Michael Jackson, il lutto, il ricordo.

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • Bad Girl
    Bodyweb Senior
    • Oct 2003
    • 10214
    • 557
    • 557
    • Send PM

    Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
    il padre e il fratello sul palco..
    quelli che gli hanno rovintato la vita
    già

    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Cosa le disse?
    "Ricordo le sue parole: 'Hanno rovinato il mio sogno. Avevo questo sogno, magari infantile e sciocco, di un luogo concepito per celebrare l'innocenza di quell'infanzia che non ho mai avuto, e me l'hanno tolto. Io amo i bambini, non potrei mai fare loro del male. Ho passato tutta la vita ad amarli e cercare di fare cose buone per loro. Una diffamazione, quella di aver fatto dal male a un minore, che mi spezza il cuore. Un dolore insostenibile, sono accuse ingiuste e terribili...'. Mentre diceva queste cose si mise a piangere. Lo strinsi tra le mie braccia. Era così magro e fragile..."

    Le parlò dei progetti futuri?
    "Mi disse che stava prepaparando i concerti di Londra. Gli dissi 'ti consiglio di non cancellare nemmeno una serata, se no ti massacrano'. Mi rispose 'lo so, per questo mi sto preparando al meglio, perché altrimenti non avrò più speranze di tornare e di farmi amare'. Era magro e pallido, ma con tutto il trucco che aveva, perfino per andare dal dermatologo, non si capiva cosa ci fosse sotto. Una cosa posso dire: si sentiva in lui tanto dolore per il passato e tanta ansia e incertezza per il futuro".

    Cosa crede che davvero abbia ucciso Michael Jackson?
    "Michael aveva il cuore a pezzi. Per questo è morto. Certo, con l'autopsia troveranno chissà quante cose, farmaci e così via. Ma la verità è che gli hanno spezzato il cuore".


    Originariamente Scritto da epico Visualizza Messaggio
    Michael jackson vive.
    mah..per me non è proprio morto non so
    Originariamente Scritto da Gary
    mi è stato consigliato nutella e caciotta come spuntino pre nanna. che faccio leo ?



    Originariamente Scritto da Leonida
    vai tranquillo, se sei in def puoi anche pensare di metterci due peperoni vicino.



    https://www.bodyweb.com/threads/1713...ozze+colazione

    Commenta

    • ECTO
      Bodyweb Advanced
      • May 2003
      • 126
      • 3
      • 0
      • Send PM

      Originariamente Scritto da IL MASCELLONE Visualizza Messaggio
      glu u2 sarebbero venuti,ma erano e sono a san siro per il concerto.
      Bono ieri sera gli ha dedicato 'Angel of Harlem'...

      Commenta

      • Rik_the_Dog
        Il Furiano
        • Feb 2007
        • 12996
        • 679
        • 741
        • Genova
        • Send PM

        Sono contento che Tarek Ben Ammar abbia spiegato un po' per tutti gli ignoranti i problemi alla pelle di Jacko e altre cose, ha fatto degli interventi molto intelligenti.
        Inoltre mi ha colpito il discorso di Brooke shields, molto toccante e molto vero

        Commenta

        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
          • 121161
          • 3,489
          • 3,537
          • Italy [IT]
          • In piedi tra le rovine
          • Send PM

          Jacko, ultimo show nella bara d'oro

          I fratelli in prima fila con il guanto di paillettes. Folla di star al Memorial. La figlia: è stato il papà migliore



          LOS ANGELES — Il Re del Pop è sul palco per l'ultima volta, in una bara placcata d'oro zecchino da ventimila euro, scintillante sotto i riflettori che hanno illuminato tutta la sua vita. Davanti a ventimila spettatori allo Staples Center, palazzetto-arena di Los Angeles, a un miliardo di telespettatori in mondovisione, al popolo di Internet che ha monopolizzato Twitter, Facebook, i blog, come neppure l'elezione di Obama. Davanti a megaschermi improvvisati nelle chiese dei neri di Harlem, degli ispanici di South Central a Los Angeles, nelle piazze del mondo da Londra alle Filippine. I suoi fratelli — i «Jackson Four», non Five, senza di lui — sono in prima fila. Tutti e quattro con il guanto di paillettes in omaggio al loro fratellino, il leader bambino che non c'è più, stroncato dagli anestetici da sala operatoria che prendeva per dormire, dalle pillole ingoiate a manciate, dal peso dei suoi debiti (forse 300 milioni di euro, forse più), degli scandali, dei dischi venduti e che non vendeva più (ma ora ha ripreso, come mai prima).

