Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Visualizza Messaggio
Se quello che dici è vero, una volta liberalizzata la droga che facciamo, la distribuiamo solo a chi è (secondo non si capisce quali parametri, ma fa lo stesso...) capace di sopportarla? Solo a chi non è "tendezialmente dipendente"?
C'è di che fregarsi le mani per gli psicologi.
E quella parte in neretto sa tanto di vigliaccata:
"Per colpa di quei quattro vuoti a perdere, io che sopporto benissimo le droghe e che sicuramente in vita mia non cadrò mai in dipendenza devo essere trattato alla stregua dei tossici senza speranza", questo il succo, peccato che non tenga conto, appunto, della dipendenza, e di chissà quanti soggetti ragionavano così prima di finirci dentro, "la domino io, non lei me".
Credi che si possano prendere decisioni come quella di rendere la droga libera per tutti sulla base di quegli assunti?
Manca la sostanza e la verità, c'è solo quella dell'io desidero, non una verità scevra da passione, quanto più possibile oggettiva e all'altezza del compito.
E se le vite sono vuote, Bob, le riempiamo di droga?
Commenta