Caso Marrazzo. Gli sviluppi delle indagini.

[ma_75]

C'è un contrasto stridente tra il lusso in cui vivono i potenti della politica e la squallida casa di 15metri quadri, senza finestre e senza luce, in cui abitava Brenda. C'è una distanza siderale tra le auto blu con autista e il tavolino con foulard tigrato in un sottano senz'aria. C'è perfino un universo a separare il ritiro spirituale nella clausura monacale e il corpo annerito dal fumo a cui nessuno farà visita prima dell'ultimo viaggio. Due mondi lontani, al punto tale che penseresti che mai possano entrare in contatto.
Eppure, c'è forse una nemesi nel potente che si costringe in un percorso all'inferno, inoltrandosi nelle strade il cui nome si sussurra sottovoce, tra i pochi iniziati, fino a spingersi là dove il vizio diventa piacere. Ci si spoglia delle vesti del potere, per indossare quelle del cliente, fino a condividere, per poche ore, per una notte, ambienti, odori, segreti del mondo degli invisibili di cui, la mattina dopo, si fingerà di non ricordare nemmeno il nome.
Un percorso visto tante volte, mi viene in mente Pasolini, intellettuale raffinatissimo che finisce i suoi giorni in una squallida spiaggia invernale, ritrovo di quei ragazzi di vita per i quali, certo, poca cosa era la sua cultura. Ma lì, a pagare il prezzo, fu la parte nobile del rappporto qui, solo, un trans brasiliano.

[Sean]

Un percorso visto tante volte, mi viene in mente Pasolini, intellettuale raffinatissimo che finisce i suoi giorni in una squallida spiaggia invernale, ritrovo di quei ragazzi di vita per i quali, certo, poca cosa era la sua cultura. Ma lì, a pagare il prezzo, fu la parte nobile del rappporto qui, solo, un trans brasiliano.

Parole molto belle e molto vere La differenza che mi permetto di sottolineare su Pasolini è che quest'ultimo non nascondeva nulla, non viveva certo il doppio binario di quegli squallidi polimorfi che frequentano aule di parlamento, salotti-bene e poi le vie poco illuminate, ed è per questo che lui si poteva permettere quei j'accuse verso uno stato piccolo borghese, fintamente perbenista, baciapile e al contempo adoratore di Giano, se è vero che il caso Montesi (lo scandalo Marrazzo di allora) ne rivelò in parte l'altra faccia.
Pasolini non dissimulò mai la spinta vitalistica che lo portava, in una Roma del potere non troppo differente da quella di oggi, ai luoghi dove si consumava l'agonia di un seme sterile, tutto viene vissuto sulla carne, senza cosmesi a coprire le cicatrici;
In "Petrolio", in "Teorema" vi è il disfacimento di questa società vampiresca al quale noi assistiamo nel presente, i riflettori a fotografare e ad illuminare tutto lo squallore, senza che la luce ce ne riporti la verità sottesa, la poesia ma solo la nauseabonda putrefazione di un qualcosa che va in cancrena e che pure ancora non muore.

Sono lontanissime le spiagge assolate che Pasolini, come l'Aschenbach di Mann, inseguiva additando lo psicagogo capace di infiammare l'anima:
Qua c'è solo morte.

[ma_75]

Giustissima la sottolineatura che fai delle differenze tra un Pasolini che agisce alla luce del sole (e, per questo, diventa un eretico di tutte le chiese, anche di quelle sedicenti progressiste) e un intero sottobosco di potere che agisce nell'ombra notturna, quella che si lava via al mattino, quando Brenda può divenire "un certo Blenda".
E quel che più rattrista è che, a distanza di 30 anni, la lezione di Pasolini è passata invano, dal momento che il marchio d'infamia pesa ancora su di lui, laddove oggi si assiste a beatificazioni premature di chi nasconde, occulta, o, incredibilmente, attacca perfino quel mondo in cui poi si immerge, lavacro al rovescio.

[thetongue]

Se ne discuteva in parlamento qualche tempo fa, su proposta del ministro Carfagna (evitiamo squallide ironie, per cortesia).
Poi uscì il cado D'Addario e la legge venne accantonata (evitiamo squallide ironie, per cortesia).

ah, a me pareva fosse una legge antecedente a quegli episodi. ma sono solo ricordi nebulosi, con tutta probabilita' dici bene tu

[Icarus]

È caccia al telefonino di Brenda. Foto, video, appunti potrebbero essere custoditi in quel palmare Samsung. È caccia ai suoi segreti, che in queste ore i periti della procura stanno cercando nella memoria del computer trovato sotto l'acqua nel lavandino del bagno. I file sono salvi, leggibili.
[...]
Resta il mistero del computer sott'acqua. Il rubinetto del lavandino del bagno perdeva già nei giorni dello scandalo Marrazzo. "È rotto da tempo, dovrei farlo riparare ma tanto me ne vado", diceva Brenda. La mobile ha intenzione di interrogare i vigili del fuoco intervenuti sul posto per accertare meglio questo dettaglio. Per fortuna l'hard disk trovato in ammollo è salvo. Il perito nominato dalla procura ha già iniziato a recuperare i file. Anche se non si sa ancora se ci sono video.