          I più grandi talenti della musica nera ieri sera hanno cantato al Memorial di Los Angeles le sue canzoni (Mariah Carey, Usher, Stevie Wonder, Jennifer Hudson, Lionel Richie), il decano della Motown Berry Gordy ha raccontato il suo genio ancora bambino dicendo «Michael era più bravo di Smokey Robinson», con l'anziano maestro in platea a fare sì con la testa e dire «Michael vivrà per sempre». I campioni di basket Kobe Bryant e Magic Johnson — presente e passato dei Lakers di Los Angeles che giocano qui — hanno reso omaggio a Michael, il reverendo dei ghetti Al Sharpton ha pregato per lui, l'amica Brooke Shields ha letto una poesia sul «principe addormentato» e ha pianto (l'altra amica Liz Taylor invece ha boicottato l'evento via Twitter: «Il mio dolore è privato»). C'era anche la politica: il deputato Sheila Jackson Lee, «a nome del Congresso». Forse per rispondere a un collega repubblicano che l'altroieri aveva protestato per «tutte queste lodi a un pedofilo», la signora ha suscitato applausi, ma anche un certo disagio in sala gridando «ricordiamoci che tutti sono innocenti finché il contrario non è stato provato».



          Verissimo, ma gli altri ospiti avevano evitato di fare cenno alle accuse di pedofilia che dalla causa civile risolta extragiudizialmente nel 1993 al processo penale del 2005 (assolto) avevano schiantato la vita professionale di Jackson. Infranto il tabù, riecco la musica: con Usher, dandy texano della musica R&B, 38 milioni di dischi venduti e un altro momento un po' imbarazzante: ha cantato Gone Too Soon, «Andato via troppo presto», a fianco della bara, rivolgendosi a essa come nei piano bar si fa per l'appunto con il piano. Ottenendo comunque una standing ovation dalle prime file della famiglia e degli altri vip, tra i quali non c'era Debbie Rowe, madre di due dei tre figli di Jackson. Ecco poi Shaheen Jafargholi finalista del reality Britain's Got Talent (quello di Susan Boyle) che avrebbe dovuto cantare con Michael ai concerti londinesi. E il coro finale We Are the World, la sua canzone per i bambini affamati, poi la famiglia sul palco, con i figli di Michael, l'undicenne Paris, a stringere forte la mano di Janet in basco nero e occhiali oversize e a far piangere molti dicendo «è stato il più grande papà del mondo».



          Ecco Marlon, uno dei fratelli, polemico: «Forse adesso ti lasceranno in pace, Michael». Il grande successo per ultimo, in chiusura; Man in the Mirror, ma solo la base strumentale, senza la voce del Re. Un microfono sul palco vuoto, senza cantante. Una metafora appropriata: c'è stata tanta musica ieri, ma a colpire più di tutti è stata quella di Jackson, la sua voce, la sua danza leggera e velocissima da Fred Astaire del pop: trasmessa in brevi video tra un artista e l'altro, per ricordare a tutti chi è stato il più bravo. Mariah Carey, l'unica con Elvis e i Beatles ad aver piazzato più canzoni di Jackson in testa alle classifiche mondiali, ha cantato per prima: I'll Be There. Ma ha avuto bisogno di un vocalist al suo fianco: lei tutte quelle note, così alte e così basse, nella stessa canzone, non riusciva proprio a raggiungerle. Michael la cantava tutta da solo.



          Jacko, ultimo show nella bara d'oro - Corriere della Sera
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


          Commenta

          • GIULIO
            The D.I.L.F.
            • May 2002
            • 13522
            • 795
            • 288
            • Bologna - città delle 3 T: Tette, Torri e Tortellini
            • Send PM

            Sinceramente io avrei preferito più una cosa alla Freddy Mercury, ricordarlo attraverso le sue canzoni in uno stadio pieno di quelle persone che l'hanno tanto amato e l'han fatto diventare un mito immortale, piuttosto che la dentro con tutte quelle serpi ipocrite che gli giravano attorno e facevano show struttandolo anche nella morte oltre che nella vita.

