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Il valore del soldato italiano

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    #46
    Originariamente Scritto da sv4 Visualizza Messaggio
    la storia la conosco, e io oggi indosso la divisa che è stata la loro, ma questo non implica il fatto di non saper esprimere giudizi oggettivi

    e 2,5:1 me lo vedo diverso da 6:1
    ed ancora, il fucile è sacro, ma lo si deve saper usare, altrimenti è un pezzo di ferro
    Passarono intere giornate nell'attesa di un ordine, forse questo è il punto che ti sfugge, con gli italiani (isolati da tutto e tutti nel vero senso della parola) che non sapevano che fare, e coi tedeschi che ebbero tutto il tempo di far arrivare i rinforzi, appoggiati anche dall'aviazione, che da noi non esisteva più.
    I nostri a quel punto potevano solo opporre i loro fucili, i tedeschi bombe aeree e mitragliatrici.
    I comandi in Italia li abbandonarono al macello, e di quel sangue ne è responsabile chi ancora oggi festeggia le varie "liberazioni".

    Per esprimere giudizi oggettivi bisogna conoscere i fatti, e riguardo alla divisa ti ricordo che è l'uomo che la porta che fa la differenza e che le trasmette un senso, perchè anche i traditori hanno indossato o indossano le mostrine.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      #47
      Originariamente Scritto da sv4 Visualizza Messaggio
      la storia la conosco, e io oggi indosso la divisa che è stata la loro, ma questo non implica il fatto di non saper esprimere giudizi oggettivi

      e 2,5:1 me lo vedo diverso da 6:1
      ed ancora, il fucile è sacro, ma lo si deve saper usare, altrimenti è un pezzo di ferro
      Un rapporto carri 5:1 rispetto ad un rapporto di uomini 6:1 conta decisamente di più. Ma nessuno si sogna di dare dei codardi agl inglesi.
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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        #48
        La Brigata "Sassari" si costituisce il 1° marzo 1915 a Tempio Pausania con i Reggimenti di Fanteria 151° e 152° anch'essi di nuova formazione.

        Durante la Grande Guerra la Brigata si batte con grande coraggio tanto da essere più volte citata come "...speciale unità d'assalto...". Gli Austriaci imparano a temere questi soldati coriacei e testardi che contendono il terreno palmo a palmo.

        Per l'eroico comportamento nel corso della Prima Guerra Mondiale le Bandiere dei due reggimenti vengono decorate con due Medaglie d'Oro al Valor Militare.
        In esecuzione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'Esercito, che prevede la costituzione delle Brigate su tre reggimenti, inquadra oltre al 151° ed al 152°, anche il 12° Reggimento Fanteria "Casale" e prende il nome di XII Brigata di Fanteria.

        Successivamente la Brigata ed il 34° Reggimento Artiglieria entrano a far parte della Divisione Militare Territoriale di Trieste (12a) e allorché nel 1934 detta grande unità assume il nominativo di Divisione di Fanteria del Timavo (12a) la Brigata diviene Brigata di Fanteria del Timavo (XII).

        Nel 1939, abolito il livello brigata, si forma la Divisione di Fanteria "Sassari" (12a) che inquadra i Reggimenti 151° e 152° Fanteria e 34° Artiglieria per Divisione di fanteria.

        Nel 1941 entra nell'organico divisionale anche la 73a Legione CC.NN. d'assalto.
        Impiegata alla fronte alpina occidentale nel 1940, dal 1941 al 1943 conduce un intenso ciclo operativo antiguerriglia in Jugoslavia prima di essere rimpatriata ed essere dislocata intorno Roma nel 1943.
        A seguito degli eventi determinati dall'armistizio, la divisione si scioglie il 10 settembre 1943 dopo aver partecipato alla difesa di Roma dagli attacchi delle forze tedesche.

        Il 1° dicembre 1988 viene costituita in Sassari la Brigata Motorizzata "Sassari" nella quale sono nuovamente riuniti il 151° Battaglione Motorizzato "Sette Comuni" ed il 152° Battaglione Fanteria "Sassari" ai quali si affianca poi anche il 45° Battaglione Fanteria "Arborea".

        Dal 1° gennaio 1991 diviene Brigata Meccanizzata "Sassari" e con il riordinamento della Forza Armata inquadra il Reparto Comando e Supporti Tattici ed i Reggimenti di Fanteria 151° e 152° "Sassari" ed il 45° "Reggio" che sarà perso di forza dopo poco

        YouTube - Inno Brigata Sassari - Dimonios
        Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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          #49
          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Passarono intere giornate nell'attesa di un ordine, forse questo è il punto che ti sfugge, con gli italiani (isolati da tutto e tutti nel vero senso della parola) che non sapevano che fare, e coi tedeschi che ebbero tutto il tempo di far arrivare i rinforzi, appoggiati anche dall'aviazione, che da noi non esisteva più.
          I nostri a quel punto potevano solo opporre i loro fucili, i tedeschi bombe aeree e mitragliatrici.
          I comandi in Italia li abbandonarono al macello, e di quel sangue ne è responsabile chi ancora oggi festeggia le varie "liberazioni".

