SENTIRSI VECCHI A 30 ANNI:analisi di un problema

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  • EBK
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    Si inizia a morire dalla nascita [cit.]
    Diario d'allenamento + Foto + Foto

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    • Steel77
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      • Feb 2002
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      Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
      Non è una critica per i vecchi, anzi, colpa mia che non sono stato capace di entrare nell'età adulta
      Originariamente Scritto da naoto Visualizza Messaggio
      Finalmente...

      Ci mancava la deriva grottesco-depressiva del buon Bandini.

      P.S.: conserva la tua dignità, ma fallo al più presto.
      almeno stavolta ha parlato di una sua colpa.Prima diceva che era colpa del mondo.

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      • SOLIDToM
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        • Apr 2007
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        La crisi di mezza età in anticipo.
        Giusto qualche tempo fa riflettevo insieme ad un amico (uno dei pochi che mi restano) come i trenta/trentacinquenni di oggi attraversino quella fase di smarrimento esistenziale che fino a qualche tempo fa era posticipata di almeno dieci anni. Forse perché la generazione scorsa a 30 anni era sistemata con famiglia, lavoro e cazzi da cagare e viveva un periodo di produttività massima e massimo impegno che non gli dava tempo per voli pindarici dei miei coglioni. Poi a 40 anni quando le acque s'erano placate e si poteva cominciare a campare di rendita, spuntavano fuori tutte le ansie, paure e frustrazioni del mondo.

        Specificamente, abbiamo evidenziato un po' di fenomenologia. Ecco le figure che abbiamo delineato (noi ricadiamo in una o più delle varie categorie)...

        SUPEROMISMO - Caratteristica tipica maschile. Il sentirsi meno belli/apprezzati e capaci di ottenere quel che vorremmo con un solo slancio del pensiero. Abbiamo un'idea di noi distopica, vorremmo essere interessanti, belli, maledetti e pieno di opportunità come a vent'anni.
        Ovviamente, restiamo frustrati dal fatto che NON SIAMO come vorremmo essere, siamo creature fallibili, invecchiamo come tutti e, sebbene lo specchio ci dica che siamo meglio ora di quando avevamo vent'anni, adesso non ci basta più.

        RIFIUTO DELLE RESPONSABILITA' (E DELLA REALTA') - Ah, la mia preferita. Non ti piace il tuo lavoro, vorresti cambiarlo. Però ti da da mangiare, mica niente. Hai 30 anni, non puoi campare d'aria o alle spalle dei tuoi genitori (oddio, c'è anche chi lo fa). Quindi ti tocca pedalare la bicicletta che hai voluto.
        Non hai voluto studiare? Te ne stai pentendo? Beh è troppo tardi adesso. Accetta il fatto che nessuno si iscrive all'università a 30 anni col progetto di finire fra 15. Nessuno ha bisogno di un'altra laurea solo per far vedere che la sa lunga. Tanto nessuno ascolta quel che dici nel 90% dei casi.
        Non hai voluto una famiglia, una relazione stabile: ti sentivi in trappola. Bene. Adesso sei solo, o comunque ti senti solo anche quando hai qualcuno al tuo fianco. E sei spaventato dal futuro, quando probabilmente, data la tua incapacità di stare in compagnia di qualcuno, di accettare sacrifici e responsabilità e compromessi, sarai davvero solo. Solo come il coglione che sei e rimarrai.

        DISPERCEZIONE - Simile al superomismo, ma più subdola. Esiste anche la temibile variante femminile. Paura di invecchiare e di vedere il proprio corpo cambiare, di sentirlo diverso. Di vedere che non tieni botta più come un tempo.
        Non puoi più andare a letto alle tre ogni notte e svegliarti fresco come una rosa. Non puoi più sorridere alle ragazzine di quindici anni e sperare che ti facciano l'occhiolino. Adesso ti danno del lei. Sì amico mio sei tu quello allo specchio. Quello con le rughe sul viso e le occhiaie più profonde di un tempo.

        NOIA - L'esser sempre scazzato. Non importa quel che stai facendo: sia che tu stia attraversando una fase creativa, una fase di espansività sociale, una fase di solitudine. Che tu stia mangiando, dormendo, cagando, trombando, poco conta. Sei sempre annoiato. Quel che stai facendo non ti interessa veramente. Vorresti fare qualcos'altro ma quando ti soffermi a pensarci ti rendi conto che ti annoierebbe comunque.