            Originariamente Scritto da Gandhi
            c'ha più zigomi che zinne dasha

            Commenta

            • Sean
              Csar
              • Sep 2007
              • 121161
              • 3,489
              • 3,537
              • Italy [IT]
              • In piedi tra le rovine
              • Send PM

              Originariamente Scritto da GIULIO Visualizza Messaggio
              Sinceramente io avrei preferito più una cosa alla Freddy Mercury, ricordarlo attraverso le sue canzoni in uno stadio pieno di quelle persone che l'hanno tanto amato e l'han fatto diventare un mito immortale, piuttosto che la dentro con tutte quelle serpi ipocrite che gli giravano attorno e facevano show struttandolo anche nella morte oltre che nella vita.
              Giusto in tema:

              ROMA (7 luglio) - Nasce l'ipotesi di un concerto ricordo a Londra, il 29 agosto, dedicato a Michael Jackson, in coincidenza con quello che sarebbe stato il suo 51°compleanno. Lo scrive in serata The Hollywood Reporter, solitamente bene informato, sul suo blog dedicato a Jackson, poco dopo la fine della cerimonia funebre di oggi allo Staples Center della città californiana. Il concerto verrebbe organizzato alla 02 Arena di Londra, dove Jacko avrebbe dovuto tenere i suoi 50 concerti di addio a partire da lunedì prossimo.

              Nasce l'idea di un concerto-ricordo il 29 agosto a Londra - Il Messaggero

              La presenza del padre, sopratutto, in effetti ha lasciato perplesso anche me...Al di là di quello che vediamo oggi, il clan-Jackson nel suo complesso non è che sia questa congrega di santi così buoni, uniti e affiatati, ma si sa, ora la gallina dalle uova d'oro si è rimessa a fare soldi...Non dubito che i giudici americani sappiano, per il bene di quei figli che hanno perso un padre, decidere per il meglio a chi affidare la gestione di tutto il patrimonio.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


              Commenta

              • speedo
                Bodyweb Advanced
                • Feb 2008
                • 1278
                • 51
                • 77
                • Send PM

                Jackson, il mistero del corpo

                Ancora ignoto il luogo della sepoltura


                Calato il sipario sui funerali-show di Michael Jackson, resta aperto un grande interrogativo su dove sarà sepolto il corpo della popstar. Le ipotesi iniziali che indicavano come Forest Lawn, il cimitero della star di Los Angeles, il luogo scelto, sono state smentite tanto che sul certificato di morte di Jacko viene indicato solo come "luogo temporaneo". qualcuno insiste per Neverland ma nulla è ancora stato deciso.
                Così se la vita di Michael Jackson è stata caratterizzata da stranezze e misteri, anche la morte non sembra essere da meno. "Tmz", il sito che per primo ha dato la notizia della morte del cantante la mattina del 25 giugno e che ha seguito in prima fila tutti gli sviluppi della vicenda, ha svolto una piccola indagine sui cimiteri della zona di Los Angeles e pare che in nessuno sia previsto l'arrivo del corpo del cantante.

                Il posto che accoglierà i resti di Jacko diventerà sicuramente metà di pellegrinaggio per i fan di tutto il mondo, così come è stato per "Graceland" per Elvis Presley o il Pere Lachaise, il cimitero parigino che accoglie, tra gli altri, Jim Morrison. Una responsabilità notevole, tanto una potenziale fonte di business quanto di disturbo per gli altri "inquilini" del posto. Le voci che si ricorrono è che se verrà ufficializzata la scelta di forest Lawn in realtà nel cimitero losangelino finirà soltanto una bara vuota mentre il corpo di Michael riposerà in qualche altro posto, con più tranquillità.

                Commenta

                • Bad Girl
                  Bodyweb Senior
                  • Oct 2003
                  • 10214
                  • 557
                  • 557
                  • Send PM

                  che effetto che mi fa..
                  File Allegati
                  Originariamente Scritto da Gary
                  mi è stato consigliato nutella e caciotta come spuntino pre nanna. che faccio leo ?



