Originariamente Scritto da Liam & Me
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Prima la classifica non fa altro che sottolineare quanto dicevo io prima: che la stampa italiana non è libera.
Questo è lapalissiano e evidente, perchè, per l'appunto, è quella piu controllata che ci sia, quasi tutta è in mano o a questo o quell'altro editore vicino a una delle due parti politiche.
Ma da come l'avevi messa giù tu, sembrava che controllata significava solo dalla parte di Berlusconi.
A conferma di ciò basti pensare che l'altra volta in cui finimmo in graduatoria come "NON LIBERI" ci andammo per l'arresto del giornalista Jannuzzi (ex FI....).
Per quanto riguarda più meramente la classifica penso che noi non siamo a giochi fatti, al di la di quello che appare, meno "meno liberi" di quanto non lo siano anche gli USA, dove a dettare gli articoli sui giornali sono le grandi lobby economiche americane e dove la FOX per anni è stato l'istituto Luce di Bush e potrei citare ancora moltri altri esempi come il Chicago Tribune che ha la credibilità del giornalino Pimpa o l'Economist e tutti gli altri giornali che sono in mano di Murdoch con tutto ciò che esso comporta in quanto a obbiettività.
PEr quanto riguarda l'editoria solo a citare il gruppo Espresso che è una corazzata nell'anti berlusconismo viene da citare decine di nomi:
Repubblica: maggior divulgazione in Italia dei quptidiani ( dopo il Corriere della Sera ),
Il Tirreno, Toscana, da 50.000 a 100.000
La Nuova Sardegna, Sardegna
Messaggero Veneto, Udine
Il Piccolo, Trieste, da 20.000 a 50.000
Alto Adige - Corriere delle Alpi - Trentino
Bolzano - Trento - Belluno
Gazzetta di Mantova, Mantova
il Mattino di Padova, Padova
la Provincia Pavese, Pavia
il Centro, Pescara
la Tribuna di Treviso, Treviso, da 10.000 a 20.000
Gazzetta di Reggio, Reggio Emilia
la Sentinella del Canavese*, Ivrea
la Nuova Ferrara, Ferrara
Nuova Gazzetta di Modena, Modena
la Nuova Venezia, Venezia
La Città,
Testata Diffusione
L’espresso Settimanale
National Geographic Italia Mensile (joint venture con National Geographic Society)
Le Scienze Mensile (joint venture con Scientific American)
mente & cervello Mensile
Limes Trimestrale
MicroMega Trimestrale
Le Guide dell’Espresso Guide annuali a ristoranti, alberghi e vini
ed è solo una parte della stampa contro all'attuale governo.
Venendo all'organizzazione citata c'è anzitutto da dire che già il fatto che prenda fondi dal governo USA vuole dire che nel giudicare questo stato non può essere obbiettiva, e tanto meno nel giudicare alcuni stati che con gli USA non godono di buoni rapporti: non che noi siamo fra questi e quindi la nostra posizione sia influenzata da ciò però di certo sta a significare come la FH per primi sarebbero da giudicare "non liberi".
Detto questo ciò che mi riferivo col mio intervento da te citato è che se guardi le varie relazioni di questa istituzione ciò che emerge è che nel nel suo dettagliato rapporto non si limita a dire che la libertà è limitata perchè in maggior parte sotto il controllo di un unico individuo ma di una tendenza mondiale, ancora più marcata in Italia, degli organi di informazione a dipendere economicamente dai vari schieramenti politici. Questo trova riscontro nella dipendenza cronica dei quotidiani dai finanziamenti statali. Le raccolte pubblicitarie rendono sempre meno costringendo i quotidiani ad attingere alle casse dello Stato che volente o nolente limita la libertà di informazione. In Italia la situazione si complica maggiormente con il controllo politico (consiglio RAI) anche sulla TV pubblica, con le uniche TV commerciali in chiaro e del più grande gruppo editoriale, di proprietà del leader del maggior schieramento politico. Da qui il ragionamento, dipendenza economica=maggiore controllo=minore libertà di informazione.
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