Iavarone-Lasorella, la "la fuga dei cervelli", la ricerca in Italia

[Pedro17]

penso siamo ormai tutti a conoscenza della grande scoperta fatta da 2 nostri connazionali trasferitisi negli Stati Uniti diversi anni or sono e ricercatori all'Herbert Irving Comprehensive Cancer Center del Columbia University Medical Center di New York, per chi ancora non ne sapesse niente allego il link con la notizia:
Due Cervelli Italiani Fuggiti All'Estero Scoprono Una Proteina Per Combattere Il Tumore Al Cervello - Yahoo! Notizie

la notizia più che per l'importanza della scoperta in se ha fatto "scalpore" nel nostro Paese perchè ha riportato sotto gli occhi della gente la famosa questione della "fuga dei cervelli", la coppia di ricercatori se n'è infatti andata dalla penisola più di 10 anni fa a causa delle peripezie con i datori di lavoro italiani, del nepotismo diffuso negli ambienti di ricerca del nostro Paese che così poco funzionano rispetto a quelli esteri

ma cosa c'è che non va nella ricerca in Italia? sono solo i pochi soldi spesi? o come afferma Iavarone c'è della'ltro? c'è un sistema che oltre che essere "corrotto" è pure organizzato male? servirebbe una "rivoluzione" dice sempre lui..ma l'ambiente italiano è restio ai cambiamenti...

ma allora da 19enne con davanti una carriera universitaria che nn obbligatoriamente mi porterà nell'ambito della ricerca scientifica ma potrebbe farlo, mi chiedo: c'è una possibilità nel nostro Bel Paese o devo cominicare anche a speciallizarmi in lingue estere perchè se vorrò impegnarmi seriamente nella cosa le possibilità sono sono fuori dallo stivale?

linko le dichiarazioni di Iavarone:
Staminali: Iavarone, Tornerei In Italia Solo Se Rivoluzionasse Sistema Ricerca - Yahoo! Notizie

[Manx]

penso siamo ormai tutti a conoscenza della grande scoperta fatta da 2 nostri connazionali trasferitisi negli Stati Uniti diversi anni or sono e ricercatori all'Herbert Irving Comprehensive Cancer Center del Columbia University Medical Center di New York, per chi ancora non ne sapesse niente allego il link con la notizia:
Due Cervelli Italiani Fuggiti All'Estero Scoprono Una Proteina Per Combattere Il Tumore Al Cervello - Yahoo! Notizie

la notizia più che per l'importanza della scoperta in se ha fatto "scalpore" nel nostro Paese perchè ha riportato sotto gli occhi della gente la famosa questione della "fuga dei cervelli", la coppia di ricercatori se n'è infatti andata dalla penisola più di 10 anni fa a causa delle peripezie con i datori di lavoro italiani, del nepotismo diffuso negli ambienti di ricerca del nostro Paese che così poco funzionano rispetto a quelli esteri

ma cosa c'è che non va nella ricerca in Italia? sono solo i pochi soldi spesi? o come afferma Iavarone c'è della'ltro? c'è un sistema che oltre che essere "corrotto" è pure organizzato male? servirebbe una "rivoluzione" dice sempre lui..ma l'ambiente italiano è restio ai cambiamenti...

ma allora da 19enne con davanti una carriera universitaria che nn obbligatoriamente mi porterà nell'ambito della ricerca scientifica ma potrebbe farlo, mi chiedo: c'è una possibilità nel nostro Bel Paese o devo cominicare anche a speciallizarmi in lingue estere perchè se vorrò impegnarmi seriamente nella cosa le possibilità sono sono fuori dallo stivale?

linko le dichiarazioni di Iavarone:
Staminali: Iavarone, Tornerei In Italia Solo Se Rivoluzionasse Sistema Ricerca - Yahoo! Notizie

Inizia subito, parlo per esperienza diretta.

E prima apprendi una lingua bene, meno difficoltà avrai all'inizio, durante...e dopo

In Italia al momento le possibilità sono pressoché nulle, non credo migliorino...

[Pedro17]

Inizia subito, parlo per esperienza diretta.

E prima apprendi una lingua bene, meno difficoltà avrai all'inizio, durante...e dopo

In Italia al momento le possibilità sono pressoché nulle, non credo migliorino...

ottimo direi...evidentemente se tu hai vissuto la situazione sicuramente ne sai

ma è vera questa storia del nepotismo? Iavarone ha affermato che il precedente datore di lavoro italiano che aveva chiedeva a lui e alla moglie di inserire il nome del figlio neo-laureato nelle pubblicazioni da loro fatte in cambio di una continuazione dei finanziamenti alle loro ricerche

[Manx]

ottimo direi...evidentemente se tu hai vissuto la situazione sicuramente ne sai

ma è vera questa storia del nepotismo? Iavarone ha affermato che il precedente datore di lavoro italiano che aveva chiedeva a lui e alla moglie di inserire il nome del figlio neo-laureato nelle pubblicazioni da loro fatte in cambio di una continuazione dei finanziamenti alle loro ricerche

vera? l'università italiana si BASA sul nepotismo...