                  Originariamente Scritto da Leonida
                  vai tranquillo, se sei in def puoi anche pensare di metterci due peperoni vicino.



                  https://www.bodyweb.com/threads/1713...ozze+colazione

                  Commenta

                  • JPP
                    Il Sofisticatore
                    • Aug 2001
                    • 37025
                    • 884
                    • 155
                    • Crema
                    • Send PM

                    Devo essere sincero, ormai tutto questo clamore inizia ad infastidirmi. A questo che non amava stare in pubblico, che si nascondeva sotto kg di trucco e operazioni chirugiche gli hanno fatto un funerale da un miliardo di persone. Rispettassero almeno una volta lo stile di vita di chi crepa. No mai. Io trovo tutto questo una cosa indegna. Del funerale l'unica persona che mi sembrava coerente è stata janet , dal mio punto di vista nemmeno la figlia Paris che un minuto prima era impassibile e un minuto dopo piangeva.
                    "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

                    Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

                    Commenta

                    • Bad Girl
                      Bodyweb Senior
                      • Oct 2003
                      • 10214
                      • 557
                      • 557
                      • Send PM

                      Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
                      Devo essere sincero, ormai tutto questo clamore inizia ad infastidirmi. A questo che non amava stare in pubblico, che si nascondeva sotto kg di trucco e operazioni chirugiche gli hanno fatto un funerale da un miliardo di persone. Rispettassero almeno una volta lo stile di vita di chi crepa. No mai. Io trovo tutto questo una cosa indegna. Del funerale l'unica persona che mi sembrava coerente è stata janet , dal mio punto di vista nemmeno la figlia Paris che un minuto prima era impassibile e un minuto dopo piangeva.
                      sono d'accordo con te
                      Originariamente Scritto da Gary
                      mi è stato consigliato nutella e caciotta come spuntino pre nanna. che faccio leo ?



                      Originariamente Scritto da Leonida
                      vai tranquillo, se sei in def puoi anche pensare di metterci due peperoni vicino.



                      https://www.bodyweb.com/threads/1713...ozze+colazione

                      Commenta

                      • speedo
                        Bodyweb Advanced
                        • Feb 2008
                        • 1278
                        • 51
                        • 77
                        • Send PM

                        L'addio perfetto a Michael Jackson
                        Genio sul palco, re solo nella vita privata



                        di Simona Orlando
                        ROMA (8 luglio) - E’ uno strano momento quello dell’addio a Michael Jackson. Un breve saluto lungo una vita. Per chi era adolescente negli anni ’80 si tratta di risvegliare improvvisamente i ricordi, riascoltare la colonna sonora di ogni radio e discoteca estiva, rivedere la faccia che campeggiava su ogni copertina. Per molti torna su come un singhiozzo l’emozione del primo concerto, lo stupore davanti agli effetti speciali di un live e al lavoro corale di coreografi, ballerini, costumisti, musicisti, ingegneri delle luci, il primo approccio alla lingua inglese, imparata per poter maneggiare meglio i testi, il primo videoclip realizzato come fosse un film. Torna su la moda dell’epoca (l’armadio pieno di spalline e orpelli) e quella che dettava lui (cappelli, mocassini, giacche, lustrini, ginocchiere, borchie, guanti), un modo di ballare che per quanto venisse egregiamente imitato, sapeva sempre e solo di citazione.

                        Il mondo attendeva di vederlo muoversi sul palco della O2 Arena a Londra e molti erano già pronti ad additare le crepe del suo ritorno, invece l’esibizione è stata di una bara placcata in oro, piazzata al centro dello Staples Center di Los Angeles, e nessuno si è astenuto dagli applausi. Prima la macellazione e poi la costruzione del monumento è il tipico trattamento riservato agli uomini di talento.

                        Non si sa se le ultime volontà di Jackson contemplassero una cerimonia così poco intima, se davvero desiderasse che per l’ennesima volta il suo corpo fosse trattato come un evento mediatico. Forse avrebbe preferito le parole di Leave me alone a quelle di Heal the world e lasciarlo in pace sarebbe stato il modo migliore per mostragli rispetto. Certo è che è stata rispettata la volontà dei fans, il cui affetto sconfina spesso nel voyerismo, e quella della famiglia, che ha una innata propensione alla spettacolarizzazione. Tutto era perfetto durante la commemorazione, anche le lacrime. E per il gran finale ha pensato bene di svezzare anche la piccola Paris, appetitosa ciliegina di questo reality, prima suggestionata dai tributi, poi spinta ai microfoni per far sprofondare i cuori degli spettatori e impennare l'indice di gradimento.

