Discussione interessante... [STORIA]

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  • manzinator
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    Discussione interessante... [STORIA]

    Sarebbe interessante commentare la seguente frase...
    "Adolf Hitler è stato il miglior agente segreto che il capitalismo internazionale abbia mai avuto, il vero responsabile della scomparsa del fascismo"

    Secondo la visione di Stanis Ruinas il nazismo nasce come ideologia gemella al fascismo italiano, e tale rimane fino al 29-30 giugno 1934, quando con la "notte dei lunghi coltelli" la corrente "di destra" relativa facente capo ad Hitler elimina la corrente "di sinistra" relativa facente capo a Ernst Röhm.
    Da quel momento il nazismo abbraccia implicitamente il capitalismo e si prefigura come un'ideologia prettamente di destra, abbandonando ogni ipotesi rivoluzionaria e quindi rimanendo "socialista" solo nel nome. Questo come pegno ai poteri economici internazionali che l'avevano sostenuto finanziariamente nell'ascesa al potere. Da quel momento il paragone tra fascismo e nazismo fu quindi unicamente fittizio ed artificialmente mantenuto per motivi propagandistici di immagine pubblica.



    Fonte: Wikipedia
    HABERE NON HABERI

    Originariamente Scritto da Conan
    anni fa cagai alla piramide Cestia, all'inizio di via di porta ardeatina affianco alle mura cì'era un cespuglio dove cagai e mi pulii er culo cor corriere dello sport
  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • Italy [IT]
    • In piedi tra le rovine
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    #2
    Originariamente Scritto da manzinator Visualizza Messaggio
    Sarebbe interessante commentare la seguente frase...
    "Adolf Hitler è stato il miglior agente segreto che il capitalismo internazionale abbia mai avuto, il vero responsabile della scomparsa del fascismo"

    Secondo la visione di Stanis Ruinas il nazismo nasce come ideologia gemella al fascismo italiano, e tale rimane fino al 29-30 giugno 1934, quando con la "notte dei lunghi coltelli" la corrente "di destra" relativa facente capo ad Hitler elimina la corrente "di sinistra" relativa facente capo a Ernst Röhm.
    Da quel momento il nazismo abbraccia implicitamente il capitalismo e si prefigura come un'ideologia prettamente di destra, abbandonando ogni ipotesi rivoluzionaria e quindi rimanendo "socialista" solo nel nome. Questo come pegno ai poteri economici internazionali che l'avevano sostenuto finanziariamente nell'ascesa al potere. Da quel momento il paragone tra fascismo e nazismo fu quindi unicamente fittizio ed artificialmente mantenuto per motivi propagandistici di immagine pubblica.



    Fonte: Wikipedia
    Wikipedia dovrebbe un attimo spiegarci allora perchè le plutodemocrazie si allearono col "diavolo" pur di distruggere il Fascismo ed il Nazismo, ci dovrebbe spiegare come mai la Banca centrale tedesca venne nazionalizzata, ci dovrebbe spiegare perchè gli ebrei furono, diciamo così, messi al bando, muovendo a quel gruppo, tra le molte e varie accuse, anche quella di essere i terminali ultimi delle potenze capitalistiche, che attraverso l'economia controllavano i destini delle nazioni in maniera eterodiretta.
    Non si può parlare di un lungo percorso storico per slogan e frasi slegate da ogni contesto.
    I movimenti hanno una nascita, uno sviluppo ed una fine.
    La frase di Ruinas va interpretata e collocata, altrimenti rimane lì come una sentenza apodittica, dunque falsa proprio perchè non ci dice nulla del prima, del durante e del dopo.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • ciccio.html
      lo scacciafregna
      • Oct 2006
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      #3
      entrambi i partiti nascono con tendenze socialiste, si pensi al nome del aprtito tedesco e quello italiano. IL programma iniziale di mussolini prevedeva la confisca dei beni dei cosiddetti pescicani, e l'abolizione della casa sabauda, in realtà entrambi i partiti cercano un loro contesto ben preciso nel ceto medio, e anzi ottengono il potere proprio grazie al consenso d questo. Per quanto riguarda il capitalismo non è del tutto vero perchè a queste personalità non interessava il guadagno ma bensì il potere, e quindi l'economia era solo un mezzo; ora non mi sovviene il nome del ministro che fu sostituito a chiesa, ma era uno statalista e dopo le iniziali concessioni fasciste agli imprenditori che ne avevano appoggiato la salita al governo (quini nazionalizzazione delle ferrovie, abolizioni delle tasse sui titoli statali ecc) si ebbe un ritorno alla nazionalizzazione.
      Riassumndo si può dire che lìeconomia dei regimi non è stata ne capitalista nè statlista
      però forse una segnalazione "ufficiale" alle autorità te la saresti beccata pure tu.

