Come qualche catastrofista () aveva facilmente previsto
Scontri tra ronde di destra e di sinistra
MASSA - Scontri sabato notte tra ronde di destra e ronde di sinistra a Massa , due arresti e domenica linea ferroviaria Genova-Pisa bloccata per due ore con pesanti ritardi per undici treni. Un gruppo di giovani di estrema sinistra si è scontrato con esponenti di destra, costringendo la polizia a intervenire: cinque gli agenti che sono rimasti feriti in modo lieve. L'episodio è avvenuto nell'ambito della «ronda proletaria antifascista», promossa dall'Asp (Associazione solidarietà proletaria) e dalla Federazione toscana dei Carc (Comitati di appoggio alla Resistenza per il comunismo) in risposta alla ronda di destra delle «SSS» (Soccorso sociale e sicurezza), che ha già svolto in città iniziative di pattugliamento.
SCONTRI E BLOCCO - Secondo quanto reso noto dai Carc, la polizia ha fermato due persone (che poi sono state arrestate) mentre altre due sono state denunciate per resistenza a pubblico ufficiale e istigazione a delinquere e poi rilasciate. La ronda di sinistra ha incontrato a Marina di Massa alcuni simpatizzanti di destra che avrebbero provocato gli aderenti ad Asp e Carc. I giovani di sinistra si sono poi allontanati per radunarsi alla Festa della Resistenza in località Partaccia. Poco dopo - sempre secondo quanto riferito dai Carc - i giovani di destra si sono presentati all'ingresso della festa. La tensione è salita, pare che gli esponenti dei due schieramenti politici si siano scontrati, costringendo la polizia a intervenire. «Da parte nostra c’è stato un lancio di sedie di plastica», si spiega dai Carc, «forse qualche bottiglia. Ma quelli continuavano a fare il saluto romano e a farsi schermo con la polizia». Per protestare contro i fermi, all'alba esponenti dell' Asp e dei Carc hanno bloccato la stazione ferroviaria di Massa. L'occupazione è durata quasi due ore fino alle 7,20, e ha provocato ritardi compresi fra 20 e 100 minuti a cinque treni a media e lunga percorrenza e fra 10 e 90 minuti a sei treni regionali, rendono noto le Ferrovie dello Stato. Le trattative con il gruppo di occupanti sono state condotte sul posto dagli uomini della questura di Massa e della polizia ferroviaria.
TRE FERMI - Gli aderenti ai Carc arrestati dalla polizia sono Samuele Bertoneri e Alessandro Della Malva, segretario regionale, accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Altri tre esponenti di Carc e Asp sono in stato di fermo per aver preteso con irruenza informazioni su Della Malva. Davanti alla questura di Massa una trentina di esponenti di estrema sinistra ha manifestato con bandiere e fumogeni. Le SSS si tirano fuori: «Ho sospeso il servizio di ronda alla Partaccia, in accordo con il questore, appena ho saputo che sarebbe passata di lì la controronda antifascista. L' ho fatto proprio per evitare scontri e polemiche. Noi agli scontri non c'eravamo», ha detto Stefano Benedetti, fondatore delle SSS e capogruppo della Destra in consiglio comunale a Massa. «La nostra ronda lavora in silenzio da più di un mese e non ha mai creato problemi di alcun genere: né scontri con la polizia, né con simpatizzanti di sinistra. Sono i Carc a crearne. Il sindaco avrebbe dovuto negare l'autorizzazione alla Festa di Resistenza e alla loro controronda antifascista».
Scontri tra ronde di destra e di sinistra
MASSA - Scontri sabato notte tra ronde di destra e ronde di sinistra a Massa , due arresti e domenica linea ferroviaria Genova-Pisa bloccata per due ore con pesanti ritardi per undici treni. Un gruppo di giovani di estrema sinistra si è scontrato con esponenti di destra, costringendo la polizia a intervenire: cinque gli agenti che sono rimasti feriti in modo lieve. L'episodio è avvenuto nell'ambito della «ronda proletaria antifascista», promossa dall'Asp (Associazione solidarietà proletaria) e dalla Federazione toscana dei Carc (Comitati di appoggio alla Resistenza per il comunismo) in risposta alla ronda di destra delle «SSS» (Soccorso sociale e sicurezza), che ha già svolto in città iniziative di pattugliamento.
SCONTRI E BLOCCO - Secondo quanto reso noto dai Carc, la polizia ha fermato due persone (che poi sono state arrestate) mentre altre due sono state denunciate per resistenza a pubblico ufficiale e istigazione a delinquere e poi rilasciate. La ronda di sinistra ha incontrato a Marina di Massa alcuni simpatizzanti di destra che avrebbero provocato gli aderenti ad Asp e Carc. I giovani di sinistra si sono poi allontanati per radunarsi alla Festa della Resistenza in località Partaccia. Poco dopo - sempre secondo quanto riferito dai Carc - i giovani di destra si sono presentati all'ingresso della festa. La tensione è salita, pare che gli esponenti dei due schieramenti politici si siano scontrati, costringendo la polizia a intervenire. «Da parte nostra c’è stato un lancio di sedie di plastica», si spiega dai Carc, «forse qualche bottiglia. Ma quelli continuavano a fare il saluto romano e a farsi schermo con la polizia». Per protestare contro i fermi, all'alba esponenti dell' Asp e dei Carc hanno bloccato la stazione ferroviaria di Massa. L'occupazione è durata quasi due ore fino alle 7,20, e ha provocato ritardi compresi fra 20 e 100 minuti a cinque treni a media e lunga percorrenza e fra 10 e 90 minuti a sei treni regionali, rendono noto le Ferrovie dello Stato. Le trattative con il gruppo di occupanti sono state condotte sul posto dagli uomini della questura di Massa e della polizia ferroviaria.
TRE FERMI - Gli aderenti ai Carc arrestati dalla polizia sono Samuele Bertoneri e Alessandro Della Malva, segretario regionale, accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Altri tre esponenti di Carc e Asp sono in stato di fermo per aver preteso con irruenza informazioni su Della Malva. Davanti alla questura di Massa una trentina di esponenti di estrema sinistra ha manifestato con bandiere e fumogeni. Le SSS si tirano fuori: «Ho sospeso il servizio di ronda alla Partaccia, in accordo con il questore, appena ho saputo che sarebbe passata di lì la controronda antifascista. L' ho fatto proprio per evitare scontri e polemiche. Noi agli scontri non c'eravamo», ha detto Stefano Benedetti, fondatore delle SSS e capogruppo della Destra in consiglio comunale a Massa. «La nostra ronda lavora in silenzio da più di un mese e non ha mai creato problemi di alcun genere: né scontri con la polizia, né con simpatizzanti di sinistra. Sono i Carc a crearne. Il sindaco avrebbe dovuto negare l'autorizzazione alla Festa di Resistenza e alla loro controronda antifascista».
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