Vorrei aprire una discussione seria su questa facoltà universitaria. Sono intenzionato a riprendere gli studi universitari interrotti qualche anno fa e non mi importa se devo ripartire da zero, l'importante è farlo con cognizione di causa.
Praticamente ho letto che con la nuova legge scolastica c'è un test di ammissione che comprende domande di chimica, fisica, matematica, biologia e anche di diritto, come per tutte le facoltà scientifiche (medicina, farmacia etc...)
C'è qualcuno di voi laureato in questa facoltà (ex Isef), non è in cima alle mie preferenze però se posso fare della mia passione anche la mia professione ben venga per questo vorrei notizie più che altro sugli sbocchi occupazionali: in teoria un laureato dovrebbe essere in grado di esercitare la professione di allenatore sportivo, consulente ma anche personal trainer e istruttore di attività motorie per bambini e anziani, tuttavia non posso che chiedermi, in base alla situazione soprattutto italiana, quanto convenga passare 3 anni (minimo) di studi per maturare conoscenze quando nella maggioranza dei casi quei posti di lavoro vengono affidati a gente che ha fatto un corso di qualche giorno, semplici appassionati o nella migliore delle ipotesi a medici dello sport o personal tranier che hanno ricevuto un attestato da A.I.PT. , I.S.S.A. o simili...
Secondo voi al momento in Italia c'è una sorta di equiparazione tra i ruoli? Perchè se così fosse la vedo veramente quasi inutile come facoltà
Praticamente ho letto che con la nuova legge scolastica c'è un test di ammissione che comprende domande di chimica, fisica, matematica, biologia e anche di diritto, come per tutte le facoltà scientifiche (medicina, farmacia etc...)
C'è qualcuno di voi laureato in questa facoltà (ex Isef), non è in cima alle mie preferenze però se posso fare della mia passione anche la mia professione ben venga per questo vorrei notizie più che altro sugli sbocchi occupazionali: in teoria un laureato dovrebbe essere in grado di esercitare la professione di allenatore sportivo, consulente ma anche personal trainer e istruttore di attività motorie per bambini e anziani, tuttavia non posso che chiedermi, in base alla situazione soprattutto italiana, quanto convenga passare 3 anni (minimo) di studi per maturare conoscenze quando nella maggioranza dei casi quei posti di lavoro vengono affidati a gente che ha fatto un corso di qualche giorno, semplici appassionati o nella migliore delle ipotesi a medici dello sport o personal tranier che hanno ricevuto un attestato da A.I.PT. , I.S.S.A. o simili...
Secondo voi al momento in Italia c'è una sorta di equiparazione tra i ruoli? Perchè se così fosse la vedo veramente quasi inutile come facoltà
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