ru486

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    IL SOBILLATORE
    • Dec 2004
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    • 194
    • South California
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    #31
    Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
    mah, entro i limiti prefissati è un metodo abortivo come un altro. che è sta caciara?
    ovvero, si può esser pro o contro l'aborto, ma esser selettivamente contrari solo alla pillola in questione non ha senso
    Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
    quoto la miriade di interventi. La chiesa si è schierata contro a prescindere dalla effettiva utilità della pillola. E' equivalente all'aborto per raschiatura ma senza la necessità di sottoporsi a questa pratica brutale, comunque ci vuole un giorno di ricovero, non si può prendere "come una caramella".

    C'è da dire che anche i radicali possono astenersi da simili uscite gratuite. La donna è più libera di cosa?
    In un certo senso avete centrato il punto.

    La Chiesa è contraria proprio perché la pillola tende a rendere l'aborto meno traumatizzante.
    E' solo un pillola...niente a che vedere con un aborto chirurgico che è molto più invasivo e traumatizzante per la donna.
    La Chiesa in quello affonda il suo grimaldello, nel trauma del dolore, e nel senso di colpa che tende a scaturirne.
    Tutte cose che con la pillola, in buona parte, verrebbero meno, togliendo così l'ossigeno ai tanti Soloni che si annidano in Vaticano.
    Originariamente Scritto da Superfustakkion VS Maurox

    però che coincidenza quel maledetto è peggio di una fattucchiera infatti il suo sguardo da strega è inqueitante e malefico, e la testa come il mago di OZ
    Originariamente Scritto da proxgis VS GOTM
    senti tesoro io ho fatto il gigolo (nonostante non abbia il fisico ma sono bellino che ci devo fare?)

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
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      #32
      C'è da chiarire un punto:
      La Chiesa è contraria perchè è sempre stata contraria all'aborto, in quanto, senza mezzi termini, ha sempre definito quella pratica come "omicidio", nè più nè meno, perchè secondo la sua dottrina al feto spetta la "dignità di persona", della quale ogni essere umano è rivestito dal momento del suo concepimento fino alla morte.
      E' ovvio, dunque, che ogni pratica che tende a sopprimere la vita non può non trovare schierata la Chiesa sulle sue posizioni, che d'altra parte non scopriamo oggi ma sono sempre le stesse.

      E' interessante invece il dibattito politico che si sta scatenando attorno alla questione, e che offre vari distinguo in entrambi gli schieramenti:

      ROMA - Il via libera dell'Agenzia del farmaco (Aifa) alla pillola abortiva ha innescato una serie di reazioni contrapposte. Il Vaticano ha subito parlato di "veleno letale" e di "delitto" che comporta "la scomunica" della chiesa per chi la usa, la prescrive o partecipa a qualsiasi titolo "all'iter". "Non possiamo restare passivi", ha scritto monsignor Rino Fisichella in un editoriale dell'Osservatore Romano. I radicali e il centrosinistra hanno invece parlato di vittoria per le donne. Posizioni differenti nel centrodestra.

      Fisichella: "Chi abortisce sia cosciente della gravità del gesto".
      "La Chiesa non può mai assistere in maniera passiva a quanto avviene nella società". Non lascia dubbi l'articolo di monsignor Fisichella, presidente della Pontificia Accademia della Vita. La pillola Ru486 è - sottolinea il presule - "una tecnica abortiva" perché sopprime una "vita umana vera e piena". Fare ciò - ricorda - "è una responsabilità che nessuno può permettersi di assumere senza conoscerne a fondo le conseguenze". Quanti faranno ricorso alla pillola compiranno "un atto abortivo diretto e deliberato; devono sapere delle conseguenze canoniche a cui vanno incontro, ma soprattutto devono essere coscienti della gravità oggettiva del loro gesto".


