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Non mi importa proprio nulla se è già stato detto e se non è una condanna di quelle per mafia o altro.
Beppe Grillo non ce l'ha mai avuta con determinati condannati ma con tutti i condannati.
Lui è stato condannato? Si.
Se entra in politica è un falso.
a parte tutto quello detto sinora, si parla di politici o parlamentari?
Ecco il risultato che voleva ottenere. E' bastato l'annuncio di una sua candidatura a far montare il panico nel PD.
Ma ci credi davvero che se la fanno sotto?
Semplicemente dicono che non lo vogliono nel partito perchè dopo che gliene ha dette di tutti i colori hanno tutto il diritto a dirgli che non è gradito.
Che poi ora lui ci marci sopra dicendo che lo temono è un'altra storia...ma per favore non crediamoci
Gli elettori del PD non lo possono cagare e non lo voterebbero mai perchè sarebbe come ammettere che da 2-3 anni a questa parte sono stati dei dementi.
a parte tutto quello detto sinora, si parla di politici o parlamentari?
Questi giochi di parole sono inutili.
Avesse anche detto dietro ai parlamentari e non ai politici in toto (lui ce l'aveva con tutti i politici, cmq, di cui i parlamentari sono un sottoinsieme..) la prossima legislatura se vincesse le primarie sarebbe candidato quasi d'ufficio, ergo....
Questi giochi di parole sono inutili. Avesse anche detto dietro ai parlamentari e non ai politici in toto (lui ce l'aveva con tutti i politici, cmq, di cui i parlamentari sono un sottoinsieme..) la prossima legislatura se vincesse le primarie sarebbe candidato quasi d'ufficio, ergo....
di', ma ci ha fatto anche una proposta di legge popolare: trattasi di parlamento, basta leggere.
amen...vale cmq quanto da me detto sotto quello che hai quotato..
finora si e' discusso un po' del fatto che si tratti o meno di una candidatura reale o semplicemente di un'OPA ostile, per quotare Ma_ (io sono di quell'idea, altri non la vedono cosi').
Se pero' hai deciso che non solo vincera', ma sara' entrera' anche di diritto in parlamento non so che dire, il discorso si chiuderebbe qui..
Ma ci credi davvero che se la fanno sotto?
Semplicemente dicono che non lo vogliono nel partito perchè dopo che gliene ha dette di tutti i colori hanno tutto il diritto a dirgli che non è gradito.
Che poi ora lui ci marci sopra dicendo che lo temono è un'altra storia...ma per favore non crediamoci
Gli elettori del PD non lo possono cagare e non lo voterebbero mai perchè sarebbe come ammettere che da 2-3 anni a questa parte sono stati dei dementi.
Ci credo sì. Se non lo fossero l'avrebbero ignorato. La cosa assurda è questa: uno esterno al partito si candida e i dirigenti del partito stesso invece di ridergli in faccia, certi che il proprio elettorato stia con loro, cercano di evitarne la candidatura. Il PD è preda di chiunque, perchè non esiste nessun legame tra gli elettori e la dirigenza.
Sulla fedina penale...mi interessa poco quello che ha detto Grillo a proposito: per me uno che mette sotto uno in auto (cosa che può capitare a tutti) non è minimamente accomunabile ad uno che paga mazzette o va a cena con i mafiosi: cosa questa che non può capitare a tutti ma solo a chi ha l'animus del criminale.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Ha scombussolato tutto il PD Grillo con il suo annuncio!
Le ultime news:
Beppe Grillo scuote il Pd
I democratici non lo vogliono
Nessuno lo vuole. O meglio, sono in molti quelli che temono l'effetto bomba della sua candidatura all'interno del partito. Insomma, l'annuncio di Beppe Grillo di voler correre alle primarie dei democratici, scuote i suoi presunti colleghi che subito chiariscono le regole della gara in una nota d'ufficio: "Per candidarsi a segretario nazionale del Partito democratico - così si legge - occorre essere tesserati".
