DIVIETO DI FUMO: FINO A 500 EURO DI MULTA PER CHI TRASGREDISCE
L'articolo 52 della Legge finanziaria 2002, comma 20, porta
infatti "la sanzione amministrativa del pagamento" a una somma che
varia da Euro 25 (Lire 48.407) e Euro 250 (Lire 484.068)" e
dispone che tale importo sia raddoppiato "qualora la violazione
sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di
gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici
anni".
Inasprite anche le sanzioni nei confronti di chi, pur avendone
le responsabilita', non appone agli appositi cartelli "vietato
fumare" secondo le norme di legge oppure non fa rispettare il
divieto. Queste persone sono soggette al pagamento di una somma
da Euro 200 (Lire 387.254) e Euro 2.000 (Lire 3.872.540) e tale
importo viene aumentato della meta' nel caso in cui nei locali e
sui mezzi del trasporto pubblico gli impianti di condizionamento
dell'aria non funzionino o non siano perfettamente efficienti.
Il fumo, sia attivo che passivo, costituisce infatti uno dei
principali fattori di rischio per le patologie dell'apparato
respiratorio e cardiovascolare (circa 90mila morti l'anno) . Dal
fumo dipendono il 90 per cento dei decessi per tumore polmonare
(30mila l'anno) e l'esposizione al fumo passivo fa si' che le
persone che convivono abitualmente con almeno un fumatore in
famiglia presentino un maggior rischio di malattie delle vie
respiratorie ma anche di tumori e infarti.
Secondo l'Istat, nel nostro Paese i fumatori passivi sono oltre
15 milioni, dei quali uno su quattro ha meno di 14 anni.
Autorevoli studi internazionali indicano nell'esposizione al fumo
passivo dei genitori il fattore di rischio ambientale piu'
importante soprattutto per i bambini affetti da patologie
allergiche e respiratorie.
Ministero della Salute - Ufficio Stampa - Comunicato N. 08 DEL 09/01/2002
Bye
NaturalMan...il crociato
L'articolo 52 della Legge finanziaria 2002, comma 20, porta
infatti "la sanzione amministrativa del pagamento" a una somma che
varia da Euro 25 (Lire 48.407) e Euro 250 (Lire 484.068)" e
dispone che tale importo sia raddoppiato "qualora la violazione
sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di
gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici
anni".
Inasprite anche le sanzioni nei confronti di chi, pur avendone
le responsabilita', non appone agli appositi cartelli "vietato
fumare" secondo le norme di legge oppure non fa rispettare il
divieto. Queste persone sono soggette al pagamento di una somma
da Euro 200 (Lire 387.254) e Euro 2.000 (Lire 3.872.540) e tale
importo viene aumentato della meta' nel caso in cui nei locali e
sui mezzi del trasporto pubblico gli impianti di condizionamento
dell'aria non funzionino o non siano perfettamente efficienti.
Il fumo, sia attivo che passivo, costituisce infatti uno dei
principali fattori di rischio per le patologie dell'apparato
respiratorio e cardiovascolare (circa 90mila morti l'anno) . Dal
fumo dipendono il 90 per cento dei decessi per tumore polmonare
(30mila l'anno) e l'esposizione al fumo passivo fa si' che le
persone che convivono abitualmente con almeno un fumatore in
famiglia presentino un maggior rischio di malattie delle vie
respiratorie ma anche di tumori e infarti.
Secondo l'Istat, nel nostro Paese i fumatori passivi sono oltre
15 milioni, dei quali uno su quattro ha meno di 14 anni.
Autorevoli studi internazionali indicano nell'esposizione al fumo
passivo dei genitori il fattore di rischio ambientale piu'
importante soprattutto per i bambini affetti da patologie
allergiche e respiratorie.
Ministero della Salute - Ufficio Stampa - Comunicato N. 08 DEL 09/01/2002
Bye
NaturalMan...il crociato
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