Il valore del soldato italiano

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  • catastrophy
    catabolic,modest&notturno
    • Jan 2004
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    #31
    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
    Magari potresti ricordare Armando Diaz. Mi pare che le clave già non si usassero più.
    che infatti segue a cadorna come capo di stato maggiore soltanto dopo caporetto.... altrimenti quell'immenso stratega di cadorna avrebbe continuato con le sue genialate... e soprattutto sarebbe stato tenuto per come trattava i suoi uomini...
    sarebbe utile capire perché per esempio a bolzano ci siano ancora (attaccate l'una all'altra) via cadorna e via armando diaz... via diaz è comprensibile... via cadorna non sarebbe stato utile sostituirla? o uno che poi è diventato maresciallo d'italia deve per forza avere la sua strada, anche se responsabile di stragi difficili da dimenticare?
    inoltre non era per prendere per il culo i semplici soldati italiani che in gran parte saranno sicuramente stati poveri cristi...
    ma dal punto di vista strategico l'italia ha fatto pena sempre e ovunque in pratica da roma in poi... e soprattutto nell'ultimo secolo... perché mandarli in russia equipaggiati con pantofole e pigiamini per farli crepare... o sono stati forse miracoli quello in etiopia contro gli inglesi oppure il grandioso attacco alla grecia dall'albania per cui sono dovuti intervenire i tedeschi (che non ne avevano nessuna intenzione) per evitare ulteriori disastri?
    che il singolo soldato possa valere o meno conta ben poco in una guerra moderna... e dal punto di vista militare, sì, l'italia è sicuramente una di quei paesi che hanno combinato i disastri peggiori...
    altri paesi che non erano all'altezza almeno non ci hanno neanche provato... noi invece ci sentivamo dei leoni... o quasi...
    Originariamente Scritto da Mizard
    ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
    Originariamente Scritto da Barone Bizzio
    Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
    Originariamente Scritto da TheSandman
    Silvio compreso.
    Originariamente Scritto da TheSandman
    Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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    • simones
      Bodyweb Senior
      • Jun 2002
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      • altoadige
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      #32
      non è un 3ead di tattica militare.
      qui si fa della propaganda patriottica.
      pura e semplice.
      almeno questo non è ancora reato vero?
      "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

      L.F.Celine

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      • Lucone
        Bodyweb Advanced
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        #33
        L'italia era fatta la prima guerra mondiale ha fatto gli italiani.......
        Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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        • catastrophy
          catabolic,modest&notturno
          • Jan 2004
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          #34
          Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
          non è un 3ead di tattica militare.
          qui si fa della propaganda patriottica.
          pura e semplice.
          almeno questo non è ancora reato vero?
          no, ma si potrà anche non essere d'accordo...
          spero...
          Originariamente Scritto da Mizard
          ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
          Originariamente Scritto da Barone Bizzio
          Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
          Originariamente Scritto da TheSandman
          Silvio compreso.
          Originariamente Scritto da TheSandman
          Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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          • ma_75
            Super Moderator
            • Sep 2006
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            #35
            Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggio
            che infatti segue a cadorna come capo di stato maggiore soltanto dopo caporetto.... altrimenti quell'immenso stratega di cadorna avrebbe continuato con le sue genialate... e soprattutto sarebbe stato tenuto per come trattava i suoi uomini...
            sarebbe utile capire perché per esempio a bolzano ci siano ancora (attaccate l'una all'altra) via cadorna e via armando diaz... via diaz è comprensibile... via cadorna non sarebbe stato utile sostituirla? o uno che poi è diventato maresciallo d'italia deve per forza avere la sua strada, anche se responsabile di stragi difficili da dimenticare?
            inoltre non era per prendere per il culo i semplici soldati italiani che in gran parte saranno sicuramente stati poveri cristi...
            ma dal punto di vista strategico l'italia ha fatto pena sempre e ovunque in pratica da roma in poi... e soprattutto nell'ultimo secolo... perché mandarli in russia equipaggiati con pantofole e pigiamini per farli crepare... o sono stati forse miracoli quello in etiopia contro gli inglesi oppure il grandioso attacco alla grecia dall'albania per cui sono dovuti intervenire i tedeschi (che non ne avevano nessuna intenzione) per evitare ulteriori disastri?
            che il singolo soldato possa valere o meno conta ben poco in una guerra moderna... e dal punto di vista militare, sì, l'italia è sicuramente una di quei paesi che hanno combinato i disastri peggiori...
            altri paesi che non erano all'altezza almeno non ci hanno neanche provato... noi invece ci sentivamo dei leoni... o quasi...
            Se per quello esiste anche una via/piazza Badoglio
            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
            ma_75@bodyweb.com

