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  • odisseo
    Bodyweb Senior
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    #16
    Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
    Io sono sempre stato più affascinato dalla fase successiva: l'ascesa e l'impero napoleonici
    io invece come nel caso di Cona di Rienzo sono sempre stato affascinato dalla deriva (sia politica,che mentale) dei protagonisti una volta raggiunto l'obbiettivo. Della serie il potere dà alla testa.
    "
    Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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    • TheSandman
      Ex Presidente
      • Jun 2008
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      #17
      Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
      io invece come nel caso di Cona di Rienzo sono sempre stato affascinato dalla deriva (sia politica,che mentale) dei protagonisti una volta raggiunto l'obbiettivo. Della serie il potere dà alla testa.
      A tal proposito il libro Il Principe di Machiavelli descrive benissimo i motivi che fanno andare alla deriva anche i più nobili principi rivoluzionari, una volta che da guerriglieri diventano capopopolo..


      Tessera N° 6

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      • gabriele81
        eh eh son manzo
        • Jul 2006
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        • roma
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        #18
        Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
        io invece come nel caso di Cona di Rienzo sono sempre stato affascinato dalla deriva (sia politica,che mentale) dei protagonisti una volta raggiunto l'obbiettivo. Della serie il potere dà alla testa.
        avo di Conan

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        • ma_75
          Super Moderator
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          #19
          Napoleone è la quintessenza del genio politico, strategico e militare. Un uomo della statura di Annibale e Cesare. Ma un uomo intriso di realpolitik (forse per questo, conoscendo le tue simpatie prussiane, ti si addice). I grandi della rivoluzione, da Robespierre a Marat, invece, sono dei puri idealisti: non a caso non sopravvissero alla rivoluzione.
          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
          ma_75@bodyweb.com

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          • Theycallmechobo
            Il Pontificatore misericordioso
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            • Savana
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            #20
            Dalla violenza nasce solo violenza

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            • odisseo
              Bodyweb Senior
              • Oct 2008
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              #21
              Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
              avo di Conan
              non so come ho fatto a sbagliare,tra l'altro la n non è nemmeno vicina alla l.
              "
              Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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              • LARRY SCOTT
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                #22
                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                Napoleone è la quintessenza del genio politico, strategico e militare. Un uomo della statura di Annibale e Cesare. Ma un uomo intriso di realpolitik (forse per questo, conoscendo le tue simpatie prussiane, ti si addice). I grandi della rivoluzione, da Robespierre a Marat, invece, sono dei puri idealisti: non a caso non sopravvissero alla rivoluzione.
                cosa pensi dei vandeani?

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                • ma_75
                  Super Moderator
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                  #23
                  Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
                  cosa pensi dei vandeani?
                  Ultimamente, nel revisionismo in corso sulla rivoluzione, godono di ottima stampa...opposero ad un fanatismo, un altro fanatismo, a quello socio-politico quello religioso. Entrambe le parti si macchiarono di orrende stragi e i Vandeani ebbero la sfortuna di farsi strumentalizzare dall'aristocrazia, alla quale della reilgione, in realtà, fregava ben poco.
                  In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                  ma_75@bodyweb.com

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                  • Sean
                    Csar
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                    #24
                    Io solo una cosa non posso perdonare alla Rivoluzione, e cioè l'aver fatto scempio di tante e tante opere d'arte dal valore inestimabile (chiese e cattedrali, ovviamente, in primis).
                    So che Ma_ non è insensibile a questi argomenti, e voglio chiedergli se anche lui ascrive alla categoria della barbarie e del genocidio l'aver perduto così tanti capolavori...Ma non potevano limitarsi a sconsacrare le chiese lasciando intatti gli edifici e le opere?
                    Anche i musulmani salvarono Santa Sofia, in fin dei conti
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • ma_75
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                      #25
                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Io solo una cosa non posso perdonare alla Rivoluzione, e cioè l'aver fatto scempio di tante e tante opere d'arte dal valore inestimabile (chiese e cattedrali, ovviamente, in primis).
                      So che Ma_ non è insensibile a questi argomenti, e voglio chiedergli se anche lui ascrive alla categoria della barbarie e del genocidio l'aver perduto così tanti capolavori...Ma non potevano limitarsi a sconsacrare le chiese lasciando intatti gli edifici?
                      Anche i musulmani salvarono Santa Sofia, in fin dei conti

                      Ogni qual volta si distruggono dei capolavori dell'arte, delle reliquie della storia, allora è sempre uno scempio. Chiunque operi in tal senso, qualunque ne sia l'ispirazione, è condannabile. C'è da dire, tuttavia, che la rivoluzione aveva ben donde di individuare nel clero (non nella religione, ché Robespierre fu rigorosamente contrario all'ateismo, finendo per subire negli ultimi mesi della sua vita, anche l'accusa di "amico dei preti") il suo nemico storico, il sodale eterno dell'aristocrazia. L'arte ha pagato sempre, nella storia, un duro pegno e i capolavori sfregiati della classicità greca e romana, così scandalosamente sensuali da apparire ripugnanti alla mentalità cristiana intrisa di moralismo semita, ne sono una prova.
                      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                      ma_75@bodyweb.com