      Movimento per la vita: "Banalizza l'aborto".
      L'aborto in Italia "è diventato un fatto di massa, di routine, e la pillola Ru486 è particolarmente grave perchè lo banalizza. E in definitiva vuole cancellare fino in fondo l'idea che c'è di mezzo la vita di un figlio. Come si fa a dire che c'era davvero un bambino se per ucciderlo basta bere un bicchier d'acqua o poco più?". A chiederselo è il presidente del Movimento per la Vita Carlo Casini, commentando a Radio Anch'io il via libera in Italia della pillola abortiva.


      Roccella: "Clandestinità legale, contraria alla 194". "Non sono stati chiariti alcuni punti oscuri del metodo relativi alla sicurezza nell'utilizzo" della Ru486: è il primo commento del sottosegretario al Welfare, Eugenia Roccella, la quale chiede "chiarezza" all'Aifa. "Come ministero - aggiunge - dobbiamo garantire la compatibilità con la legge 194 sull'interruzione volontaria di gravidanza e dobbiamo garantire la sicurezza delle donne". Il pericolo, secondo Roccella, è che con la pillola abortiva Ru486 si possa arrivare a una "cladestinità legalizzata" degli aborti. Il metodo dell'aborto farmacologico, ha affermato, "intrinsecamente porta la donna ad abortire a domicilio, proprio perchè il momento dell'espulsione non è prevedibile", in una sorta di "clandestinità legale". Che è "difficilmente compatibile con la 194".

      Monsignor Sgreccia: "Delitto da scomunica".

      "Per voce di monsignor Giulio Sgreccia, emerito presidente dell'Accademia per la vita, il Vaticano auspica "un intervento da parte del governo e dei ministri competenti". Perché - spiega - non "è un farmaco, ma un veleno letale" che mina anche la vita delle madri, come dimostrano i 29 casi di decesso. La Ru486 - afferma monsignor Sgreccia - è uguale, come la chiesa dice da tempo, all'aborto chirurgico: un "delitto e peccato in senso morale e giuridico" e quindi comporta la scomunica latae sententiae, ovvero automatica"cladestinità legalizzata" degli aborti.

      Bianchi: "Non passi messaggio che così è più facile". Non passi il messaggio che con la Ru486 abortire diventa più facile. Lo sottolinea in una nota Dorina Bianchi, capogruppo del Pd in commissione Sanità al Senato. "Sul piano tecnico quanto stabilito dalla Agenzia del farmaco non può essere messo in discussione - prosegue la Bianchi - ma sotto il profilo culturale è importante non far passare il messaggio che ora abortire sia diventato più facile perchè basta prendere una pillola".

      Leoni: "Non tuteliamo feti, ma importiamo ventenni".
      "Da una parte non tuteliamo la vita
      nel grembo delle nostre madri, ma dall'altra importiamo giovanotti di 20 anni per la forza lavoro". Lo dice il senatore della Lega Nord, Giuseppe Leoni, fondatore dei "Cattolici padani".

      Università Cattolica: "Rimuovere cause dell'aborto". "Il dibattito sulla Ru486 - si legge in una nota del centro di ateneo di bioetica dell'Università Cattolica, diretto dal professor Adriano Pessina - pone in evidenza la necessità che la moratoria sull'aborto volontario si trasformi concretamente nell'opera di rimozione delle cause che lo permettono. Oggi, tra queste cause, la più rilevante non sembra essere quella economica, ma quella culturale, che ha portato al disimpegno della società, alla scomparsa della figura e della corresponsabilità paterna, che ha accettato una linea di indifferenza che di fatto conduce alla solitudine esistenziale delle madri che decidono di abortire".

      Mantovano: "Donna abbandonata a se stessa". "Con la Ru486 la donna è abbandonata a se stessa, e privata anche della mera opportunità di una fase di prevenzione-dissuasione". Lo afferma, in una nota, il sottosegretario dell'Interno Alfredo Mantovano. "Ciò che turba di più nella decisione dell'Aifa - prosegue Mantovano - non è soltanto la circostanza, in sé grave, di commercializzare in Italia la Ru486 nel disprezzo del Parlamento, che da tempo, con numerose interrogazioni, ha chiesto approfondimenti scientifici in materia".

