Afghanistan : Attacco a militari italiani

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  • Sartorio
    Non utente di Bodyweb
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    • Società Civile
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    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
    Hai centrato il punto: l'ipocrisia è quella che guida la politica estera (italiana ma non solo) in questo periodo. Il non chiamare le cose con il loro nome, il riempirsi la bocca di missioni di pace, exit strategy, tranisition strategy, per non parlare di guerra, nemico da uccidere...Parliamoci chiaro...a qualcuno frega veramente di esportare la democrazia in Afghanistan (anche Obama, proprio ieri, ha ammesso che non è un diritto dell'Occidente, questo) quando siamo semidemocratici perfino in Italia? A qualcuno frega veramente di stroncare i traffici di droga in Afghanistan quando i clan camorristici e mafiosi fanno palate di miliardi con la droga, qui, sotto il naso di tutti? A qualcuno frega qualcosa dei Talebani quando in casa sua Ahmadinejad reprime con la violenza chiunque? A qualcuno frega delle donne con il burqa in Afghanistan quando girano liberamente nelle nostre piazze? Ecco, questa retorica stomachevole della missione di pace per difenderci da un nemico invisibile è veramente ributtante.
    Siamo ipocriti nella stessa maniera quando giriamo la testa per non occuparci dei problemi che ci circondano (ad esempio quelli che hai elencato).Chi sta fermo non sbaglia.

    Perchè se provi a criticare la donna che porta il burqa in Italia sei un razzista fascista, se critichi il camorrista ti sciologno nell'acido, se critichi Berlusconi sei ciarpame senza pudore

    A Napoli si dice: "fare lo scemo per non andare alla guerra".

    Mauro però quella che otteniamo in cambio non è pace, questa placida rassegnazione si chiama ignavia. Possiamo procrastinare ed aspettare che certe questioni si risolvano da sole oppure, più probabilmente, aspettare che i problemi bussino alla nostra porta.

    La strategia americana di "pacekeeping" è fallimentare, ma è qualcosa.
    Possiamo lavorarci sopra, per trasformarla in qualcosa di funzionante (all'inizio ha ottenuto grandi risultati) o ritirarci ed ammettere di avere scherzato. Ho la vaga impressione che finirà nel solito modo, abbiamo scherzato, ma a caro prezzo. Prima o poi la questione si ripresenterà, ingigantita e con nuove sfumature.
    Originariamente Scritto da gorgone
    il capitalismo vive delle proprie crisi.

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    • william wallace
      Bodyweb Advanced
      • Jan 2009
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      • Dove lo sguardo incontra l'infinito e il vento gelido sferza l'anima del solitario
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      purtroppo i nostri ragazzi hanno le mani legate...abbiamo delle regole d'ingaggio che sembrano barzellette...
      Sotto i colpi d’ascia della sorte
      Il mio capo è sanguinante, ma indomito
      Io sono il signore del mio destino
      Io sono il capitano della mia anima

      Invictus, W. E. Henley

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      • KURTANGLE
        Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
        • Jun 2005
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        • Borgo D'io
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        Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
        e, personalmente, non mi sento neppure di biasimarli.....Come reagiremmo noi ad avere truppe musulmane in casa?


        rep
        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
        Originariamente Scritto da GoodBoy!
        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


        grazie.




        PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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        • ma_75
          Super Moderator
          • Sep 2006
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          Originariamente Scritto da Sartorio Visualizza Messaggio
          Siamo ipocriti nella stessa maniera quando giriamo la testa per non occuparci dei problemi che ci circondano (ad esempio quelli che hai elencato).Chi sta fermo non sbaglia.

          Perchè se provi a criticare la donna che porta il burqa in Italia sei un razzista fascista, se critichi il camorrista ti sciologno nell'acido, se critichi Berlusconi sei ciarpame senza pudore

          A Napoli si dice: "fare lo scemo per non andare alla guerra".

          Mauro però quella che otteniamo in cambio non è pace, questa placida rassegnazione si chiama ignavia. Possiamo procrastinare ed aspettare che certe questioni si risolvano da sole oppure, più probabilmente, aspettare che i problemi bussino alla nostra porta.

