Critica alle domande di cultura generale..

[greenday2]

Quello che voglio spiegare -se non è chiaro- è che la parola "merito" è un chiaro riferimento alla nostra libertà. E' l'ennesimo tentativo di noi uomini di sentirci padroni della vita, liberi di conoscere. Ma i pensieri "ci vengono", non ce li diamo.
Fare esclusivamente riferimento al merito vuole dire ignorare quella parte fondamentale della vita che è il caso (fondamentale assieme alla libertà, con cui è appunto in rapporto dialettico).

Scusa ma stai correggendo il tiro con dell'aria fritta. Che il caso esista mi pare fuori dubbio, ma il caso esiste per tutti.

[crostantino]

Si parlava di quiz di cultura generale o sbaglio? Vorrei capire se, nel momento in cui c'è un quiz di 50 domande ed io ne faccio giuste 40 e tu 37, ci si possa appellare a qualche ragione superiore per non ammettere che io abbia merittato e tu no.

Non usciamo dal merito del discorso.
Il mio era un post di contestazione di un intero sistema di pensiero (che ho definito "la cultura del merito").
E' ovvio che se "perdo a un test" non vado dagli organizzatori a parlare della pseudo-dialettica della vita.

[crostantino]

posso chiederti che cosa hai studiato, se non sono indiscreto?

Non lo sei. Filosofia.

[ma_75]

Non usciamo dal merito del discorso.
Il mio era un post di contestazione di un intero sistema di pensiero (che ho definito "la cultura del merito").
E' ovvio che se "perdo a un test" non vado dagli organizzatori a parlare della pseudo-dialettica della vita.

Il merito è misurabile? Esistono dei parametri accettabili ed accettati per farlo? Il punto è tutto qui, altrimenti si può dire che per un esame io studio e tu no e se il prof dà 18 ad entrambi ha ragione.

[crostantino]

Scusa ma stai correggendo il tiro con dell'aria fritta. Che il caso esista mi pare fuori dubbio, ma il caso esiste per tutti.

Il fatto è che io non ho parlato di iniquità da parte degli organizzatori, ma di ingiustizia. Ed è ingiusto misurare un uomo, lo ripeto.
Non sono qui a dire che i candidati non vengono messi nelle stesse condizioni.
Voglio semplicemente fare notare che quello che tra 40anni avrebbe potuto essere il primario di non so cosa potrà invece fregiarsi di chissà quale altro titolo. O potrà fare il barbone. Perchè suo padre non ha visto nessuno con la dispepsia, che riguarda lo stomaco e non l'intestino

[Manx]

Non lo sei. Filosofia.

Quindi hai finito? Cmq si vede, anzi si legge, peccato che tutto questo sofismo mi sembra fuori luogo nel contesto del discorso.

Il caso, cosi' la necessità, ci sono per tutti, non solo per chi passa o meno un esame - proprio come ha scritto greenday poco sopra - e i "numeri" sono l'unica certezza anche nel test stesso, che puo' apparire irrazionale in sé, anche se il numero, riporta tutto all'ordine.

C'entrano poco qui la libertà, la scelta, la casualità e la libertà strettamente parlando (anzi, no, la casualità c'entra e anche la libertà: avresti potuto passare l'esame sparando le risposte a caso, e avresti anche potuto non fare l'esame perchè "libero"... e in questo caso il "merito" non ci sarebbe).

Pero' qui mi fermo perchè non è un 3d filosofico, tanto meno ho voglia di filosofare dopo l'orario di lavoro che me lo impone

p.s. le intuizioni "vengono", il pensiero presuppone l'uso dell'intelletto, quindi l'utilizzo della ragione...quindi "ce li diamo".

[crostantino]

p.s. le intuizioni "vengono", il pensiero presuppone l'uso dell'intelletto, quindi l'utilizzo della ragione...quindi "ce li diamo".

p.p.s. = "pensieri" non voleva essere un termine tecnico come lo è il (kantiano?) intuizione. Furbacchione...

Comunque non ho ancora finito, dammi tempo

[crostantino]

C'entrano poco qui la libertà, la scelta, la casualità e la libertà strettamente parlando (anzi, no, la casualità c'entra e anche la libertà: avresti potuto passare l'esame sparando le risposte a caso, e avresti anche potuto non fare l'esame perchè "libero"... e in questo caso il "merito" non ci sarebbe).

