If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Ragazzi, dopo questa lunga parentesi torniamo alla traccia principale del Thread, che offre spunti e riflessioni interessanti
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Come già anticipato nel mio primo post, personalmente mi fa piu' paura lo sguardo delle persone a me care (famiglia, amici, marito, figli) riguardo l'avanzamento della mia età e l'arrivo della vecchiaia piuttosto che la deperibilità del mio riflesso allo specchio..
nessuna paura della vecchiaia..è una fase della vita che siamo costretti (o quasi) ad attraversare, l'unica mia paura è quella di viverla nella solitudine o nella consapevolezza di avere accanto persone che non mi amano
Powerlifting instructor level III FIPL/AIF Certified Personal Trainer by International Sports Sciences Association
Master Slim coach by 4move
Ragazzi, dopo questa lunga parentesi torniamo alla traccia principale del Thread, che offre spunti e riflessioni interessanti
finalmente.
sarebbe interessante capire se le differenti rappresentazioni cosmognoniche che si sono succedute nel pensiero occidentale,cicliche e lineare giudaico cristiano,abbiano influenzato la percezione del tempo personale e se si in che misura
interessante questo pezzo di juenger: "II tempo che ritorna è un tempo che dona e restituisce. Le ore sono ore dispensatrici. Sono anche diverse l’una dall'altra perché ci sono le ore di tutti i giorni e le ore di festa. Ci sono albe e tramonti, basse e alte maree, costellazioni e culminazioni. Il tempo progressivo invece, non viene misurato in cicli e moti circolari, ma su una scala graduata: è un tempo uniforme. Qui i contenuti passano in secondo piano" .
"Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."
il mio era un altro tipo di discorso. Io sto rimandando da oltre 10 anni cose che avrei dovuto fare prima. E se mentre prima sentivo che non era troppo tardi per fare certe cose, ora sento che lo è. Non è ne un discorso di forma fisica ne di sentirmi vecchio perchè la fighetta mi da del lei. Semplicemente sento di aver perso il treno. Che è cosa ben più grave
"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
Vero JPP, questi si chiamano rimpianti per "tutto ciò che avrei voluto fare e non ho fatto", ma del resto chi non ne hà?
La differenza tra essere ragazzi ed essere uomini è che nel primo stato sei convinto di avere il tempo e le energie per fare tutto ciò che vuoi; quando arrivi al secondo capisci che ogni volta che fai una scelta, elimini dall'orizzonte delle possibilità le altre strade possibili, con i relativi sogni e progetti.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
La differenza tra essere ragazzi ed essere uomini è che nel primo stato sei convinto di avere il tempo e le energie per fare tutto ciò che vuoi; quando arrivi al secondo capisci che ogni volta che fai una scelta, elimini dall'orizzonte delle possibilità le altre strade possibili, con i relativi sogni e progetti.
La differenza tra essere ragazzi ed essere uomini è che nel primo stato sei convinto di avere il tempo e le energie per fare tutto ciò che vuoi; quando arrivi al secondo capisci che ogni volta che fai una scelta, elimini dall'orizzonte delle possibilità le altre strade possibili, con i relativi sogni e progetti.
L'invecchiare è un argomento molto inressante da trattare visto che riguarda tutti in prima persona dato che come la morte non guarda in faccia a nessuno.
Giusto ieri ne discutevo,credo che la vecchiaia sia solo in parte connessa all'età o meglio solo la parte fisica è connessa all'età e al soggetto.Invecchiare è un lento e costante divenire,un continuo cambiare che però si distingue dal crescere per il restringersi degli orizzonti.
La paura d'invecchiare (mi riferisco alla paura e non all'invecchiare in se) la vedo come il sentirsi trascinati in un vortice da una forza che non si riesce a contrastare vedendosi sfuggire attimo dopo attimo la possibilità di vivere nuove emozioni,cioè come il prendere una strada a senso obbligato in cui non si vorrebbe passare ma dal quale non si riesce a vedere una via d'uscita e che perciò ci porta al dimenarci senza successo nell'estremo tentativo di fuga.
Di fronte ad una sensazione di queste legata alla paura credo che la sola reazione possibile sia (prendendo spunto da quanto detto da sean )il cercare di scollarsi di dosso la voglia di cullarci nella nostalgia di quei ricordi,che costantemente siam soliti ripulire a nostro piacimento,cercando di prendere quei cavalli in corsa che ci si paran davanti per vivere ancora a pieno quello che ci aspetta.Insomma bisogna cercare d'aprire gli occhi e fare un passo verso la vita e non verso la morte.
