lo premetto:sto cercando di astenermi dall'uso di alcool
Ma io dicoooo proprio ora mi doveva capitare un articolo così
"Prevenire è meglio che curare. Ma secondo alcuni ricercatori la prevenzione non fa sempre bene. Ne parla nel suo ultimo libro, "Tra mente e corpo – Come si costruisce la salute?" lo psicologo Luigi Solano. Fra le tante ricerche, Solano ne cita una condotta in Finlandia. Su un gruppo di 1222 uomini di età compresa fra i 35 e i 50 anni, la metà è stata sottoposta a un rigidissimo programma di prevenzione, mirato a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Per cinque anni hanno dovuto rinunciare a sigarette, alcool e cibi pesanti e sottoporsi ogni quattro mesi a un check up completo. Il resto del gruppo continuava intanto a godersi gli stravizi.
Risultato: nel gruppo "salutista" si sono verificate 13 morti violente, contro un solo caso nell'altro gruppo, e 34 morti per malattie cardiovascolari contro 14.
Luigi Solano analizza nel suo libro i risultati di questo studio per arrivare a un'importante considerazione. Non possiamo pensare che smettere di bere e fumare possa nuocere al nostro corpo. Il dato significativo è in realtà un altro: chi vive in uno stato di costante allarme astenendosi da qualunque piacere solo per il timore di ammalarsi vive in realtà in uno stato di tensione che può facilmente provocare danni fisici.
Questa conclusione va di pari passo con la definizione stessa di "salute", di recente modificata dall'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità): da assenza di malattia a massimo grado di benessere della persona.
Siamo entrati quindi nell'era dell'autoconsapevolezza: ciascuno di noi, anche per una accresciuta capacità e facilità di acquisire informazioni, sa che cosa è meglio per il proprio fisico. Lo dimostra un dato: il 24% della popolazione italiana sta mutando consapevolmente le proprie abitudini di vita in una scelta attiva verso il benessere. Molti di noi scelgono di seguire un'alimentazione equilibrata o di praticare dell'attività fisica più per una motivata ricerca del benessere e del piacere che per il desiderio di sfuggire alle malattie.
Un approccio diverso alla prevenzione che sposta l'attenzione dalle mancanze alle risorse.
Luigi Solano è docente di Psicosomatica presso la facoltà di Psicologia dell'Università La Sapienza di Roma e membro della Società psicoanalitica italiana.
È autore di diverse pubblicazioni nell'ambito degli studi tra mente e corpo, oltre che in numerosi altri ambiti della Psicologia clinica (psicologia e Aids; relazioni, emozioni e salute).
Ecco lo sapevo; e pensare che stasera non soo uscito con gli amici e non ho mangiato dolci(solo 10g di torrone òla mattina
)
vabbè se è per i muscoli.........
Ma io dicoooo proprio ora mi doveva capitare un articolo così
"Prevenire è meglio che curare. Ma secondo alcuni ricercatori la prevenzione non fa sempre bene. Ne parla nel suo ultimo libro, "Tra mente e corpo – Come si costruisce la salute?" lo psicologo Luigi Solano. Fra le tante ricerche, Solano ne cita una condotta in Finlandia. Su un gruppo di 1222 uomini di età compresa fra i 35 e i 50 anni, la metà è stata sottoposta a un rigidissimo programma di prevenzione, mirato a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Per cinque anni hanno dovuto rinunciare a sigarette, alcool e cibi pesanti e sottoporsi ogni quattro mesi a un check up completo. Il resto del gruppo continuava intanto a godersi gli stravizi.
Risultato: nel gruppo "salutista" si sono verificate 13 morti violente, contro un solo caso nell'altro gruppo, e 34 morti per malattie cardiovascolari contro 14.
Luigi Solano analizza nel suo libro i risultati di questo studio per arrivare a un'importante considerazione. Non possiamo pensare che smettere di bere e fumare possa nuocere al nostro corpo. Il dato significativo è in realtà un altro: chi vive in uno stato di costante allarme astenendosi da qualunque piacere solo per il timore di ammalarsi vive in realtà in uno stato di tensione che può facilmente provocare danni fisici.
Questa conclusione va di pari passo con la definizione stessa di "salute", di recente modificata dall'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità): da assenza di malattia a massimo grado di benessere della persona.
Siamo entrati quindi nell'era dell'autoconsapevolezza: ciascuno di noi, anche per una accresciuta capacità e facilità di acquisire informazioni, sa che cosa è meglio per il proprio fisico. Lo dimostra un dato: il 24% della popolazione italiana sta mutando consapevolmente le proprie abitudini di vita in una scelta attiva verso il benessere. Molti di noi scelgono di seguire un'alimentazione equilibrata o di praticare dell'attività fisica più per una motivata ricerca del benessere e del piacere che per il desiderio di sfuggire alle malattie.
Un approccio diverso alla prevenzione che sposta l'attenzione dalle mancanze alle risorse.
Luigi Solano è docente di Psicosomatica presso la facoltà di Psicologia dell'Università La Sapienza di Roma e membro della Società psicoanalitica italiana.
È autore di diverse pubblicazioni nell'ambito degli studi tra mente e corpo, oltre che in numerosi altri ambiti della Psicologia clinica (psicologia e Aids; relazioni, emozioni e salute).
Ecco lo sapevo; e pensare che stasera non soo uscito con gli amici e non ho mangiato dolci(solo 10g di torrone òla mattina
)vabbè se è per i muscoli.........