        INDIGESTIONE - Ne hai fatte tante. Ne hai provate davvero di tutti i colori. Hai avuto mille donne (o uomini). Hai visto mille film e letto mille libri. Hai ascoltato tantissima musica. Hai consumato e poi buttato via senza mai apprezzare veramente canzoni, letture, visioni, giochi, momenti di intimità, persone, pensieri e riflessioni, stati d'animo, emozioni. Più ne hai provate e più ne vuoi. Più ne vuoi e meno ti bastano. La verità amico mio è che ne hai avute troppe, ne hai volute ancor di più, e ora non ti basta più nulla perché davvero non c'è più niente che ti piaccia. E la notizia peggiore è che da qui in poi può solo peggiorare.

        A tutto questo ovviamente si aggiunge il fatto che quelle che credevi le persone più importanti della tua vita se ne vanno tutte prima o poi (cit. Nine Inch Nails - "Hurt"). Gli amici, i colleghi, le donne su cui avevi puntato. Se sei fortunato e soprattutto abbastanza furbo da rendertene conto puoi tenere al tuo fianco una donna e qualche amico. Ma dovrai necessariamente cambiare il rapporto che hai con loro: dal do ut des, dovrai ridimensionare le aspettative o rimarrai sicuramente deluso.

        Tutto sommato, io reggo bene.
        Sono sempre stato essenzialmente un solitario, uno che trae soddisfazione dalle cose che fa per se, non da quello che fa per gli altri. Tuttavia, mi rendo sempre più conto che fare le cose, anche migliorarsi personalmente, senza poterlo condividere con nessuno è alienante, inutile, deprimente.

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        • Leviatano89
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          • Mar 2009
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          • ramingo su Miðgarðr
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          io ho sia che superomismo (sarà perché mi piace Nietzsche?), rifiuto della responsabilità e noia... peccato che ho vent'anni..

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          • miketyson
            Bodyweb Senior
            • Jan 2002
            • 9882
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            • impero romano
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            Originariamente Scritto da Leviatano89 Visualizza Messaggio
            mi ero perso questo 3d.. quello della morte è un pensiero che mi tormenta ormai da mesi.. da febbraio, una settimana prima che compiessi 20 anni.. sono sceso in una depressione profondissima, come mai in vita mia.. e stento ancora ad uscirne... è terribile...
            amico se ha 20 anni stai già così--------- la vita comincia ora x te fino ai 30 è tutto in discesa fidati,fai tutto quello che ti passa x la testa perchè poi non torni mai più indietro
            Alboreto is nothing

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            • miketyson
              Bodyweb Senior
              • Jan 2002
              • 9882
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              • impero romano
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              Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
              credo che la paura della vecchiaia, almeno per me, non riguarda solo il decadimento fisico.
              Io non riesco a accettare che le cose che ancora ricordo, che sembrano appena successe, sarebbero le cose di venti anni fa, lontane e irreali.
              Non riesco a accettare che al mio posto ci sarebbe un omino di mezza età: quel tizio non lo conosco, non lo voglio, non voglio che venga qui.
              Da quando sono nato, ho sempre saputo di essere giovane, ma ora questa cosa inizia a non essere più vera.
              Mi rendo conto di essere io quello sbagliato: i ragazzini se la godono e poi saranno gli adulti, e se la godranno ancora, in altro modo.
              Ma andare avanti significa anche accettare che la realtà conosciuta vada via: il babbo, la mamma, i nonni, gli zii e tu ragazzo... Quello che era il tuo mondo resterà nel tempo, come sono restati nel tempo gli anni delle elementari, le medie, ma quelli li hai lasciati andare senza rimpianto, invece qui si tratta di staccarti da tutto quello che sapevi.
              Sposarti, farti una nuova famiglia, entrare in una nuova realtà.
              Io non sono stato capace, e tra dieci anni vedo un fallito che vive con la vecchia madre. Per questo la mia unica scelta è finire giovane: perchè è l'unico modo in cui conservo la mia dignità.

              Non è una critica per i vecchi, anzi, colpa mia che non sono stato capace di entrare nell'età adulta
              mi mancava...........certo non fa una piega come posso non darti ragione,pessimismo?forse ma la realtà cos'è ottimismo?la felicità è solo un filtro per vivere un illusione ottica mentale
              Alboreto is nothing

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              • Arturo Bandini
                million dollar boy
                • Aug 2003
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                Originariamente Scritto da miketyson Visualizza Messaggio
                mi mancava...........certo non fa una piega come posso non darti ragione,pessimismo?forse ma la realtà cos'è ottimismo?la felicità è solo un filtro per vivere un illusione ottica mentale
                la felicità l'ho conosciuta e non è un' illusione. Quand'ero piccolo mi sentivo felice nella mia realtà, e lo sarei ancora, se avessi una qualche realtà.
                I ragazzini sono felici, hanno la loro famiglia, ma intanto iniziano a cercarsi la ragazza per ficcarsi in una nuova realtà, prima che quella vecchia sia marcita. Così poi i cinquantenni se ne possono fregare se i loro genitori c'erano quando c'era carosello: la loro realtà ora è moglie figli lavoro, il resto è carosello.
                In questo senso dico che i vecchi hanno tradito.
                Ma io mi chiedo come posso chiamare ragazzo il ragazzo, se non sarà niente vero, se questo è solo il carosello di un cinquantenne.

