Luigi de Magistris

[ma_75]

Non sarebbe meglio commentare queste dichiarazioni invece che perdersi in simili questioni? ( interessanti si, ma fino ad un certo punto...)

hai ragione, sorry

[Leonida]

possiamo oggi pacificamente individuare una volontà politica sotterranea di scardinare il quadro costituzionale ,almeno se non in favore di un altro assetto, ma quantomeno in difesa dell' esecutivo e degli interessi della partitocrazia?

[Liam & Me]

possiamo oggi pacificamente individuare una volontà politica sotterranea di scardinare il quadro costituzionale ,almeno se non in favore di un altro assetto, ma quantomeno in difesa dell' esecutivo e degli interessi della partitocrazia?

Si', mi sembra evidente e, visto che i tempi lo consentono, nemmeno troppo sotterraneo.

[ma_75]

possiamo oggi pacificamente individuare una volontà politica sotterranea di scardinare il quadro costituzionale ,almeno se non in favore di un altro assetto, ma quantomeno in difesa dell' esecutivo e degli interessi della partitocrazia?

Io entro nello specifico del rafforzamento dei poteri del premier. Francamente non è un punto al quale io sia ostile, anzi. Credo che il ruolo di "supremo garante" che ha oggi il presidente della repubblica sia piuttosto formale, vetusto e inutile. Qualche puntura di spillo al capo dell'esecutivo, qualche scontato discorsetto da nonno e poco altro. A questo punto un rafforzamento dei poteri del premier non lo vedo pericoloso, a patto, ovviamente, che rimanga escluso dal novero dei suoi poteri quello di controllo della magistratura (e quindi non dovrebbe esserci l'automatico passaggio dei poteri di presidente del CSM dall'attuale presidente della repubblica al futuro premier a carattere presidenziale)

[ikuape86]

possiamo oggi pacificamente individuare una volontà politica sotterranea di scardinare il quadro costituzionale ,almeno se non in favore di un altro assetto, ma quantomeno in difesa dell' esecutivo e degli interessi della partitocrazia?

è evidente a tutti tranne al 50% di cittadini che votano pdl

[Leonida]

Io entro nello specifico del rafforzamento dei poteri del premier. Francamente non è un punto al quale io sia ostile, anzi. Credo che il ruolo di "supremo garante" che ha oggi il presidente della repubblica sia piuttosto formale, vetusto e inutile. Qualche puntura di spillo al capo dell'esecutivo, qualche scontato discorsetto da nonno e poco altro. A questo punto un rafforzamento dei poteri del premier non lo vedo pericoloso, a patto, ovviamente, che rimanga escluso dal novero dei suoi poteri quello di controllo della magistratura (e quindi non dovrebbe esserci l'automatico passaggio dei poteri di presidente del CSM dall'attuale presidente della repubblica al futuro premier a carattere presidenziale)

io lo trovo invece molto pericoloso , non in assoluto, ma relativamente alla nostra realtà. Il ruolo del PDR è interpretabile, oggi la tua descrizione calza a pennello sulla piccola statura di Napolitano, ma non è fantascientifico immaginare al suo posto un Presidente che mandava al mittente senza troppi indugi alcune brutture come il lodo alfano, rallentando quantomeno il processo di degradazione delle istituzioni.
Se è la costituzione e la sua interpretazione da parte della Corte a mettere il bastone tra le ruote ai "novatori" , un garante dalla personalità forte potrebbe giocare un ruolo decisivo, purtroppo oggi ci ritroviamo con un vecchio e caparbio esponente della partitocrazia in quel posto.
Un Berlusconi presidente dai poteri allargati sarebbe un incubo da cui non ci potremmo mai più svegliare.