      Bertolini: "Incompatibile con la legge 194"

      Isabella Bertolini del Pdl: "Aumentano il rischio per la salute delle donne e contrasta con gli indirizzi ed i principi della legge 194". "Le mancate risposte sui reali pericoli che questa pillola comporta - rileva - travalicano il rispetto del principio di precauzione, che è il presupposto minimo da rispettare, quando si parla di salute".

      Associazione Papa Giovanni XXIII: "Siamo in lutto".
      L'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII si dichiara in lutto per l'approvazione della pillola abortiva. ''Sempre più assistiamo infatti a induzione e costrizione nelle mamme che incontriamo in procinto di abortire. Ne è la prova anche il numero sempre maggiore di extracomunitarie che abortiscono, in percentuale molto superiore alle italiane''. "Come Comunità - è la conclusione - vigileremo ora perché nessuna casa farmaceutica accetti di distribuire questo prodotto agli ospedali''.

      Il vescovo di San Marino: "Pesticida umano".
      Monsignor Luigi *****, vescovo della diocesi di San Marino-Montefeltro, definisce il farmaco un "pesticida umano". Questa pillola "sarà usata per togliersi qualsiasi possibilità di avere un imprevisto di carattere medico. Una decisione di questo tipo non è tecnica e basta, ma coinvolge una concezione dell'uomo e del rapporto uomo-donna".

      Carlucci: "Legalizzato l'aborto fai da te". Gabriella Carlucci, parlamentare del Pdl e vicepresidente della commissione bicamerale per l'Infanzia, ha dichiarato: "Da oggi in Italia viene legalizzato l'aborto fai da te. La decisione dell'Aifa produce una domiciliazione dell'interruzione di gravidanza, in palese violazione di quanto prescritto dalla legge 194, la quale stabilisce che l'aborto deve essere praticato in ospedale e le donne adeguatamente assistite e curate. L'Aifa è stata condizionata dalla campagna ideologica e relativista messa in atto dalla sinistra italiana. A questo punto il governo deve adeguare immediatamente le linee guida della legislazione vigente se non vuole esporre le donne italiane a gravi rischi".

      Gigli: "Un regalo alle multinazionali".
      "Viene autorizzato un prodotto per curare qualcosa che non è una malattia, malgrado siano state già accertate 29 morti e numerosi casi di infezione a seguito dell'uso della pillola. Si ritorna insomma al significato etimologico della parola farmaco come veleno e viene fatto un regalo alle multinazionali e all'ideologia radicale sulla pelle delle donne". Lo sostiene Gian Luigi Gigli, responsabile del dipartimento Salute e welfare dell'Udc.

      Rotondi: "Una società senza aborto".
      "Non mi appassiona il dibattito sulle metodiche abortive: bisogna applicare la legge 194 nel progetto preventivo e puntare al valore di una società senza aborto, come è nelle corde di laici e cattolici". Lo dichiara il ministro per l'Attuazione del Programma di governo e leader democristiano del PdL, Gianfranco Rotondi.

      Prestigiacomo:"Ok sotto controllo ospedaliero".
      "Se sotto controllo ospedaliero, sono d'accordo con l'introduzione della pillola Ru486 anche in Italia". Lo afferma il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Aggiunge: "Non sarei d'accordo se questa pillola fosse venduta liberamente nelle farmacie".

      Franceschini:
      "Non vedo motivo per dire no". "Bisogna distinguere il dibattito politico da quello scientifico. Siccome siamo in un Paese che consente l'aborto per legge, se c'è la possibilità di avere un sistema meno invasivo per le donne non vedo un motivo per dire di no". Lo afferma il segretario del Pd Dario Franceschini a "Faccia a faccia" su Radio3.