          La strategia americana di "pacekeeping" è fallimentare, ma è qualcosa.
          Possiamo lavorarci sopra, per trasformarla in qualcosa di funzionante (all'inizio ha ottenuto grandi risultati) o ritirarci ed ammettere di avere scherzato. Ho la vaga impressione che finirà nel solito modo, abbiamo scherzato, ma a caro prezzo. Prima o poi la questione si ripresenterà, ingigantita e con nuove sfumature.

          Credo che le soluzioni possibili siano due, ciascuna delle quali risponde ad una precisa idea del mondo di oggi e di quello di domani.

          1) Ciascuno comodo in casa propria, libero di applicare le sue leggi barabre ed i suoi costumi trogloditi, tanto noi, a casa nostra, continueremo ad applicare i nostri. In sostanza non esiste lo "scontro di civiltà", quindi chiudiamo gli occhi sul Medio Oriente (ma su tutto, compreso Israele, Iran...) e pensiamo a stare bene in casa nostra. Missioni all'estero zero, lotta al terrorismo (presunto) solo in casa nostra.

          2) Modello occidentale come soluzione finale per le minacce straniere (arabe in primis) alla nosta società. Via i talebani, via gli emiri, via i mullah e i predicatori della Sharia, ovunque essi siano: nessuna zona franca, nessun santuario intoccabile. Lo scontro di civiltà esiste ed è il vero problema dei nostri tempi: lo sarà ancor più in futuro. Militarmente, azione a tutto campo, dalla Palestina fino ai confini cinesi, per ripulire tutto il Medio Oriente dal fondamentalismo.


          Ecco, queste sono due posizioni che hanno il pregio della chiarezza. Sono estreme, certo, ma almeno non incappano nell'ipocrisia di pensare che il terrorismo si annidi solo in Afghanistan, trascurando situzioni come quella Israelo-palestinese, quella iraniana, quella pachistana, quella saudita, sudanese e tante altre. Francamente, e su questo vedo che qui concordiamo in molti, non se ne può più della retorica delle missioni di pace fatte con i mezzi blindati e con un pugno di uomini.
          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
          ma_75@bodyweb.com

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          • Adam
            Pretty damn terrific
            • Jun 2005
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            • Dove capita
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            la prima soluzione mi spaventa perchè non sapresti mai cosa stiano facendo e i grupi fondamentalisti avrebbero il via libera. la seconda invece richiederebbe un tale sacrificio di vite umane da brivido..
            Originariamente Scritto da DR. MORTE
            Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

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            • leonardoS
              Bodyweb Advanced
              • Jan 2008
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              • Verso la riva dello Stige
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              Originariamente Scritto da william wallace Visualizza Messaggio
              purtroppo i nostri ragazzi hanno le mani legate...abbiamo delle regole d'ingaggio che sembrano barzellette...
              regole d' ingaggio per missioni di pace, ma con attacchi di kamikaze vestiti da civili, come si fa ad evitare ciò?

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              • Sean
                Csar
                • Sep 2007
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                • In piedi tra le rovine
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                Solo per Israele ci alziamo e usciamo dalle aule dei consessi internazionali?Ahmadinejad attacca Israele e gli «stranieri» in Afghanistan e Iraq - Corriere della Sera

                Quello è un episodio esemplare della ipocrisia in cui anneghiamo quotidianamente, nella politica di casa nostra e in quella degli affari del mondo, e mostra fin troppo chiaramente quale è la via che si insegue, e non è quella degli interessi ideali, ma, più prosaicamente, quella dei tornaconti particolari.
                Perchè si deve avere una parola sola, "il vostro parlare sia si si, no no, il di più viene dal diavolo", qualcuno lo ha già detto, e di manovre luciferine questo occidente ne ha piene le mani.
                Se si vogliono difendere i valori (la pace, la prosperità, i diritti) allora anche se parla chi non ci piace, non ci si alza, ma si resta al banco ad ascoltare le ragioni di chi non è noi, di chi non è occidente:
                Il mondo non è nato con la creazione degli Stati Uniti di America, nel mondo vivono una pluralità di tradizioni, di storie, di civiltà, di sensibilità che non possono essere misurate coi nostri palmi, ma che hanno invece bisogno di un'analisi attenta, e, sopratutto, rispettosa;
                Questo è dare la mano, se interessa darla.

