Giustizia da disgusto

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  • Andri Viti
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    • Jul 2009
    • 276
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    Giustizia da disgusto

    In una sola settimana la giustizia italiana ha dato prova che forse è meglio non fare affidamento su di lei
    prima con la condanna lieve di Spaccarotella nell'omicidio Sandri, e oggi con questa sentenza
    Uccisero a sprangate dopo furto di biscotti Baristi condannati a 15 anni e 4 mesi - cronaca - Repubblica.it

    sono veramente disgustato e amareggiato
    lo dico col cuore
    mi sento impotente
  • Adam
    Pretty damn terrific
    • Jun 2005
    • 17052
    • 770
    • 776
    • Dove capita
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    #2
    spiegati
    Originariamente Scritto da DR. MORTE
    Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

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    • lukasmile
      Lucamele
      • Feb 2009
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      • Napoli
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      #3
      non capisco il secondo caso da te citato...
      Owner - CEO Wellness Project

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      • speedo
        Bodyweb Advanced
        • Feb 2008
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        #4
        già..sul secondo caso in cosa non sei d'accordo?

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        • Icarus
          Bodyweb Senior
          • May 2005
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          • A casa di Steel77 a rubargli l'argenteria mentre è alla ricerca di se stesso.
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          #5
          Forse pensa che 15 anni per omicidio volontario aggravato da futili motivi siano pochi
          Presidente siamo con Te,
          meno male che Silvio muore.

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          • gabriele81
            eh eh son manzo
            • Jul 2006
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            • roma
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            #6
            Non so, il secondo caso mi sembra più complesso. Non sono ancora riuscire a capire se hanno massacrato il ragazzo a bastonate dopo un inseguimento o se hanno fronteggiato il gruppo di ladruncoli e hanno avuto la meglio. Comunque di solito i magistrati sono piuttosto benevoli con i commercianti che si difendono.

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            • Adam
              Pretty damn terrific
              • Jun 2005
              • 17052
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              • Dove capita
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              #7
              io sinceramente dalle immagini che hanno mostrato non ci ho mai capito nulla. come dice gabriele il dubbio è quello
              Originariamente Scritto da DR. MORTE
              Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

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              • gabriele81
                eh eh son manzo
                • Jul 2006
                • 10168
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                • roma
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                #8
                Trovo molto più grave questo caso, l'ennesimo in cui si passa sopra il dolo eventuale (dopo il buon giudizio di primo grado). Pessimo anche il giornalista, che non specifica le caratteristiche del dolo eventuale.

                Roma, investì e uccise Alessio e Flaminia:
                Lucidi violò norme, non voleva uccidere

                Depositata sentenza d'Appello: in primo grado il pirata
                condannato a 10 anni, poi a 5 per omicidio colposo

                ROMA (16 luglio) - L'aver commesso più violazioni del codice della strada, come passare con il rosso e a forte velocità, non si traduce nella prova della volontà di uccidere. È quanto contenuto nella motivazione, depositata oggi della sentenza emessa dalla Corte di Assise di Appello di Roma il 18 giugno che aveva derubricato in omicidio colposo, e non più volontario, il reato nei confronti di Stefano Lucidi che il 22 maggio del 2008 investi e uccise in via Nomentana a Roma, Alessio Giuliani e Flaminia Giordani.

                In primo grado Lucidi fu condannato a 10 anni per omicidio volontario, in appello ha avuto uno sconto di cinque anni per omicidio colposo. «Oltrepassare la linea d'arresto, nella consapevolezza che la segnalazione semaforica in quel momento rossa, lo impedisce - scrivono i giudici - non equivale, sempre e comunque, a voler uccidere chiunque altro attraversi l'incrocio. Una cosa è voler infrangere le norme cautelari ed altro è volere l'evento che quelle norme mirano a scongiurare. Correlativamente, sul piano delle deduzioni probatorie, l'accertamento dell'aver l'agente violato consapevolmente più norme cautelari (attraverso l'incrocio ad alta velocità), se può definire un grado di colpa quanto si vuole elevato, e contribuire ad un giudizio di elevata riprovevolezza della condotta, non si traduce di per sè nella prova che l'agente abbia voluto uccidere».

