Michael Jackson, il lutto, il ricordo.

[Gandhi]

Non ci posso credere, ancora sono scioccato... Se ne va un grande del Pop.... Da piccolo guardavo i suoi video e le sue movenze... spettacolo puro...

Rest In Peace King of The Pop

[germanomosconi]

dico solo una cosa....
a differenza di molti nomi che sono stati fatti (mi viene in mente proprio cubain), jackson era già una leggenda da vivo....scusate se è poco eh
mi chiedo chi oggi possa solo valere un decimo di quello che valeva lui negli anni 80...c'è il nulla dopo di lui...

R.I.P.

[Argor]

dico solo una cosa....
a differenza di molti nomi che sono stati fatti (mi viene in mente proprio cubain), jackson era già una leggenda da vivo....scusate se è poco eh
mi chiedo chi oggi possa solo valere un decimo di quello che valeva lui negli anni 80...c'è il nulla dopo di lui...

R.I.P.

quoto in pieno!!!!

[Sean]

Un articolo che sintetizza bene, a mio parere, le luci e le ombre dell'artista impareggiabile e dell'uomo:


Un genio megalomane diventato leggenda



ROMA (26 giugno) - Cantante, ballerino, autore, compositore, arrangiatore, musicista, produttore discografico, coreografo, performer, e soprattutto talento in ognuna di queste singole categorie.

Sarà difficile sintetizzare in un unico epitaffio le caratteristiche dell’artista solista che ha ottenuto il maggior successo di sempre. Forse l’unico aggettivo in grado di contenere il peso della sua storia, senza risultare retorico, è “leggenda”, nel senso latino di “ciò che deve essere letto”. Non si tratta certo del racconto della vita di un santo, ma della conoscenza e riconoscenza di alcuni suoi miracoli discografici: 750 milioni di album venduti, il tributo che anche gli artisti più insospettabili, lontani dal suo genere, pagano tutt’oggi nel pop, soul, R&B, hip-hop e pagheranno in futuro, la costruzione di un modo unico di comporre, cantare, muoversi, la capacità di farsi riconoscere lungo tutto il perimetro del globo da un semplice urletto o da un passo lunare.

C’è bisogno in casi come questo, di sospendere il giudizio sull’uomo, perché trarre conclusioni sulle vite di chi è sotto i riflettori credendo ai versetti sommari dei vangeli del gossip o confrontare le sue scelte con quelle delle persone comuni, rischia di allontanare dalla verità, a volte di ribaltarla.

Jacko viveva in una dimensione assolutamente personale, in una condizione elusiva della realtà sin dall’infanzia, segnata da violenze familiari, e da quelle non meno pesanti che esercita il successo, la notorietà e il peso delle aspettative che eleggono e trinciano con la stessa forza. Come spesso capita, al culmine della lacerazione, c’era la creatività, la disinvoltura nel proporla.

A lui veniva naturale ciò che altri imparavano a fatica, per questo si possono riconoscere i tratti del genio musicale. Un genio però distante anni luce dai conformismi della genialità. Poco provocatorio nelle dichiarazioni, poco impegnato politicamente, di poco spessore nei testi, non beatificato nella nicchia ma perfettamente integrato nel music business. La sua estetica era maniacalmente curata e mai trasandata, megalomane (basti pensare alle statue, ai busti autocelebrativi, agli abiti militari e scintillanti) e di gusto discutibile, il suo tipo di sregolatezza meno affascinante di quella che ci propongono ad esempio le biografie delle precoci fini del rock o del jazz, essendo i suoi eccessi sempre più del corpo che dell’anima.

Eppure la sua produzione si è mantenuta di altissimo livello, da quando a undici anni esordì con una voce benedetta, agli episodi funk e disco-music con i Jackson Five, al pop solista che comunque riservava grande attenzione alle collaborazioni con dotati musicisti e professionisti del rock.

Jacko percepiva la realtà in modo inconsueto, scivolando in errori eclatanti, rendendo pubbliche le sue manie: il desiderio spasmodico di rimanere bambino poi degenerato in fobia e nell’architettura folle della sua Neverland, l’isola che non c’è e che per lui non c’è mai stata; la paura di prendere ossigeno dal mondo esterno che lo faceva girare in mascherina e sottoporre a sedute in camera iperbarica; lo sbiancamento della pelle e la trasformazione dei tratti somatici che nel tempo hanno reso il suo aspetto così innaturale. Eppure, nei fatti, si confrontava con la musica in maniera adulta, nei tour aveva un continuo contatto fisico con le persone, nei testi e nelle frequentazioni non aveva preclusioni razziste (anche nell’ultimo disco che doveva uscire c’era la collaborazione di Kanye West e Will I.AM).

