Afghanistan : Attacco a militari italiani

**Lucone** · 18-09-2009, 12:37:29

Il problema è in pakistan......non in afghanistan

***Barone Bizzio*** · 18-09-2009, 12:38:28

Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio

Suppongo che l'Afghanistan sia una guerra necessaria a causa della presenza di Al Qaeda nel paese. Va bene. Ma, come dicevo già ieri, sostanzialmente le infrastrutture qaediste sono state eliminate nel momento stesso in cui è caduto il governo talebano che le tutelava e parliamo di almeno 6 anni fa. Da allora non mi risulta che gli USA abbiano, in Afghanistan, messo a segno altri colpi contro Al Qaeda, mentre questo movimento, annidato come sappiamo bene in tantissimi paesi musulmani, dall'Indonesia al Sudan, è stato libero di colpire, a Madrid, a Londra, a Bali e in tantissimi altri casi che hanno fatto meno scalpore. Oggi, di fatto, in Afghanistan gli USA-e i loro alleati- sono impegnati solo in una guerra civile tra bande, come è sempre accaduto nella storia afghana. Di queste bande noi difendiamo Karzai, perchè è il presidente che dà più garanzie (in verità in relazione ai nostri affari, più che al benessere del suo popolo). Non cambattiamo certo Al Qaeda su scala mondiale, anche perchè di Osama non si sa nemmeno più se sia vivo o morto, il mullah Omar dev'essere impegnato nell'ennesima Parigi-Dakar in sella alla sua potente moto, Al Zawahiri è inafferrabile e, soprattutto, se si volesse combattere realmente Al Qaeda su scala mondiale, ben altro impegno si dovrebbe riversare e in ben altri paese.
Rimane Karzai e, ripeto, non penso valga la pelle di un solo soldato italiano.

La critica che fai è impeccabile,. Non a caso io parlavo di guerra necessaria ma criticabile in virtù di come viene condotta. Quando parlo di necessità intendo dire che un territorio come l' Afghanistan - che si trova in mezzo a russia e cina - è strategicamente fondamentale per quando riguarda il trasporto del petrolio e del gas ( e secondariamente anche per quello che riguarda la coltivazione dell' oppio). Di conseguenza è necessario accaparrarsi quella fetta di mercato, e se c'è un regime ostile ad aprirsi ad investitori esteri quel mercato andrà conquistato con la forza. E' la dottrina del libero commercio un po' rimaneggiata, se ci pensi. Possiamo discutere su quanto sia giusto invadere un paese per scippargli le risore, ma il sistema internazionale è anarchico per cui comportarsi secondo giustizia non è conveniente.
Non credo, quindi, che al Qaida fosse il motivo fondamentale per cui si è scelta l'opzione militare. Il problema è che è stata sottovalutata...come è stato sottovalutato l' Afghanistan

***greenday2*** · 18-09-2009, 13:47:01

Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

Il 97% del territorio afgano è in mano ai talebani, neppure Kabul è più sicura, e non lo dico io ma il generale Arpino, non proprio un anti-occidentale:Corriere della Sera - CorriereTV

Se non si ha una strategia, politica e militare, i paesi non si controllano e le guerre si perdono, e gli USA la stanno perdendo, e purtroppo noi con loro, con un costo altissimo che non possiamo permetterci.
Tenere l'Afghanistan vuol dire controllare il terrorismo?
E il Pakistan (altro alleato ultrafondamentalista dell'America, cui nessuno dice mai nulla) dove lo mettiamo?
E la Somalia?

All'America la situazione sta sfuggendo completamente di mano, con la rimozione di Saddam hanno scatenato le forze destabilizzatrici in Iraq, in Afghanistan hanno invso un paese che vive su equilibri tribali, un paese che non fa e non ha mai fatto riferimento ad una sola unità politica e territoriale:
Dove vuoi andare se non ti studi bene la realtà che vai a toccare e a sconvolgere, se non comprendi culturalmente e politicamente la questione, se non hai una visione della complessità storica di quelle terre, dove altri hanno già sbattuto il muso.
Quei popoli se ne strafregano della democrazia e della Coca Cola:
Avrebbero dovuto lasciar risolvere il problema Taleban agli afghani stessi, ed ora si vede quanto manchi in tutta questa storia una figura come quella di Massud;
L'invasione americana ha avuto il solo effetto di ricompattare le variegate realtà di quel paese, nella volontà di sbattere prima fuori lo straniero, per poi regolare i conti interni.
Un paese, con le sole armi, non si tiene, e gli sceriffi del (dis)ordine mondiale hanno avuto la vista corta anche questa volta:
Che laggiù si versi poi del sangue italiano prova soltanto che non abbiamo ancora finito di lustrare gli stivali al padrone, ci fa toccare tutto l'orrore della condizione presente, noi carne da macello in mano ai signori dell'hamburger.

Son d'accordo. Il vietnam e lo stesso afghanistan negli anni '80 non hanno insegnato nulla a quanto pare.

Fondamentalmente gli yankee hanno una metodologia di guerra che e' rimasta la stessa della seconda guerra mondiale, ossia bombardamento delle installazioni di difesa, copertura aerea e attacco di fanteria. In seguito controllo della popolazione locale per un paio d'anni.

Peccato che non tutti hanno una mentalità come quella italiana,tedesca o giapponese.

Il fatto della guerra degli oleodotti e' vero, ma non convince cmq del tutto.
Che la guerra sia per risolvti economici mi pare chiaro ed ovvio, il problema sussiste quando si fanno i conti con la realtà.

