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Psiche mistico/religiosa e psiche sessuale

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    Psiche mistico/religiosa e psiche sessuale

    Secondo voi in che maniera si intreccia il legame tra la psiche mistica (con riferimento alla religione) e la psiche sessuale nella nostra società? In che maniera la religione influisce sul nostro modo di vivere il sesso?
    Ci ho pensato leggendo vari articoli a riguardo, con particolare riferimento ad una figura che mi è parsa emblematica. Santa teresa.

    Nell'estasi di santa teresa d'avila del Bernini, secondo alcuni, si intrecciano la negazione della sessualità ed il raggiungimento dell'estasi, quasi di natura "orgasmica", tramite la sofferenza. E' possibile il sadomasochismo affondi le sue radici archetipiche proprio nella religione, nel nostro caso cattolica? Che questo nasca da una eccessiva negazione di una sessualità esplicita e si palesi nel momento in cui il corpo, tramite la auto-punizione, in questo caso per il peccato, trova nella sofferenza una soluzione alternativa per raggiungere l'"estasi"? (precisiamo, quasi in ogni cultura c'è un qualche tipo di sofferenza che permette di raggiungere uno stato di coscienza prossimo all'estasi).

    "Quoto" un passo degli scritti di santa teresa che ritengo essenziale ai fini del discorso:

    “Io vidi accanto a me… un angelo in figura umana…Fra le mani vidi un lungo giavellotto dorato e all’estremità del fero mi sembrò di vedere un po’ di fuoco. Mi sembrò che col dardo alcune volte mi trafiggesse il cuore fin nel più profondo, e quando lo estraevo era come se lo estraessi dalla parte più intima del mio cuore. Quando mi lasciò ero tutta infiammata di un amore ardente per Dio. Il dolore di questa ferita era tanto grande che mi strappò i sospiri di pena di cui ho parlato; ma anche il godimento causato da questa pena straordinaria era così eccessivo che io, impossibilitata a liberarmene, non potevo trovare soddisfazione con nessun altro se non con Dio.”
    Last edited by Black87; 19-09-2009, 23:38:44.

    #2
    Indipendentemente dal discorso prettamente religioso (dal quale mi vorrei tenere lontana..), c'è da dire che, (fin troppo) spesso, il confine tra piacere e dolore è estremamente labile..

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      #3
      le supposizioni di black sono supportate da molti autori, persino apologetici cristiani. grun ne parla chiaramente, ad esempio

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        #4
        Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
        "Quoto" un passo degli scritti di santa teresa che ritengo essenziale ai fini del discorso:

        “Io vidi accanto a me… un angelo in figura umana…Fra le mani vidi un lungo giavellotto dorato e all’estremità del fero mi sembrò di vedere un po’ di fuoco. Mi sembrò che col dardo alcune volte mi trafiggesse il cuore fin nel più profondo, e quando lo estraevo era come se lo estraessi dalla parte più intima del mio cuore. Quando mi lasciò ero tutta infiammata di un amore ardente per Dio. Il dolore di questa ferita era tanto grande che mi strappò i sospiri di pena di cui ho parlato; ma anche il godimento causato da questa pena straordinaria era così eccessivo che io, impossibilitata a liberarmene, non potevo trovare soddisfazione con nessun altro se non con Dio.”
        E' un romanzo porno?



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          #5
          Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
          Indipendentemente dal discorso prettamente religioso (dal quale mi vorrei tenere lontana..), c'è da dire che, (fin troppo) spesso, il confine tra piacere e dolore è estremamente labile..
          a livello fisiologico le cose stanno più o meno così, non a caso l'estasi trova proprio nel dolore un mezzo, non nella preghiera o in altre pratiche. Praticamente ci flagelliamo da soli per il desiderio, ma il risultato è simile anche se un attimino più problematico. Comunque ti invito a esporre in esteso questo tuo pensiero

          Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
          le supposizioni di black sono supportate da molti autori, persino apologetici cristiani. grun ne parla chiaramente, ad esempio
          Io purtroppo di religione ne so veramente poco, però la cosa mi pare chiara. Perchè l'uomo, tramite le proprie credenze, nella gran parte delle culture trova quasi più facile flagellarsi che vivere la propria sessualità serenamente? Ma soprattutto, perchè negare così esplicitamente uno dei piaceri più intensi che la natura/dio ci ha donato? Perchè sublimarlo e farlo diventare sofferenza?

          Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
          E' un romanzo porno?
          Diciamo che è la stessa cosa che mi chiedevo quando l'ho letto

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            #6
            Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
            a livello fisiologico le cose stanno più o meno così, non a caso l'estasi trova proprio nel dolore un mezzo, non nella preghiera o in altre pratiche. Praticamente ci flagelliamo da soli per il desiderio, ma il risultato è simile anche se un attimino più problematico. Comunque ti invito a esporre in esteso questo tuo pensiero
            A livello fisiologico, sì, ma anche mentale-psicologico.. Talora si prova un paradossale piacere nel farci del male, nel provare dolore e sofferenza, specialmente nella sessualità, ma non solo.
            Ciò è dimostrato dalle numerose forme di parafilia.. ma anche, in forma molto più "soft", ad esempio, da coloro che riescono a raggiungere l'apice del piacere solo attraverso pensieri ed immagini mentali che, in condizioni normali, provocherebbero loro non poco dolore (mentale soprattutto)..
            Questo fenomeno, ovviamente, è ancora più evidente nei masochisti, non esclusivamente in ambito sessuale (vedi a tal proposito la definizione che ne dà Fromm..).