Non un bel risveglio per qualcuno..

[Liam & Me]

È caccia al telefonino di Brenda. Foto, video, appunti potrebbero essere custoditi in quel palmare Samsung. È caccia ai suoi segreti, che in queste ore i periti della procura stanno cercando nella memoria del computer trovato sotto l'acqua nel lavandino del bagno. I file sono salvi, leggibili.
[...]
Resta il mistero del computer sott'acqua. Il rubinetto del lavandino del bagno perdeva già nei giorni dello scandalo Marrazzo. "È rotto da tempo, dovrei farlo riparare ma tanto me ne vado", diceva Brenda. La mobile ha intenzione di interrogare i vigili del fuoco intervenuti sul posto per accertare meglio questo dettaglio. Per fortuna l'hard disk trovato in ammollo è salvo. Il perito nominato dalla procura ha già iniziato a recuperare i file. Anche se non si sa ancora se ci sono video.


Non un bel risveglio per qualcuno..

Si, ma altro che lavoro da dilettanti qua.

[Icarus]

Si, ma altro che lavoro da dilettanti qua.

già, le ipotesi che fanno capo ai "potenti" come mandanti di quest'azione trovano terreno fragile in questo dilettantismo, sia nell'omicidio sia nella cancellazione delle prove, dei dati...
Chissà se ne verremo mai a capo.

[odisseo]

di certo il pc nel lavandino è un bel mistero per coloro che non credono all'omicidio

[jaydiviso10]

ma non facevano prima a portarlo via o a bruciarlo il pc piuttosto che butterlo nell'acqua?sta cosa pure è strana.

[Liam & Me]

di certo il pc nel lavandino è un bel mistero per coloro che non credono all'omicidio

Ma l'hanno fatta fuori senz'altro, è che il pc è effettivamente un rompicapo, non si può pensare che ci sia in giro gente così stupida.

A meno che non si volesse effettivamente mettere in circolazione le informazioni contenute nel PC, ma allora perchè fare fuori il trans?

[ma_75]

Quando i poliziotti sono entrati nel monolocale c'erano almeno cinque sacchetti pieni di spazzatura, numerose boccette di medicinali, tre bottiglie di whisky vuote. E poi alcuni dvd musicali, una valigia piena di vestiti, un fallo di plastica e diffusori per l'incenso. Brenda era steso sul pavimento, accanto aveva un telefonino Nokia.
Secondo i primi accertamenti la memoria è quasi vuota. Non contiene foto né video. Pochissime le chiamate in entrata e in uscita. Ma non è questo ad aver insospettito chi indaga. Il mistero riguarda il numero. Ai carabinieri che l'avevano interrogato il 30 ottobre Brenda aveva infatti fornito un'utenza diversa e dopo l'aggressione subita dalla banda di romeni aveva fatto sapere di avere anche un altro apparecchio. Un palmare che aveva mostrato ad alcuni amici. Che fine hanno fatto quei cellulari?

Se l'autopsia sembra far cadere definitivamente l'ipotesi del suicidio, aumentano i misteri sulla morte del transessuale finito nell'inchiesta che ha travolto Piero Marrazzo. Perché proprio con un telefono portatile Brenda aveva ripreso il festino al quale aveva partecipato insieme a un altro viado e al governatore del Lazio. Un gioco, questo è emerso dalle indagini sul ricatto al presidente della Regione, che avrebbe fatto altre volte e con altri clienti.




A me pare di capire che i misteri di Brenda fossero custoditi nel telefono non nel PC ed è strano che il PC sia rimasti a casa e il cellulare no. E se, faccio per ipotesi, si fosse messo in scena il tutto per far ritrovae il PC, magari pulito, in maniera tale che si accrediti l'idea che nessun'altro poteva essere ricattato e che il trans non nascondeva segreti e si sia, invece, fatto sparire il telefono che era il vero custode di segreti inconfessabili?

[odisseo]

“Troppi potenti coinvolti, le fiamme sono un avvertimento”




Luxuria: è stata massacrata dai media e lasciata in mano ai killer. I big tirano un sospiro di sollievo

“Sono stata, purtroppo, profeta di sventura, una... Cassandra...”: e mentre lo dice, per la prima volta l’eloquio tambureggiante e affilato di Vladimir Luxuria si interrompe, annega nell’amarezza. Tono disincantato, a tratti sarcastico, infine la rabbia. Lei l’aveva detto, prima del rogo: “Attenti, Brenda va protetta”.

Vladimir, perché paventava il peggio?

Ma qualcuno di voi ha davvero pensato che Marrazzo fosse il solo? Quel computer immerso nell’acqua è qualcosa di più di un indizio, è un movente.

Volevano tapparle la bocca?

Oh, certo. Il messaggio alle altre trans non ha bisogno di interpreti: state tutte zitte o fate una fine schifosa”.