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      • manzinator
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        #4
        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Wikipedia dovrebbe un attimo spiegarci allora perchè le plutodemocrazie si allearono col "diavolo" pur di distruggere il Fascismo ed il Nazismo, ci dovrebbe spiegare come mai la Banca centrale tedesca venne nazionalizzata, ci dovrebbe spiegare perchè gli ebrei furono, diciamo così, messi al bando, muovendo a quel gruppo, tra le molte e varie accuse, anche quella di essere i terminali ultimi delle potenze capitalistiche, che attraverso l'economia controllavano i destini delle nazioni in maniera eterodiretta.
        Non si può parlare di un lungo percorso storico per slogan e frasi slegate da ogni contesto.
        I movimenti hanno una nascita, uno sviluppo ed una fine.
        La frase di Ruinas va interpretata e collocata, altrimenti rimane lì come una sentenza apodittica, dunque falsa proprio perchè non ci dice nulla del prima, del durante e del dopo.
        Per quanto riguarda gli ebrei... (forse dico una cazzata). Ma che io sappia molti capitalisti tedeschi avevano creditori ebrei, e gli stessi capitalisti appoggiaron quindi il nazismo. Io credo che quello che partì come movimento operaio nazional socialista, divenne poi un qualcosa di ben più ampio, in cui ci troviamo un po' di tutto. Non trovi?
        HABERE NON HABERI

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        • Sean
          Csar
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          #5
          Originariamente Scritto da manzinator Visualizza Messaggio
          Per quanto riguarda gli ebrei... (forse dico una cazzata). Ma che io sappia molti capitalisti tedeschi avevano creditori ebrei, e gli stessi capitalisti appoggiaron quindi il nazismo. Io credo che quello che partì come movimento operaio nazional socialista, divenne poi un qualcosa di ben più ampio, in cui ci troviamo un po' di tutto. Non trovi?
          E' vero, il grande motore finanziario del Nazismo furono i grandi gruppi industriali tedeschi, ma questi foraggiarono e sostennero l'ascesa di Hitler innanzitutto per un preciso motivo, che era quello di porre un argine immediato alla paura di una deriva bolscevica in Germania.
          Nelle elezioni del '30 il partito comunista ottenne oltre quattro milioni di voti, facendone il più grande partito stalinista al di fuori della Russia.
          Incombevano le rivolte operaie;
          I Krupp offrirono ai loro operai di entrare con partecipazioni azionarie nel gruppo, ma questi rifiutarono asserendo che il padrone si combatte, non ci si allea.
          Il vento di una rivoluzione rossa terrorizzava letteralmente la borghesia ed il grande capitale industriale (come in Italia d'altra parte), ed ecco che Hitler offre la soluzione, tanto che, una volta al potere, il suo primo atto sarà quello di sciogliere tutte le associazioni operaie, tranquillizzando così i suoi sostenitori.
          In lui si colgono due aspetti:
          Uno è quello del mito neo-romantico del Cavaliere teutonico venuto a ristabilire la Tradizione germanica, a rifondare il suo popolo entro la sua terra, mito caro alla borghesia ed a certi circoli culturali, un mito in cui le radici antisemite trovano terreno fertilissimo.
          Un altro aspetto che Hitler riassume è invece quello, conseguente, che lo vuole difensore della Patria contro le derive ateistiche del materialismo bolscevico, un aspetto che torna utile sia agli industriali sia alla borghesia che vagheggia del ritorno alle origini, un ritorno per cui è poco disposta a fare la rivouzione nelle piazze;
          La rivoluzione deve essere dello spirito, un mutamento dell'uomo tedesco che si deve riflettere anche nel mutare dei valori nella società.
          La rivoluzione fatta col forcone in mano viene rigettata da entrambe le ali che sostengono il partito Nazista, quella industriale e quella borghese, oltre a quella, non meno importante, della società rurale, che raffigura anzi quel ritorno ai valori primigeni della razza di cui Hitler si fa portatore.
          Come si vede è corretto dire che egli, in quanto Capo e Guida della Germania, riassume in sè varie correnti, ciascuna con i suoi desiderata, ma tutte unite da un nemico comune, il pericolo rosso.
          Sistemato questo e rassicurata la Nazione (qui va inquadrata la notte dei lunghi coltelli), Hitler si dedicherà anche all'altro pericolo, quello ebraico, dunque a tagliare le mani aliene che stringono il cuore stesso dello Stato.
          Last edited by Sean; 02-08-2009, 22:15:46.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • Dan Master's
            Bodyweb Advanced
            • Jun 2008
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            • liguria, west coast, dal verdummaro a parlare di giustizia.
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            #6
            La vedo grigia...
            In quanto forze che nascono dal socialismo sono direttamente opposte al capitalismo in più nazismo, fascismo e comunismo nascono in paesi lontani, vuoi perché, reduci da guerre perdute e pervasi da problemi sociali (operai in rivolta) , vuoi per arretratezza scientifica ed economica, dall'economia capitalista.
            Le nazionalizzazioni di banche e aziende era un modo per lo stato di fare cassa comune in mancanza di soldi e contemporaneamente controllare l'economia rimanendo lontani dal libero mercato.
            L'iniziativa di piccola e media impresa (o comunque privata) era quasi nulla e nei casi più estremi la proprietà privata non esisteva proprio, se non per i capi di partito (qua però guardiamo più a est).
            Adesso verrà fuori che lo sbarco in Normandia era un complotto...
            Last edited by Dan Master's; 02-08-2009, 22:38:34.

            Routine:
            http://www.youtube.com/watch?v=ZX0KunkVOog

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