[Pedro17]

vera? l'università italiana si BASA sul nepotismo...

molto bene..vado a ritirare fuori dagli scatoloni preparati ieri i libri dele superiori di inglese
tu manx sei professore universitario "fisso" in tedeschia? laureato qua in italia peò o sbaglio?

[Manx]

fisso? magari sono docente a contratto, non di ruolo, e ora ho anche una borsa post-dottorato, faccio traduzioni, lezioni private ecc... per campare.

Mi sono laureato in Italia nel 2003, nel dicembre 2004 ho vinto un dottorato di ricerca - dopo ben 8 concorsi farsa non superati - in italia, ma nell'ottobre 2005 mi sono spostato in germania per fare ricerca... dovevo rimanere 3 mesi...ma sono diventati 4 anni

il titolo pero' l'ho conseguito in italia nel 2008.

Ora torno a lavorare... noi non abbiamo ferie, orari ecc..

[Pedro17]

fisso? magari sono docente a contratto, non di ruolo, e ora ho anche una borsa post-dottorato, faccio traduzioni, lezioni private ecc... per campare.

Mi sono laureato in Italia nel 2003, nel dicembre 2004 ho vinto un dottorato di ricerca - dopo ben 8 concorsi farsa non superati - in italia, ma nell'ottobre 2005 mi sono spostato in germania per fare ricerca... dovevo rimanere 3 mesi...ma sono diventati 4 anni

il titolo pero' l'ho conseguito in italia nel 2008.

Ora torno a lavorare... noi non abbiamo ferie, orari ecc..

eh lo so ho lavorato 3 settimane x stage in 1 centro di ricerca l'anno scorso..la cosa triste è che quei ragazzi sapevano che di lì a circa 2 settimane i fondi sarebbero finiti e ci sarebbe stata la riunione sulla decisione x il ri-finanziamento...e ti lascio immaginare quali fossero le prospettive..tutto chiuso, provette in freezer a -80° in attesa di un'eventuale nuovoo arrivo di fondi, se nn ci fossero state le ricerche domandate da aziende provate sarebbero stati liberi di stare a casa a girarsi i pollici

comunque complimenti x la dedizione anche nel lavoro

[Elitemember]

mmm...ne abbiamo parlato alla nausea di questa anomalia tutta italiana.
Ma quando Manx afferma che in italia l'università si basa sul nepotismo sbaglia.
E' ovvio che c'è del marcio (concentrato soprattutto al sud, mi viene in mente Bari, Catania, Reggio Calabria) ma ci sono anche centri di eccellenza, dove ancora le capacità determinano o meno l'accesso a dottorati di ricerca, cattedre ecc...
Il vero problema è che non c'è un organo di controllo che ad esempio verifichi il livello delle pubblicazioni scientifiche o le parentele dentro le facoltà.
Si danno finanziamenti a pioggia, col risultato che quel denaro viene impiegato dai baroni per fare viaggi-studio all'estero invece che reinvestito nelle università.
Abbiamo le migliori menti del mondo, soprattutto ragazzi del sud, ma non li sfruttiamo.
Se avessimo i finanziamenti che hanno gli americani nella ricerca a quest'ora avremmo scoperto quello che oggi è ancora ignoto.

[Manx]

mmm...ne abbiamo parlato alla nausea di questa anomalia tutta italiana.
Ma quando Manx afferma che in italia l'università si basa sul nepotismo sbaglia.
E' ovvio che c'è del marcio (concentrato soprattutto al sud, mi viene in mente Bari, Catania, Reggio Calabria) ma ci sono anche centri di eccellenza, dove ancora le capacità determinano o meno l'accesso a dottorati di ricerca, cattedre ecc...
Il vero problema è che non c'è un organo di controllo che ad esempio verifichi il livello delle pubblicazioni scientifiche o le parentele dentro le facoltà.
Si danno finanziamenti a pioggia, col risultato che quel denaro viene impiegato dai baroni per fare viaggi-studio all'estero invece che reinvestito nelle università.
Abbiamo le migliori menti del mondo, soprattutto ragazzi del sud, ma non li sfruttiamo.
Se avessimo i finanziamenti che hanno gli americani nella ricerca a quest'ora avremmo scoperto quello che oggi è ancora ignoto.

Da diretto interessato posso assicurare che non sbaglio proprio per niente... e che il "marcio" c'é da Palermo a Torino, non solo al sud. Dimmi perché "sbaglio", ma non mi raccontare favolette per piacere Io queste cose le so, perché le ho vissute sulla mia pelle...