      Livia Turco:
      "Adesso basta con le crociate". Il capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera commenta: "Spero che adesso finisca la crociata contro un farmaco che in realtà era una crociata contro le donne e i medici. Il timore di privatizzare e banalizzare l'interruzione di gravidanza e di lasciare le donne sole nascondeva la sfiducia nei confronti delle stesse donne e dei medici. Ora è necessario garantire che questa metodica abortiva sia utilizzata nel modo più appropriato e nell'ambito della legge 194. Per questo mi auguro che il ministero della Salute definisca insieme alle Regioni delle linee guida per garantire una presa in carico adeguata su tutto il territorio nazionale".

      Palumbo: "Valida alternativa farmacologica".
      "Dal punto di vista scientifico non ho
      remore sulla messa in commercio della Ru486. Ci sono regole restrittive che garantiscono la salute delle donne e l'Italia non può rimanere fuori dall'Europa". Lo ha dichiarato il presidente della commissione Affari sociali della Camera Giuseppe Palumbo (Pdl). "La Ru486 - spiega Palumbo - rappresenta solo un'applicazione medica della Legge 194 sull'interruzione di gravidanza. Una valida alternativa farmacologica all'intervento chirurgico che dà anche la possibilità a quelle donne, che non possono essere sottoposte per motivi di salute ad un'operazione, di portare a termine la propria scelta di interrompere la gravidanza, sempre comunque entro i dettami della 194. Nulla di più dunque da giustificare tanto allarmismo".

      D'Avack: "Non deresponsabilizzerà le donne"

      "Non credo che l'introduzione della Ru486 possa deresponsabilizzare le donne da una scelta dolorosissima qual è quella dell'aborto". Lorenzo D'Avack, giurista e vicepresidente del Comitato nazionale di bioetica (Cnb), commenta così il caso. Ma, ci tiene a precisare D'Avack, "parlo a titolo meramente personale, perché il Cnb non ha mai espresso pareri in merito".

      Serracchiani: "Poniamo l'accento sulla prevenzione". "Se parliamo della pillola
      abortiva Ru486, dobbiamo prima mettere l'accento, tantissimo, sulla prevenzione, soprattutto tra i giovani e giovanissimi". Lo ha detto oggi a Trieste l'europarlamentare del Pd, Debora Serracchiani.

      Ferrero: "Vaticano e governo oscurantisti". "L'ingerenza del Vaticano e del governo italiano, attraverso il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella, che mira a vietare la possibilità di utilizzare la pillola abortiva Ru486 da parte delle donne italiane, è un fatto gravissimo e inaccettabile in qualsiasi stato laico del mondo, e degno solo di una Repubblica islamica e degli ayatollah, ma soprattutto è vergognoso perchè fatto sulla pelle e in particolare sul corpo delle donne, che hanno tutto il diritto di poter scegliere liberamente se abortire o meno". Lo afferma Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione.

      Don Fortunato Di Noto: "I minori l'acquistano online". "La pillola abortiva sbarca in internet e ora sempre di più in Italia ci vuole maggiore vigilanza per i minori che possono acquistarla online". Lo dice Don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter. Diverse segnalazioni di proposte di vendita fuori dal controllo sanitario (su forum italiani e stranieri), tra ieri e oggi, sono state inoltrate alla polizia postale italiana, compartimento Sicilia Sud-Orientale, da parte dell'Associazione Meter.

      Franco: "Decisione molto saggia". "La decisione dell'Agenzia del farmaco - commenta la senatrice Vittoria Franco, responsabile Pari Opportunità del Partito democratico - si dimostra molto saggia ed equilibrata perchè accompagnata da due raccomandazioni che ne regolano l'utilizzo e ne garantiscono l'efficacia: la prima stabilisce in 7 settimane il tempo di intervento e non in 9 come in altri paesi europei, la seconda prevede che tutta la procedura sia svolta rigorosamente in una struttura sanitaria a garanzia totale della salute della donna".