                E ora vorrei essere felice, ma poi vedo passare per strada un vecchio spelacchiato col cappellino da baseball, e mi sembra che la felicità serve solo a andare avanti, a chiamare qui quel cappellino, e questo non è felicità, è l'orrore, perchè quell'omino è spazzatura, anche se non se ne rende conto... Ma cos'altro è uno che era vero quando c'era carosello?

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                • Arturo Bandini
                  million dollar boy
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                  insomma... felicità significa "avere abbastanza per andare avanti".
                  Ma andare avanti significa non essere più noi, far diventare carosello gli anni della felicità.
                  Per questo felicità è un'utopia, come mangiare per dimagrire

                  Ma la gente è stupida e preferisce mangiarsi una pizza, il piacere di cinque minuti, anche se poi questa pizza, giorno dopo giorno, ti fa diventare un obeso.
                  La gente preferisce godersela, giorno dopo giorno, anche se questo ti porta dove non c'è più niente da godersela.

                  Io penso che il dolore è una grande possibilità: ti dà la possibilità di prendere a pugni la vita, urlare e finire presto.
                  Il ragazzino felice, tra cinquant'anni si troverà addosso la mia stessa angoscia, la solitudine, e cercherà la mamma, ma la mamma era quando c'era carosello, e i nuovi ragazzi lo chiameranno spazzatura, e si troverà davanti a quel muro della morte, ma ormai non avrà neanche più la possibilità di urlare
                  Last edited by Arturo Bandini; 16-06-2009, 11:57:42.

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                  • Arturo Bandini
                    million dollar boy
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                    mi viene da pensare che mia nonna vuole bene ai figli, ai nipoti, non vuole bene ai suoi genitori, morti da quarant'anni. Del resto come potrebbe? ora loro sono nell'irrealtà.
                    e è vero che "il mondo va così", ma per me questo è tradire.
                    E il tradimento inizia a prepararsi già quando la ragazzina dice "mammina ho conosciuto un ragazzo", e questa è la vecchia che "mammina" non se la ricorderà neanche più

                    scusate gli ot.
                    Last edited by Arturo Bandini; 16-06-2009, 12:20:32.

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                      il Bandini, che soggetto oscuro

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                      • BornAgain
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                        Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                        mi viene da pensare che mia nonna vuole bene ai figli, ai nipoti, non vuole bene ai suoi genitori, morti da quarant'anni. Del resto come potrebbe? ora loro sono nell'irrealtà.
                        e è vero che "il mondo va così", ma per me questo è tradire.
                        E il tradimento inizia a prepararsi già quando la ragazzina dice "mammina ho conosciuto un ragazzo", e questa è la vecchia che "mammina" non se la ricorderà neanche più

                        scusate gli ot.

                        Mi sa che non la prenderai bene quando ti troverai in una casa di riposo per anziani.

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                        • JPP
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                          Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                          mi viene da pensare che mia nonna vuole bene ai figli, ai nipoti, non vuole bene ai suoi genitori, morti da quarant'anni. Del resto come potrebbe? ora loro sono nell'irrealtà.
                          e è vero che "il mondo va così", ma per me questo è tradire.
                          E il tradimento inizia a prepararsi già quando la ragazzina dice "mammina ho conosciuto un ragazzo", e questa è la vecchia che "mammina" non se la ricorderà neanche più

                          scusate gli ot.

                          Tu stai cercando di dare un senso al flusso della vita ma la realtà è che siamo solo un ammasso di atomi i cui elettroni girano intorno al nucleo. Ne basta solo uno che ruoti al contrario per essere come goodboy
                          "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

                          Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

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                          • maurox
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                            si e' veramente vecchi quando ci vuole il calzascarpe per metterlo dentro *


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                            • Leonida
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                              Arturo credo di essermi perso il passaggio del carosello
                              Originariamente Scritto da gorgone
                              è plotino la chiave universale per le vagine
                              Originariamente Scritto da gorgone
                              secondo me sono pazzi.

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                              • Arturo Bandini
                                million dollar boy
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                                Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
                                Arturo credo di essermi perso il passaggio del carosello
                                boh, niente, l'altro giorno ho letto su un forum "ahh che tempi quell'estate del '79, testosterone a fiumi, carosello..."

                                e mi ha fatto strano perchè io carosello non l'ho mai visto, e se mi sembrano già strane le cose che ricordo della mia infanzia, quelle successe quando non ero neanche nato mi sembrano impossibili

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