Potrei raccontare cose - che non faccio perché ci tengo alla "pelle" - che tutti gli accademici del forum, o cmq, utenti che hanno gravitato o gravitano intorno a questo sub-mondo, confermerebbero.

Fidati.

[Liam & Me]

Da diretto interessato posso assicurare che non sbaglio proprio per niente... e che il "marcio" c'é da Palermo a Torino, non solo al sud. Dimmi perché "sbaglio", ma non mi raccontare favolette per piacere Io queste cose le so, perché le ho vissute sulla mia pelle...

Potrei raccontare cose - che non faccio perché ci tengo alla "pelle" - che tutti gli accademici del forum, o cmq, utenti che hanno gravitato o gravitano intorno a questo sub-mondo, confermerebbero.

Fidati.

in effetti..

[Elitemember]

Da diretto interessato posso assicurare che non sbaglio proprio per niente... e che il "marcio" c'é da Palermo a Torino, non solo al sud. Dimmi perché "sbaglio", ma non mi raccontare favolette per piacere Io queste cose le so, perché le ho vissute sulla mia pelle...

Potrei raccontare cose - che non faccio perché ci tengo alla "pelle" - che tutti gli accademici del forum, o cmq, utenti che hanno gravitato o gravitano intorno a questo sub-mondo, confermerebbero.

Fidati.

Bè detto cosi a poco valore, mi spiace.
Sono stato universitario anche io, senza ambizioni di rimanere nell'orbità dell'università, ma comunque certe cose le ho vissute.
Ripeto, non è il migliore dei mondi quello dell'università italiana, ma spesso tendono a ricamarci sopra.
Non posso invece parlare del livello delle facoltà straniere, dato che non conosco la situazione, su questo non mi esprimo.
Ho solo un amico che ha un Phd in una facoltà Finlandese, quello è davvero un altro mondo.

[Liam & Me]

Bè detto cosi a poco valore, mi spiace.
Sono stato universitario anche io, senza ambizioni di rimanere nell'orbità dell'università, ma comunque certe cose le ho vissute.
Ripeto, non è il migliore dei mondi quello dell'università italiana, ma spesso tendono a ricamarci sopra.
Non posso invece parlare del livello delle facoltà straniere, dato che non conosco la situazione, su questo non mi esprimo.
Ho solo un amico che ha un Phd in una facoltà Finlandese, quello è davvero un altro mondo.

Se porti qualche esempio se ne può anche discutere.

[Manx]

Bè detto cosi a poco valore, mi spiace.
Sono stato universitario anche io, senza ambizioni di rimanere nell'orbità dell'università, ma comunque certe cose le ho vissute.
Ripeto, non è il migliore dei mondi quello dell'università italiana, ma spesso tendono a ricamarci sopra.
Non posso invece parlare del livello delle facoltà straniere, dato che non conosco la situazione, su questo non mi esprimo.
Ho solo un amico che ha un Phd in una facoltà Finlandese, quello è davvero un altro mondo.

La tua risposta, oltre che non contemplare l'utilizzo delle "h" dove ci vorrebbe, ne ha ancora meno di valore. Mi spiace.

Io parlo per esperieza diretta, tu non hai detto niente di nuovo rispetto a quello che si sa e che, paradossalmente, conferma la (mia) realtà dei fatti.

[Elitemember]

La tua risposta, oltre che non contemplare l'utilizzo delle "h" dove ci vorrebbe, ne ha ancora meno di valore. Mi spiace.

Io parlo per esperieza diretta, tu non hai detto niente di nuovo rispetto a quello che si sa e che, paradossalmente, conferma la (mia) realtà dei fatti.

Mi spiace ma è un paio di giorni che non mi funziona ne la "h" ne la "z" quindi sono costretto a copia-incollarle, a volte non ci faccio caso se l'ha "presa" o meno.
Non posso parlare per esperienza diretta, dato che durante la mia permanenza non ho mai riscontranto anomalie.
Ripeto non si può certo configurare una situazione rosea, quella in cui imperversa l'univ. italiana, ma spesso tendiamo a farci male da soli, tutti qui.
Saluti

[thetongue]

Da diretto interessato posso assicurare che non sbaglio proprio per niente... e che il "marcio" c'é da Palermo a Torino, non solo al sud. Dimmi perché "sbaglio", ma non mi raccontare favolette per piacere Io queste cose le so, perché le ho vissute sulla mia pelle...

Potrei raccontare cose - che non faccio perché ci tengo alla "pelle" - che tutti gli accademici del forum, o cmq, utenti che hanno gravitato o gravitano intorno a questo sub-mondo, confermerebbero.

Fidati.

confermo tutto: il sistema clientelare avvolge tutte le sfere della vita sociale italiana. e forse il mondo accademico ne e' una delle piu' parossistiche espressioni. ovviamente, le eccezioni confermano la regola e non viceversa