                Parte civile: senza parole. «Ci si può ubriacare, drogare, correre a 100 chilometri all'ora, superando semafori rossi e travolgendo innocenti vittime di passaggio: si tratta solo di una imprudenza e la pena sarà contenuta. Dire che sono sconcertato è poco: sono davvero senza parole». Così l'avvocato Francesco Caroleo Grimaldi, legale di parte civile (le famiglie delle vittime dell'incidente) commenta la motivazione, depositata oggi, della sentenza emessa in Appello nei confronti di Stefano Lucidi, che il 22 maggio del 2008 investì due giovani fidanzatini. «Questa sentenza - sottolinea Caroleo Grimaldi - ripropone lo stesso inquietante interrogativo che molti si sono posti con la recente decisione sul caso Spaccarotella. La Corte di Assise di Appello sostanzialmente nega ideologicamente la volontarietà nella condotta del Lucidi, affermando che non è sufficiente oltrepassare due semafori rossi, ad alta velocità, superando altre auto in sosta al semaforo, fuggendo senza soccorrere le vittime e tentando poi di occultare l'auto per fare perdere le proprie tracce, perchè l'omicidio possa definirsi volontario, col dolo eventuale». «In conclusione, secondo i giudici, anche con questa condotta, Lucidi - aggiunge l'avvocato - non avrebbe accettato il rischio di uccidere».

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                • ikuape86
                  L' oristanese pizzaiolo
                  • Feb 2005
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                  • Oristano
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                  #9
                  Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
                  Trovo molto più grave questo caso, l'ennesimo in cui si passa sopra il dolo eventuale (dopo il buon giudizio di primo grado). Pessimo anche il giornalista, che non specifica le caratteristiche del dolo eventuale.

                  Roma, investì e uccise Alessio e Flaminia:
                  Lucidi violò norme, non voleva uccidere

                  Depositata sentenza d'Appello: in primo grado il pirata
                  condannato a 10 anni, poi a 5 per omicidio colposo

                  ROMA (16 luglio) - L'aver commesso più violazioni del codice della strada, come passare con il rosso e a forte velocità, non si traduce nella prova della volontà di uccidere. È quanto contenuto nella motivazione, depositata oggi della sentenza emessa dalla Corte di Assise di Appello di Roma il 18 giugno che aveva derubricato in omicidio colposo, e non più volontario, il reato nei confronti di Stefano Lucidi che il 22 maggio del 2008 investi e uccise in via Nomentana a Roma, Alessio Giuliani e Flaminia Giordani.

                  In primo grado Lucidi fu condannato a 10 anni per omicidio volontario, in appello ha avuto uno sconto di cinque anni per omicidio colposo. «Oltrepassare la linea d'arresto, nella consapevolezza che la segnalazione semaforica in quel momento rossa, lo impedisce - scrivono i giudici - non equivale, sempre e comunque, a voler uccidere chiunque altro attraversi l'incrocio. Una cosa è voler infrangere le norme cautelari ed altro è volere l'evento che quelle norme mirano a scongiurare. Correlativamente, sul piano delle deduzioni probatorie, l'accertamento dell'aver l'agente violato consapevolmente più norme cautelari (attraverso l'incrocio ad alta velocità), se può definire un grado di colpa quanto si vuole elevato, e contribuire ad un giudizio di elevata riprovevolezza della condotta, non si traduce di per sè nella prova che l'agente abbia voluto uccidere».

                  Parte civile: senza parole. «Ci si può ubriacare, drogare, correre a 100 chilometri all'ora, superando semafori rossi e travolgendo innocenti vittime di passaggio: si tratta solo di una imprudenza e la pena sarà contenuta. Dire che sono sconcertato è poco: sono davvero senza parole». Così l'avvocato Francesco Caroleo Grimaldi, legale di parte civile (le famiglie delle vittime dell'incidente) commenta la motivazione, depositata oggi, della sentenza emessa in Appello nei confronti di Stefano Lucidi, che il 22 maggio del 2008 investì due giovani fidanzatini. «Questa sentenza - sottolinea Caroleo Grimaldi - ripropone lo stesso inquietante interrogativo che molti si sono posti con la recente decisione sul caso Spaccarotella. La Corte di Assise di Appello sostanzialmente nega ideologicamente la volontarietà nella condotta del Lucidi, affermando che non è sufficiente oltrepassare due semafori rossi, ad alta velocità, superando altre auto in sosta al semaforo, fuggendo senza soccorrere le vittime e tentando poi di occultare l'auto per fare perdere le proprie tracce, perchè l'omicidio possa definirsi volontario, col dolo eventuale». «In conclusione, secondo i giudici, anche con questa condotta, Lucidi - aggiunge l'avvocato - non avrebbe accettato il rischio di uccidere».
                  paese delle banane