                Se si ha la lingua biforcuta e si servono le azioni basse ammantate di belle parole, allora certo, ci si alza e si indica il "nemico", ma poi qualcuna di queste anime candide ci dovrebbe spiegare perchè un Ahmadinejad è da considerare "nemico", l'armageddon che distruggerà l'occidente, così come avrebbero dovuto spiegarci perchè Saddam era il nemico, o perchè lo è la gente dell'Afghanistan:
                Sono da annientare perchè non vivono come noi? Perchè non la pensano come noi? Perchè i loro valori non sono i nostri?
                O perchè, magari, provano ad indicarci la trave che bellamente ci acceca non uno, ma entrambi gli occhi?

                E andiamo a vederla, allora, questa nostra raffinata superiorità, andiamo a toccare con mano questi valori che ci guidano, noi, che si racconta abitiamo le terre dei "liberi"...Perchè anche i nostri soldati, dice la mitologia di questi tempi, ce lo hanno detto persino ai funerali, ce lo hanno giurato persino sopra quei cadaveri, anche i nostri soldati, si canta, muoino per portare dei valori:
                E quali sono?
                Quelli di assistere allo sterminio di interi popoli e non fare nulla perchè non ci portano il petrolio?
                Quelli che ci hanno condotto a ridurre la cosa pubblica a postribolo privato, l'uomo a merce, che vale per quanto spende e produce, quelli del politicamente corretto, per cui se rubi, stupri e ammazzi avrai sempre uno sconto, "in considerazione di...", "perchè in quel momento lì le sue facoltà...":
                Ma hai ammazzato, stuprato, rubato, ma le belle parole, che si traducono nelle azioni più ignominiose, ci rassicurano di più che non tagliare la mano che ruba, o spiccare la testa dal collo di chi ammazza e stupra.
                Comprendere le nostre ragioni ci conferma nella superiorità, ci rassicura sul fatto che sono gli altri ad essere i barbari, e non noi, che un secondo dopo aver spento la tv ce ne andiamo a ribadire il nostro ethos superiore con le mignotte, spesso minorenni.

                C'è una parte di mondo, e sono quei paesi che noi invadiamo, senza che nulla ci abbiano fatto, c'è una parte di mondo che vuole crescere entro la sua terra, entro il suo percorso storico, morale e spirituale, come noi, prima che gli USA venissero a raccontarci che abbiamo sbagliato, per quattro millenni buoni, tutto, come noi abbiamo fatto nella nostra terra, col nostro spirito, mattone dopo mattone, creando la nostra civiltà, la nostra Casa, lì, dove solo si è davvero liberi:
                Noi non lo siamo più, e le tenebre mondialiste vogliono ora ridurre la porzione di mondo che ancora fonda la sua esistenza eticamente, quel mondo che ancora trova sia immorale portare le mignotte in parlamento, liberare gli omicidi, far sposare i maschi tra loro, depauperare di ogni dignità l'essere umano, vogliono ridurla a colonia di schiavi, cui si dà il trastullo sessuale, tecnologico, virtuale, per non pensarci, tanti poveri orbi inebetiti e svirilizzati, quello che noi siamo diventati, grazie ad una massiccia cura di piano Marshall, ed ora infatti siamo capaci di berci tutto, persino la storiella che noi siamo i buoni, e che il mondo là fuori è una landa nera che deve essere illuminata dalla Ragione e dalla Civiltà.

                Le ragioni del nostro piccolo e inadeguato mondo mostrano tutta la loro volgare pochezza, perchè sono ragioni che non comprendono, sono ragioni schiettamente utilitaristiche, da piani di c.d.a., ragioni che coi Valori hanno sempre poco legato.
                La Verità ha fatto capolino per un attimo nella Basilica di San Paolo, l'abbiamo avuta davanti quando è suonato il silenzio, in rispetto di quei morti:
                Quel silenzio avrebbe dovuto farci riflettere sul perchè di quei sei cadaveri, avvolti in una bandiera per cosa? Per chi?
                Ma poi, televisione politici e vescovo, temendo lo smarrirsi delle coscienze e dell'audience, hanno riattaccato a parlarci di eroi, di angeli della pace, di democrazia e libertà, di mito appunto:

                Ma le fole servono solo per i vivi - i morti ora la conoscono la verità.
                Last edited by Sean; 24-09-2009, 23:35:49.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • dario1990
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                  • Black87
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                    • A casa di socio a falsificare CV
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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Solo per Israele ci alziamo e usciamo dalle aule dei consessi internazionali?Ahmadinejad attacca Israele e gli «stranieri» in Afghanistan e Iraq - Corriere della Sera

                    Quello è un episodio esemplare della ipocrisia in cui anneghiamo quotidianamente, nella politica di casa nostra e in quella degli affari del mondo, e mostra fin troppo chiaramente quale è la via che si insegue, e non è quella degli interessi ideali, ma, più prosaicamente, quella dei tornaconti particolari.
                    Perchè si deve avere una parola sola, "il vostro parlare sia si si, no no, il di più viene dal diavolo", qualcuno lo ha già detto, e di manovre luciferine questo occidente ne ha piene le mani.
                    Se si vogliono difendere i valori (la pace, la prosperità, i diritti) allora anche se parla chi non ci piace, non ci si alza, ma si resta al banco ad ascoltare le ragioni di chi non è noi, di chi non è occidente:
                    Il mondo non è nato con la creazione degli Stati Uniti di America, nel mondo vivono una pluralità di tradizioni, di storie, di civiltà, di sensibilità che non possono essere misurate coi nostri palmi, ma che hanno invece bisogno di un'analisi attenta, e, sopratutto, rispettosa;
                    Questo è dare la mano, se interessa darla.

                    Se si ha la lingua biforcuta e si servono le azioni basse ammantate di belle parole, allora certo, ci si alza e si indica il "nemico", ma poi qualcuna di queste anime candide ci dovrebbe spiegare perchè un Ahmadinejad è da considerare "nemico", l'armageddon che distruggerà l'occidente, così come avrebbero dovuto spiegarci perchè Saddam era il nemico, o perchè lo è la gente dell'Afghanistan:
                    Sono da annientare perchè non vivono come noi? Perchè non la pensano come noi? Perchè i loro valori non sono i nostri?
                    O perchè, magari, provano ad indicarci la trave che bellamente ci acceca non uno, ma entrambi gli occhi?

                    E andiamo a vederla, allora, questa nostra raffinata superiorità, andiamo a toccare con mano questi valori che ci guidano, noi, che si racconta abitiamo le terre dei "liberi"...Perchè anche i nostri soldati, dice la mitologia di questi tempi, ce lo hanno detto persino ai funerali, ce lo hanno giurato persino sopra quei cadaveri, anche i nostri soldati, si canta, muoino per portare dei valori:
                    E quali sono?
                    Quelli di assistere allo sterminio di interi popoli e non fare nulla perchè non ci portano il petrolio?
                    Quelli che ci hanno condotto a ridurre la cosa pubblica a postribolo privato, l'uomo a merce, che vale per quanto spende e produce, quelli del politicamente corretto, per cui se rubi, stupri e ammazzi avrai sempre uno sconto, "in considerazione di...", "perchè in quel momento lì le sue facoltà...":
                    Ma hai ammazzato, stuprato, rubato, ma le belle parole, che si traducono nelle azioni più ignominiose, ci rassicurano di più che non tagliare la mano che ruba, o spiccare la testa dal collo di chi ammazza e stupra.
                    Comprendere le nostre ragioni ci conferma nella superiorità, ci rassicura sul fatto che sono gli altri ad essere i barbari, e non noi, che un secondo dopo aver spento la tv ce ne andiamo a ribadire il nostro ethos superiore con le mignotte, spesso minorenni.