E’ come se ogni sua deviazione dalla normalità riuscisse comunque, per fortuna, a non farsi messaggio messianico, a non realizzarsi pienamente. Come se lui conducesse un lungo esperimento alchemico su sé stesso, incurante dei consigli e dei segnali di sicura catastrofe che incontrava sulla strada, incarnando molti dei temi di fine secolo: identità e razza, non accettazione della morte e dell’invecchiamento attraverso interventi di chirurgia estetica, pedofilia.

Ha vissuto tutto sulla propria pelle, castelli che diventano prigioni, azioni che diventano crimini, soldi investiti in sogni che diventano debiti. E la fine è arrivata, annunciata da tutti quelli che la paventavano da tempo, da qualcuno che in fondo la auspiscava. Le anestesie, i ritocchi, i farmaci, sono stati letali su un cuore già compromesso.

Era tornato in piedi, Jacko. Si era preparato per una prossima tournée mondiale di cinquanta date, insostenibili anche per un artista in forma smagliante. Si intitolava, lapidaria, This is it, questo è quanto, ed era un modo per sondare lo stato della sua popolarità, calata a picco a seguito del processo. Nonostante sia stato giudicato innocente, i dubbi che le accuse di pedofilia hanno insinuato nel pubblico gli hanno rovinato la reputazione e causato perdita di autostima, infatti il progetto di ribalta Resurrection era svanito nel nulla, e lui vagava per Las Vegas producendo continuamente musica che non trovava il coraggio di diffondere.

«Chiunque pensi che si riprenderà dopo una tale umiliazione pubblica non conosce MJ», aveva dichiarato l’ex manager Frank Dileo, e in effetti la parabola discendente dell’artista, fisica ed emotiva, è stata evidente. All’inizio ballava sull’auto fuori dal tribunale, poi è diventato insicuro, senza mordente, egli stesso, come nel videoclip di Thriller, un morto vivente.

Era scioccante vedere quel corpo gracile e efebico domare gli spasmi della musica sul palco, lo è altrettanto oggi, a vederlo stretto in un sacco bianco, un gigante ridimensionato, normalizzato dalla morte.

L’uomo - buono o cattivo, pericoloso o meno, vittima o carnefice - se ne è andato, la sua opera ha già vinto la battaglia con l’immortalità.

Un genio megalomane diventato leggenda / di <span style="color: #339966">Simona Orlando</span>*-*Il Messaggero

[germanomosconi]

a rivedere alcuni video mi è venuto da piangere....
era già una leggenda da vivo, non oso immaginare cosa diventerà ora nel corso degli anni...

[Ingegnere88]

oggi in pale per tutto il pomeriggio abbiamo ascoltato le sue canzoni...lo ricorderemo sempre...era e sarà sempre il migliore...

[huntermaster]

ragazzi mentre su mtv continua il tributo al re su studio aperto vi è uno speciale dedicato interamente a lui.

[_Jamez_]

Trovo ridicole le tv che trasmettono senza soluzione di continuità i suoi pezzi.
Non l'hanno cagato nemmeno di striscio negli ultimi anni e ora ne celebrano l'arte.
Quanta ipocrisia!

[warry]

non c'e' bisogno di speciali o altro... basta sentire un brano e la voce... è l'emblema di un'epoca... mi viene da sorridere ricordando la pubblicita' della pepsi... ad oggi io chiedo solo pepsi ovunque vado perche' è sempre stata nella mia mente come "la pubblicita' di michael"

è veramente strano pensare che non si potra' piu' vedere un'artista... solo qualche giorno fa ridevo con amici all'idea di 50 date... 50 date?!?! era una cosa incredibile... era l'ultima occasione per vedere uno che aveva arte e cuore...

si qualcuno l'ha paragonato addirittura a mozart... l'ho letto in giro. in fondo era un mozart dei nostri tempi.

sicuramente del vero michael vedevamo l'1% ma era come freddy secondo me... mercury quando saliva sul palco si trasformava... al contrario MJ era una persona molto timida... non capisco come si possa essere cosi' espressivi eppur avere cosi' timore...

non so se qualcuno l'ha postato ma visto che stiamo mettendo video... metto il mio preferito di sempre...

http://www.youtube.com/watch?v=Uqxo1SKB0z8&feature=channel

rimarra' per sempre nel mio cuore

http://www.youtube.com/watch?v=6mExMI0PclY

[Argor]