      Mura: "Finalmente al passo con l'Europa"
      "Siamo finalmente al passo con il resto d'Europa. Le donne che si troveranno costrette a ricorrere all'interruzione di gravidanza ora potranno sceglie di avvalersi di una tecnica farmacologia sicuramente molto meno invasiva dell'intervento chirurgico". Lo dichiara Silvana Mura, dell' Idv e membro della commissione Affari sociali.

      Della Vedova: "Governo non cerchi rivincite". "Ora che l'Aifa ha deciso, in scienza e coscienza, di consentire anche in Italia l'utilizzo della pillola Ru486, nessuno, tanto meno il governo, cerchi rivincite". Lo afferma Benedetto Della Vedova, deputato Pdl. "Se si vuole mettere in discussione la legge che regolamenta l'interruzione della gravidanza, si abbia il coraggio di farlo direttamente, senza praticare un ingiustificato ostruzionismo politico".


      Boniver: "Stop alle polemiche, si usa in day hospital". "Si chiude una lunghissima fase di perplessità che ha caratterizzato il dibattito politico nel nostro Paese. La pillola, che è un'alternativa all'aborto chirurgico, viene usata in quasi tutti i paesi europei dagli anni 80", lo afferma Margherita Boniver (Pdl). "La pillola - specifica - non potrà essere venduta in farmacia, ma somministrata con le apposite garanzie in day hospital e questo credo dovrebbe porre fine a molte polemiche".

      Pillola abortiva, l'ira del Vaticano: "La Chiesa non resterà passiva" - cronaca - Repubblica.it

      Come si vede non mi pare affatto che la questione sia del tutto chiara, anche perchè l'uso della ru486 deve essere strettamente inquadrato e normato all'interno della 194, e qua cominciano le complicazioni:
      Se una donna assume la pillola non è detto, come viene fatto notare, che l'espulsione del feto avvenga in ospedale, anzi è molto probabile che tutto ciò accada a casa, mentre invece la legge è chiara, e dice che gli aborti possono avvenire solo in strutture sanitarie certificate, altrimenti si tratta di aborto clandestino.
      Sono curioso di vedere come si sorpasserà questo scoglio.
      Last edited by Sean; 31-07-2009, 20:16:06.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • Diegosfgt
        IL SOBILLATORE
        • Dec 2004
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        • South California
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        #33
        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        C'è da chiarire un punto:
        La Chiesa è contraria perchè è sempre stata contraria all'aborto, in quanto, senza mezzi termini, ha sempre definito quella pratica come "omicidio", nè più nè meno, perchè secondo la sua dottrina al feto spetta la "dignità di persona", della quale ogni essere umano è rivestito dal momento del suo concepimeto fino alla morte.
        E' ovvio, dunque, che ogni pratica che tende a sopprimere la vita non può non trovare schierata la Chiesa sulle sue posizioni, che d'altra parte non scopriamo oggi ma sono sempre le stesse.
        Già.
        Nemica persino del preservativo.
        Veramente calata nel mondo attuale sta Chiesa...


        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Associazione Papa Giovanni XXIII: "Siamo in lutto". L'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII si dichiara in lutto per l'approvazione della pillola abortiva. ''Sempre più assistiamo infatti a induzione e costrizione nelle mamme che incontriamo in procinto di abortire. Ne è la prova anche il numero sempre maggiore di extracomunitarie che abortiscono, in percentuale molto superiore alle italiane''. "Come Comunità - è la conclusione - vigileremo ora perché nessuna casa farmaceutica accetti di distribuire questo prodotto agli ospedali''.
        Alla facciazza della non ingerenza e della laicità dello Stato!