          Per esprimere giudizi oggettivi bisogna conoscere i fatti, e riguardo alla divisa ti ricordo che è l'uomo che la porta che fa la differenza e che le trasmette un senso, perchè anche i traditori hanno indossato o indossano le mostrine.
          fra le prime cose di un addestramento base di un soldato sta il fatto che se nessuno può darti ordini (sei il più alto in grado) o sei impossibilitato a riceverne (è questo il caso) devi agire di iniziativa, quindi evitare di far passare i giorni e sferrare un contrattacco alla disperata (che è quello che ha fatto la folgore ad El Alamein, e infatti non mi sogno neanche la notte di dire che quelli non sono eroi)
          .

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            #50
            alpini paracadutisti ( ranger)

            STORIA
            Nell'inverno 1915 si forma il Battaglione Alpini "Monte Cervino" che terminato il primo conflitto mondiale è soppresso.
            Ricostituito nel dicembre 1940 come Battaglione Sciatori "Monte Cervino" si scioglie al termine delle operazioni sul fronte greco-albanese per tornare in vita nell'ottobre1941.Partecipa alla campagna di Russia meritando la massima ricompensa al valor militare quindi viene nuovamente soppresso nel settembre 1943.
            Il 1° aprile 1964 si costituisce la Compagnia Alpini Paracadutisti, con il personale dei disciolti plotoni alpini paracadutisti delle cinque Brigate alpine, e dal 1° gennaio 1990 prende il nome di Compagnia Alpini Paracadutisti "Monte Cervino" divenendo erede delle tradizioni acquisite dal battaglione omonimo.Il 14 luglio 1996 la compagnia è inserita nel Battaglione Alpini Paracadutisti "Monte Cervino" di nuova formazione al quale con decreto 28 novembre 1996 viene concessa la Bandiera di guerra.
            CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (Prima Mondiale) / 1940-43 (Seconda Mondiale)RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - 1 M.O.V.M. - 2 M.A.V.M. -RICONOSCIMENTI: Encomio Solenne del Capo di SME (Mozambico 1994)