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                      • Sean
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                        #26
                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        Ogni qual volta si distruggono dei capolavori dell'arte, delle reliquie della storia, allora è sempre uno scempio. Chiunque operi in tal senso, qualunque ne sia l'ispirazione, è condannabile. C'è da dire, tuttavia, che la rivoluzione aveva ben donde di individuare nel clero (non nella religione, ché Robespierre fu rigorosamente contrario all'ateismo, finendo per subire negli ultimi mesi della sua vita, anche l'accusa di "amico dei preti") il suo nemico storico, il sodale eterno dell'aristocrazia. L'arte ha pagato sempre, nella storia, un duro pegno e i capolavori sfregiati della classicità greca e romana, così scandalosamente sensuali da apparire ripugnanti alla mentalità cristiana intrisa di moralismo semita, ne sono una prova.
                        Prima del Rinascimento, poi quei capolavori, come sappiamo, hanno fatto bella mostra di sè nei palazzi di papi e cardinali prima, nei musei vaticani poi
                        Comunque si, clero e aristocrazia pari erano ed entrambi andavano estirpati, nell'ottica di quella Rivoluzione non c'è dubbio alcuno
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

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                        • ma_75
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                          #27
                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Prima del Rinascimento, poi quei capolavori, come sappiamo, hanno fatto bella mostra di sè nei palazzi di papi e cardinali prima, nei musei vaticani poi
                          Comunque si, clero e aristocrazia pari erano ed entrambi andavano estirpati, nell'ottica di quella Rivoluzione non c'è dubbio alcuno
                          Il rinascimento si chiama rinascimento non a caso
                          (anche se il medioevo "oscuro" è ormai superato dalla storiografia)

                          Credo andasse scisso, in sostanza, quel legame tra potere politico e potere religioso. Quel clero come seconda gamba del potere monarchico. Come abbiamo già avuto modo di dire tante volte la rivoluzione, figlia dell'illuminismo, è un unicum dell'occidente, ciò che ci distingue dalle teocrazie semitiche, in cui la separazione Dio-Cesare non è stata compiuta
                          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                          ma_75@bodyweb.com

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                          • Sean
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                            #28
                            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                            Il rinascimento si chiama rinascimento non a caso
                            (anche se il medioevo "oscuro" è ormai superato dalla storiografia)

                            Credo andasse scisso, in sostanza, quel legame tra potere politico e potere religioso. Quel clero come seconda gamba del potere monarchico. Come abbiamo già avuto modo di dire tante volte la rivoluzione, figlia dell'illuminismo, è un unicum dell'occidente, ciò che ci distingue dalle teocrazie semitiche, in cui la separazione Dio-Cesare non è stata compiuta
                            Concordo.
                            Questo è in assoluto uno dei suoi grandissimi meriti.
                            Certo, in quell'Europa dove il re era ancora "l'unto di Dio", al pari del biblico Davide, senza far scorrere il sangue non ci si sarebbe mai arrivati.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • CaiusIulius
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                              #29
                              la rivoluzione francese è stato un momento storico molto importante, che ha avuto aspetti molto positivi e molto negativi
                              Chi però vuole trovare qualcosa di simile in Italia non c'è mai stata.. il risorgimento è caduto dall'alto, grazie alle mire di un re ed a una situazione favorevole per lui ed alcuni personaggi in vista
                              ma anche la rivoluzione francese non è quello che si vole far credere a volte.. non è tutto il popolo consapevole che si ribella, ma sono i borghesi più ricchi, e perfino alcuni nobili meno immischiati nella corte e più negli affari, ad avere gli interessi maggiori, tali da fare la revoluzione

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                              • ma_75
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                                #30
                                Originariamente Scritto da CaiusIulius Visualizza Messaggio
                                la rivoluzione francese è stato un momento storico molto importante, che ha avuto aspetti molto positivi e molto negativi
                                Chi però vuole trovare qualcosa di simile in Italia non c'è mai stata.. il risorgimento è caduto dall'alto, grazie alle mire di un re ed a una situazione favorevole per lui ed alcuni personaggi in vista
                                ma anche la rivoluzione francese non è quello che si vole far credere a volte.. non è tutto il popolo consapevole che si ribella, ma sono i borghesi più ricchi, e perfino alcuni nobili meno immischiati nella corte e più negli affari, ad avere gli interessi maggiori, tali da fare la revoluzione
                                La borghesia è la forza di propulsione della rivoluzione, perchè quella più vessata dai nobili. Lo stesso Robespierre è un borghese, ma il salto in avanti prodigioso sta proprio nel fatto che la borghesia decide di coivolgere il popolo rendendolo uno strumento politico, dandogli un ruolo che non aveva mai avuto. Non è poco
                                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                                ma_75@bodyweb.com

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