Quindi lei sospetta di un altro cliente?

C’erano molti clienti eccellenti nella sua agenda, e in quelle delle altre ragazze di via due Ponti. Davvero pensate che Marrazzo fosse il solo?

Lo immagina o lo sa?

(Una lunga pausa) Lo so. Ma non ho prove.

Che tipo di persona bisogna cercare?

Un potente. Uno che ha moltissimo da perdere. Può essere uno degli altri politici o un cliente mafioso.

Lei è rabbiosa, adesso.

“Sì. Ditemi in quale altro paese del mondo un testimone chiave viene trasformato in carne da macello.

È stata penalizzata perché trans?

(Ride amaro) Mi pare evidente. È stata massacrata e data in pasto ai killer: perché era trans... perché era straniera... e perché era una prostituta.

Per sottovalutazione o per velata omofobia?

Pensate all’immagine che si è data di questa comunità: ricattatrici, spacciatrici di droga, sfasciafamiglie. Io so che un potente ha tirato un sospiro di sollievo, voglio sperare che ora si pensi a proteggere anche Natalie.

L’aggressione di pochi giorni fa è collegata?

È evidente. È stato sottovalutato il furto del telefonino. Tutti sottolineavano la notizia della rissa: è stata linciata, questa è la verità. Ci sono due pesi e due misure.

Fra chi?

“In un locale ho incontrato delle trans che mi hanno detto: “Fate vedere le foto dei carabinieri”. E mi chiedo: perché non si fanno vedere? Chissà quante persone, riconoscendoli, potrebbero contribuire alle indagini.

Pensa che si voglia tutelarli più del dovuto?

Di Brenda, che non era indagata, conoscevamo il viso, sapevamo il nome, l’indirizzo, persino la misura del seno. Di loro, sospetti di ricatto, nulla. Un garante della privacy... a facce alterne.

Dietro questa violenza si nasconde altro?

C’è un sovrappiù di efferatezza che è indice di qualcosa di più complesso.

Ovvero?

Di un rapporto schizofrenico con le trans. C’è una certa antropologia fatta di uomini di potere che li usano e li odiano allo stesso tempo.

Perché secondo lei?

Più stanno bene nel rapporto sessuale, più sviluppano rancore tornando alla vita di facciata, all’aplomb di irreprensibilità apparente. Il timore di vedere la carriera infranta, essere scoperti, produce rabbia e odio.

Cosa consiglia alle trans?

Capisco che dipende da una voglia di riscatto, ma smettano di vantarsi delle loro conquiste.

Cosa bisogna fare per Brenda?

Un piccolo gesto di carità che troppo spesso viene negato. Concederle il funerale in Chiesa se lo a chiesto.

da antefatto.it

[Sean]

Non si può escludere (proprio per l'estrema balordaggine dell'azione, dove il computer lasciato particamente intatto ne è una prova) che l'omicidio sia stato ideato e realizzato nell'ambito della malavita, stanca del continuo dare fuori di testa di Brenda, con un via vai di polizia, di giornalisti, di fastidio quotidiano che impediva il "sereno" svolgersi delle attività fraudolente (ricordiamoci poi che il trans fu aggredito da una banda di rumeni poco dopo lo scandalo-Marrazzo).
Brenda poi era anche un informatore dei carabinieri (sua la telefonata ai ricattatori del governatore prima dell'irruzione nell'appartamento di Natalie), e queste confidenze, nell'ambiente, non piacciono troppo;
Era comunque una persona circondata da nemici.

[Owens]

Un'autentica confessione "in articulo mortis", e le valigie già pronte confermano quanto lì aveva detto.
Qualcuno ha fatto più in fretta di lei.

Non è l'unica trans in italia che voleva fare il passo più lungo della gamba, con ciò parlo di ricatti, foto, video, cocaina e quant'altro, ucciderla, se questo è stato, è servito a non mettere in pericolo altri alti gerarchi, non solo, è un monito per il resto delle trans che pensano "tenevo foto di persone importanti per (sicurezza)", marrazzo se non erro oggi è "un uomo finito" per colpa sua, semplicemente non si è voluto che ciò succedesse ad altri.

[Owens]

Non si può escludere (proprio per l'estrema balordaggine dell'azione, dove il computer lasciato particamente intatto ne è una prova) che l'omicidio sia stato ideato e realizzato nell'ambito della malavita, stanca del continuo dare fuori di testa di Brenda, con un via vai di polizia, di giornalisti, di fastidio quotidiano che impediva il "sereno" svolgersi delle attività fraudolente (ricordiamoci poi che il trans fu aggredito da una banda di rumeni poco dopo lo scandalo-Marrazzo).
Brenda poi era anche un informatore dei carabinieri (sua la telefonata ai ricattatori del governatore prima dell'irruzione nell'appartamento di Natalie), e queste confidenze, nell'ambiente, non piacciono troppo;
Era comunque una persona circondata da nemici.

Ecco potrebbe anche questo un altro movente del suo omicidio, purtroppo o per fortuna non è riuscita a non fare danni.