indulgete in una nota di sadismo a volte?

[thetongue]

parlo del sadismo in generale, non solo in ambito sessuologico.

l'ottenimento di grandi risultati va spesso a braccetto col sadismo: prendi ad esempio una persona che pensi abbia raggiunto obiettivi importanti - una persona che tuttavia devi conoscere bene - e domandati se non sia mai ricorsa a qualche sottile e gratuita crudeltà.

inoltre è una caratteristica di molti grandi leader (li rende grandi anche la parsimonia nell'essere sadici)

se fosse "gratuita" questa crudeltà, non sarebbe funzionale al suo successo.
a parte questa chiarificazione, quindi pensi che il sadismo sia condizione spesso necessaria per raggiungere traguardi prefissati e, generalmente parlando, quel "successo" secondo l'accezione comune? po esse
mi chiedo se "i perdenti" dunque siano, mediamente, meno sadici

[PrinceRiky]

se fosse "gratuita" questa crudeltà, non sarebbe funzionale al suo successo.
a parte questa chiarificazione, quindi pensi che il sadismo sia condizione spesso necessaria per raggiungere traguardi prefissati e, generalmente parlando, quel "successo" secondo l'accezione comune? po esse
mi chiedo se "i perdenti" dunque siano, mediamente, meno sadici

la funzionalità non è diretta, ma lo è certamente indiretta e spesso consequenziale.

in realtà, pensandoci bene, il sadismo è spesso prensente in una competizione più o meno diretta tra soggetti o gruppi di soggetti.

sulla "questione perdenti" non sarei così categorico, nel senso che la condizione di sadico è forse necessaria a giustificare l'ardore battaglierlo, ma di certo non è sufficiente. Anzi generalmente il sadismo peggiore, cioè quello con soddisfazione amara, è proprio l'anima del "perdente".

sono due tipi di sadismo completamente differenti, almeno nella mia testa.
il sadismo del "perdente" per esempio, lo collego anche ad accettate condizioni di sudditanza psicologica e quotidiana.