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***il topic sulle sigarette e sui danni del fumo***
Si spiega con quella banalità da incarto perugina, quel "chi non ha rispetto per il proprio corpo non ha rispetto per gli altri".
Nè più nè meno che dire che chi non crede in Dio non sa cos'è la morale, nè il buon vivere sociale, siamo lì.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
io cmq al liceo qnd tutti iniziavano con le sigarette sn stato molto furbo ... sfumacchiavo solo in compagnia ma sempre attento a nn prendere il vizio
gli altri invece adesso sn ancora li dopo15 anni ancora tutti dipendenti con gli aliti puzzolenti a buttar via i loro soldi
Io ho una genetica da silverback (),ma sfido chiunque a farsi seriamente un 6+5 di medicina senza incappare nella triade:calvizie,obesità,esaurimento nervoso
Per le prime 2 sono coperto,la terza è sempre in agguato
PS:ho riletto alcuni miei post e devo ammettere che alcuni sono un pò da "terrorismo psicologico",mi ritengo un liberale quasi "ortodosso",per me l'importante è che ogniuno sia informato su quello che fà e che non limiti le libertà altrui (del resto sono il primo a fare una dieta che la comunità scientifica bollerebbe come suicida,senza contare che nella mia vita passata più o meno le stronzate le ho provate tutte)
Si spiega con quella banalità da incarto perugina, quel "chi non ha rispetto per il proprio corpo non ha rispetto per gli altri".
Nè più nè meno che dire che chi non crede in Dio non sa cos'è la morale, nè il buon vivere sociale, siamo lì.
Da una frase detta da me , di cui l'intento principale era quella di dare un commento al video da me linkato, hai tirato fuori Dio , la morale,il BB e tutte le dipendenze del mondo.... .
La mia frase ad effetto che ha suscitato le tue ire , forse l'hai presa troppo sul personale, vedila come un mio punto di vista, anche sbagliato , ma pur sempre mio. Chi si fa 200 lampade solari all'anno , chi si bomba in palestra, chi si beve piu alcool che acqua , o chi fuma 20 sigarette al giorno, per me stanno sullo stesso piano, cioe' non hanno rispetto per il proprio corpo e per gli altri, visto che , in caso di malattia causata da "tali vizietti" , chi ne paga le cure e le spese mediche e' sempre la comunita' .
se vuoi ti faccio la foto a quello che sta sotto il balcone di casa mia
che poi è una stronzata, ormai quelle di contrabbando costano caro uguale... per pochi cent di differenza, meglio fumarsi del tabacco più o meno decente, anzicchè il legno delle casse da morto!
Vero Vero...Anche perchè alla fine, per uno che mediamente spende 20 eurini di enzina al giorno anche un euro non fà differenza
Anch'io la penso come PrinceRiky e le metterei a 10/15 euro il pacchetto
diventerebbe un bene di semi-lusso, come i sigari di buona qualità: il consumo calerebbe e la soddisfazione degli utenti salirebbe alle stelle. Peccato che gli introiti si contrarrebbero non poco, riducendo la convenienza all'approccio e al mantenimento per moltissime categorie di persone.
filtri gettati in strada costano alla collettività 10 milioni di dollari ogni anno
San Francisco fa la guerra ai mozziconi
Il sindaco ha annunciato una tassa di 33 centesimi sui pacchetti: serve per pulire marciapiedi e tombini
NEW YORK - Per la prima volta, negli Usa, la lotta contro il tabacco insegue i fumatori anche dopo l'ultimo tiro di sigaretta. A San Francisco è infatti iniziata la guerra ai mozziconi, i filtri non biodegradabili, che inquinano le strade della città costando ogni anno oltre 10 milioni di dollari alla collettività. Il sindaco della città nord californiana Gavin Newsom ha infatti annunciato una tassa per sanzionare una vecchia abitudine dei suoi concittadini: il lancio dei mozziconi spenti in strada.
NUOVA TASSA - La proposta, che sarà presentata il prossimo mese al consiglio comunale, consisterà in un aumento di 33 centesimi sul prezzo dei pacchetti di sigarette, sufficiente a ripagare i milioni di dollari spesi ogni anno per rimuovere i filtri dai marciapiedi, dalla grondaie e dai tombini. Secondo Newsom, «la tassa contribuirà a ridurre l'uso del tabacco, quindi avremo anche un beneficio per la salute pubblica». San Francisco già ha dimostrato in passato un approccio severo nei confronti dei fumatori. La città ha imposto di recente un bando alla vendita di tabacco nei drugstore, le farmacie-supermecato, e ha vietato l'accensione delle sigarette in molti luoghi pubblici all'aperto. I produttori di tabacco hanno già fatto sentire la loro voce. Frank Lester, portavoce della Reynolds American, secondo produttore di sigarette negli Usa, ha spiegato che «anche se pensiamo che le persone non dovrebbero gettare i mozziconi in strada, ci opponiamo all'idea di una tassa addizionale». Più prudente è stata la Philip Morris, che preferisce attendere la presentazione formale della proposta prima di prendere posizione, pur avendo già annunciato la propria contrarietà ai nuovo aumento
filtri gettati in strada costano alla collettività 10 milioni di dollari ogni anno
San Francisco fa la guerra ai mozziconi
Il sindaco ha annunciato una tassa di 33 centesimi sui pacchetti: serve per pulire marciapiedi e tombini
NEW YORK - Per la prima volta, negli Usa, la lotta contro il tabacco insegue i fumatori anche dopo l'ultimo tiro di sigaretta. A San Francisco è infatti iniziata la guerra ai mozziconi, i filtri non biodegradabili, che inquinano le strade della città costando ogni anno oltre 10 milioni di dollari alla collettività. Il sindaco della città nord californiana Gavin Newsom ha infatti annunciato una tassa per sanzionare una vecchia abitudine dei suoi concittadini: il lancio dei mozziconi spenti in strada.
NUOVA TASSA - La proposta, che sarà presentata il prossimo mese al consiglio comunale, consisterà in un aumento di 33 centesimi sul prezzo dei pacchetti di sigarette, sufficiente a ripagare i milioni di dollari spesi ogni anno per rimuovere i filtri dai marciapiedi, dalla grondaie e dai tombini. Secondo Newsom, «la tassa contribuirà a ridurre l'uso del tabacco, quindi avremo anche un beneficio per la salute pubblica». San Francisco già ha dimostrato in passato un approccio severo nei confronti dei fumatori. La città ha imposto di recente un bando alla vendita di tabacco nei drugstore, le farmacie-supermecato, e ha vietato l'accensione delle sigarette in molti luoghi pubblici all'aperto. I produttori di tabacco hanno già fatto sentire la loro voce. Frank Lester, portavoce della Reynolds American, secondo produttore di sigarette negli Usa, ha spiegato che «anche se pensiamo che le persone non dovrebbero gettare i mozziconi in strada, ci opponiamo all'idea di una tassa addizionale». Più prudente è stata la Philip Morris, che preferisce attendere la presentazione formale della proposta prima di prendere posizione, pur avendo già annunciato la propria contrarietà ai nuovo aumento
Si vabbè, quindi negli Stati Uniti si spendono miliardi di dollari all'anno per "i mozziconi delle sigarette". Perchè, notoriamente, senza mozziconi le strade sono estremamente pulite L'ennesima porcata.
Finito il primo anno di palestra! Fase attuale: alla ricerca degli abs. Io ci provo!
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