                        Lo scenario, sin dai giorni precedenti il funerale, era irreale, quasi più dell'elezione del primo afroamericano alla presidenza americana, più del commiato a JFK: carovane di telecamere piantate all'esterno, flussi di persone provenienti da ogni paese, poliziotti dislocati in ogni angolo, muri di dediche, cori e stereo ad alto volume, statuette, cartelloni, odi, candele. Il pianeta sincronizzato su un feretro. Sembra che il mondo intero si sia risvegliato da un incantesimo. Sembra che d'un tratto abbia trovato il coraggio di esprimere il proprio giudizio sulla persona di Jackson, dopo le ritrosie e i silenzi mostrati non appena si è insinuato il dubbio che si fosse macchiata di imperdonabili crimini. Più di ciò che è avvenuto allo Staples Center, a metà tra la lotteria e il concerto, a strabiliare è ciò che è avvenuto fuori: una autentica riconciliazione di massa.

                        Servirà a dare a Michael ciò che è di Michael. Si poteva amarlo o detestarlo, comprenderlo o condannarlo, ma non si può disconoscere il suo enorme contributo. Non c’è coreografo degli ultimi trent’anni che non sia stato influenzato dai suoi passi, non c’è ballerino che abbia capito esattamente cosa facesse Jacko se non quando lui stesso si impegnava a mostrare lentamente ogni mossa: il movimento antigravitazionale di Smooth criminal, moonwalk, sidewalk, skywalk, e tutte le possibili coordinate lunari. Innovativo, assolutamente originale, magnetico per la naturalezza con cui riusciva a fondere il ritmo al suo corpo, quasi una perfetta visualizzazione del beat. L’espressione da bimbo tatuata nel volto su cui la barba stessa sembrava uno scherzo, tanto fragile, asessuato, intimorito dagli altri e dalla sua stessa ombra, quanto sicuro di sé, sensuale, estroverso diventava sul palco. Era questa la sua trasformazione più incredibile, ancor più di quella facciale, fin troppo facile da collocare nelle battute.

                        Paragonare Michael Jackson ai Beatles o a Elvis non significa riconoscergli la stessa caratura artistica. Si tratta piuttosto di ammettere che, proprio come loro, ha esercitato la massima influenza nel periodo storico in cui ha operato. Se il suo pop era artificio, conta che questo artificio fosse espressione di un’epoca, quegli anni ’80 così diversi dai ‘50 e dai ‘60. E poi, all’interno di quel prodotto commerciale, quanta bravura, professionalità, pionierismo, che magari il mondo discografico di oggi, in ogni suo genere, fosse riuscito a farne tesoro.

                        L’analisi del fenomeno si deve condurre sul piano sia musicale che sociologico, come solo la rivista Billboard ha finora fatto. Michael Jackson portò prosperità alla Epic e quindi a tutti i progetti su cui l’etichetta investì in seguito. Il brano Don’t stop ‘till you get enough nel ’79 sconvolse il sistema radiofonico, fu trasmesso sia dalle radio pop che da quelle R&B, cosa assodata oggi ma non al tempo in cui la divisione fra generi era netta. Thriller aprì la strada al lancio internazionale di dischi (fino ad allora limitato all’ambito nazionale), cambiò i meccanismi discografici dimostrando che un buon album poteva rimanere in classifica molto più di sei mesi e che si potevano estrarre addirittura sette singoli (fino ad allora erano al massimo tre). Il video di “Billie Jean” mandò in frantumi le barriere razziali. Fino al 1983 infatti Mtv era considerato un canale fortemente discriminatorio perché escludeva i video degli afroamericani dalla rotazione. Da lì in poi tutto cambiò, fu inserita la programmazione R&B accanto a quella rock ‘n ‘roll. Concentrarsi sullo sbiancamento della sua pelle, in questi anni ha distolto da fatti decisamente più importanti. Per esempio che la folla di fans e di artisti che gli pagano tributo è multietnica e che in Sudafrica, in piena Apatheid, Thriller ha venduto due milioni di copie a un pubblico misto, unendo miracolosamente un paese spaccato in due.

