un coltello, colpisce S. proprio sul bordo superiore del cuore, estrae e cerca di affondare, ma S. ha il riflesso di ripararsi con la mano, il coltello la squarcia. Adesso l’uomo senza casco non ha più il tempo di colpire, è arrivato alla fermata, ha calcolato i tempi con precisione, le porte si aprono, deve scendere. Venticinque persone, tutte guardano, nessuno interviene. L’autista ferma il tram, poi arrivano due poliziotti, chiedono, fanno domande. Ma poi S. non vedrà più nessun inquirente. Il giorno dopo un trafiletto sulla cronaca locale, poi silenzio. Una settimana di ospedale, operazione ai tendini della mano, poi due mesi chiuso in casa. Da allora, dice, Ho sempre problemi respiratori, e mi fa vedere la cicatrice appena sopra il cuore, a un respiro dalla morte. Perché?, mi chiede. Perché questo silenzio.
                          Prima di andarmene, S: mi dice che ha saputo di un peruviano accoltellato sul tram 27. Non ho avuto modo di verificare questa notizia.
                          Quando Mohamed, alla fine dello spettacolo che faremo insieme con il Teatro della Cooperativa, Servi, racconta in scena la sua storia, si rivolge all’aggressore chiamandolo “fratello”, e mi colpisce il suo tono, che non è falsamente retorico, ma è il tono di chi è inarreso, e cerca ostinatamente di comprendere ciò che comprendere non è possibile.
                          Ma allora, perché nessuno fino ad ora ha collegato questi casi? Se le vittime fossero state bianche e l’aggressore nero, non si sarebbe già scatenata la psicosi di massa? Gli organi di “informazione” (le virgolette qui devono abbondare) non avrebbero già procurato allarmi su allarmi? Invece niente. Sono *****, loro.

                          Il serial killer di ***** – Nazione Indiana
                          "
                          Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                          • warry
                            Bodyweb Advanced
                            • Feb 2009
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                            • Send PM

                            #58
                            la cosa grottesca di queste immagini e' che sicuramente a casa del tipo che ha sparato c'e' qualcuno che lo difenderebbe se arrivassero degli agenti per arrestarlo

                            ricordo di aver parlato con un ragazzo che e' scappato da caserta e si vergognava ad ammettere di essere di quei posti, soprattutto per l'imperante meschinita' di chi ci vive

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                            • Sartorio
                              Non utente di Bodyweb
                              • Dec 2004
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                              • Send PM

                              #59
                              Originariamente Scritto da Ten. kawalsky Visualizza Messaggio
                              al nord è peggio per via del linciaggio che subirebbe l'assassino, solo per questo ma non ti so dire se è un aspetto positivo o negativo.
                              Scusami ma è una cazzata, qualsiasi cosa succeda alle vostre latitudini c'è sempre l'intervista al conoscente/vicino di casa che con la facca da ebete dice: "non so niente, lo vedevo poco, sembrava così una brava persona".

                              Non conosco Oderzo, ma grosso modo avrà la metà degli abitanti del solo rione sanità di Napoli (65 mila abitanti, un solo quartiere).

                              Parlate di cose che non conoscete, per voi il delinquente peggiore è l'albanese che viene a rubarvi in villa, che qui finisce puntualmente con 3 proiettili nel petto.
                              Originariamente Scritto da gorgone
                              il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                              • Ten. kawalsky
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                                • Aug 2009
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                                #60
                                Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
                                Scusami ma è una cazzata, qualsiasi cosa succeda alle vostre latitudini c'è sempre l'intervista al conoscente/vicino di casa che con la facca da ebete dice: "non so niente, lo vedevo poco, sembrava così una brava persona".
                                da noi, meno cose si sanno sulle persone che ci vivono vicino, meglio è...e poi non viviamo negli alveari come a napoli ad esempio (palazzoni tutti vicinissimi che se apri le finestre ti ritrovi la faccia del tuo vicino attaccata), qui c'è molta piu riservatezza diciamo... da voi lo ammetto ci sono piu rapporti tra persone...

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