Originariamente Scritto da Sean
Visualizza Messaggio
Suffragio universale
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPer carità, tutto meno gli esami di cultura generale per votare...
Ma vogliamo affidare l'espressione di una guida ai pappagallini del liceo o ai "so tutto io" delle università, magari gli stessi che non permettono a Benedeto XVI di parlare alla Sapienza ma vanno ad ascoltare Gheddafi?
O diamo il voto ai professori che li intruppano, cariatidi e servi che allo stesso Gheddafi hanno dato una laurea(?!).
Gli stessi universitari che hanno la supponenza dei politologi, già vecchi dentro, già staccati dal mondo, già salottieri in quella loro arrogante - e non fondata, e vana - espressione intellettuale, già chiusi in circoli fuori dalla realtà e dai suoi segni, magari a fumarsi qualche canna post-sessantottina.
Datemi il contadino, piuttosto, quello che vota con la pancia, ma che sente il battere dalla vita, e sa meglio di tutti gli "intellettuali" cos'è meglio per il paese.
Senza il popolo non sarebbe caduta alcuna testa dell'ancien regime, ed i parrucconi sono finiti al capestro, non a votare.
Datemi chi sa esprimere l'uomo che è figlio del popolo e che il popolo alleva e sostiene, proprio quell'uomo che quando si presenta gli intellettuali ridono di lui per ritrovarselo poi a Palazzo Venezia, magari, o alla Cancelleria.
I parrucconi non ne hanno mai azzeccata una.Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da 600 Visualizza MessaggioSean il discorso che fai te sarebbe stato ottimo 300 anni fa. Ora siamo in tempi diversi. Il "contadino che vota con la pancia" non ha conoscenze sufficienti di economia, di diritto e di tante altre cose per capire ed affrontare eventuali problemi su larga scala. Se i parrucconi sbagliano (o diciamo la pensano diveramente da te)almeno lo fanno con cognizione di causa, che è già un bel passo avanti.
E che ne farebbero del Paese, dello Stato, quando non vedono il pericolo ad un palmo dal naso, quando non sanno leggere la storia e gli uomini?
Le verità della vita sono semplici, e i punti che le sostengono vanno piantati da mani forti e ferme....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio...Che sono comunque tutelate da altre persone.
In questo modo toglieresti ex imperio il diritto di voto in maniera arbitraria, secondo l'erronea concezione che si possa votare il miglior rappresentante possibile solamente perchè si ha una minima cultura di base. Purtroppo senso civico e cultura non vanno di pari passo. Marcello dell' Utri ha una biblioteca di 25mila volumi ma non sarei pronto a spergiurare sul suo senso di responsabilità civica
Oltre a questo, è sbagliato anche pretendere che gli interessi di chi non ha un livello culturale minimo non siano meritevoli di essere rappresentati.
Inoltre, se il problema è l'elezione di rappresentanti capaci, basterebbe mettere dei correttivi all' elettorato passivo: possono solamente essere eletti alle più alte cariche dello stato solamente delle persone che in seguito a concorsi o titoli abbiano provato le loro competenze tecnico-amministrative
Da una parte perchè spesso in politica non si va per interessi contrapposti (noi col voto freghiamo voi senza) ma per miglior scelta comune, quindi una scelta ottima produrrebbe effetti ottimi anche per chi non è rappresentato. Poi perchè, come dicevo prima, non è detto che solo perchè una persona sia in grado di votare, allora questa riesca a perseguire i propri interessi nel farlo. Mi sembra una visione troppo semplificata.
Qua si ci sta scannando per questo accesso a cultura minima, che non mi pare che nessuno abbia proposto come soluzione fatta e finita al problema. Mi pare più logico separare il cosa(no al suffragio univerale) dal come (test di che tipo) per portare avanti il discorso.Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da 600 Visualizza MessaggioPersonalmente la storia del "non sarebbe rappresentato" mi suona un po' ridicola.
Da una parte perchè spesso in politica non si va per interessi contrapposti (noi col voto freghiamo voi senza) ma per miglior scelta comune, quindi una scelta ottima produrrebbe effetti ottimi anche per chi non è rappresentato.