                    C'è una parte di mondo, e sono quei paesi che noi invadiamo, senza che nulla ci abbiano fatto, c'è una parte di mondo che vuole crescere entro la sua terra, entro il suo percorso storico, morale e spirituale, come noi, prima che gli USA venissero a raccontarci che abbiamo sbagliato, per quattro millenni buoni, tutto, come noi abbiamo fatto nella nostra terra, col nostro spirito, mattone dopo mattone, creando la nostra civiltà, la nostra Casa, lì, dove solo si è davvero liberi:
                    Noi non lo siamo più, e le tenebre mondialiste vogliono ora ridurre la porzione di mondo che ancora fonda la sua esistenza eticamente, quel mondo che ancora trova sia immorale portare le mignotte in parlamento, liberare gli omicidi, far sposare i maschi tra loro, depauperare di ogni dignità l'essere umano, vogliono ridurla a colonia di schiavi, cui si dà il trastullo sessuale, tecnologico, virtuale, per non pensarci, tanti poveri orbi inebetiti e svirilizzati, quello che noi siamo diventati, grazie ad una massiccia cura di piano Marshall, ed ora infatti siamo capaci di berci tutto, persino la storiella che noi siamo i buoni, e che il mondo là fuori è una landa nera che deve essere illuminata dalla Ragione e dalla Civiltà.

                    Le ragioni del nostro piccolo e inadeguato mondo mostrano tutta la loro volgare pochezza, perchè sono ragioni che non comprendono, sono ragioni schiettamente utilitaristiche, da piani di c.d.a., ragioni che coi Valori hanno sempre poco legato.
                    La Verità ha fatto capolino per un attimo nella Basilica di San Paolo, l'abbiamo avuta davanti quando è suonato il silenzio, in rispetto di quei morti:
                    Quel silenzio avrebbe dovuto farci riflettere sul perchè di quei sei cadaveri, avvolti in una bandiera per cosa? Per chi?
                    Ma poi, televisione politici e vescovo, temendo lo smarrirsi delle coscienze e dell'audience, hanno riattaccato a parlarci di eroi, di angeli della pace, di democrazia e libertà, di mito appunto:

                    Ma le fole servono solo per i vivi - i morti ora la conoscono la verità.
                    Belle parole, ma mi domando se chi scrive abbia mai visto o letto come i fondamentalismi ed i vari Ahmadinejad hanno distrutto delle civiltà un tempo fiorenti.

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                    • Sean
                      Csar
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                      Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
                      Belle parole, ma mi domando se chi scrive abbia mai visto o letto come i fondamentalismi ed i vari Ahmadinejad hanno distrutto delle civiltà un tempo fiorenti.
                      La rivoluzione, in Iran, l'hanno fatta gli iraniani contro lo scià, un bell'esempio di quella autodeterminazione che andiamo evocando;
                      Hanno scelto di richiamare un Khomeini, si sono dati uno stato fondato sul Corano (come molti degli stati amici/alleati degli USA, Arabia Saudita e Pakistan in primis, che non rientrano però nell'asse del male degli americani), e, a quanto ne so, Persepoli è ancora lì

                      Quel paese è una minaccia concreta per l'occidente?
                      E da quando, poi, lo è diventato?
                      Magari da quando Ahmadinejad ci dice che Israele occupa una terra non sua con l'imperio delle armi, e stermina, a giorni alterni, i palestinesi?
                      Un altro olocausto che non possiamo citare, dato che il copyright sugli stermini è solo degli e per gli ebrei.

                      Diverso è il discorso per l'Afghanistan ed i talebani, ma lì siamo in una realtà ancora differente, anche rispetto ad un Iraq od un Iran, siamo in un paese bricolage, sempre governato da autorità tribali e territoriali, che non si è mai realizzato in uno stato unitario (le uniche volte in cui si è ricompattato è stato sempre e solo contro i nemici esterni).
                      Contro il regime taleban ha combattuto (ed è morto) anche un certo Massud, l'eroe della resistenza ai sovietici, e dunque non servono gli occhiali di noi democratici occidentali per capire quanto i taleban siano stati e sono una iattura per quella gente:
                      Ma, mi chiedo, non avrebbe dovuto liberarsene quella gente stessa, per poi, nella loro terra, darsi la loro forma di governo, coi loro uomini?
                      Chi è questa America che ora decide per quel popolo attraverso un governo fantoccio?
                      Che cosa vuole questa America da quella parte di mondo che ha le sue tradizioni, la propria storia, e che non ama i videogiochi?