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            • Lucone
              Bodyweb Advanced
              • Dec 2008
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              #36
              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
              Se per quello esiste anche una via/piazza Badoglio
              o via dell'infamia
              Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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              • ma_75
                Super Moderator
                • Sep 2006
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                #37
                Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
                perfetto.
                proprio in sfregio a questo atteggiamento ho aperto la discussione.
                siamo l'unica nazione che non ha minimamente rispetto di coloro che,tra pur tantissimi errori,l'hanno difesa comportandosi valorosamente.

                d'altro canto siamo anche l'unica nazione che considera soldati bombaroli e dinamitardi che si dileguavano tra i monti dopo attentati di valore tattico bellico pari a 0.
                forse ce li meritiamo questi ultimi insigniti di ridicole medaglie tanto quanto poco ci meritiamo altri uomini come quelli riportati in questo 3ead

                Forse leggermente OT, ma lo posto qui. Proprio a causa di un sentimento nazionale che riemerge solo in occasioni pallonare da noi, e solo da noi, può accadere qualcosa del genere



                Graffiti sul sacrario del Risorgimento
                tra disegni osceni e invettive politiche





                SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA (Brescia) — La Francia considera sacra Verdun, l’America non permetterebbe mai che fosse profanato il no*me di George Washington, l’Inghilterra tiene al villaggio belga di Waterloo al punto da aver chia*mato così la stazione dove arrivavano i treni da Parigi. Anche noi abbiamo una battaglia fondati*va. Un luogo, San Martino, e una data, 24 giugno 1859, un secolo e mezzo fa: prima l’Italia non c’era, e dopo sì. Ma non si può dire che noi italia*ni ne abbiamo rispetto.
                «Se Garibaldi se ne stava a casa era meglio per tutti» L’affresco racconta che fu re Vittorio Emanue*le a comandare le cariche, e la scritta a fianco che Maurizio ama Sonia (o almeno la amava il 2/3/89). Qui Garibaldi guida i Mille, e accanto Lu*ciano ha inciso la data delle nozze con Patrizia (25/10/2008). Lassù Cadorna e i bersaglieri apro*no la breccia di Porta Pia, e «la famiglia Sala gri*da: forza Inter!». Decine, centinaia, migliaia di scritte, graffiti, incisioni si sono accumulati da più di vent’anni nel sacrario che celebra San Mar*tino, dove Napolitano e Sarkozy verranno tra due settimane per il centocinquantesimo anni*versario della battaglia che vide italiani e france*si sconfiggere gli austriaci e dare a un popolo una patria.