E' la terra toa,amala e difendila!De cine?
De ci ole specula e corrompe,difendila
De ci ole sfrutta l’ignoranza,difendila
Pe ci nu tene chiù speranza,difendila
Pe ci ha rimastu senza forza,difendila
il mio era un altro tipo di discorso. Io sto rimandando da oltre 10 anni cose che avrei dovuto fare prima. E se mentre prima sentivo che non era troppo tardi per fare certe cose, ora sento che lo è. Non è ne un discorso di forma fisica ne di sentirmi vecchio perchè la fighetta mi da del lei. Semplicemente sento di aver perso il treno. Che è cosa ben più grave
il mio era un altro tipo di discorso. Io sto rimandando da oltre 10 anni cose che avrei dovuto fare prima. E se mentre prima sentivo che non era troppo tardi per fare certe cose, ora sento che lo è. Non è ne un discorso di forma fisica ne di sentirmi vecchio perchè la fighetta mi da del lei. Semplicemente sento di aver perso il treno. Che è cosa ben più grave
se hai letto tutto io sono partito da considerazioni dozzinali per allargare il discorso.
le tue sensazioni rietrano a pieno nel tema del 3ead.
se vuoi spiegati pure meglio
"Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."
Guarda se parliamo di treni persi, diaciamo che mi sono reso conto che avevo preso quello sbagliato....onestamente nel mio futuro vedo bene un figlio...ma vedendo la deriva "meretrice" della femmina italica tremo al pensiero
Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)
finalmente.
sarebbe interessante capire se le differenti rappresentazioni cosmognoniche che si sono succedute nel pensiero occidentale,cicliche e lineare giudaico cristiano,abbiano influenzato la percezione del tempo personale e se si in che misura
interessante questo pezzo di juenger: "II tempo che ritorna è un tempo che dona e restituisce. Le ore sono ore dispensatrici. Sono anche diverse l’una dall'altra perché ci sono le ore di tutti i giorni e le ore di festa. Ci sono albe e tramonti, basse e alte maree, costellazioni e culminazioni. Il tempo progressivo invece, non viene misurato in cicli e moti circolari, ma su una scala graduata: è un tempo uniforme. Qui i contenuti passano in secondo piano" .
Il tempo ciclico è quello della natura, che si rinnova nel suo dare la vita ininterrotto.
Ma se la natura genera, l'uomo è invero generato, per cui non può riprodurre, con le proprie forze, la rinascita incessante, perchè come creatura egli non si rigenera, ma matura. Ciò che manda in crisi l'uomo, dunque, è questa separazione tra il tempo circolare della natura-genitrice ed il suo essere destinato ad un termine, e perciò ad un tempo perfettamente lineare.
Come accordarsi?
Nell'accettare che nel percorso verso il punto ultimo ci si trasformi continuamente, e così cercare di vivere in armonia con questa consapevolezza e con se stessi rispetto al grado di maturazione raggiunto, così come ogni creatura generata nasce, matura, muore, una linearità all'interno dell'ininterrotta ciclicità della procreazione.
Nel percorso dalla nascita alla morte noi costruiamo la nostra vita:
Non è esatto ciò che dice Junger, che in questo processo i contenuti passino in secondo piano, anzi, proprio perchè il tempo personale è un tempo lineare, all'interno del più grande tempo ciclico della generazione naturale, tutto assume un aspetto di unicità e di non replicabilità:
Ecco perchè per la creatura il tempo è prezioso, e tutt'altro che uniforme.
Anche la concezione cristiana del tempo che va verso un fine vede all'estuario una rinascita, un tempo prestabilito in cui si sarà completamente se stessi, noi e le nostre cose, i legami che si consumano, rinnovati e riportati una unica volta e per sempre.
E' il concetto della restaurazionein Cristo, la potente visione escatologica che vede l'uomo risorgere nella sua perfezione ideale, quella che da sempre susssiste in Dio, prima Idea e contenitore e generatore di tutte le altre.
Cristo, alla fine del tempo, del nostro tempo, ci riporterà, purificate, tutte quelle cose che noi vediamo passarci tra le mani senza poterle trattenere: La restaurazione di tutte le cose in Cristo sposa la circolarità della natura alla linearità del destino umano, rendendolo perfetto.
Trovo questo pensiero, oltre che affascinante nella sua forza speculativa, anche estremamente consolante.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta