I mezzi ed il fine
L'uomo, a differenza di tutti gli altri esseri viventi, oltre alla salute fisica ed alla riproduzione, ha anche sogni ed ideali, ed a volte subordina tutto il resto alla realizzazione di cio'.
Giovani missionari che rinuciano alla vita sessuale e spendono la loro vita in qualche sperduto villaggio dell'africa nera, in mezzo a malaria ed AIDS, sicuramente non hanno come priorita' la propria salute o ricchezza.
Ma rimaniamo piu' vicino a noi: c'e' chi lavora dalle 0700 alle 2300 (e qualcuno lo conosco), ovviamente non potendo avere una vita familiare, e spesso senza poter curare alimentazione ed attivita' fisica.
Secondo step: noi giudichiamo (quasi sempre, quasi tutti) prima il fine e poi i mezzi.
Il padrone masochista che in pulp fiction si becca una fucilata nei coglioni se l'e' meritata.
Invece Rocky quando le prende a non finire ci fa soffrire, non e' giusto, ma tanto adesso si incazza e reagisce.
Un film che finisce con il buono che muore di morte violenta (la vita e' bella di Benigni) e' triste, mentre quando muore il cattivo (praticamente tutti i film americani d'azione) e' bello.
Eppure sempre violenza e morte sono.
Se il fine e' buono, i mezzi diventano buoni, o comunque mai cosi' cattivi come quando usati per un fine cattivo.
Il bb (quello vero, quello dei chili di carne spellata) per la nostra societa' e' cosa cattiva.
Quindi tutti i mezzi che si usano per arrivare a cio' sono cattivi.
Anzi, anche solo essere grossi e definiti, oltre un certo limite, e' cosa cattiva.
"Qualche cosa avra' preso", "tanto non gli tira piu'", "alle donne gli uomini troppo grossi fanno schifo", etc. etc.
La chirurgia plastica e' buona, rida' bellezza e serenita' alla povera ragazzina che e' depressa e va male a scuola.
Buono il fine, buono il mezzo.
Non importa se poi qualcuno ci lascia la gamba per una liposuzione (ogni intervento ha dei rischi, che piaccia o meno, non sempre e' colpa del chirurgo).
La pillola da' sicurezza e serenita' a miglioni di donne, migliora la qualita' della loro vita sessuale, previene gravidanze indesiderate che rovinerebbero vite, distruggerebbero relazioni, interromperebbero carriere.
La pillola quindi e' buona.
Che poi sconvolga il sistema endocrino della donna, che abbia dei rischi di trombosi ed embolia mortali (e non parlo per sentito dire: 2 ragazzine mi sono morte in PS nella mia carriera di medico) lo si riconosce, ma ci si studia sopra, si trovano nuove pillole meno rischiose, si trovano farmaci da associare per ridurre i rischi, etc.
Venendo al discorso pratico: c'e' chi considera gli aas cosa buona e chi cosa cattiva.
I discorsi successivi e gli atteggiamenti sono di conseguenza.
Io non li considero in nessuno dei due modi.
Io cerco di conoscerli: effetti, potenzialita', rischi, contromisure.
Li considero degli strumenti, efficaci, e come tali li tratto.
Il martello non e' buono o cattivo, serve per piantare i chiodi (certo, uno che si e' preso delle martellate sulla testa il martello dira' che e' cattivo).
Pero' se voglio piantare un chiodo il martello lo devo usare (lo so, lo so, i natural diranno che si puo' usare un grosso sasso o una padella, ma non e' la stessa cosa).
Sotto ragazzi!!!
L'uomo, a differenza di tutti gli altri esseri viventi, oltre alla salute fisica ed alla riproduzione, ha anche sogni ed ideali, ed a volte subordina tutto il resto alla realizzazione di cio'.
Giovani missionari che rinuciano alla vita sessuale e spendono la loro vita in qualche sperduto villaggio dell'africa nera, in mezzo a malaria ed AIDS, sicuramente non hanno come priorita' la propria salute o ricchezza.
Ma rimaniamo piu' vicino a noi: c'e' chi lavora dalle 0700 alle 2300 (e qualcuno lo conosco), ovviamente non potendo avere una vita familiare, e spesso senza poter curare alimentazione ed attivita' fisica.
Secondo step: noi giudichiamo (quasi sempre, quasi tutti) prima il fine e poi i mezzi.
Il padrone masochista che in pulp fiction si becca una fucilata nei coglioni se l'e' meritata.
Invece Rocky quando le prende a non finire ci fa soffrire, non e' giusto, ma tanto adesso si incazza e reagisce.
Un film che finisce con il buono che muore di morte violenta (la vita e' bella di Benigni) e' triste, mentre quando muore il cattivo (praticamente tutti i film americani d'azione) e' bello.
Eppure sempre violenza e morte sono.
Se il fine e' buono, i mezzi diventano buoni, o comunque mai cosi' cattivi come quando usati per un fine cattivo.
Il bb (quello vero, quello dei chili di carne spellata) per la nostra societa' e' cosa cattiva.
Quindi tutti i mezzi che si usano per arrivare a cio' sono cattivi.
Anzi, anche solo essere grossi e definiti, oltre un certo limite, e' cosa cattiva.
"Qualche cosa avra' preso", "tanto non gli tira piu'", "alle donne gli uomini troppo grossi fanno schifo", etc. etc.
La chirurgia plastica e' buona, rida' bellezza e serenita' alla povera ragazzina che e' depressa e va male a scuola.
Buono il fine, buono il mezzo.
Non importa se poi qualcuno ci lascia la gamba per una liposuzione (ogni intervento ha dei rischi, che piaccia o meno, non sempre e' colpa del chirurgo).
La pillola da' sicurezza e serenita' a miglioni di donne, migliora la qualita' della loro vita sessuale, previene gravidanze indesiderate che rovinerebbero vite, distruggerebbero relazioni, interromperebbero carriere.
La pillola quindi e' buona.
Che poi sconvolga il sistema endocrino della donna, che abbia dei rischi di trombosi ed embolia mortali (e non parlo per sentito dire: 2 ragazzine mi sono morte in PS nella mia carriera di medico) lo si riconosce, ma ci si studia sopra, si trovano nuove pillole meno rischiose, si trovano farmaci da associare per ridurre i rischi, etc.
Venendo al discorso pratico: c'e' chi considera gli aas cosa buona e chi cosa cattiva.
I discorsi successivi e gli atteggiamenti sono di conseguenza.
Io non li considero in nessuno dei due modi.
Io cerco di conoscerli: effetti, potenzialita', rischi, contromisure.
Li considero degli strumenti, efficaci, e come tali li tratto.
Il martello non e' buono o cattivo, serve per piantare i chiodi (certo, uno che si e' preso delle martellate sulla testa il martello dira' che e' cattivo).
Pero' se voglio piantare un chiodo il martello lo devo usare (lo so, lo so, i natural diranno che si puo' usare un grosso sasso o una padella, ma non e' la stessa cosa).
Sotto ragazzi!!!
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