Ormai e' stato dimostrato come una guerra non sia una condizione particolarmente vantaggiosa per "rubare" le risorse economiche del luogo.
Soprattutto in medioriente e' una metodologia che non ha MAI funzionato

***KURTANGLE*** · 18-09-2009, 17:41:10

Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

Il 97% del territorio afgano è in mano ai talebani, neppure Kabul è più sicura, e non lo dico io ma il generale Arpino, non proprio un anti-occidentale:Corriere della Sera - CorriereTV

Se non si ha una strategia, politica e militare, i paesi non si controllano e le guerre si perdono, e gli USA la stanno perdendo, e purtroppo noi con loro, con un costo altissimo che non possiamo permetterci.
Tenere l'Afghanistan vuol dire controllare il terrorismo?
E il Pakistan (altro alleato ultrafondamentalista dell'America, cui nessuno dice mai nulla) dove lo mettiamo?
E la Somalia?

All'America la situazione sta sfuggendo completamente di mano, con la rimozione di Saddam hanno scatenato le forze destabilizzatrici in Iraq, in Afghanistan hanno invso un paese che vive su equilibri tribali, un paese che non fa e non ha mai fatto riferimento ad una sola unità politica e territoriale:
Dove vuoi andare se non ti studi bene la realtà che vai a toccare e a sconvolgere, se non comprendi culturalmente e politicamente la questione, se non hai una visione della complessità storica di quelle terre, dove altri hanno già sbattuto il muso.
Quei popoli se ne strafregano della democrazia e della Coca Cola:
Avrebbero dovuto lasciar risolvere il problema Taleban agli afghani stessi, ed ora si vede quanto manchi in tutta questa storia una figura come quella di Massud;
L'invasione americana ha avuto il solo effetto di ricompattare le variegate realtà di quel paese, nella volontà di sbattere prima fuori lo straniero, per poi regolare i conti interni.
Un paese, con le sole armi, non si tiene, e gli sceriffi del (dis)ordine mondiale hanno avuto la vista corta anche questa volta:
Che laggiù si versi poi del sangue italiano prova soltanto che non abbiamo ancora finito di lustrare gli stivali al padrone, ci fa toccare tutto l'orrore della condizione presente, noi carne da macello in mano ai signori dell'hamburger.

scrivi in modo meraviglioso...
esprimi concetti a me cari con una forza , una lucidità ed una passione meravigliosa....
complimenti

**Fortissimo1984** · 18-09-2009, 18:37:15

Condoglianze a tutte le famiògie di questi EROI, sono veramente dispiacuto

***ilcalmo*** · 21-09-2009, 10:48:47

un piccolo pensiero x loro.....

PREGHIERA DEL PARACADUTISTA

Eterno, Immenso Dio, che creasti gli infiniti spazi e ne misurasti le misteriose profondita'

guarda benigno a noi, Paracadutisti d'Italia, che nell'adempimento del dovere balzando

dai nostri aerei, ci lanciamo nelle vastita' dei cieli. Manda l'Arcangelo S. Michele a nostro

custode; guida e proteggi l'ardimentoso volo.

Come nebbia al Sole, davanti a noi siano dissipati i nostri nemici. Candida come la seta del

paracadute sia sempre la nostra fede e indomito il coraggio.

La nostra giovane vita e' tua o Signore!

Se e' scritto che cadiamo, sia! Ma da ogni goccia del nostro sangue sorgano gagliardi figli e

fratelli innumeri, orgogliosi del nostro passato, sempre degni del nostro immancabile avvenire.

Benedici, o signore, la nostra Patria, le Famiglie, i nostri Cari! Per loro, nell'alba e nel tramonto,

sempre la nostra vita! E per noi, o Signore, il Tuo glorificante sorriso.

Così sia.

..................che riposino in PACE........

***Icarus*** · 21-09-2009, 10:54:50

La ballata dell'eroe

Fabrizio de André

Era partito per fare la guerra
per dare il suo aiuto alla sua terra
gli avevano dato le mostrine e le stelle
e il consiglio di vender cara la pelle
e quando gli dissero di andare avanti
troppo lontano si spinsero a cercare la verità
ora che è morto la patria si gloria
d'un altro eroe alla memoria
era partito per fare la guerra
per dare il suo aiuto alla sua terra
gli avevano dato le mostrine e le stelle
e il consiglio di vender cara la pelle
ma lei che lo amava aspettava il ritorno
d'un soldato vivo, d'un eroe morto che ne farà
se accanto nel letto le è rimasta la gloria
d'una medaglia alla memoria.

**Sean** · 21-09-2009, 14:58:13

**LARRY SCOTT** · 21-09-2009, 16:41:24

Questa è l'Italia che dovrebbe essere

(paradosso)

**axlsoldier** · 21-09-2009, 17:43:28

A stento ho trattenuto le lacrime oggi... ONORE E GLORIA ALLA FOLGORE!

**DORian_fAke** · 21-09-2009, 17:52:50

Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggio

La ballata dell'eroe

Fabrizio de André

Era partito per fare la guerra
per dare il suo aiuto alla sua terra
gli avevano dato le mostrine e le stelle
e il consiglio di vender cara la pelle
e quando gli dissero di andare avanti
troppo lontano si spinsero a cercare la verità
ora che è morto la patria si gloria
d'un altro eroe alla memoria
era partito per fare la guerra
per dare il suo aiuto alla sua terra
gli avevano dato le mostrine e le stelle
e il consiglio di vender cara la pelle
ma lei che lo amava aspettava il ritorno
d'un soldato vivo, d'un eroe morto che ne farà
se accanto nel letto le è rimasta la gloria
d'una medaglia alla memoria.

Attulissima. Mi viene sempre in mente in queste circostanze.
Ti repperei ma non posso.