Michael Jackson, il lutto, il ricordo.

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  • BornAgain
    Zilver
    • Feb 2009
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    Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
    Comunque, in ultimo, voglio fare proprio chiarezza sul termine pedofilo. Si tratta di un termine di così "ampio respiro" che è considerato pedofilo (da un punto di vista psichiatrico, che si può tranquillamente non condividere) anche chi ha semplicemente pensieri ricorrenti di natura sessuale sui bambini. Addirittura il dsm IV definisce tra le categorie di abuso sessuale l'usare semplicemente termini espliciti o fare apprezzamenti sessuali, se la vittima è un bambino.

    Io su questo sono perfettamente d'accordo, anche perchè se hai così tanti soldi da poter comprare la compagnia di un bambino soltanto per dormirci insieme, al bambino rovini la vita (immaginate che pensieri distorti possono saltare in mente ad un bambino), tu insieme ai suoi genitori che lo permettono. A mio avviso è un caso in cui è meglio prevenire che curare, determinate tendenze vanno trattate sino a che non si è sicuri che non possano tramutarsi in qualcosa di più dannoso, e alla luce di questo rischio M. Jackson sarebbe dovuto finire dentro, a prescindere, come in america si fa per molto molto meno con la gente NORMALE e non con chi è famoso ed amato da tutti.
    la penso ovviamente come te.
    Poi sull'infallibilità del sistema americano ci farei due risate sopra...come dappertutto anche li' assolvono o incriminano chi vogliono...le prove si possono costruire o cancellare..quando si tratta di personaggi famosi per me i processi e le assoluzioni contano niente.

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
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      • Italy [IT]
      • In piedi tra le rovine
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      Si parlava altrove del Jackson straordinario ballerino...Qua un articolo che rivela le ombre dell'uomo ma che al contempo celebra quella sua straordinaria e ineguagliata dote di danzatore pop:

      Il ballo e quei passi unici,
      meglio di Nureyev


      Solo lui sapeva danzare in quel modo. E quando rivelò il segreto dei suoi movimenti nessuno riuscì a eguagliarlo



      Un altro fanciullo angelico è spa*rito, cancellato in un istante. Mi*chael Jackson, incapace di varcare la soglia della maturità, è morto a 50 anni, ancora ragazzino, civet*tuolo, circondato dalle sue fanta*sie, tremendamente vulnerabile e incapace di assumere il controllo della sua vita. La sua morte improvvisa asso*miglia a una strana vittoria.

      Era riuscito a fermare il tempo e persi*no la sua crescita. Non un pelo di barba sul mento, la sua era la voci*na acuta di un bambino. Anziché entrare nella mezza età e lasciarsi incatenare alla terra, è passato ol*tre, come un alito di vento, scom*parso alla vigilia di una tournée di ben 50 concerti che, personalmen*te, trovavo spaventosa. Che Madonna continui pure a macinare un tour dopo l’altro. Sic*come non sapeva né ballare né cantare a 25 anni, a nessuno im*porta se non ha ancora imparato a farlo, oggi che di anni ne ha 50. Ma dover vedere Michael Jackson affannarsi sul palco mi avrebbe spezzato il cuore. E tra i tanti cuo*ri, si sarebbe spezzato anche il suo. E si è fermato davvero, il suo cuore, prima della disfatta. È stato risparmiato. Nelle parole di Madonna, «il mondo ha perso uno dei suoi più grandi artisti». Ma non abbiamo perso Michael Jackson, perché non potrà svanire nel nulla: i suoi tre grandissimi album dureranno fintanto che esisteranno i supporti elettronici, mentre tutto ciò che è mediocre verrà dimenticato.



      L’era della sua stupefacente crea*tività era però terminata vent’anni fa e tutto quel che è accaduto da allora è stato solo motivo di imba*razzo. La creatività eccelsa di Mi*chael Jackson è tipica dei giovanis*simi e ben di rado si protrae nel*l’età adulta, quando la gloria si stempera nella luce di una giorna*ta come le altre. Jackson è riuscito a prolungare la sua brillante infan*zia fino ai trent’anni, ma poi è ve*nuta a mancare l’ispirazione.