                        Quando l’esercito di zombie di Thriller era in onda, le visite sul canale triplicavano, così l’industria del disco capì che il pubblico veniva catturato dai videoclip di qualità. Jackson fu il primo ad interessarsi dell’estensione visuale della musica, al punto che trattava i suoi video come “cortometraggi” e dava loro importanza pari alle canzoni. Thriller inoltre fu il primo video ad essere girato da un regista cinematografico (John Landis) e il documentario sulla sua realizzazione vendette un milione di copie, aprendo il mercato degli home videos musicali. Il disco era un esempio di trasversalità, bilanciava R&B, pop, disco, funk, ballate, rock (c’era Van Halen all’assolo di Beat it, Steve Lukather alla chitarra ritmica), divenne il primo successo planetario di fusione degli stili. Queste scoperte determinarono il percorso di tutti gli artisti a venire, indistintamente.

                        Sulla questione umana si può invece discutere, rimanendo però nell’ambito delle opinioni personali, visto che Jackson è uscito pulito dal processo per pedofilia. Chi argomenta che ha pagato per far ritrattare le accuse, è chiamato ad usare la stessa veemenza per scagliarsi contro chi è stato disposto ad offrire un orribile silenzio in cambio di denaro, lasciando “un mostro” a piede libero.

                        I suoi comportamenti normali non lo erano davvero, ma normale non è neppure quello che il pubblico esige da un’icona, rendendo pressoché inaffrontabile la sua quotidianità. Normale non si può definire la situazione in cui si trova chi non conosce nessuno eppure incontra migliaia di persone convinte di conoscere lui. Normale non è la quantità di denaro che un simile artista incassa, né il numero di squali che le sue tasche attirano.

                        Per comprendere la sua eccentricità in vita, basta seguire le intricate vicende emerse alla sua morte. Una telenovela che farebbe impallidire il più arzigogolato degli sceneggiatori, un vaso di Pandora senza fondo, una saga triste dove il protagonista non ha voce per smentire e le verità sono contese tra personaggi dubbi, che non celano la propria avidità, testimoni indelicati che non agiscono né nel suo interesse né in quello dei suoi orfani. Ognuno parla dall’alto della sua confidenza con l’artista e mira in basso, i suoi cari mostrano comportamenti che distano anni luce dalla consuetudine.

                        Tutte le cause della assurdità del personaggio e dell'uomo sono sfilate ieri sera sull'altare profano dello Staples Center: i parenti da anni assenti dal suo fianco improvvisamente stretti intorno, gli stessi che alla notizia della sua morte hanno telefonano alla ex-tata per sapere dove nascondesse i soldi: un padre che ha abusato di lui in vita e in morte ha usato le interviste come tattica autopromozionale, peraltro ricordando Jacko nei termini di “grande star”, mai di figlio. Fuori c’è un manipolo di esattori che sfrutta la sua conoscenza per trarre guadagni, chi è stato pagato profumatamente per tacere adesso spiffera tutto, forte della mancanza di un contraddittorio e della attenzione dei media.

                        Spuntano e spunteranno dichiarazioni a raffica che rendono impossibile comprendere se il suo ritorno sulle scene fosse un riscatto, un modo per saldare i debiti o più semplicemente per mostrare ai suoi figli cosa sapesse fare in scena. Se fosse un innocente o uno senza scrupoli, eterno fanciullo oppure orco, appassionato amante (come racconta la sua ex-moglie Lisa Presley) o intollerante a qualsiasi contatto fisico con le donne. Questo bailamme di informazioni non fa che delineare una figura d’uomo ogni volta diversa, e da questo puzzle che non incastra i suoi pezzi l’unica verità ad emergere è che il re del pop fosse davvero solo a corte.