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              #7
              io sinceramente non ho mia contrapposto le due cose..ho un immaginario sessuale piuttosto controverso e ho piu di una parafilia,ma non è per me motivo di sofferenza spirituale pur essendo credente

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                #8
                Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
                A livello fisiologico, sì, ma anche mentale-psicologico.. Talora si prova un paradossale piacere nel farci del male, nel provare dolore e sofferenza, specialmente nella sessualità, ma non solo.
                Ciò è dimostrato dalle numerose forme di parafilia.. ma anche, in forma molto più "soft", ad esempio, da coloro che riescono a raggiungere l'apice del piacere solo attraverso pensieri ed immagini mentali che, in condizioni normali, provocherebbero loro non poco dolore (mentale soprattutto)..
                Questo fenomeno, ovviamente, è ancora più evidente nei masochisti, non esclusivamente in ambito sessuale (vedi a tal proposito la definizione che ne dà Fromm..).

                Sì, ci sta, ma se parliamo solo di questo ci limitiamo al masochismo.
                Ma la domanda è: da cosa nasce tutto ciò? C'è un responsabile? Perchè nel cristianesimo in un continuum che va da non devoto a devoto, c'è un costante crescere della negazione della sessualità? Perchè il piacere più assoluto e divino lo si raggiunge con la sofferenza e l'abnegazione? Non è masochismo anche questo? In che modo tutto ciò ha influito sul nostro modo di vivere la sessualità?

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                  #9
                  Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
                  Sì, ci sta, ma se parliamo solo di questo ci limitiamo al masochismo.
                  Ma la domanda è: da cosa nasce tutto ciò? C'è un responsabile? Perchè nel cristianesimo in un continuum che va da non devoto a devoto, c'è un costante crescere della negazione della sessualità? Perchè il piacere più assoluto e divino lo si raggiunge con la sofferenza e l'abnegazione? Non è masochismo anche questo? In che modo tutto ciò ha influito sul nostro modo di vivere la sessualità?
                  Ci sono molte persone profondamente atee che soffrono di forme più o meno "soft" di masochismo.. Così come credo che già nell'antichità fossero diffuse forme di masochismo.. Quindi penso che non sia un fenomeno derivato dalla religione, bensì il contrario.. Credo che siano "distorsioni" (..è il termine giusto..??) naturali della natura umana.. Poi, beh, questa è la mia opinione.. Ci sta che mi stia benissimo sbagliando..

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                    #10
                    Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
                    Ci sono molte persone profondamente atee che soffrono di forme più o meno "soft" di masochismo.. Così come credo che già nell'antichità fossero diffuse forme di masochismo.. Quindi penso che non sia un fenomeno derivato dalla religione, bensì il contrario.. Credo che siano "distorsioni" (..è il termine giusto..??) naturali della natura umana.. Poi, beh, questa è la mia opinione.. Ci sta che mi stia benissimo sbagliando..
                    Se posso permettermi un parere pina chiunque di noi indipendentemente dal credere o meno ha comunque una cultura cristiana fortissima alle spalle. Poi come dici giustamente te si può sovvertire il rapporto di causa-effetto però non basta dichiararsi atei per avere una cultura "immacolata".
                    Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                      #11
                      Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                      Se posso permettermi un parere pina chiunque di noi indipendentemente dal credere o meno ha comunque una cultura cristiana fortissima alle spalle. Poi come dici giustamente te si può sovvertire il rapporto di causa-effetto però non basta dichiararsi atei per avere una cultura "immacolata".
                      volenti o nolenti siamo nati in una società permeata dalla religione cattolica.

                      Avrei dovuto metterla come premessa ma intendo chiarificare che voglio limitarmi ad un'analisi della cosa, senza bollare questo o quel modo di essere come più o meno sano o giusto.

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                        #12
                        Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                        Se posso permettermi un parere pina chiunque di noi indipendentemente dal credere o meno ha comunque una cultura cristiana fortissima alle spalle. Poi come dici giustamente te si può sovvertire il rapporto di causa-effetto però non basta dichiararsi atei per avere una cultura "immacolata".
                        Certamente, tuttavia ci sono persone su cui l'influenza della cultura cristiana è ridotta ai minimi termini..

                        E comunque ho supportato la mia tesi anche affermando che non metto in dubbio che esistessero forme di masochismo anche ben prima della diffusione della cultura cristiana..

                        Sostengo che il masochismo (così come il sadismo, o altre forme di perversione) sia insito nella natura di ciascuno di noi.. ovviamente in maniera più o meno accentuata..
                        Last edited by pina colada; 20-09-2009, 16:30:16.

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