      La sua arte ha attinto alla cultu*ra popolare della strada, ma Micha*el non aveva ormai più ricordi di corse e giochi con i ragazzini del suo quartiere. Man mano che la sua immaginazione si inceppava e si inaridiva, il tentativo di tener lontana la maturità si è trasforma*to in una lotta disperata, demenzia*le e futile. E la lotta contro gli anni lo ha trascinato verso l’autolesioni*smo. Dal giorno in cui Dioniso danzò alla testa della sua orda di Menadi dai piedi insanguinati sulle monta*gne scoscese della Grecia preistori*ca, la danza e il canto sono stati prerogativa dei giovani maschi. Come Orfeo, anche Michael Jack*son è stato annientato dai suoi am*miratori, che con la loro adulazio*ne e adorazione gli hanno impedi*to di vivere in una società norma*le. La creatività si è spenta giorno dopo giorno. Michael è diventato poco a poco la parodia di se stesso. Ma oggi è giunto il momento di di*menticare tutto ciò e rendere omaggio al fanciullo prodigio che trionferà sulla morte come fece Dioniso, raggiungendo l’immorta*lità attraverso la sua arte.




      Il suo contributo sarà sempre più ovvio e la sua influenza sem*pre più incisiva nel mondo della danza. Nessun coreografo negli ul*timi trent’anni ha potuto ignorare le conquiste di Michael Jackson, che ha riscritto il copione della danza per ogni categoria, dai bam*bini che si esibiscono in televisio*ne ai balletti classici di tutta Euro*pa. Se il mondo della danza non ha mai offerto a Michael Jackson un riconoscimento ufficiale per la sua influenza è semplicemente perché non ve n’era bisogno: le sue mos*se, le sue cadenze erano ovunque. Nijinsky e Nureyev sono an*ch’essi morti in giovane età. An*ch’essi sono stati eccezionali dan*zatori, ma scelsero di interpretare le coreografie ideate da altri. L’arte di Michael Jackson, inve*ce, è stata profondamente innova*tiva. Nessuno riusciva a danzare come lui, finché non rivelò il segre*to dei suoi passi, e anche allora nessuno fu mai in grado di egua*gliarlo. Il suo concetto di danza era in tutto e per tutto figlio del vente*simo secolo, straordinariamente multidimensionale, e per nulla borghese. Nijinsky è stato forse il più gran*de Spectre de la Rose, Nureyev il massimo Corsair, ma questi due lu*minari impallidiscono davanti al fulgore della stella di Jackson. Non è stata una sorpresa perderlo, quanto piuttosto averlo avuto tra noi.



      Germaine Greer

      Il ballo e quei passi unici, meglio di Nureyev - Corriere della Sera
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • TheSandman
        Ex Presidente
        • Jun 2008
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        Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
        poveri cosa? rispondi al mio post e non utilizzaTE il sistema giuridico americano "impeccabile" come prova inoppugnabile di ciò che dite. Piuttosto a me il tuo violento idolatrare e difendere sembra un atteggiamento da fangirl dei backstreet boys che ancora non hanno voglia di crescere ed andare oltre ai propri idoli . E' tuttavia solo la mia opinione.
        la mia affermazione non era riferita a te ovviamente, ma ho preso spunto da una tua riflessione per rivolgerla a chi su facebook senza sapere nulla di chi era MJ (e lo so per certo perchè mi riferisco a amici che vivono fuori dal mondo...) lo accusava di essere pedofilo solo per avere subito un tale processo, peraltro senza sapere nemmeno che fosse stato assolto...

        Per quanto riguarda il tuo post...io i miei figli a scatola chiusa non li affiderei a nessuno a propri, essendo il bene più graande che ho...quindi la risposta è: senza conoscerlo no, ma non perchè era lui, ma perchè avrei difficoltà a lasciarli anche al vicino di casa se non ne ho la massima fiducia...diciamo che se lo avessi conosciuto personalemnte e mi fosse sembrato affidabile glieli avrei lasciati.


