fede ed evoluzione sono conciliabili

[THE ALEX]

antonio è un prete intelligente e coraggioso che giustamente (ed onestamente) si trova a porsi domande che fanno traballare le fondamenta della casa in cui è

il porsi domande che fanno vacillare la propria fede,non e' sintomo di intelligenza ma solo di una fede debole.

[thetongue]

il porsi domande che fanno vacillare la propria fede,non e' sintomo di intelligenza ma solo di una fede debole.

ah quindi uno non dovrebbe porsi domande che fanno vacillare la propria fede, di proposito e consapevole che, una volta sparate ste domande, la fede vacillerebbe. la vedo male sta prospettiva

[Je ssò Foorttt'']

Esattamente il contrario...la scienza, essendo empirica, o almeno, volendo essere empirica, deve giustificare i suoi asserti di fronte a sé e agli uomini. La scienza dice "la terra non è piatta bla bla perchè bla bla bla".

La religione, la fede, non deve giustificare quanto dice e sostiene, poiché non è empirica e nemmeno pretende di esserlo.

p.s. sottolineo che sto parlando da non credente.

Il metodo scientifico si basa sull'esperienza,e dato che la percezione dell'uomo è limitata anche i suoi asserti lo saranno,ma nessuno mette in dubbio ciò,è nelle regole del gioco.Quando Einstein elaborò la teoria della relatività non disse a tutti "ok,ora potete buttare i libri dalla finestra,limitatevi a venerarmi",ogni progresso,per quanto suscettibile di miglioramenti o magari totalmente erroneo,viene visto come un'ulteriore tassello nel mosaico della conoscenza.Quando dico che a differenza della religione la scienza non deve giustificare i limiti dell'uomo intendo proprio che lo scopo della scenza è di rimuovere tali limiti,non giustificarli.
La religione invece si limita a prendere atto della condizione limitata dell'uomo e la "giustifica" con affermazioni dogmatiche,salvo poi ritrattare incalzata dal progresso scientifico

[Liam & Me]

il porsi domande che fanno vacillare la propria fede,non e' sintomo di intelligenza ma solo di una fede debole.

Su questo non sono molto d'accordo Alex.

La fede vacilla (o ha vacillato) anche in persone eccezionali, non fondamentaliste, cito a caso l'esempio di Madre Teresa (copio-incollo):


“Il silenzio e il vuoto sono così grandi, che io guardo e non vedo, - Ascolto e non sento – la lingua si muove [in preghiera] ma non parla…”; “[…] Io chiamo, mi aggrappo, desidero – e non c’è nessuno che mi risponda – nessuno a cui aggrapparmi – no, No, nessuno. – Da sola… Dov’è la mia Fede – neppure quaggiù nel profondo non trovo altro che vuoto e oscurità – Mio Dio – quanto è doloroso questo dolore sconosciuto – Io non ho la Fede – non ho il coraggio di pronunciare le parole e dar voce ai pensieri che si assiepano nel mio cuore – e mi fanno soffrire di un’agonia non raccontata. Dentro di me vivono così tante domande senza risposta che ho paura di scoprire – per il loro essere blasfeme – Se Dio esiste – perdonami, ti prego – Quando cerco di elevare i miei pensieri al Cielo – c’è un vuoto così totale che quegli stessi pensieri tornano indietro come coltelli affilati che feriscono la mia stessa anima. – Mi dicono che Dio mi ama – e tuttavia la realtà dell’oscurità e della freddezza e del vuoto è così grande che niente tocca la mia anima. Ho forse commesso un errore nell’accettare ciecamente la Chiamata del Sacro Cuore?”; “Salvare le anime non ha alcuna attrattiva ai miei occhi – Il Paradiso non ha alcun significato – prega per me affinché io possa continuare a sorridere nonostante tutto”; “Per cosa mi adopero tanto? Se non c’è alcun Dio – non ci può essere l’anima – e se non c’è Anima allora Gesù – anche Tu non sei reale”.

[odisseo]

Su questo non sono molto d'accordo Alex.