                        «Il successo porta alla solitudine. La gente pensa che sei fortunato, che non ti manca niente, pensa che puoi fare tutto. Non è questo il punto. Uno diventa affamato di cose semplici. Credo di essere una delle persone più sole al mondo», scriveva Jackson sul libro Moonwalk. La solitudine gli ha fatto costruire un mondo surrogato. Il cancello della sua Neverland era la porta magica per una fiaba in cui le forme, i colori, gli individui, erano finalmente come desiderava. Fuori dal palco non c’era la normalità, ma il parco di divertimenti, la giostra attraverso cui ricreare un’infanzia perduta. Così, estraneo alla realtà, costringeva i suoi pensieri a barare, negando l'evidenza della metamorfosi fisica, ingoiava pillole come pop corn davanti alla proiezione della sua esistenza.

                        Quando le persone se vanno, brillano di una luce particolare, anche se la loro vita è stata piena di ombre. Se finora Michael Jackson era solo, la morte lo ha cristallizzato in un essere unico.

                        Commenta

                        • Bad Girl
                          Bodyweb Senior
                          • Oct 2003
                          • 10214
                          • 557
                          • 557
                          • Send PM

                          ps
                          notare il figlio..che si masticava il chewgum sul palco
                          ah sti vip
                          Originariamente Scritto da Gary
                          mi è stato consigliato nutella e caciotta come spuntino pre nanna. che faccio leo ?



                          Originariamente Scritto da Leonida
                          vai tranquillo, se sei in def puoi anche pensare di metterci due peperoni vicino.



                          https://www.bodyweb.com/threads/1713...ozze+colazione

                          Commenta

                          • Bad Girl
                            Bodyweb Senior
                            • Oct 2003
                            • 10214
                            • 557
                            • 557
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da speedo Visualizza Messaggio
                            Tutte le cause della assurdità del personaggio e dell'uomo sono sfilate ieri sera sull'altare profano dello Staples Center: i parenti da anni assenti dal suo fianco improvvisamente stretti intorno, gli stessi che alla notizia della sua morte hanno telefonano alla ex-tata per sapere dove nascondesse i soldi: un padre che ha abusato di lui in vita e in morte ha usato le interviste come tattica autopromozionale, peraltro ricordando Jacko nei termini di “grande star”, mai di figlio. Fuori c’è un manipolo di esattori che sfrutta la sua conoscenza per trarre guadagni, chi è stato pagato profumatamente per tacere adesso spiffera tutto, forte della mancanza di un contraddittorio e della attenzione dei media.
                            Spuntano e spunteranno dichiarazioni a raffica che rendono impossibile comprendere se il suo ritorno sulle scene fosse un riscatto, un modo per saldare i debiti o più semplicemente per mostrare ai suoi figli cosa sapesse fare in scena. Se fosse un innocente o uno senza scrupoli, eterno fanciullo oppure orco, appassionato amante (come racconta la sua ex-moglie Lisa Presley) o intollerante a qualsiasi contatto fisico con le donne. Questo bailamme di informazioni non fa che delineare una figura d’uomo ogni volta diversa, e da questo puzzle che non incastra i suoi pezzi l’unica verità ad emergere è che il re del pop fosse davvero solo a corte.
                            tutto vero e mi fa piacere leggere questa affermazione della ex moglie
                            Originariamente Scritto da Gary
                            mi è stato consigliato nutella e caciotta come spuntino pre nanna. che faccio leo ?



                            Originariamente Scritto da Leonida
                            vai tranquillo, se sei in def puoi anche pensare di metterci due peperoni vicino.



                            https://www.bodyweb.com/threads/1713...ozze+colazione

                            Commenta

                            • epico
                              L'informatore Esoterico
                              • Nov 2003
                              • 6731
                              • 416
                              • 2
                              • Send PM

                              La piccola Paris piange dopo l'addio privato al padre Michael Jackson







                              Commenta

                              • speedo
                                Bodyweb Advanced
                                • Feb 2008
                                • 1278
                                • 51
                                • 77
                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da Bad Girl Visualizza Messaggio
                                tutto vero e mi fa piacere leggere questa affermazione della ex moglie
                                anche a me

                                non so perchè, ma M.J. mi dava l'impressione che non pensava molto alle donne o al sesso in generale

                                cmq l'articolo della giornalista mi è piaciuto molto, uno dei migliori che ho letto dal suo decesso imho

                                Commenta

                                Working...
                                X