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                  • Andri Viti
                    Banned
                    • Jul 2009
                    • 276
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                    #10
                    per come la vedo io (essendo un commerciante con vari siti di vendita di cui alcuni pubblicate in zone poco tranquille a milano) la questione è piuttosto semplice: gli antefatti dimostrano che quel gruppo di ragazzi (e anche altri) erano soliti bazzicare la zona con fare arrogante e compiere continui e piccoli furti nelle attività di zona, oltre ad una serie infinita di piccole angherie (spaccare vetrine, sporcare serrande, lasciare pattume di fronte agli accessi) che avevano ormai portato allo sfinimento i negozianti locali.
                    L'omicidio altro non è che la normale conclusione di un processo istigato da quei ragazzi. Voi ci vedete il fatto unico, la rapina di biscotti e l'omicidio, mentre nella realtà la tensione durava da anni.
                    Omicidio intenzionale? Neanche per sogno! Era preterintenzionale, come è giusto che sia quando un commerciante viene sfinito dalle continue angherie e non vede l'ora di farla pagare a colui che l'ha attaccato (il branco) mentre svolgeva normalmente il proprio lavoro.
                    Se danno 15 anni a questi due che avevano in mano l'asta abbassaserranda e danno 5 anni a un poliziotto che spara ad altezza uomo per uccidere, dov'è la valutazione oggettiva dei fatti? questa è veramente giustizia?

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                    • Hombrillo
                      Pezzo di merda ipocrita
                      • Sep 2005
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                      • cerca de la playa...
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                      #11
                      per la vera giustizia ci vorrebbe don corleone...

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                      • LARRY SCOTT
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                        #12
                        Originariamente Scritto da Hombrillo Visualizza Messaggio
                        per la vera giustizia ci vorrebbe don corleone...

                        semmai un nuovo Cesare Mori

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                        • ma_75
                          Super Moderator
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                          #13
                          Originariamente Scritto da Andri Viti Visualizza Messaggio
                          per come la vedo io (essendo un commerciante con vari siti di vendita di cui alcuni pubblicate in zone poco tranquille a milano) la questione è piuttosto semplice: gli antefatti dimostrano che quel gruppo di ragazzi (e anche altri) erano soliti bazzicare la zona con fare arrogante e compiere continui e piccoli furti nelle attività di zona, oltre ad una serie infinita di piccole angherie (spaccare vetrine, sporcare serrande, lasciare pattume di fronte agli accessi) che avevano ormai portato allo sfinimento i negozianti locali.
                          L'omicidio altro non è che la normale conclusione di un processo istigato da quei ragazzi. Voi ci vedete il fatto unico, la rapina di biscotti e l'omicidio, mentre nella realtà la tensione durava da anni.
                          Omicidio intenzionale? Neanche per sogno! Era preterintenzionale, come è giusto che sia quando un commerciante viene sfinito dalle continue angherie e non vede l'ora di farla pagare a colui che l'ha attaccato (il branco) mentre svolgeva normalmente il proprio lavoro.
                          Se danno 15 anni a questi due che avevano in mano l'asta abbassaserranda e danno 5 anni a un poliziotto che spara ad altezza uomo per uccidere, dov'è la valutazione oggettiva dei fatti? questa è veramente giustizia?

                          Infatti sono ridicole tutte e due le sentenze. E tutte e due per difetto non certo una per difetto ed una per eccesso. Angherie, esasperazione, ci stanno. Resta un omicidio a sangue freddo per futili motivi, da parte di persone con precedenti, non dimentichiamolo.
                          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                          ma_75@bodyweb.com

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                          • lukasmile
                            Lucamele
                            • Feb 2009
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                            #14
                            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                            Infatti sono ridicole tutte e due le sentenze. E tutte e due per difetto non certo una per difetto ed una per eccesso. Angherie, esasperazione, ci stanno. Resta un omicidio a sangue freddo per futili motivi, da parte di persone con precedenti, non dimentichiamolo.
                            a sangue freddo? guarda che ci sono i video, da quel gruppo di ragazzi son partite pure delle pietre prima che il proprietario prendesse in mano il bastone.
                            Owner - CEO Wellness Project

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                            • ma_75
                              Super Moderator
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                              #15
                              Originariamente Scritto da lukasmile Visualizza Messaggio
                              a sangue freddo? guarda che ci sono i video, da quel gruppo di ragazzi son partite pure delle pietre prima che il proprietario prendesse in mano il bastone.
                              I giudici non la pensano così. Hanno parlato di omicidio per futili motivi, non di eccesso di legittima difesa.
                              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                              ma_75@bodyweb.com

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