La fede vacilla (o ha vacillato) anche in persone eccezionali, non fondamentaliste, cito a caso l'esempio di Madre Teresa (copio-incollo):


“Il silenzio e il vuoto sono così grandi, che io guardo e non vedo, - Ascolto e non sento – la lingua si muove [in preghiera] ma non parla…”; “[…] Io chiamo, mi aggrappo, desidero – e non c’è nessuno che mi risponda – nessuno a cui aggrapparmi – no, No, nessuno. – Da sola… Dov’è la mia Fede – neppure quaggiù nel profondo non trovo altro che vuoto e oscurità – Mio Dio – quanto è doloroso questo dolore sconosciuto – Io non ho la Fede – non ho il coraggio di pronunciare le parole e dar voce ai pensieri che si assiepano nel mio cuore – e mi fanno soffrire di un’agonia non raccontata. Dentro di me vivono così tante domande senza risposta che ho paura di scoprire – per il loro essere blasfeme – Se Dio esiste – perdonami, ti prego – Quando cerco di elevare i miei pensieri al Cielo – c’è un vuoto così totale che quegli stessi pensieri tornano indietro come coltelli affilati che feriscono la mia stessa anima. – Mi dicono che Dio mi ama – e tuttavia la realtà dell’oscurità e della freddezza e del vuoto è così grande che niente tocca la mia anima. Ho forse commesso un errore nell’accettare ciecamente la Chiamata del Sacro Cuore?”; “Salvare le anime non ha alcuna attrattiva ai miei occhi – Il Paradiso non ha alcun significato – prega per me affinché io possa continuare a sorridere nonostante tutto”; “Per cosa mi adopero tanto? Se non c’è alcun Dio – non ci può essere l’anima – e se non c’è Anima allora Gesù – anche Tu non sei reale”.

(Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. (46)Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».

[Adam]

il nesso c'è, in quanto sia la scienza che la religione fanno fronte a delle esigenze dell'uomo, in modo diverso, ok, ma lo fanno.

a be si questo è vero

[Manx]

Il metodo scientifico si basa sull'esperienza,e dato che la percezione dell'uomo è limitata anche i suoi asserti lo saranno,ma nessuno mette in dubbio ciò,è nelle regole del gioco.Quando Einstein elaborò la teoria della relatività non disse a tutti "ok,ora potete buttare i libri dalla finestra,limitatevi a venerarmi",ogni progresso,per quanto suscettibile di miglioramenti o magari totalmente erroneo,viene visto come un'ulteriore tassello nel mosaico della conoscenza.Quando dico che a differenza della religione la scienza non deve giustificare i limiti dell'uomo intendo proprio che lo scopo della scenza è di rimuovere tali limiti,non giustificarli.
La religione invece si limita a prendere atto della condizione limitata dell'uomo e la "giustifica" con affermazioni dogmatiche,salvo poi ritrattare incalzata dal progresso scientifico

Io la penso diversamente, la scienza non rimuove i limiti dell'uomo, ma pone dei limiti all'uomo, in quanto lo organizza dentro ad una ferrea struttura di pensiero razionale nel quale l'uomo sa come muoversi, anzi viene fatto muovere in un certo modo.

La scienza pone (impone) una direzione obbligata all'uomo e non gli lascia libertà di scelta. La sicenza è "autoritaria", i dubbi dell'uomo non le competono, la via è una sola ed è quella esatta. Se in futuro si scoprirà che questa via era parzialmente sbagliata, allora ci si adeguerà di nuovo.

La scienza non si pone su di un fondamento eterno, tuttavia, pretende di essere l'unica depositaria della verità...forse perchè è lei stessa che continua a crearla e a darle forma.

La religione impone si' i suoi dogmi - ma lo fa anche la scienza e per di piu' in "malafede" poiché sa benissimo che cio' che è valido oggi domani potrebbe non esserlo piu' - ma lascia aperta una prospettiva all'uomo, che è libero di credere o non credere.

Il nocciolo della religione, della fede - ora le "assimilo" anche se in realtà sono due cose diverse, poiché la prima è espressione dell'esteriorità, la seconda dell'interiorità - è eterno e non soggiace ai mutamenti storici o della scienza.