                Il luogo è bellissimo, una torre su un colle che guarda il Garda, e lungo la scala grandi affreschi che ricordano tutte le guerre d’indipendenza, e anche il conflitto ’15-‘18. Ma è divenuto il ricetta*colo d’ogni bizzarria di generazioni di visitatori. Scritte vagamente politiche: «Le guerre fanno tut*te schifo», «se Garibaldi se ne stava a casa sua era meglio per tutti», e ovviamente «Padania libe*ra » (più volte). Ma anche insulti, profferte ses*suali, disegni osceni, motti di spirito — «qui De*borah e Marco tentarono di fare un figlio ma fu*rono disturbati da un visitatore» —, citazioni An*ni ’80 di Bob Marley e recentissime di Jovanotti, una firma di Renato Zero si spera apocrifa, e una grande statua di re Vittorio Emanuele II con una ragnatela sulla spada, un’altra sull’orecchio de*stro, una terza lungo i calzoni… L’altoparlante che diffonde il Va pensiero e l’Inno di Mameli rende il quadro se possibile più surreale.
                La colpa è di tutti, quindi di nessuno. Certo non dell’associazione «Solferino e San Martino» e del comune di Desenzano, che anzi hanno appe*na restaurato le lapidi del viale che porta all’ossa*rio, con le iscrizioni in cui le cariche sono ovvia*mente «impetuose» e le fanterie «eroiche» (qui si intravede «strenua artiglieria», qui «indomito valore»). Non dell’amministrazione provinciale e regionale che certo hanno cose più urgenti cui badare, così come il ministero della Difesa. Ma neppure le migliaia di grafomani probabilmente hanno creduto di profanare qualcosa di sacro, o almeno di importante. Devono aver pensato che in fondo lo fanno tutti, e che il loro nome non vale meno di quelli dei generali sabaudi o dei vo*lontari napoletani incisi nella pietra; loro, oltre*tutto, sono vivi.
                Il Risorgimento non è di moda. Lo sono molto di più i briganti, i Borboni, il Papa Re. Cavour è stato ribattezzato Cavour in mezza Italia. Vengo*no rivalutate le insorgenze, si cita spesso la Napo*li- Portici prima ferrovia della penisola (ometten*do di ricordare che serviva a portare i cortigiani da una reggia all’altra), si piange sugli zuavi pon*tifici. Degli 846 caduti di San Martino — cui van*no aggiunti i 375 morti nei giorni successivi per le ferite, i 3707 mutilati, i 774 prigionieri o disper*si — non sembra importare quasi a nessuno.
                Peccato, perché è una storia affascinante, di quelle da raccontare ai bambini. Due imperatori in campo, di là Francesco Giuseppe, di qua Napo*leone III (molti visitatori sono francesi, che van*no ancora giustamente fieri della prova offerta dall’Armée, piene le città di vie dedicate a Solferi*no, a San Martino, a Mac Mahon). Un re popola*no, Vittorio Emanuele II, che alle esangui dame dell’aristocrazia europea preferisce la figlia di un tamburino. Brigate che portano nomi piemonte*si — la Casale, la Pinerolo, la Acqui, la Cuneo, la Savoia, la Aosta, oltre ai granatieri di Sardegna — ma rafforzate da volontari venuti da tutta Ita*lia. L’ossario custodisce resti di milanesi, veneti, trentini, toscani e anche giovani del Sud, che for*se non afferrarono tutte le parole che Vittorio Emanuele gridò in dialetto — «o gli prendiamo San Martino o ci fanno fare sanmartino» (san*martino in piemontese è il trasloco, dal giorno in cui scadevano i contratti dei mezzadri) —, ma che dovettero aver compreso benissimo quel che il re intendeva dire. Tra i volontari toscani c’era Collodi, l’inventore di Pinocchio. E tra i testimo*ni ci fu lo svizzero Henri Dunant, che — impres*sionato dai lamenti dei feriti lasciati senza soccor*so, qui e a Solferino — disse a se stesso che quel*la sarebbe stata l’ultima battaglia tanto crudele. Così il 24 giugno 1859 nasceva, con l’Italia, la Cro*ce Rossa.