Michael Jackson Discografia

1972 - Got To Be There (Motown)
1972 - Ben (Motown)
1973 - Music & Me (Motown)
1973 - Forever Michael (Motown)
1975 - The best of MJ (Motown)
1979 - Off The Wall (Epic Records)
1980 - MJ Superstars Series VOL. 7 (Motown)
1981 - One Day In Your Life (Motown)
1982 - Thriller (Epic)
1982 - Ain't No Sunshine (Motown)
1982 - Greatest Original Hits (Epic)
1982 - ET - The Extra terrestrial (MCA)
1984 - Farewell My Summer Love (Motown)
1984 - The Great love song of MJ (Motown)
1984 - Motown Legends (Motown)
1986 - MJ Anthology (Motown)
1986 - Looking Back To Yesterday (Motown)
1987 - Bad (Epic)
1987 - The MJ Mix (Motown)
1988 - The Original Soul Of MJ (Motown)
1988 - Vintage Gold Series (Motown)
1989 - Solid Gold (Epic)
1991 - Dangerous (Sony)
1995 - HIStory Book I (Sony)
1997 - Blood On The Dance Floor (Sony)
2001 - Invincible (Sony)
2001 - Off The Wall Exp. Ed. (Sony)
2001 - Thriller Exp. Ed. (Sony)
2001 - Dangerous Exp. Ed. (Sony)
2001 - Bad Exp. Ed. (Sony)
2001 - Greatest Hits Vol I (Sony)
2003 - Number Ones (Sony)
2004 - The Ultimate Collection (Sony)
2005 - MJ The Essential Collection (Sony/BMG)
2008 - Thriller 25 (Sony/BMG)

[Argor]

WASHINGTON (26 giugno) - A neanche 24 ore dalla morte di Michael Jackson è gia possibile acquistare alcuni cimeli del Re del Pop in un'asta a Las Vegas. In realtà è una strana coincidenza: l'asta, indetta per oggi al Planet Hollywood Resort and Casino, era in programma da mesi ed era stata pubblicizzata soprattutto per la presenza di cimeli di Elvis Presley e di Marilyn Monroe.

Dopo la morte di Michael Jackson tuttavia alcuni ricordi in vendita all'asta del Nevada potrebbero valere una fortuna, come un disegno di Topolino fatto dal Re del pop quando era bambino, il testo della canzone "Bad" scritto a mano o la t-shirt indossata dal cantante nel "Victory Tour" del 1984.

I cimeli provengono dalla collezione di David Gest, ex marito e produttore della cantante Liza Minnelli. Jackson era stato il testimone di nozze della coppia

[Argor]

Voglio pensare che Michael abbia inscenato tutto per scappare dal tremendo tour di 50 date che lo attendeva a londra (se cercate le date vi rendete conto che è irrealizzabile per una persona in quello stato) e dai 450 milioni di dollari di debito!!

Voi credete veramente che un uomo nelle condizioni di Michael avrebbe potuto affrontare queste date?:


Luglio
8,10,12,14,16,18,22,24,26,28,30
Agosto
1,3,10,12,17,19,24,26,28,30
Settembre
1,3,6,8,10,23,27,29
Gennaio 2010
7,9,12,14,16,18,23,25,27,29
Febbraio 2010
1,8,10,12,16,18,20,22,24


rispondetemi seriamente.

Master?

[tod]

in effetti mi chiedevo come avrebbe potuto sostenere gli show

[warry]

a quanto ne so non aveva trovato chi lo assicurasse. non so poi come sia finita. nessuna assicurazione si azzardava a rilasciargli la copertura

[master wallace]

Voglio pensare che Michael abbia inscenato tutto per scappare dal tremendo tour di 50 date che lo attendeva a londra (se cercate le date vi rendete conto che è irrealizzabile per una persona in quello stato) e dai 450 milioni di dollari di debito!!

Voi credete veramente che un uomo nelle condizioni di Michael avrebbe potuto affrontare queste date?:


Luglio
8,10,12,14,16,18,22,24,26,28,30
Agosto
1,3,10,12,17,19,24,26,28,30
Settembre
1,3,6,8,10,23,27,29
Gennaio 2010
7,9,12,14,16,18,23,25,27,29
Febbraio 2010
1,8,10,12,16,18,20,22,24


rispondetemi seriamente.

Master?

poteva...se solo si fosse preparato bene...come un atleta...e se non avesse abusato di farmaci....ma oramai tutto e' inutile...e' nel nulla... ..mentre a noi tocca la sofferenza .....