            OGGI
            Punta di diamante del Corpo Alpino, il Battaglione Alpini Paracadutisti "Monte Cervino" rappresenta l'elemento più mobile delle unità alpine, in doveroso omaggio alla teoria moderna che privilegia la rapidità di movimento alla massa delle truppe impiegate.Il connubio fra alpini e paracadute ha inizio negli anni cinquanta con l' assegnazione di un plotone paracadutisti a ogni brigata; la riunione di queste minori unità in una compagnia ha luogo nel 1964. Strutturato come un battaglione in miniatura, il reparto è posto alle dirette dipendenze del 4° Corpo D'Armata Alpino come unità di riserva, in grado di intervenire da sola o in rinforzo di altre unità maggiori nel minor tempo possibile e in qualsiasi zona.
            LA STRUTTURA
            La compagnia è articolata su tre plotoni fucilieri, un plotone armi a tiro teso, con compiti controcarro, un plotone mortai medi, un plotone comando e servizi e, infine, un plotone infrastutture.Tutto il personale della compagnia è volontario, dal personale di carriera ai giovani di leva. Questi ultimi fanno domanda di arruolamento nell'unità durante il mese di permanenza al battaglione addestrativo. Dopo un'accurata selezione le reclute sono inviate a Pisa presso il Centro Addestramento Paracadutisti, dove vengono abilitate al lancio al termine di un corso di circa un mese.Sono quindi inviate all'unità, che ha sede a Bolzano, dove vengono inserite nella vita di reparto, affinando le loro capacità nelle varie discipline.La base dell'attività della compagnia è senza dubbio l'efficienza fisica, che permette a tutti gli uomini di affrontare gli sforzi richiesti limitando i rischi e fornendo le massime prestazioni. Ai lanci con il paracadute si si alternano incessantemente marce, ascensioni in roccia, attività sciistica e sci-alpinistica, oltre al normale addestramento operativo che viene curato in modo particolare per ciò che riguarda il combattimento individuale e l'uso dell' armamento. L'esaltazione dell'uomo trova riscontro nel tipo di azione che è possibile ipotizzare per questa unità: pattugliamento, interdizione d'area, aggiramento dall'alto delle forze nemiche, tutte situazioni che lasciano prevedere l'impiego degli uomini divisi in nuclei di poche unità.Non viene peraltro trascurato il normale addestramento di reparto, che permette al battaglione di affrontare il suo compito di unità di riserva. Se l'alpino è un soldato scelto, l'alpino paracadutista rappresenta il meglio del corpo, essendo in grado di lanciarsi con il paracadute, di sciare, di scalare una parete, di scendere in corda doppia da un elicottero, in pratica di essere dappertutto e il più rapidamente possibile, pronto a combattere.Se è comprensibile che un professionista possa raggiungere questo livello addestrativo, pensare che ragazzi di leva, che prestano servizio per soli dieci mesi possano fare altrettanto ha quasi dell'incredibile.Per l' attività di aviolancio il Battaglione Alpini Paracadutisti si avvale del degli elicotteri di ALTAIR e, quando necessario, degli elicotteri pesanti CH-47 oltre che dei velivoli della 46° Aerobrigata Trasporti.Oltre alle particolari caratteristiche richieste all'alpino per combattere in alta montagna, caratteristiche che fanno degli Alpini un corpo speciale, in tempo di pace gli uomini del Corpo Alpino assolvono due compiti anch'essi speciali: il soccorso in montagna, e la prevenzione e il controllo delle valanghe.Nell'ambito del "Concorso in Pubbliche Calamità", che rientra fra i compiti istituzionali dell'Esercito e in cui tutte le unità della Forza Armata si sono distinte durante i vari disastri che hanno colpito l'Italia negli ultimi anni, gli alpini collaborano regolarmente con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, istituito dal CAI nel 1954 e incaricato di organizzare e addestrare il personale di varia estrazione impegnato nel soccorso degli infortunati in montagna. L'aumento del turismo della montagna, in particolare nei mesi estivi, ha portato a un crescente numero di incidenti e, quindi, a un maggiore impegno dei servizi di soccorso cui il Corpo Alpino collabora sia con gli uomini sia con gli elicotteri del 4° ALTAIR, che effettuano centinaia di ore di volo all'anno per la ricerca e il soccorso di dispersi e feriti in montagna.Per migliorare l'intervento degli alpini sono in corso un potenziamento e una riorganizzazione che dovrebbero portare ogni battaglione e ogni brigata ad avere, nel proprio organico, una squadra dotata di materiali speciali e di personale particolarmente addestrato e specializzato nelle attività di soccorso.
            Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
            Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
            Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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              #51
              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Esatto.
              Ma poi, se con quell'isoletta ci si riferisce al dramma di Cefalonia, io dico solo di ripassare la storia, e magari si scopre che l'esercito era senza ordini, che gli italiani non sapevano se consegnare o meno le armi, chi fossero i loro alleati e chi i nemici, e che la catena di comando non esisteva più in Italia, figuriamoci fuori.
              Quell'episodio nasce dall'infamia dell'8 Settembre, non dalla incapacità dei nostri, lasciati praticamente a se stessi.
              Rispettiamo i morti, per favore, e puliamoci mani e bocca prima di parlare del sacro.

              quoto.
              fu l'8 settembre lo"sporco affare italiano" per eccellenza lavato dall'audacia di pochi ai quali noi tutti dobbiamo molto.
              "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

              L.F.Celine

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                #52
                Uhm...senza nulla togliere algli Arditi e alla XMAS, direi che igli ideatori delle Forze Speciali moderne sono gli Inglesi.
                Hanno fatto scuola in questo e ancora oggi i loro reparti SAS e SBS sono probabilmente i migliori al mondo.
                Senza nulla togliere ai nostri, sia chiaro, ma siamo su un altro livello imho
                sigpic

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                  #53
                  come strutturazione e addestramento non saprei , ovvio che una missione vale piu' di anni di addestramento , ma questo e' un' altro discorso.
                  Volevo ricordare che la "bravura" e preparazione dei corpi speciali , cosi come quella dell' esercito ecc, non si valuta in base al numero di film che hanno ispirato
                  Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                  Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                  Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                    #54
                    Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
                    come strutturazione e addestramento non saprei , ovvio che una missione vale piu' di anni di addestramento , ma questo e' un' altro discorso.
                    Volevo ricordare che la "bravura" e preparazione dei corpi speciali , cosi come quella dell' esercito ecc, non si valuta in base al numero di film che hanno ispirato
                    Citami un solo film che abbia a protagonisti i soldati del 22° reggimento sas....Forse ti confondi coi berretti verdi o i navy seals .
                    Che poi è anche una questione operativa: le Forze speciali italiane sono state usate in battaglia relativamente poco, visto che sn state istituite nei primi anni 80 e visto il ruolo tutto sommato marginale dell'italia in campo internazionae.
                    Nelle operazioni speciali congiunte è ben raro che usino i nostri soldati: i sas sn attivi dal 1941, hanno partecipato a tutte le guerre dell'età post coloniale britannica: Rhodesia, Malesia, Zaire, Brunei,Belize Falkland, irlanda del Nord.. senza contare l'Iraq e l'Aghanistan (distruzione degli Scud e assedio di Mazar-i-Sharif...)...hanno combattuto in tutti gli scenari, dalla giungla al deserto.
                    Ci sarà un motivo se hanno addestrato gli incursori di mezzo mondo (Delta Force compresa)....
                    E' un'altra cosa imho
                    Last edited by bersiker1980; 08-06-2009, 17:15:50.
                    sigpic