        Tessera N° 6

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        • huntermaster
          GUFOGNA
          • Jun 2008
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          • Genova
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          Originariamente Scritto da BornAgain Visualizza Messaggio
          la penso ovviamente come te.
          Poi sull'infallibilità del sistema americano ci farei due risate sopra...come dappertutto anche li' assolvono o incriminano chi vogliono...le prove si possono costruire o cancellare..quando si tratta di personaggi famosi per me i processi e le assoluzioni contano niente.
          Se" i processi e le assoluzioni contano niente" chi avrebbe dovuto giudicarlo allora ? Si dovrebbe condannare una persona in base alle chiacchiere da forum o ai pettegolezzi presenti sui giornali ? Durante la carriera di Michael Jackson i malparlieri hanno approfittato della sua più che fragile personalità per estorcergli danaro ,ormai anche le piante sanno che non ha avuto da infante un'esistenza lieta , e visto i suoi numerosi contatti con il giovane pubblico , Michael Jackson ha dichiarato lui stesso di ospitare bambini a Neverland , beh non è stato molto difficile far partire delle inchieste accusandolo di pedofilia. Comunque tutti i discorsi sono inutili il tribunale lo ha assolto e qui termino la mia narrazione.
          riporto una dichiarazione dal Corriere della sera:

          Macaulay Culkin «Con lui sognavi, mai subito abusi»

          LOS ANGELES — Erano amici e lo sono rimasti sempre, due star che da bambini, con tutti i traumi, gli entusiasmi e le pressioni che questo significava, avevano avuto tanto. Entrambi, poi, negli alti e bassi della carriera e della vita da star, sembravano aver perso tutto, o quasi. «Ma non Michael — puntualizza, essenziale nelle parole, Macaulay Culkin, il bimbo di Mamma ho perso l'aereo, oggi ventottenne — perché la musica e il suo lavoro erano davvero tanto per lui, rappresentavano, come il rapporto con i figli che semplicemente adorava, la sua ancora e i suoi sogni. Era sempre pronto a inventare le parole di un motivo o a creare un passo di danza e aveva tanti interessi e passioni. Una volta acquistò quasi per intero una libreria di cinema e musica per salvare dalla dispersione i libri, ma di queste cose tanti non sapevano, non parlavano. Non ci sentivamo spesso, ma c'eravamo, l'uno per l'altro, ormai da tanti anni. Non ho bisogno di unirmi a chi oggi parla di lui, dopo che sono state scritte e dette tante assurdità, come di un "gigante della musica e di un uomo generoso". Io ho conosciuto e sempre apprezzato il vero, fragile e forte Michael Jackson». Macaulay difese Michael al famoso processo per presunti (e poi mai verificati) atti illeciti su minorenni. Disse: «Sì, sono stato tante volte a Neverland, ho anche dormito lì, ma non ho mai subito abusi di alcun tipo». Oggi ricorda: «Ho camminato, sognato, giocato, fantasticato con lui e, dopo, mi ha sempre aiutato a riscoprire me stesso, a trovare il piacere delle musica, della recitazione, dello scrivere, senza badare troppo al successo, alla carriera. Provo molta tristezza e solitudine all'idea che se ne sia andato con il cuore spezzato per tante cose anche se restava sempre il grande Michael e mai un "freak", parola orribile per un uomo pieno di estro come lui, che continuamente si reinventava insieme alla sua musica, in quella che tanti anni fa definiva "una vita storta". Lo faceva anche per superare se stesso, per essere tutto ciò che sentiva di essere in tante forme, alla ricerca di una sua idea, di una sua armonia, mai relegate in un ghetto di cui rompeva sempre certe regole. Voleva parlare come un uomo e un bambino ad adulti e ragazzini». Considera Macaulay, che è anche il padrino del primo figlio dell'amico: «Io ho ricominciato ad essere bambino, a volere cose diverse, come scrivere e sognare senza condizionamenti da star, solo da adulto. Lo stesso è accaduto a Michael. In chi vive questo strano e difficile processo c'è come un desiderio di amore, di realizzazione dei propri sogni, di autentico interesse per il mondo infantile. No, non voglio unirmi al coro che solo oggi rilegge la vita e l'arte di Michael. Io ho conosciuto, e ne sono felice, l'uomo e il bambino, quindi il talento vero e la generosità creativa di entrambi».