                Più che il Risorgimento, forse è l’idea di patria a essere ancora fuori moda, o comunque non del tutto rivalutata. Ciampi in particolare ha lavora*to molto sui simboli dell’unità nazionale: il trico*lore, l’inno di Mameli, il Vittoriano. Quel che con*tinua a sfuggirci è l’idea del bene comune, di una storia condivisa, di un valore che ci riguarda tut*ti e nello stesso tempo ci trascende. Perciò, per un governo che ha dichiarato guerra ai graffiti, i primi da cancellare sono quelli di San Martino.
                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                ma_75@bodyweb.com

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                • sv4
                  Booty Shake Lover
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                  • zona disagiata
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                  #38
                  Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggio
                  ricorderei soprattutto grandi strateghi come luigi cadorna
                  o magari qualche grandiosa guerra contro avversari con arco e frecce in cui sono state scritte grandi pagine di storia militare anche se con un po' di fatica, perché le frecce avevano le punte....
                  Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
                  perfetto.
                  proprio in sfregio a questo atteggiamento ho aperto la discussione.
                  siamo l'unica nazione che non ha minimamente rispetto di coloro che,tra pur tantissimi errori,l'hanno difesa comportandosi valorosamente.

                  d'altro canto siamo anche l'unica nazione che considera soldati bombaroli e dinamitardi che si dileguavano tra i monti dopo attentati di valore tattico bellico pari a 0.
                  forse ce li meritiamo questi ultimi insigniti di ridicole medaglie tanto quanto poco ci meritiamo altri uomini come quelli riportati in questo 3ead
                  ma dai raga apriamo gli occhi, siamo una nazione con delle forze armate male addestrate e poco equipaggiate, ricordiamo una tranquilla isoletta greca dove 12mila italiani vennero messi sotto da 2mila tedeschi, rapporto 6 a 1, è un'onta difficile da lavare via

                  o ricordiamo un motto del noto rgt. bersaglieri "mancò la fortuna, non l'onore" intriso della vergogna per le sconfitte subite

                  i reparti speciali ce li hanno tutti, quelli nostri ci convinciamo che valgono di più perchè non hanno i mezzi delle altre nazioni ma fanno il loro sporco lavoro ugualmente

                  (fermo restando che in questo periodo di patriottismo latente, appigliarci a queste persone per dire che l'Italia è un grande Paese, è comunque una buona cosa)
                  .

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                  • ma_75
                    Super Moderator
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                    #39
                    Originariamente Scritto da sv4 Visualizza Messaggio
                    ma dai raga apriamo gli occhi, siamo una nazione con delle forze armate male addestrate e poco equipaggiate, ricordiamo una tranquilla isoletta greca dove 12mila italiani vennero messi sotto da 2mila tedeschi, rapporto 6 a 1, è un'onta difficile da lavare via
                    Essere messi sotto dai tedeschi, anche con rappori di forza vantaggiosi, non è un'esclusiva italiana. Secondo questa prospettiva dovremmo giudicare vigliacchi e incapaci anche Montgomery e le sue truppe ad El Alamein con un rapporto di 2,5 :1 come uomini e di 5:1 come carri rispetto a Rommel, di cui avrebbero dovuto fare un sol boccone.
                    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                    ma_75@bodyweb.com

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                    • THE ALEX
                      Bodyweb Advanced
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                      #40
                      Originariamente Scritto da catastrophy Visualizza Messaggio
                      no, ma si potrà anche non essere d'accordo...
                      spero...
                      Certo ma non qui.Il senso del 3d credo sia chiaro e gradirei che fosse rispettato.Altrove scrivi pure quello che ti pare
                      « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                      • Sean
                        Csar
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                        #41
                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        Essere messi sotto dai tedeschi, anche con rappori di forza vantaggiosi, non è un'esclusiva italiana. Secondo questa prospettiva dovremmo giudicare vigliacchi e incapaci anche Montgomery e le sue truppe ad El Alamein con un rapporto di 2,5 :1 come uomini e di 5:1 come carri rispetto a Rommel, di cui avrebbero dovuto fare un sol boccone.
                        Esatto.
                        Ma poi, se con quell'isoletta ci si riferisce al dramma di Cefalonia, io dico solo di ripassare la storia, e magari si scopre che l'esercito era senza ordini, che gli italiani non sapevano se consegnare o meno le armi, chi fossero i loro alleati e chi i nemici, e che la catena di comando non esisteva più in Italia, figuriamoci fuori.
                        Quell'episodio nasce dall'infamia dell'8 Settembre, non dalla incapacità dei nostri, lasciati praticamente a se stessi.
                        Rispettiamo i morti, per favore, e puliamoci mani e bocca prima di parlare del sacro.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • KURTANGLE
                          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
                          • Jun 2005
                          • 36626
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                          • Send PM