Non so a quale scuola tu sia "emotivamente legato", ma qui sei poco onesto.

Non volevo farlo diventare un thread di filosofia e me ne scuso. Volevo solo -ribadisco- far capire che la vita ci capita (anche) e che questa è una società che genera gente frustrata perchè immeritevole.

Ultima cosa: mi scuso perchè non so fare il multiquote

[Manx]

p.p.s. = "pensieri" non voleva essere un termine tecnico come lo è il (kantiano?) intuizione. Furbacchione...

Comunque non ho ancora finito, dammi tempo

Mi aspettavo una digressione di mezza pagina, mi deludi

lasciamo stare il vecchio di Könisberg dove sta. Pensiero--->pensare è una cosa, intuito, intuizione---> intuire è un'altra. La prima è una attività della mente, la seconda dello spirito. Sono cose diverse.

p.s. dove e con chi studi? Poi finiamo l'ot

[Manx]

Non so a quale scuola tu sia "emotivamente legato", ma qui sei poco onesto.

Non volevo farlo diventare un thread di filosofia e me ne scuso. Volevo solo -ribadisco- far capire che la vita ci capita (anche) e che questa è una società che genera gente frustrata perchè immeritevole.

Poco onesto, e perchè? Solo perchè ti ho messo in difficoltà?

Non sono legato a nessuna scuola, né emotivamente né legalmente, è che ci lavoro con gli aspiranti filosofi chiacchieroni come te

[brosgym]

Ma le avete lette tutte le domande di "cultura generale"?

Su Andreotti sono d'accordo nel bene e nel male (nn giudico) è stata una figura importante della n ostra storia recente ma ce ne sono alcune che conoscono davvero in quattro (i parenti del soggetto!!).

Io ne metterei ma in minor percentuale......diciamo 20 su 80.

[crostantino]

Poco onesto, e perchè? Solo perchè ti ho messo in difficoltà?

Non sono legato a nessuna scuola, né emotivamente né legalmente, è che ci lavoro con gli aspiranti filosofi chiacchieroni come te

Non mi hai messo in difficoltà, tranquillo. E' che mi è sembrato un tentativo di svilire un argomento (condivisibile o meno, ma pur sempre un argomento) con "divagazioni terminologiche". O di debilitare l'argomentante come se la bontà di un'argomentazione non risiedesse nell'argomentazione stessa.

Ad ogni modo non mi sopravvalutare ("con chi studi?" mi fa quasi sentire importante), sono solo uno studentello che se la spassa con qualche libricciolo all'università. Il mio professore di teoretica è un sartriano sfacciato

[Manx]

Non mi hai messo in difficoltà, tranquillo. E' che mi è sembrato un tentativo di svilire un argomento (condivisibile o meno, ma pur sempre un argomento) con "divagazioni terminologiche". O di debilitare l'argomentante come se la bontà di un'argomentazione non risiedesse nell'argomentazione stessa.

Ad ogni modo non mi sopravvalutare ("con chi studi?" mi fa quasi sentire importante), sono solo uno studentello che se la spassa con qualche libricciolo all'università. Il mio professore di teoretica è un sartriano sfacciato

veramente hai dato tu l'input alle divagazioni terminologiche e ho dovuto chiarire

p.s. il tuo ragionamento infatti aveva un non so ché di sartriano

[crostantino]

p.s. il tuo ragionamento infatti aveva un non so ché di sartriano

e adesso non dire che è colpa/merito mio

[greenday2]

Il fatto è che io non ho parlato di iniquità da parte degli organizzatori, ma di ingiustizia. Ed è ingiusto misurare un uomo, lo ripeto.
Non sono qui a dire che i candidati non vengono messi nelle stesse condizioni.
Voglio semplicemente fare notare che quello che tra 40anni avrebbe potuto essere il primario di non so cosa potrà invece fregiarsi di chissà quale altro titolo. O potrà fare il barbone. Perchè suo padre non ha visto nessuno con la dispepsia, che riguarda lo stomaco e non l'intestino

Stai facendo un relativismo spicciolo.

Che ingiustizia che un sacco di bambini siano nati in africa invece che in germania. Ok vero.

Ma quindi di cosa stiamo discutendo? Di aria fritta appunto.