        YouTube - non ci resta che piangere - ricordati che devi morire

        Ve lo dico io, andrà a finire come per la "pillola del giorno dopo".
        Legale, ma quasi impossibile da farsi somministare, peché i medici sono in massa obbiettori di coscienza...e molto italianamente si risolve il problema.
        Originariamente Scritto da Superfustakkion VS Maurox

        però che coincidenza quel maledetto è peggio di una fattucchiera infatti il suo sguardo da strega è inqueitante e malefico, e la testa come il mago di OZ
        Originariamente Scritto da proxgis VS GOTM
        senti tesoro io ho fatto il gigolo (nonostante non abbia il fisico ma sono bellino che ci devo fare?)

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        • goldenboy978
          Bodyweb Senior
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          #34
          Originariamente Scritto da Diegosfgt Visualizza Messaggio
          In un certo senso avete centrato il punto.

          La Chiesa è contraria proprio perché la pillola tende a rendere l'aborto meno traumatizzante.
          E' solo un pillola...niente a che vedere con un aborto chirurgico che è molto più invasivo e traumatizzante per la donna.
          La Chiesa in quello affonda il suo grimaldello, nel trauma del dolore, e nel senso di colpa che tende a scaturirne.
          Tutte cose che con la pillola, in buona parte, verrebbero meno, togliendo così l'ossigeno ai tanti Soloni che si annidano in Vaticano.
          meno traumatizzante, quindi meno riconoscibile come peccato e quindi meno "perdonabile" attraverso la confessione

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          • Bob Terwilliger
            bluesman
            • Dec 2006
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            • Osteria
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            #35
            L'aborto non si può assolvere con la confessione.
            Originariamente Scritto da Sean
            Bob è pure un fervente cattolico.
            E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

            Alice - How long is forever?
            White Rabbit - Sometimes, just one second.

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            • Sean
              Csar
              • Sep 2007
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              • In piedi tra le rovine
              • Send PM

              #36
              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
              L'aborto non si può assolvere con la confessione.
              Devo andarmi a cercare i documenti, ma in effetti, essendo un caso per cui si incorre nella scomunica latae sententiae, un semplice sacerdote non può assolvere, e credo serva il Vescovo, ma Don Antonio quando serve chiarire qualche dubbio spigoloso non c'è mai
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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              • Max_79
                L'antitrolls
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                • Send PM

                #37
                Dove si firma per la scomunica !?

                Bye
                Originariamente Scritto da TheSandman
                Brunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.

                .Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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                • thetongue
                  Bodyweb Senior
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                  #38
                  però si nota proprio che la Chiesa è in enormi difficoltà: lo scollamento tra essa e la società contemporanea ha raggiunto livelli paradossali

                  Commenta

                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
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                    • In piedi tra le rovine
                    • Send PM

                    #39
                    Originariamente Scritto da Max_79 Visualizza Messaggio
                    Dove si firma per la scomunica !?

                    Bye

                    Prendi la pillola ed è fatta
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • ma_75
                      Super Moderator
                      • Sep 2006
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                      #40
                      Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                      però si nota proprio che la Chiesa è in enormi difficoltà: lo scollamento tra essa e la società contemporanea ha raggiunto livelli paradossali
                      Lasciando da parte lo scollamento tra chiesa e non cattolici, mi chiedo come questo atteggiamento venga recepito nelle comunità dei fedeli. Questi ultimi, credo, dovrebbero porsi un problema di coscienza molto serio nel momento in cui si professano osservanti ma, dentro la propria casa, seguono le norme laiche.
                      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                      ma_75@bodyweb.com

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                      • ikuape86
                        L' oristanese pizzaiolo
                        • Feb 2005
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                        • Oristano
                        • Send PM

                        #41
                        Originariamente Scritto da Max_79 Visualizza Messaggio
                        Dove si firma per la scomunica !?

