Originariamente Scritto da PrinceRiky
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Quando studiavo io, le borse di studio erano praticamente regalate... il requisito fondamentale era il reddito, e le graduatorie erano pubbliche... ai primi posti c'erano studenti che dichiaravano un reddito familiare nullo... cosa chiaramente ipossibile, per uno studente fuorisede (principalmente calabresi, siciliani e pugliesi) che non dovrebbe avere neanche i soldi per mangiare.
Bisognava poi sostenere due esami all'anno (uno solo il primo anno) per riconfermarla, indipendentemente dal voto.
A mio avviso, come dice Riky non ci dovrebbero essere borse per il periodo di laurea, semplicemente perchè non hanno senso, l'università italiana è la più ecumenica di tutte, accetta cani e porci proprio per farli diventare dei magnifici fuori corso (con tasse alle stelle) in aree di parcheggio.
Chi decide di fare l'università fondamentalmente può permetterselo (economicamente) e, stando così le cose, può anche stare a fermentare tutto il tempo che vuole, ma non deve avere nulla.
Diverso il discorso del post-laurea, dove i soldi sono necessari, per i più meritevoli.
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