Al di là di questo, ci sarebbe un ulteriore problema: avrebbe un effetto pesantamente discriminatorio perchè farebbe partire svantaggiate alcune fasce della popolazione, quelle che per condizione economica non hanno un agevole accesso alla cultura. Prima dovrebbe essere garantito a tutti questo diritto, cosa che al momento non avviene
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioMi basta leggere certi relativissimi distinguo in cui si imbrodano studentelli su BW per convincermi del contrario, e di quanto la vita scivoli loro addosso senza che essi sappiano mai mettere un punto:
E che ne farebbero del Paese, dello Stato, quando non vedono il pericolo ad un palmo dal naso, quando non sanno leggere la storia e gli uomini?
Le verità della vita sono semplici, e i punti che le sostengono vanno piantati da mani forti e ferme.
Se poi te sei convinto di aver carpito le verità della vita mi fa infinitamente piacere, ma dubito che c'entrino qualcosa con le scelte giuridiche e soprattutto economiche che portano avanti uno stato.Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioIn Italia non penso sia mai successo, non una volta in questi 15 anni di seconda Repubblica: iniziamo quindi a calare le riforme auspicate nel contesto attuale. Di fatto escludere alcune persone dal diritto di voto sarebbe come togliere loro la legittimità di vedere i loro interessi rappresentati.A meno che, certamente, non si pensi ad un qualche correttivo in capo al politico che viene eletto.
Al di là di questo, ci sarebbe un ulteriore problema: avrebbe un effetto pesantamente discriminatorio perchè farebbe partire svantaggiate alcune fasce della popolazione, quelle che per condizione economica non hanno un agevole accesso alla cultura. Prima dovrebbe essere garantito a tutti questo diritto, cosa che al momento non avvieneAlways the beautiful answer who asks a more beautiful question
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da 600 Visualizza MessaggioVedi ma per me sta li l'errore nel ragionamento. Levare il diritto a qualcuno non è una sorta di sanzione per la sua ignoranza. E' il modo per fare in modo che le cose vadano meglio per tutti, lui compreso.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioSi ma non c'è nessuna correlazione logica tra conoscenza e senso della responsabilità. E' pieno di tecnocrati che fanno l'interesse di chi li sostiene politicamente e finanziariamente e non fanno gli interessi del paese.Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da 600 Visualizza MessaggioForse il discorso lo vediamo da punti di vista diversi. Personalmente penso che le persone in grado di capire VERAMENTE come si potrebbe mandare avanti il paese in Italia siano su per giu diecimila. Su questo forum se ne scrive qualcuna si contano sulle dita di una mano. Anche se non limiterei il voto a questi ultimi mi sembrano numeri di cui tenere conto prima di parlare di contadini al potere...
Se poi te sei convinto di aver carpito le verità della vita mi fa infinitamente piacere, ma dubito che c'entrino qualcosa con le scelte giuridiche e soprattutto economiche che portano avanti uno stato.
Il contadino è colui che opera e non pensa, è colui che pur senza una laurea in economia fa meglio degli economisti il bene della sua terra, perchè la porta a frutto.
Opera e non pensa, e operando sorgono da lui le verità fondamentali:
Sa, meglio di ogni laureato, ad esempio, che avere uno straniero sul proprio campo è male, male in sè, senza bisogno di sorbettarsi trattati di sociologia.
E' il tipo d'uomo che conosce i valori fondanti e non negoziabili, gli stessi che oggi provocano eccessi d'orticaria in chi se li sente sbattere addosso, perchè incapace di sopportarli.
Il successo della Lega, signori, non è figlio del caso, ma della pancia profonda del paese, lo stesso stomaco su cui è sintonizzato quello dei dirigenti in camicia verde:
E' a loro che va il voto perchè non c'è nulla di meglio in giro, anzi, perchè quel meglio sessant'anni di dottrina a pappagallo, caro 600, magari declinata dagli stessi diecimila che vorresti col voto in mano, quel meglio è stato detto che è pozzo di satana.
Oggi più che mai, proprio perchè l'eccesso di cultura e parola, di dibattito e di distinguo sta avvelenando tutto e tutti, oggi più che mai sento che la verità dell' "ignoranza" è l'unico baluardo contro la deriva relativista, e il solo da dove possa nascere, domani o dopo, chi ci tirerà fuori da questa noia d'ascoltare e non fare.Last edited by Sean; 15-06-2009, 20:49:23....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioIn Italia non penso sia mai successo, non una volta in questi 15 anni di seconda Repubblica: iniziamo quindi a calare le riforme auspicate nel contesto attuale. Di fatto escludere alcune persone dal diritto di voto sarebbe come togliere loro la legittimità di vedere i loro interessi rappresentati.A meno che, certamente, non si pensi ad un qualche correttivo in capo al politico che viene eletto.