                        Bye

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                        • Sean
                          Csar
                          • Sep 2007
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                          • In piedi tra le rovine
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                          #42
                          Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                          però si nota proprio che la Chiesa è in enormi difficoltà: lo scollamento tra essa e la società contemporanea ha raggiunto livelli paradossali
                          E perchè?
                          Invece in un mondo dove si cambia idea tutti i giorni io trovo che il non cedere il passo all'audience in nome di verità intangibili e non negoziabili sia degno di nota.
                          Per avere qualche fedele in più, per apparire più "moderna" la Chiesa dovrebbe magari ordinare sacerdoti gay e donne, ridurre Cristo nel pantheon zen, seguire ogni deriva sociale (non parlo propriamente dell'aborto) solo perchè il primo che passa si sveglia e crede che ciò che ci è contemporaneo sia un bene in assoluto?
                          Ma poi lo Stato non dovrebbe avere a cuore la vita quanto e più della stessa Chiesa, visto che è dei suoi cittadini che parliamo?
                          Per ogni aborto praticato si sappia che è un uomo, un cittadino non nato, in un Paese come il nostro che va irreversibilmente scomparendo, lasciando posto a chi i figli li fa e li tiene.

                          Perchè allora, assieme al diritto all'aborto, non mettere in campo sostegni alla famiglia, concreti, reali, che invoglino le coppie a fare figli, invece di vedere nell'interruzione di gravidanza una via di fuga anche economica, purtroppo:
                          Dov'è lo Stato?
                          Anche lui, Pilato dei tempi moderni, si lava le mani facendo ingoiare pilloline di ogni colore.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • thetongue
                            Bodyweb Senior
                            • Mar 2003
                            • 9739
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                            • Send PM

                            #43
                            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                            Lasciando da parte lo scollamento tra chiesa e non cattolici, mi chiedo come questo atteggiamento venga recepito nelle comunità dei fedeli. Questi ultimi, credo, dovrebbero porsi un problema di coscienza molto serio nel momento in cui si professano osservanti ma, dentro la propria casa, seguono le norme laiche.
                            guarda, oramai la Chiesa è questo: 1. pochi ortodossi duri e puri, che seguono i dettami di Roma; nella stragrande maggioranze dei casi (ma non tutti), sono totalmente distanti dalla società in cui sono immersi da esser estremante rigidi e persone non estremamente piacevoli 2. cattolici non ortodossi, una gamma molto variegata, che va da idioti puri a persone con rigore morale e forte senso critico

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                            • thetongue
                              Bodyweb Senior
                              • Mar 2003
                              • 9739
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                              #44
                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              E perchè?
                              Invece in un mondo dove si cambia idea tutti i giorni io trovo che il non cedere il passo all'audience in nome di verità intangibili e non negoziabili sia degno di nota.
                              Per avere qualche fedele in più, per apparire più "moderna" la Chiesa dovrebbe magari ordinare sacerdoti gay e donne, ridurre Cristo nel pantheon zen, seguire ogni deriva sociale (non parlo propriamente dell'aborto) solo perchè il primo che passa si sveglia e crede che ciò che ci è contemporaneo sia un bene in assoluto?
                              Ma poi lo Stato non dovrebbe avere a cuore la vita quanto e più della stessa Chiesa, visto che è dei suoi cittadini che parliamo?
                              Per ogni aborto praticato si sappia che è un uomo, un cittadino non nato, in un Paese come il nostro che va irreversibilmente scomparendo, lasciando posto a chi i figli li fa e li tiene.

                              Perchè allora, assieme al diritto all'aborto, non mettere in campo sostegni alla famiglia, concreti, reali, che invoglino le coppie a fare figli, invece di vedere nell'interruzione di gravidanza una via di fuga anche economica, purtroppo:
                              Dov'è lo Stato?
                              Anche lui, Pilato dei tempi moderni, si lava le mani facendo ingoiare pilloline di ogni colore.
                              si potrebbe iniziare a discutere su quando l'aborto è configurato, il timing. ma è un lungo discorso però......

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                              • Sean
                                Csar
                                • Sep 2007
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                                #45
                                Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                                si potrebbe iniziare a discutere su quando l'aborto è configurato, il timing. ma è un lungo discorso però......
                                Hai anche il dono della sintesi, lo so...E' una materia che certamente maneggi meglio di me: butta giù due righe se ti va
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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