[ma_75]

io lo trovo invece molto pericoloso , non in assoluto, ma relativamente alla nostra realtà. Il ruolo del PDR è interpretabile, oggi la tua descrizione calza a pennello sulla piccola statura di Napolitano, ma non è fantascientifico immaginare al suo posto un Presidente che mandava al mittente senza troppi indugi alcune brutture come il lodo alfano, rallentando quantomeno il processo di degradazione delle istituzioni.
Se è la costituzione e la sua interpretazione da parte della Corte a mettere il bastone tra le ruote ai "novatori" , un garante dalla personalità forte potrebbe giocare un ruolo decisivo, purtroppo oggi ci ritroviamo con un vecchio e caparbio esponente della partitocrazia in quel posto.
Un Berlusconi presidente dai poteri allargati sarebbe un incubo da cui non ci potremmo mai più svegliare.

Ecco questo è un punto che reputo molto interessante. A mia memoria l'unico presidente veramente attivo è stato Cossiga, non a caso identificato come picconatore e additato come un pochino fuori di testa se non eversivo. Ora mi chiedo quali siano realmente i poteri di cui dispone il PDR, dal momento che Napolitano, ad esempio, continua a spergiurare che lo si vuol far uscire dai suoi compiti, ogni qual volta lo si richiama ad un maggiore attivismo.
Sulla tua preoccupazione ovviamente la condivido, ma nel caso di Berlusconi credo che una eventuale riforma avrà tempi più lunghi rispetto alla sua carriera politica.

[Sean]

Ecco questo è un punto che reputo molto interessante. A mia memoria l'unico presidente veramente attivo è stato Cossiga, non a caso identificato come picconatore e additato come un pochino fuori di testa se non eversivo. Ora mi chiedo quali siano realmente i poteri di cui dispone il PDR, dal momento che Napolitano, ad esempio, continua a spergiurare che lo si vuol far uscire dai suoi compiti, ogni qual volta lo si richiama ad un maggiore attivismo.
Sulla tua preoccupazione ovviamente la condivido, ma nel caso di Berlusconi credo che una eventuale riforma avrà tempi più lunghi rispetto alla sua carriera politica.

Aggiungerei Scalfaro, che a un Berlusconi lo fece cadere

[ma_75]

Aggiungerei Scalfaro, che a un Berlusconi lo fece cadere

Col contributo della Lega, però e comunque senza esporsi mai in prima persona a differenza di Cossiga che rivendicava competenze che costituzionalmente gli spetterebbero ma che, nella prassi, sembrano abbandonate. Ecco, questa divergenza tra i poteri che la costituzione attribuisce al presidente della repubblica e l'uso che lo stesso ne fa per tradizione non riesco a comprenderla

[Sean]

Col contributo della Lega, però e comunque senza esporsi mai in prima persona a differenza di Cossiga che rivendicava competenze che costituzionalmente gli spetterebbero ma che, nella prassi, sembrano abbandonate. Ecco, questa divergenza tra i poteri che la costituzione attribuisce al presidente della repubblica e l'uso che lo stesso ne fa per tradizione non riesco a comprenderla

Fondamentale contributo dellla Lega, che comunque, senza il grande tessitore democristiano, non si sarebbe mossa, in quello che fu realmente un ribaltone benedetto costituzionalmente.
Ecco, il punto pare essere questo:
Se pensiamo a Cossiga ed a Scalfaro, ed ai tempi storici della loro presidenza, vediamo che sono l'ultimo della prima, ed il primo presidente della seconda repubblica.
Questo mi fa pensare, per rispondere al tuo interrogativo, che i presidenti interpretano estensivamente il mandato in tempi di crisi politica, potendo fare, col parlamento o la casta debole, il bello ed il cattivo tempo.
Ora che Berlusconi non ha neppure opposizione (per cui di riflesso manca una sponda dove potersi appoggiare anche al Colle) ecco che Napolitano torna ad essere solo un firma carte, omettendo, ovviamente, la qualità intrinseca del personaggio, ai minimi termini se paragonata a navigatissimi squali come Cossiga e lo stesso Scalfaro.