Al di là di questo, ci sarebbe un ulteriore problema: avrebbe un effetto pesantamente discriminatorio perchè farebbe partire svantaggiate alcune fasce della popolazione, quelle che per condizione economica non hanno un agevole accesso alla cultura. Prima dovrebbe essere garantito a tutti questo diritto, cosa che al momento non avviene
Nella casalinga di Voghera, ammaestrata da studio Aperto, fatico a vedere l'oggetto della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
Commenta
-
-
600: Ma vale appunto per l'elettorato passivo. Cioè, che garanzie ci sono che a fronte di un test positivo per l'ammissione al voto Tizio voti con senso della responsabilità piuttosto che tramite voto di scambio? Per me nessunaLast edited by Barone Bizzio; 15-06-2009, 20:55:30.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioNon dimentichiamo, però, che le fasce più depresse sono anche quelle più facilmente influenzabili dal messaggio politico inteso come slogan a buon mercato.Chi non ha gli strumenti cultrali per "difendersi"dalla propaganda, ne rimane vittima. Il diritto di voto non aiuta in alcun modo queste persone a migliorare la propria condizione, non è un riconoscimento, un punto di merito. Aiuta, invece, chi ha tutto da guadagnare da un serbatoio di voti facilmente manovrabili.
Nella casalinga di Voghera, ammaestrata da studio Aperto, fatico a vedere l'oggetto della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.
Ancora una volta, è il terreno ideologico in cui ci muoviamo che è marcio...anzi, più in generale sono le condizioni culturali di questo paese che lasciano a desiderare. Qualche mese fa ho letto che è stato annullata una prova del concorso per la professione di Magistrato perchè nessuno dei canditati aveva una conoscenza minima della lingua italiana: con una situazione del genere dove si vuole andare?
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl contadino è ovviamente un esempio, che mi spiace non sia stato colto nella sua essenzialità.
Il contadino è colui che opera e non pensa, è colui che pur senza una laurea in economia fa meglio degli economisti il bene della sua terra, perchè la porta a frutto.
Opera e non pensa, e operando sorgono da lui le verità fondamentali:
Ma è proprio quello che ho detto prima, se un contadino può (ovviamente) fare il bene della sua terra, non può sapere ciò che è bene per uno stato, queste semplificazioni a me paiono sbagliate, tutto qua.
Sa, meglio di ogni laureato, ad esempio, che avere uno straniero sul proprio campo è male, male in sè, senza bisogno di sorbettarsi trattati di sociologia.
Sono analogie campate per aria...mi spiace Sean ma non riesco manco a discuterci...
E' il tipo d'uomo che conosce i valori fondanti e non negoziabili, gli stessi che oggi provocano eccessi d'orticaria in chi se li sente sbattere addosso, perchè incapace di sopportarli.
Il successo della Lega, signori, non è figlio del caso, ma della pancia profonda del paese, lo stesso stomaco su cui è sintonizzato quello dei dirigenti in camicia verde:
E questa la dice tutta...
E' a loro che va il voto perchè non c'è nulla di meglio in giro, anzi, perchè quel meglio sessant'anni di dottrina a pappagallo, caro 600, magari declinata dagli stessi diecimila che vorresti col voto in mano, quel meglio è stato detto che è pozzo di satana.
Oggi più che mai, proprio perchè l'eccesso di cultura e parola, di dibattito e di distinguo sta avvelenando tutto e tutti, oggi più che mai sento che la verità dell' "ignoranza" è l'unico baluardo contro la deriva relativista, e il solo da dove possa nascere, domani o dopo, chi ci tirerà fuori da questa noia d'ascoltare e non fare.Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioNon esiste un esame di storia semplice, nè un libro di storia che non dia un'interpretazione dei fatti.
Altrimenti dobbiamo studiare un semplice annuario, che comunque influenza l'opinione attraverso la scelta dei fatti citati. Che utilità avrebbe, in funzione del voto, sapere qualche data?
Cerchiamo di non essere ingenui. Me la figuro la commissione d'esame, con il professore di Adam che mi boccia e mi nega il diritto di voto perché ho parlato di Terzo Mondo invece che di Diversamente Sviluppati...
Tessera N° 6
Commenta
-
Commenta