                      Quello che vedo io è che hanno destabilizzato due realtà, l'irachena e l'afghana, e tu che ami il Giappone dovresti sapere meglio di ogni altro che accade ad un popolo, ad una nazione, quando lo straniero ti taglia le radici.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Black87
                        Bodyweb Senior
                        • Apr 2004
                        • 11224
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                        • A casa di socio a falsificare CV
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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        La rivoluzione, in Iran, l'hanno fatta gli iraniani contro lo scià, un bell'esempio di quella autodeterminazione che andiamo evocando;
                        Hanno scelto di richiamare un Khomeini, si sono dati uno stato fondato sul Corano (come molti degli stati amici/alleati degli USA, Arabia Saudita e Pakistan in primis, che non rientrano però nell'asse del male degli americani), e, a quanto ne so, Persepoli è ancora lì

                        Quel paese è una minaccia concreta per l'occidente?
                        E da quando, poi, lo è diventato?
                        Magari da quando Ahmadinejad ci dice che Israele occupa una terra non sua con l'imperio delle armi, e stermina, a giorni alterni, i palestinesi?
                        Un altro olocausto che non possiamo citare, dato che il copyright sugli stermini è solo degli e per gli ebrei.

                        Diverso è il discorso per l'Afghanistan ed i talebani, ma lì siamo in una realtà ancora differente, anche rispetto ad un Iraq od un Iran, siamo in un paese bricolage, sempre governato da autorità tribali e territoriali, che non si è mai realizzato in uno stato unitario (le uniche volte in cui si è ricompattato è stato sempre e solo contro i nemici esterni).
                        Contro il regime taleban ha combattuto (ed è morto) anche un certo Massud, l'eroe della resistenza ai sovietici, e dunque non servono gli occhiali di noi democratici occidentali per capire quanto i taleban siano stati e sono una iattura per quella gente:
                        Ma, mi chiedo, non avrebbe dovuto liberarsene quella gente stessa, per poi, nella loro terra, darsi la loro forma di governo, coi loro uomini?
                        Chi è questa America che ora decide per quel popolo attraverso un governo fantoccio?
                        Che cosa vuole questa America da quella parte di mondo che ha le sue tradizioni, la propria storia, e che non ama i videogiochi?

                        Quello che vedo io è che hanno destabilizzato due realtà, l'irachena e l'afghana, e tu che ami il Giappone dovresti sapere meglio di ogni altro che accade ad un popolo, ad una nazione, quando lo straniero ti taglia le radici.
                        guarda non so, purtroppo non sono troppo informato sull'argomento, mi limito però ad esaminare quegli spezzoni della realtà, punti di vista, che il cinema e i libri ci mostrano. Ora, sarà una realtà di parte? Di sicuro non ne esce illeso né l'oriente né l'occidente. Mi riferisco a Persepolis, un film di cui ti consiglio caldamente la visione perchè eccezionale, che mostra quanto quell'autodeterminazione sia poi relativa, quando si mettono le speranze nelle mani delle persone sbagliate. Con questo non mi auguro di vedere un medio-oriente americanizzato o cose simili, non credo all'esportazione della cultura, della democrazia e della civiltà. Però lasciami dire che anche prima degli americani la situazione in iraq, in iran quanto in afghanistan, paesi con delle ricchezze spropositate, fosse ormai disastrosa. Un immenso potere economico in mano a pochi falsi uomini che impongono precetti morali e postano video su youtube mentre scorrazzano con zonda e murcielago, promettendo vergini nell'aldilà se si combatte in nome di allah.

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                        • ikuape86
                          L' oristanese pizzaiolo
                          • Feb 2005
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                          • Oristano
                          • Send PM

                          israele ha 72 condanne onu ma nessuno si è mai permesso di andarsene durante il discorso del loro presidente-..come mai?
                          molti paesi, con una sola violazione, sarebbero stati rasi al suolo dallo stesso paese che, applicando il diritto di veto, permette al famoso staterello di ammazzare innocenti armati di pietre e bastoni