La fede, la religione, non ritratta se stessa nei fondamenti - lo ha fatto, ma pochissime volte nella storia dell'umanità...forse l'ultimo grande mutamento potrebbe essere quando si elimino' il dogma della reincarnazione (durante uno dei concili, mi pare quello di Nicea ma non sono sicuro; non mi intendo di teologia in senso stretto né di storia dei dogmi), mentre la scienza rivede e ritratta se stessa continuamente - ma solo nell'esteriorità.

Che Gesu' Cristo sia nato e cresciuto uomo, morto e risorto, è la base fondante il cristianesimo e questa rimane, sia che la terra sia piatta o rotonda.

[antonio21BBpriest]

Insomma alla fine vedo che non arrivano risposte alla mia domanda

[Liam & Me]

Io la penso diversamente, la scienza non rimuove i limiti dell'uomo, ma pone dei limiti all'uomo, in quanto lo organizza dentro ad una ferrea struttura di pensiero razionale nel quale l'uomo sa come muoversi, anzi viene fatto muovere in un certo modo.

La scienza pone (impone) una direzione obbligata all'uomo e non gli lascia libertà di scelta. La sicenza è "autoritaria", i dubbi dell'uomo non le competono, la via è una sola ed è quella esatta. Se in futuro si scoprirà che questa via era parzialmente sbagliata, allora ci si adeguerà di nuovo.

La scienza non si pone su di un fondamento eterno, tuttavia, pretende di essere l'unica depositaria della verità...forse perchè è lei stessa che continua a crearla e a darle forma.

Esistono gli integralisti come in tutti i campi, ma lo scienziato è possibilista per eccellenza. Lo stesso Einstein affermava che più si addentrava nella scienza più si sentiva ignorante.

Certo che se uno afferma che gli asini possono volare - esempio del cacchio, ma insomma.. - almeno gli verrà chiesto di dimostrarlo, ma questo non mi sembra che equivalga a porre dei limiti.

[Liam & Me]

Insomma alla fine vedo che non arrivano risposte alla mia domanda

Don Antonio, non capisco i tuoi dubbi.

Che differenza vedi nel creare l'uomo dall'argilla o dagli amminoacidi del brodo primordiale?

[thetongue]

Don Antonio, non capisco i tuoi dubbi.

Che differenza vedi nel creare l'uomo dall'argilla o dagli amminoacidi del brodo primordiale?

una differenza che potrebbe vedere è questa: a che punto dell'evoluzione dalle scimmie antropomorfe agli ominidi è stata introdotta l'anima?

[Liam & Me]

una differenza che potrebbe vedere è questa: a che punto dell'evoluzione dalle scimmie antropomorfe agli ominidi è stata introdotta l'anima?

Su questo sono d'accordo (credo sia una domanda che un po' tutti ci siamo posti alemno una volta), è che a me in ogni caso risultava molto più credibile questa spiegazione di quella con la creta e la costola.

[thetongue]

Su questo sono d'accordo (credo sia una domanda che un po' tutti ci siamo posti alemno una volta), è che a me in ogni caso risultava molto più credibile questa spiegazione di quella con la creta e la costola.

per un credente accettare alla lettera la spiegazione della creazione dell'uomo con la creta e la costa è equipollente ad accettare l'interpretazione agostiniana delle dinamiche del peccato originale: niente spazio al simbolismo (che appare l'unica prospettiva sensata, sinceramente). è l'ultimo tema, interrotto nel mezzo, che stavo affrontando in cristologia: dovrei trovare la voglia di rimettermi a scrivere sull'argomento lì, ma mi risulta difficile

[Barabba]

[quote=Liam & Me;5338429]Su questo non sono molto d'accordo Alex.

La fede vacilla (o ha vacillato) anche in persone eccezionali, non fondamentaliste, cito a caso l'esempio di Madre Teresa


"Non fondamentalista"???

[Liam & Me]

[quote=Barabba;5338904]

Su questo non sono molto d'accordo Alex.

La fede vacilla (o ha vacillato) anche in persone eccezionali, non fondamentaliste, cito a caso l'esempio di Madre Teresa


"Non fondamentalista"???

Ti sembra la lettera di una fondamentalista?

Poi, conosci la sua storia senza cercare su wikipedia?