                          #42
                          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                          Essere messi sotto dai tedeschi, anche con rappori di forza vantaggiosi, non è un'esclusiva italiana. Secondo questa prospettiva dovremmo giudicare vigliacchi e incapaci anche Montgomery e le sue truppe ad El Alamein con un rapporto di 2,5 :1 come uomini e di 5:1 come carri rispetto a Rommel, di cui avrebbero dovuto fare un sol boccone.

                          beh sicuramente non si puo' dire che fossero uomini di poco valore....
                          si puo' dire che avevano un comandante mediocre ed un rivale geniale
                          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                          Originariamente Scritto da GoodBoy!
                          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                          grazie.




                          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                          • Lucone
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                            • Perugia
                            • Send PM

                            #43
                            Originariamente Scritto da sv4 Visualizza Messaggio
                            ma dai raga apriamo gli occhi, siamo una nazione con delle forze armate male addestrate e poco equipaggiate, ricordiamo una tranquilla isoletta greca dove 12mila italiani vennero messi sotto da 2mila tedeschi, rapporto 6 a 1, è un'onta difficile da lavare via

                            o ricordiamo un motto del noto rgt. bersaglieri "mancò la fortuna, non l'onore" intriso della vergogna per le sconfitte subite

                            i reparti speciali ce li hanno tutti, quelli nostri ci convinciamo che valgono di più perchè non hanno i mezzi delle altre nazioni ma fanno il loro sporco lavoro ugualmente

                            (fermo restando che in questo periodo di patriottismo latente, appigliarci a queste persone per dire che l'Italia è un grande Paese, è comunque una buona cosa)
                            Sono degli eroi morti solo per non aver voluto consegnare la cosa + sacra per un soldato... il fucile.
                            Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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                            • THE ALEX
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                              • Sep 2003
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                              • somewhere on planet earth
                              • Send PM

                              #44
                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Esatto.
                              Ma poi, se con quell'isoletta ci si riferisce al dramma di Cefalonia, io dico solo di ripassare la storia, e magari si scopre che l'esercito era senza ordini, che gli italiani non sapevano se consegnare o meno le armi, chi fossero i loro alleati e chi i nemici, e che la catena di comando non esisteva più in Italia, figuriamoci fuori.
                              Quell'episodio nasce dall'infamia dell'8 Settembre, non dalla incapacità dei nostri, lasciati praticamente a se stessi.
                              Rispettiamo i morti, per favore, e puliamoci mani e bocca prima di parlare del sacro.
                              Quoto e rinnovo il mio invito ad esprimere altrove idee o pareri che possano far deviare il 3d su binari polemici.E' un 3d CELEBRATIVO e tale deve restare.
                              « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                              • sv4
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                                • zona disagiata
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                                #45
                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Esatto.
                                Ma poi, se con quell'isoletta ci si riferisce al dramma di Cefalonia, io dico solo di ripassare la storia, e magari si scopre che l'esercito era senza ordini, che gli italiani non sapevano se consegnare o meno le armi, chi fossero i loro alleati e chi i nemici, e che la catena di comando non esisteva più in Italia, figuriamoci fuori.
                                Quell'episodio nasce dall'infamia dell'8 Settembre, non dalla incapacità dei nostri, lasciati praticamente a se stessi.
                                Rispettiamo i morti, per favore, e puliamoci mani e bocca prima di parlare del sacro.
                                la storia la conosco, e io oggi indosso la divisa che è stata la loro, ma questo non implica il fatto di non saper esprimere giudizi oggettivi

                                e 2,5:1 me lo vedo diverso da 6:1
                                ed ancora, il fucile è sacro, ma lo si deve saper usare, altrimenti è un pezzo di ferro
                                .

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