Quando leggo una nuova teoria su come bisogna allenarsi e mangiare, e soprattutto sul perche', mi fermo quasi sempre a riflettere su ogni passaggio del discorso.
Spesso trovo dei passaggi che non sono corretti, e questo rende tutta la teoria non logica, non razionale.
E' quello che si fa abitualmente con ogni teoria scientifica: la si passa al setaccio criticandone ogni possibile passaggio.
E solo quelle che "passano" questo esame vengono poi studiate ed applicate.
Prendiamo ad esempio il POF. Allenamento per i bicipiti.
Il curl con manubri su panca inclinata non e' un movimento in cui la massima tensione si ha a bicipite esteso.
E' un movimento in cui, nel punto di massima estensione, entrambi i capi del bicipite sono ben allungati, ma in quel punto (quello con la braccia a penzoloni per intenderci, verticali) sul bicipite non c'e' alcuna tensione, zero.
La tensione inizia con l'inizio della flessione, e diventa massima quanto l'avambraccio e' parallelo al pavimento, quindi con il bicipite quasi completamente contratto.
Ci sono a mio avviso solo due possibilita' per speigare questi "buchi" nelle varie teorie.
1 - o chi le ha pensate lo ha fatto sensa rifletterci troppo, oppure non e'una persona particolarmente intelligente. Prima di pubblicare una teoria ci si dovrebbe pensare mooolto bene, ed essere sicuri che non possa essere criticata dal primo che la legge e che si sofferma a pensarci sopra.
2 - oppure chi le scrive e' intelligente, e pensa che chi le legge non lo sia altrettanto e non si accorga dei buchi.
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Tra la teoria e la pratica c'e' poi una gran differenza.
Poniamo che poi i bipiciti crescano con il POF (due serie di curl con bilanciere + due di curl con manubri su panca inclinata + una di curl in concentrazione).
Pero' il meccanismo non e' quello che l'autore propone.
Quindi non sappiamo il perche', sappiamo solo che quel tipo di allenamento ha dato quel tipo di risultati.
Questo solo per chiarire il mio atteggiamento.
Eagle
Spesso trovo dei passaggi che non sono corretti, e questo rende tutta la teoria non logica, non razionale.
E' quello che si fa abitualmente con ogni teoria scientifica: la si passa al setaccio criticandone ogni possibile passaggio.
E solo quelle che "passano" questo esame vengono poi studiate ed applicate.
Prendiamo ad esempio il POF. Allenamento per i bicipiti.
Il curl con manubri su panca inclinata non e' un movimento in cui la massima tensione si ha a bicipite esteso.
E' un movimento in cui, nel punto di massima estensione, entrambi i capi del bicipite sono ben allungati, ma in quel punto (quello con la braccia a penzoloni per intenderci, verticali) sul bicipite non c'e' alcuna tensione, zero.
La tensione inizia con l'inizio della flessione, e diventa massima quanto l'avambraccio e' parallelo al pavimento, quindi con il bicipite quasi completamente contratto.
Ci sono a mio avviso solo due possibilita' per speigare questi "buchi" nelle varie teorie.
1 - o chi le ha pensate lo ha fatto sensa rifletterci troppo, oppure non e'una persona particolarmente intelligente. Prima di pubblicare una teoria ci si dovrebbe pensare mooolto bene, ed essere sicuri che non possa essere criticata dal primo che la legge e che si sofferma a pensarci sopra.
2 - oppure chi le scrive e' intelligente, e pensa che chi le legge non lo sia altrettanto e non si accorga dei buchi.
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Tra la teoria e la pratica c'e' poi una gran differenza.
Poniamo che poi i bipiciti crescano con il POF (due serie di curl con bilanciere + due di curl con manubri su panca inclinata + una di curl in concentrazione).
Pero' il meccanismo non e' quello che l'autore propone.
Quindi non sappiamo il perche', sappiamo solo che quel tipo di allenamento ha dato quel tipo di risultati.
Questo solo per chiarire il mio atteggiamento.
Eagle
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