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                      #55
                      Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
                      perfetto.
                      proprio in sfregio a questo atteggiamento ho aperto la discussione.
                      siamo l'unica nazione che non ha minimamente rispetto di coloro che,tra pur tantissimi errori,l'hanno difesa comportandosi valorosamente.

                      d'altro canto siamo anche l'unica nazione che considera soldati bombaroli e dinamitardi che si dileguavano tra i monti dopo attentati di valore tattico bellico pari a 0.
                      forse ce li meritiamo questi ultimi insigniti di ridicole medaglie tanto quanto poco ci meritiamo altri uomini come quelli riportati in questo 3ead
                      uffa, ancora con questa storia.Proprio non capisco sti commenti: va bene contestare l'ideologia partigiana, ma le tecniche utilizzate...mah.
                      sigpic

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                        #56
                        Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                        NO,assolutamente NO.
                        Non ci sono punti di vista.Anche e soprattutto in guerra ci sono codici e leggi da rispettare e questo è un dato di fatto.
                        Si è vero..però temo che le infrazioni siano parecchio comuni, chiunque siano i belligeranti...
                        Last edited by bersiker1980; 08-06-2009, 17:26:14.
                        sigpic

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                          #57
                          Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
                          Citami un solo film che abbia a protagonisti i soldati del 22° reggimento sas....Forse ti confondi coi berretti verdi o i navy seals .
                          Che poi è anche una questione operativa: le Forze speciali italiane sono state usate in battaglia relativamente poco, visto che sn state istituite nei primi anni 80 e visto il ruolo tutto sommato marginale dell'italia in campo internazionae.
                          Nelle operazioni speciali congiunte è ben raro che usino i nostri soldati: i sas sn attivi dal 1941, hanno partecipato a tutte le guerre dell'età post coloniale britannica: Rhodesia, Malesia, Zaire, Brunei,Belize Falkland, irlanda del Nord.. senza contare l'Iraq e l'Aghanistan (distruzione degli Scud e assedio di Mazar-i-Sharif...)...hanno combattuto in tutti gli scenari, dalla giungla al deserto.
                          Ci sarà un motivo se hanno addestrato gli incursori di mezzo mondo (Delta Force compresa)....
                          E' un'altra cosa imho
                          non era per te in oparticolare ...
                          comunque di film... Dove osano le aquile ( c'e' anche un americano )
                          ovvio che e' sempre un discorso di politica ( sia per le missioni , sia per gli investimenti ecc.)
                          la delta force e' stata " fondata" dal colonnello Beckwith, che proveniva dalla sas , ed e' stata quindi strutturata in modo molto simile .
                          Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                          Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                          Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                            #58
                            Originariamente Scritto da Lucone Visualizza Messaggio
                            Vorrei precisare che la guerra è un'arte....fare imboscate e fuggire non fà parte di tale scenario
                            questa poi.....Quinto Fabio Massimo, il Giap e Massud avrebbero qualcosa da ridire, temo...
                            Last edited by bersiker1980; 08-06-2009, 17:30:55.
                            sigpic

                            Commenta


                              #59
                              FIERO ET ORGOGLIOSO DI ESSER ASSEGNATO A CODESTO REPARTO ........
                              ORA E SEMPRE FEDELTA' ALLA MIA PATRIA........ORA E SEMPRE..................

                              memento audere semper trad: ricordati di osare sempre!!!
                              nec recisa redit trad: neanche spezzata retrocede!!!
                              I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.

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                                #60
                                Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
                                Si è vero..però temo che le infrazioni siano parecchio comuni, chiunque siano i belligeranti...
                                Credo di essere tra i pochi e aggiungo fortunatamente,che la guerra l'hanno sperimentata sulla propria pelle,indossando la stessa divisa da ufficiale del Battaglione San Marco,con cui mio padre combattè in Tunisia.
                                Ho fatto parte del contingente inviato a Mogadiscio e credimi,è la sola cosa che cancellerei dal mio passato....Nonostante questo,ti posso assicurare che i codici,la morale o chiamala come ti pare,esiste in guerra,forse anche più di quanto esista in pace.
                                « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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