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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 120441
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                            • In piedi tra le rovine
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
                            guarda non so, purtroppo non sono troppo informato sull'argomento, mi limito però ad esaminare quegli spezzoni della realtà, punti di vista, che il cinema e i libri ci mostrano. Ora, sarà una realtà di parte? Di sicuro non ne esce illeso né l'oriente né l'occidente. Mi riferisco a Persepolis, un film di cui ti consiglio caldamente la visione perchè eccezionale, che mostra quanto quell'autodeterminazione sia poi relativa, quando si mettono le speranze nelle mani delle persone sbagliate. Con questo non mi auguro di vedere un medio-oriente americanizzato o cose simili, non credo all'esportazione della cultura, della democrazia e della civiltà. Però lasciami dire che anche prima degli americani la situazione in iraq, in iran quanto in afghanistan, paesi con delle ricchezze spropositate, fosse ormai disastrosa. Un immenso potere economico in mano a pochi falsi uomini che impongono precetti morali e postano video su youtube mentre scorrazzano con zonda e murcielago, promettendo vergini nell'aldilà se si combatte in nome di allah.
                            Ti ringrazio per la segnalazione Vedo di procurarmelo al più presto

                            Dici, ahinoi, delle verità, il potere messo nelle mani sbagliate, i pochi che incantano il popolo e poi decidono per tutti, l'occidente e l'oriente che ne escono assai male... Come negarlo?
                            Ne usciamo tutti male perchè siamo tutti portatori di gradi più o meno elevati di contraddizioni, e si, le masse musulmane sono governate attraverso un sistema religioso che si fa dittatura, un autoritarismo che trova la propria legittimazione direttamente in cielo per comandare sulla terra, ma ritengo sia proprio questo il punto, e cioè che gli arabi, gente dal sangue e dalla cultura differentissimi dal nostro, non sono governabili se non con quei sistemi, ed il primo a capirlo fu proprio Maometto, che, col Corano, fece in modo di arrestare la divisione e le stragi tribali di quella gente, per incalanare la loro forza sotto una unità di intenti data dalla sottomissione ad Allah, l'unico modo (lo sosteneva anche Mussolini) per controllare quei popoli tribali.

                            Sono mille e quattrocento anni circa che i musulmani vivono credendo che ogni cosa, dal respiro dell'uomo fino alla forma di società e di autorità, debba sottomettersi ad un precetto più alto, ad un Comandamento, ed è per questo che conoscono solo quella forma di governo (che, a seconda delle interpretazioni e della storia che si dà ogni nazione, può andare da un regime assai aperto e tollerante come quello giordano, ad una radicalità davvero brutale e antiumana come quello talebano), ma il filo rosso che tutti li lega è la sottomissione, lo stato ontologico che, per costoro, è proprio dell'uomo, che trova, per assurdo, una sua dignità solo ammettendolo.
                            Questo considerato, possiamo noi andare a scoperchiare quel pentolone, senza averne bene prima compreso le conseguenze, che possono essere di una portata inimmaginabile, ad oggi?
                            E senza avere ben presenti le soluzioni, che non è detto sia, per quella gente, l'ottimismo della ragione illuminata?
                            Ne abbiamo gli strumenti, la sensibilità, ne abbiamo, sopratutto, l'onestà?

                            Finchè non risolveremo i nostri nodi, non possiamo pretendere di andare a sciogliere quelli degli altri, imbracciando un fucile poi:
                            Non siamo credibili.

                            Ne usciamo male anche noi, come dicevi, e non possiamo tappare la bocca ad un Ahmadinejad solo perchè ci fa notare che anche nel nostro campo le trame non sono del tutto chiare e pacifiche.
                            Last edited by Sean; 25-09-2009, 18:39:58.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Lucone
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                              israele ha 72 condanne onu ma nessuno si è mai permesso di andarsene durante il discorso del loro presidente-..come mai?
                              molti paesi, con una sola violazione, sarebbero stati rasi al suolo dallo stesso paese che, applicando il diritto di veto, permette al famoso staterello di ammazzare innocenti armati di pietre e bastoni
                              Stanno usando abilmente quella tragedia che fù l'olocausto lo stanno facendo da 60 anni con il beneplacito di tutti.........
                              Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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                              • LARRY SCOTT
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                                e pensare che quando dico che gran parte del mondo è in mano ai capitalisti americani sionisti vengo tacciato della ben nota parola......è semplicemente la realtà

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