E non solo. Bisogna essere "in regola con i requisiti d'iscrizione: riconoscersi nel Manifesto dei valori, nel Codice etico e nello Statuto del Pd". Tutti presupposti che sembrano mancare al comico genovese. Almeno stando ai commenti a caldo di molti. Gianni Pittella, coordinatore organizzativo della mozione Bersani, non gira troppo intorno al punto: "Al di là dei requisiti formali che servono per partecipare al congresso - sbotta - se il Pd avesse bisogno di un commissario liquidatore, Grillo, viste le cose che dice sul Partito Democratico, sarebbe un ottimo candidato. Ma al Pd serve ben altro: un segretario che gli dia la forza per essere il primo partito di opposizione".
E intanto arriva la notizia del tesseramento. "Mi sono iscritto questa mattina ad Arzachena - dichiara Beppe Grillo in un'intervista a Sky Tg24, confermando la sua volontà di partecipare alle primarie - Ho fatto la domanda sia on line che fisicamente, ho dato i 16 euro di quota". E non manca di attaccare il partito: "è un vaso comunicante, travasiamo un pò di cittadini dentro la politica riempiamo un vuoto che dura da vent'anni. Un vuoto di finta opposizione, di comitati d'affari, di 'fassini' di 'dalemini', di gente inesistente che sta lì e non si capisce perchè e cosa hanno fatto".
Ma dal fronte dei democratici nessuna concessione. "Le regole per iscriversi al Partito democratico sono chiare e precise - spiega infastidito Maurizio Migliavacca, responsabile Organizzazione del Partito democratico - Mi sembra molto difficile che la richiesta di iscrizione al partito di Beppe Grillo contenga i presupposti e abbia i requisiti necessari per il rilascio della tessera del Pd". Anche perchè. aggiunge pure Bersani, "il partito non è un autobus sul quale salire e fare un giretto''. Ma, insiste il canddiato alle primarie per la leadership, "il partito è una cosa seria e il congresso sarà anche un'occasione per riflettere sulle regole che ci siamo dati''.
Del resto, la proposta del comico genovese, ha infastidito e non poco, gli animi dei democratici. A partire da Piero Fassino, che proprio non ne vuol sentir parlare di questa candidatura: "Grillo non è iscritto al Pd e lo ha attaccato di continuo. La sua candidatura è un boutade un pò provocatoria e non c'è alcuna ragione per considerarla una cosa seria. Bisogna vedere se noi accettiamo la sua iscrizione al partito e non penso che si possa accettare. Per correre per la segreteria non basta l'iscrizione. Per me la cosa finisce qua". Stessa linea rimarcata da Andrea Orlando, portavoce del partito: "Al di là delle regole e degli statuti - spiega - che crediamo impediscano questo tipo di candidatura, il fatto che più conta è che per guidare un partito, o meglio ancora per guidare un progetto politico, bisogna volergli almeno un pò di bene. E non mi sembra che in questi anni Grillo abbia dimostrato di voler bene a questo progetto".
Anzi, aggiunge con una bella frecciatina al comico, "la candidatura mi sembra essere stata dettata più per rilanciare una carriera artisticamente un pò in declino, piuttosto che da una seria volontà politica". Lapidario, invece, il commento di Ignazio Marino: "Prendo la candidatura di Grillo come una buona notizia. Significa che avremo un tesserato in più".
I grandi statisti del PD se la stanno facendo sotto davanti alla candidatura di un comico. Questo dà l'idea della misura di tali eminenti uomini di stato
Migliavacca: "Non ha i requisiti". "Le regole per iscriversi al Partito Democratico sono chiare e precise. Mi sembra molto difficile che la richiesta di iscrizione al partito di Beppe Grillo contenga i presupposti e abbia i requisiti necessari per il rilascio della tessera del Pd''.
Così si è espresso Maurizio Migliavacca, responsabile organizzativo del Pd, escludendo di fatto la possibilità che il blogger-comico possa aderire al partito e, quindi, partecipare alla corsa alla segreteria.
molti stanno ripetendo che per iscriversi bisogna avere determinati requisiti...
intendono questi requisiti?