          Corriere della sera
          Last edited by huntermaster; 28-06-2009, 22:34:52.
          Originariamente Scritto da laplace
          Io che sono innocente, il più innocente di tutti maledetti bastardi che mi avete concepito per poi farmi passare serate come questa
          Originariamente Scritto da Pesca
          vuole disperatamente scoprire se scopo, bevo, mi faccio inculare. cose che non saprà mai.

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          • Matt10
            Bodyweb Senior
            • Jan 2008
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            • A casa di Vale/ Alla destra del maestro/ Dalla milf/ Creato in laboratorio/Aesthetic crew/JPP Team
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            bello l'articolo Sean
            Originariamente Scritto da JPP
            eh ragazzo mio eh, li si li si, tu mi stai dando una soddifazione, discepolo mio
            Originariamente Scritto da JPP
            cosa genera la crescita? la crescita è generata dalla combinazione di esplosività associata al carico. Questo fa crescere
            Originariamente Scritto da Vale
            Se mi costruisce la piscina, andrò sotto casa a conoscerlo, lo amerò, lo vezzeggerò e gli darò 500 euro per andare a baldracche tutte le settimane...
            If a movement is totally safe, it is totally useless
            Followed by AlbertoGrazia

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            • Gary
              Queen Of The Balls - Ex Mod.
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              • Tempio Pausania
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              bellissime parole di culkin
              Originariamente Scritto da modgallagher
              gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
              " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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              • BornAgain
                Zilver
                • Feb 2009
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                Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
                bellissime parole di culkin
                Non è quello che si è sposato a 17 anni (separato poco dopo) ed era pieno di droghe fino al midollo?
                Sta gente parla tanto bene ma razzola male..

                Commenta

                • Gary
                  Queen Of The Balls - Ex Mod.
                  • Mar 2007
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                  Originariamente Scritto da BornAgain Visualizza Messaggio
                  Non è quello che si è sposato a 17 anni (separato poco dopo) ed era pieno di droghe fino al midollo?
                  Sta gente parla tanto bene ma razzola male..
                  non significa che non possa avere una valutazione positiva su una persona. non è che ti droghi e quindi non puoi avere un impressione su una persona
                  Originariamente Scritto da modgallagher
                  gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                  " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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                  • BornAgain
                    Zilver
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                    Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
                    non significa che non possa avere una valutazione positiva su una persona. non è che ti droghi e quindi non puoi avere un impressione su una persona
                    No, pero' sai com'è..magari il parere di una persona lucida di testa è piu' credibile....quel ragazzo in vita sua ne ha combinate di tutti i colori..probabilmente lui stesso si ritiene una persona estremamente furba..

                    Poi le smentite da parte del ragazzo che aveva incriminato Jackson..chi ti dice che non spuntino fuori adesso per rendere il cantante un mito senza ombre? Magari le case discografiche lo han pagato per affermare cio'...un mito che muore vende tot dischi...un mito che muore ed è un santo vende 2 volte tanto...non si puo' sapere cosa sia successo...oramai non è piu' importante..quella persona non c'è piu' e sparlarne non ha senso...ma non ha nemmeno senso idolatrarlo come persona. Direi che ha già dato tanto in campo artistico..valutiamo quello...sul resto non possiamo esprimerci, solo avere opinioni. Sbagliate.
                    Last edited by BornAgain; 29-06-2009, 00:16:55.

