La salute: diritto o dovere?

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  • straccio_revenge
    Bodyweb Advanced
    • Jan 2008
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    #16
    Originariamente Scritto da RAYBAN Visualizza Messaggio
    Non è questo lo spirito dello Stato... Lo Stato deve insegnare ai propri cittadini che non bisogna abusare di sostanze (droghe, alcol, ecc) e questo lo fa mediante campagne di sensibilizzazione e mediante mezzi più "duri" quali, l'eventuale ritiro della patente ad esempio...
    Per fare come dici tu, bisognerebbe introdurre un vero e proprio DOVERE ALLA SALUTE che ricade in capo ad ogni soggetto...ma così facendo, verrebbe meno la libertà di non sottoporsi a cure mediche che a oggi è possibile (salvo nei casi di trattamento sanitario obbligario)...
    Sai bene che il proibizionismo non ha mai avuto risultati tangibili, piuttosto lo Stato dovrebbe essere obbligato a divulgare, con tutti i mezzi possibili, informazioni dettagliate e di facile accesso sulle abitudini e vizi che comportano inevitabilmente danni alla salute e che ormai sono consolidati e insiti nella maggior parte delle persone. Non ho mai visto campagne di informazione salutistica da quando sono nato, le uniche informazioni che giungono all'utente medio provengono da trasmissioni televisive quali Porta a Porta o Elisir (già meglio) e poche altre...

    Per esempio non ho mai sentito dire allo Stato che mangiare frittura nei fast food è deprecabile e dannoso alla salute
    Originariamente Scritto da leonardoS
    dio santo, ma che cavolo ci sei venuto a fare in sto forum?
    Originariamente Scritto da Dropkick
    ho digitato pumping iron so google e mi è uscito il diario di gandhi e da lì ho deciso di approfondire

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    • boss123
      Bodyweb Advanced
      • Mar 2007
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      • venezia
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      #17
      Originariamente Scritto da straccio_revenge Visualizza Messaggio
      Più o meno il succo di quello che volevo dire, ma non solo.

      A me interessava capire il paradosso dell'autolesionismo seguito dalla pretesa di essere rimesso in sesto, solo perchè si pagano le tasse.

      L'ho anche messo come premessa: lasciamo stare tutte le malattie, i tumori e le patologie che non hanno scientificamente una dimostrazione causa-effetto (non ancora). Chiunque decida deliberatamente di autolesionarsi non dovrebbe avere così facilmente la possibilità di avere qualcuno che pone rimedio alle sue cazzate.

      Per essere più chiari gli esempi sono (scientificamente provati che portino danni e nessun beneficio):

      • Fumare
      • Abuso di alcol
      • Utilizzo di cibi spazzatura e cattiva alimentazione in generale
      • Esposizione al sole senza protezione con indice UV medio-alto
      • Tatuarsi o sottoporsi ad interventi estetici in centri senza garanzie sanitarie
      • Utilizzo di droghe leggeri/pesanti

      Etc...

      Il diritto alla salute, secondo me, dovrebbe presupporre che chi ne usufruisca in pieno faccia comunque di tutto per cercare di non dover aver bisogno di interventi salva vita, "pena" l'aggravio di tasse e imposte per essere curati.

      In generale è una situazione paradossale che mi da fastidio, è come vedere un panzone con colesterolo a mille (dovuto a cattiva alimentazione e non a patologie) comprare il Danacol perchè, a detta degli "esperti", lo aiuta ad abbassare il livello di grasso nel sangue. O come chi, dopo una notte di musica ad alto volume e scorribande, prende 3 Moment per placare il mal di testa... esempi banalissimi e anche un pò stupidi per cercare di argomentare meglio...

      aimè siam tutti uguali e lo stato deve curare tutti..

      solo che mi resta l'amaro in bocca, ad esempio (se non erro) se scali una montagna e non sei piu capace a scendere l'elicottero del soccorso alpino non viene gratis, si fa pagare...

      dovrebbe essere cosi anche per altre cose, perlomeno per cio' che è inerente ad alcool o droga, anche se poi logicamente bisognerebbe vedere caso per caso (il ragazzo che si droga perchè rimasto orfano non è il ragazzo che si droga perchè fa figo e va di moda).. la legge per ovviare a cio' garantisce e tutela la salute di tutti..cmq ripeto, per alcuni casi le cure dovrebbero farle pagare, sarebbe anche un buon metodo (quando si tocca il portafoglio fatalità lo diventa) per mitigare certi problemi sociali che sempre piu si stan aggravando

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      • RAYBAN
        Ultrà
        • Feb 2006
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        #18
        Originariamente Scritto da straccio_revenge Visualizza Messaggio
        Sai bene che il proibizionismo non ha mai avuto risultati tangibili, piuttosto lo Stato dovrebbe essere obbligato a divulgare, con tutti i mezzi possibili, informazioni dettagliate e di facile accesso sulle abitudini e vizi che comportano inevitabilmente danni alla salute e che ormai sono consolidati e insiti nella maggior parte delle persone. Non ho mai visto campagne di informazione salutistica da quando sono nato, le uniche informazioni che giungono all'utente medio provengono da trasmissioni televisive quali Porta a Porta o Elisir (già meglio) e poche altre...

        Per esempio non ho mai sentito dire allo Stato che mangiare frittura nei fast food è deprecabile e dannoso alla salute
        Non ho parlato di proibizionismo...
        Le misure definite da me "dure" riguardavano le sanzioni in cui un soggetto può incorrere... Pensiamo ad un soggetto che viene colto dalle forze dell'ordine con sostanze stupefacenti... Bene questo soggetto incorrerà in una sanzione in base all'illecito commesso. La pena è RIEDUCAZIONE del reo... non è MAI inflitta allo scopo di coercizione... Ma poi quì si sta parlando di casi limite...
        Pensiamo invece ad un soggetto che va a fare motocross, o un soggetto che pratica cmq uno sport "pericoloso"... Se si fa male che fai? Gli fai pagare? Dato che avrebbe dovuto sapere che fare motocross lo avrebbe portato prima o poi (forse) a qualche trauma (con relativi giorni di assenza da un eventuale lavoro dipendente)...
        Come vedi non è possibile un DOVERE alla salute... I casi limite, come detto, invece violano altre norme, altri principi che indirettamente si ripercuotono sul "fattore" salute (diritto)...
        sigpic

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