Ci credo sì. Se non lo fossero l'avrebbero ignorato. La cosa assurda è questa: uno esterno al partito si candida e i dirigenti del partito stesso invece di ridergli in faccia, certi che il proprio elettorato stia con loro, cercano di evitarne la candidatura. Il PD è preda di chiunque, perchè non esiste nessun legame tra gli elettori e la dirigenza.
un partito vuoto.....un contenitore nato per buttare dentro tutto cio' che non è Berlusconi e non è " comunista" ......un accozzaglia priva di valori e di un benchè minimo contatto coi proprio elettori.....
se non fosse che l alternativa è berlusconi mi verrebbe voglia di vederlo al 20 alle prossime politiche
Sulla fedina penale...mi interessa poco quello che ha detto Grillo a proposito: per me uno che mette sotto uno in auto (cosa che può capitare a tutti) non è minimamente accomunabile ad uno che paga mazzette o va a cena con i mafiosi: cosa questa che non può capitare a tutti ma solo a chi ha l'animus del criminale.
bravissimo Ma....quoto anche le virgole
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
La perizia del '96: un episodio acuto,
non ci sono elementi per dire che lo rifarà
Per lo psichiatra del processo per la prima aggressione,
Luca Bianchini non era in grado di intendere e voler
Non ci sono elementi per supporre che possa compiere nuovi reati. Questa la conclusione cui arrivò lo psichiatra Giusto Giusti, incaricato dal gip di Roma Capotoro di compiere una perizia psichiatrica su Luca Bianchini nel 1996. All'epoca, Bianchini - sospettato oggi di essere lo strupratore seriale dei garage - era sotto processo per la tentata violenza sessuale a una vicina di casa. Lo psichiatra Giusti stabilì che si trattava di «un episodio dissociativo acuto, e per questo motivo egli non era in grado di intendere e volere. Non vi sono gli elementi per poter ammettere la probabilità che egli compia nuovi reati». INCAPACE DI RESISTERE ALL'IMPULSO -Per il professor Giusti, si trattò all'epoca di «di episodio psicotico dissociativo» anche se «l'analisi testologica ha posto tra l'altro in evidenza la difficoltà, che il Bianchini ha, di trattenere gli impulsi aggressivi». «Ritengo che in quei minuti del pomeriggio si siano alternati momenti di normalità dello stato di coscienza con momenti di grave riduzione di esso, in un contesto dominato dalla incapacità di resistere all'impulso, dall'incapacità cioè dell'esercizio della volonta», spiega Giusti nella sua perizia. Accanto alla perizia dello psichiatra, al tempo fu chiesta sempre dal gip una consulenza anche allo psicologo Luigi Abbate, che evidenziò come Bianchini avesse «una struttura di personalità fragile e caratterizzata da profondi sentimenti di autosvalutazione, vuoto ed inconsistenza interiore». SI SAREBBE POTUTO EVITARE - «Non imputabile perchè al momento dei fatti era incapace di intendere e di volere». Con questa sentenza, basata sulla perizia psichiatrica del professore Giusto Giusti, il gup di Roma Antonio Trivellini scagionò Luca Bianchini, il presunto stupratore seriale di Roma, dall'accusa di tentata violenza sessuale. Il gup nella sentenza condivide quanto affermato dal perito ovvero che «mancano elementi di fatto che consentono ragionevolmente di ritenere probabile che il Bianchini commetta nuovi fatti penalmente illeciti»Sulla base della perizia, all’udienza preliminare il giudice stabilì che «al momento del fatto non era in grado di inten*dere e di volere», dunque lo man*dò assolto. Per il gup, le conclusioni dello psichiatra «debbono essere condivise perchè confortate dalla diagnosi dei sanitari del Pertini e perchè sono sorrette da argomentazioni valide». Da ciò «non è radicalmente escludibile che il disturbo dissociativo al momento dei fatti possa essere considerato il primo segnale di un disturo schizofrenico» ma «può farsi di certo rientrare nelle categorie delle infermità psichiche che escludono la capacità di intendere e volere». E adesso il difensore della prima vittima, Francesco Caroleo Grimaldi, dice: «Si poteva evitare tutto ciò solo se si fosse stati più attenti e rigorosi. Devo constatare con avvilimento che quanto avevo denunciato 14 anni fa si è drammaticamente verificato».
da corriere.it
questo tizio dirigeva un circolo del PD...e poi Grillo non avrebbe i requisiti
cmq l'intento di Grillo era quello che diceva Ma_,quello di scuotere l'ambiente.
"
Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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