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                    • SognoDaBAR
                      Banned
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                      Originariamente Scritto da BornAgain Visualizza Messaggio
                      Si..ma secondo me una cosa del genere è capitata ad Elvis..Jackson aveva altri tipi di turbe che col successo ovviamente si son amplificate.
                      Sono le nature molto fragili che messe di fronte al successo sbroccano.
                      La storia americana e' ricchissima di esempi simili, da Walt Disney ad Howard Hughes a Brando alla Spears, tutti idoli collassati su loro stessi..

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                      • epico
                        L'informatore Esoterico
                        • Nov 2003
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                        Il caso Jackson - Chandler non finì mai in tribunale perchè il padre del ragazzino strategicamente mandò il figlio in un altro stato e chiese 20 milioni di euro per non andare in processo. La polizia comunque non trovò nessuna prova e non ci fu nessun testimone contro Michael Jackson. Il padre di Jordan Chanderl aveva già precedenti cause per incompetenza sul lavoro e per questo fu radiato dall'albo dei dentisti.Poco dopo vennerò fuori delle intercettazioni telefoniche nelle quali il signor Evan Chandler parlando con il proprio avvocato sosteneva di voler rovinare Jackson perchè quest'ultimo non gli aveva fatto un prestito finanziario, da quì partì il tentativo di estorsione.
                        Nel 2006 il figlio Jordan accusò il padre Evan di molestie e abusi fisici poi di loro non si seppe più nulla.
                        Jordan Chandler fece causa al padre, Evan Chandler, perché quest'ultimo un giorno l'ha colpito con un arnese in testa...pare che Jordan volesse andare via dall'appartamento che divide col padre e il padre l'ha colpito. Lui lo ha denunciato per tentato omicidio!


                        Il caso Arvizo - Jackson partì dalle denunce della madre di Gavin Arvizo, un ragazzino malato di cancro al quale Michael pagò tutte le spese mediche fino a farlo stare così bene che guarì. Il caso finì in tribunale ma nessuno testimoniò contro Michael Jackson. Il processo durò 2 anni nei quali si scoprì che la madre di Gavin,la signora Arvizo, era già stata citata in tribunale per frode fiscale nei confronti dello stato. Ci furono numerosi testimoni che mostrarono come la donna cercò di estorcere i soldi allo stato e alle compagnie assicurative.Dopo il processo e l'assoluzione di Jackson, la madre di Gavin Arvizo fu processata e condannata per frode fiscale.

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                        • epico
                          L'informatore Esoterico
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                          Osservatorio Antiplagio news - Ragazzo ''molestato'' da Michael Jackson ritratta: ''Mio padre mi ha fatto dire bugie per i soldi... chissa' se Michael mi perdonera''.

                          http://www.comunicati.net/comunicati/societa_civile/varie/85730.html

                          OSSERVATORIO ANTIPLAGIO

                          Comunicato stampa

                          Osservatorio Antiplagio, blog di vigilanza sulla tv e sui media, rende

                          noto che Jordie Chandler, il ragazzo di 13 anni che nel 1993 aveva

                          accusato Michael Jackson di molestie sessuali, due giorni dopo la

                          morte di ''Jacko'' ammette pubblicamente di aver dichiarato il falso.

                          Ne da' notizia il sito wordpress.com

                          (Jordan Chandler admits he lied about Michael Jackson?? « Awkward Thoughts).

                          Sarebbe stato il padre di Jordie, Evan Chandler (un dentista radiato

                          dall'albo), a fare pressioni sul figlio per arricchirsi. Quella

                          calunnia frutto' alla famiglia Chandler oltre 20 milioni di dollari,

                          pagati da Michael Jackson per evitare un processo ingiusto e

                          insopportabile. Il fatto risale alla notte tra il 12 e 13 maggio '93,

                          quando a Montecarlo, nella suite di ''Jacko'' erano presenti piu'

                          persone, tra cui la madre del ragazzo. Da allora Michael Jackson ha

                          cominciato ad assumere antidepressivi e ne e' diventato dipendente.

                          ''Mio padre mi ha fatto dire bugie'' - ha dichiarato Jordie Chandler a

                          wordpress.com - ''ora non posso piu' mentire, chissa' se Michael mi

                          perdonera''.

                          Osservatorio Antiplagio

                          www.antiplagio.org

                          28/6/09

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                          • epico
                            L'informatore Esoterico
                            • Nov 2003
                            • 6731
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                            http://floacist.wordpress.com/2007/08/09/jordan-chandler/

                            traduzione :

                            Nel 2006, Jordan Chandler ha accusato il padre di abusi. L'accusatore, ora 26, dice che il suo ex-dentista papà Evan Chandler "lo ha colpito alla testa da dietro, con una mazza , di avergli buttato pepe negli occhi e di aver cercato di soffocarlo e ucciderlo lo scorso anno, in base al giudice documenti depositati nel New Jersey.

                            Jordan ha citato suo padre, perché a metà del 2005 (il padre ora ha denunciato anche lui ), perché suo padre ha cercato di ucciderlo.

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                            • Meister87
                              Bodyweb Advanced
                              • Jan 2009
                              • 912
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                              • Castrovillari (cs)
                              • Send PM

                              grandissimi cornuti quelli che si sono azzardati a creare un simile scempio..vermi che schiaccerei sotto i piedi..

                              michael jackson rimarra' nel sempre nel mio cuore e nel cuore di tutti..vivra' per sempre

                              ora se ne e' andato da questa terra... ma fara' ballare gli angeli lassu'...

                              r i p grande michael
                              sigpic
                              Non ti dimenticheremo Andrio..R.I.P.

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                              • Arturo Bandini
                                million dollar boy
                                • Aug 2003
                                • 31322
                                • 926
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                                • Send PM

                                ecco perchè in pubblico li copriva...

                                Il velo è caduto è il mondo può vedere, senza più l’incubo della querela, senza più il filtro dell’ipocrisia. Eccoli i tre figli di Michael Jackson. Hanno dodici, undici e sette anni. E sono bianchi, bianchissimi, come lui avrebbe voluto essere sin dalla nascita. Ma questa volta i farmaci non c’entrano. Contano i geni, che non mentono. E il nero di solito prevale. Nascono figli caffelatte, quasi sempre belli, come accade quando si mischiano le razze. Un po’ più scuri, un po’ più chiari, ma bianchi quasi mai. Uno su mille, forse. Tre su tre è impossibile.
                                Michael per tutta la vita ha cercato di fuggire dal colore della pelle, che non ha mai sopportato, che lo faceva sentire diverso. E che lo ha spinto all’ultima, intima, segretissima finzione. Le foto non mentono. Quei tre ragazzini non possono essere biologicamente suoi.
                                I primi due li ebbe da Debbie Rowe, l’infermiera australiana sposata nel 1996. Lei aveva 36 anni, lui 37. La prima notte di nozze Michael le diede un bacio sulla fronte e si ritirò in camera. Si sussurrò allora che entrambi fossero vergini. Non cercò mai di infilarsi nel letto della moglie. D’altronde non c’è bisogno dell’amore per avere dei figli. Basta l’inseminazione artificiale.
                                Il primogenito Michael Joseph nacque il primo febbraio 1997, era biondo, biondissimo e aveva la pelle candida come la panna. Ora ha 13 anni, è un ometto, ma del padre non ha proprio nulla, nemmeno i capelli. Gli occhi di Paris, la secondogenita, sono azzurri e i suoi capelli castano chiaro. Ha il nasino all’insù e gli zigomi delicati, la pelle lucente. Il terzogenito, Prince Michael è nato da una «madre in affitto», che lo ha messo al mondo, ha incassato una bella ricompensa ed è uscita di scena, lasciandogli un pupo bene in carne, dai capelli un po più scuri, lo sguardo vispo. E inequivocabilmente bianco.
                                Michael li amava, come se stesso, più di se stesso, oltre se stesso. Schiarendosi la pelle non rinnegava la propria identità, la taroccava; proiettando il suo stralunato, imprevedibile, fantasmagorico ego sui figli. Non bastava un Michael Jackson, ce ne dovevano essere almeno altri due: Michael Joseph Jackson e Prince Michael Jackson.

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