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Se fosse questo paradiso, la droga, mi si deve dire che ci stanno a fare i SERT, o i centri e le comunità di recupero...Recuperarli da cosa, allora?
I drogati non muoiono per crisi di astinenza, e allora perchè dare loro il metadone?
.
premetto che son contro la liberalizzazione, perchè la ritengo già abbastanza libera.
I SERT non recuperano un cavolo, un mio amico, entrato per la prima volta al SERT mandatoci dai genitori dopo averlo scoperto con una canna nel portafoglio, è uscito che si faceva di eroina.
Insomma.. hai mai letto Noi i ragazzi dello zoo di Berlino..? Leggi la descrizione della rota..
Sì Ila, ma Christiane non sapeva cosa fosse l'astinenza da alcool. Nelle crisi di astinenza gli alcolisti a volte muoiono con le convulsioni, o si suicidano per il dolore.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
Sì Ila, ma Christiane non sapeva cosa fosse l'astinenza da alcool. Nelle crisi di astinenza gli alcolisti a volte muoiono con le convulsioni, o si suicidano per il dolore.
però a me quella descrizione ha lasciato sconvolta.. non oso immaginare il dolore provato..
premetto che son contro la liberalizzazione, perchè la ritengo già abbastanza libera.
I SERT non recuperano un cavolo, un mio amico, entrato per la prima volta al SERT mandatoci dai genitori dopo averlo scoperto con una canna nel portafoglio, è uscito che si faceva di eroina.
Ecco, anche meglio allora, e visto che ci siamo, mi dai modo di chiedere cosa si dice di questo famoso collegamento canne-eroina (o droghe pesanti), perchè, tra l'altro, c'è chi sostiene che la canna sia solo, in certi casi, l'anticamera per qualcosa di ben peggiore.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Ecco, anche meglio allora, e visto che ci siamo, mi dai modo di chiedere cosa si dice di questo famoso collegamento canne-eroina (o droghe pesanti), perchè, tra l'altro, c'è chi sostiene che la canna sia solo, in certi casi, l'anticamera per qualcosa di ben peggiore.
nella maggior parte dei casi dipende dalla mentalità del soggetto.
in altri casi, dalla prolungata assunzione di sostanze relativamente leggere.
precisando che in fin dei conti l'eroina è un apparente costo per lo stato, perchè lo stato prende grossi incentivi da parte della CIA per farla entrare in Italia.
Se solo permettessero di riciclare i soldi della malavita italiana, in banche italiane, oggi non si parlerebbe di crisi e staremmo tutti meglio.
cosi facendo invece son le solite quattro nazioni a guadagnarci a discapito nostro, che ci prendiamo il danno e la beffa.
Il fatto che dei medici prescrivano con leggerezza psicofarmaci a tutte le età è una cosa sbagliata in sè, da correggersi e che non ha relazione e non giustifica l'ulteriore errore di dare droghe a tutti fuori, appunto, dai suddetti bisogni medici.
L'eroina ha un costo anche per lo stato, con tutto quello che la società spende per cercare di recuperare ragazzi drogati:
Se fosse questo paradiso, la droga, mi si deve dire che ci stanno a fare i SERT, o i centri e le comunità di recupero...Recuperarli da cosa, allora?
I drogati non muoiono per crisi di astinenza, e allora perchè dare loro il metadone?
E poi siamo ancora lì:
Descrivi un bel panorama degli orrori, tra siringhe, eroinomani, crisi di astinenza, malesseri e morte, e ancora non si è capito perchè si debba liberalizzare tutto questo, non c'è un solo motivo fondato, se non l'appello alla libertà...Non c'è libertà che tiene, non c'è sofismo nè esempi nè giri di parole di fronte alla distruzione sociale scambiata per voglia di far spuntare le ali.
L'esperienza del metadone è qualcosa di molto controverso.
Il metadone dà una dipendenza fisica più forte dell'eroina, e dà crisi di astinenza ancora più violente. Inoltre gran parte degli eroinomani in terapia con il metadone continua a fare uso di eroina. L'impressione è che il metadone sia semplicemente una questione di forma: sostituiamo una "droga" con un "farmaco", che in realtà è semplicemente un'altra droga più dannosa. Comunque ti ripeto: le crisi di astinenza da eroina non uccidono, non è un'opinione personale ma un fatto scientifico.
Il mio discorso sugli "orrori" rende semplicemente conto di un fatto: le vite devastate dei tossicodipendenti sono per buona parte sfasciate dalle condizioni di illegalità in cui si trovano a vivere a causa del proibizionismo.
Le politiche sociali del just say not non sono riuscite ad arginare minimamente la diffusione della droga; hanno creato però le condizioni per cui i consumatori non hanno nessuna cultura sulle sostanze che usano e ne fanno un uso irresponsabile.
La tua domanda a proposito del "recuperare i ragazzi" trova risposta nella natura autoreferenziale della lotta alla droga. Il ragionamento suona così:
1. decido arbitrariamente che drogarsi è sbagliato
2. di conseguenza considero la persona che fa uso di droga come un malato da recuperare
Trasponiamo il ragionamento. La società non considera un uomo che fa uso di alcool come un malato da recuperare. Considera tale l'alcolista, oppure la persona che fa uso irresponsabile dello stesso al di fuori di condotte di dipendenza (in particolare chi guida in stato di ebbrezza). Di conseguenza attua misure preventive o riabilitative (in forma di educazione, cura eccetera). Lo stato non insegna che bere è sbagliato; bensì che l'alcolismo è una patologia, e che non si guida ubriachi; eventualmente, mette in atto misure punitive e di recupero (ritiro patente, esami del sangue periodici, corsi coatti di rieducazione).
L'uso di alcool non è sanzionato; ne è sanzionato l'abuso. Così, applicando la stessa logica, non sarebbe l'utilizzatore di droghe da recuperare ma l'abusatore.
Secondo la logica del just say not (non ti fare domande, non avere un comportamento responsabile, la droga è sbagliata perchè ipse dixit) chi usa la droga, anche se è perfettamente sano e responsabile, è un malato o un deviante. E' pura autoreferenzialità.
In ultimo sottolineo questa frase:
non c'è un solo motivo fondato, se non l'appello alla libertà...Non c'è libertà che tiene, non c'è sofismo nè esempi nè giri di parole di fronte alla distruzione sociale scambiata per voglia di far spuntare le ali.
La libertà è una cosa importante. Per limitare la libertà ci vogliono ragioni forti.
Originariamente Scritto da Sean
Bob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever? White Rabbit - Sometimes, just one second.
L'esperienza del metadone è qualcosa di molto controverso.
Il metadone dà una dipendenza fisica più forte dell'eroina, e dà crisi di astinenza ancora più violente. Inoltre gran parte degli eroinomani in terapia con il metadone continua a fare uso di eroina. L'impressione è che il metadone sia semplicemente una questione di forma: sostituiamo una "droga" con un "farmaco", che in realtà è semplicemente un'altra droga più dannosa. Comunque ti ripeto: le crisi di astinenza da eroina non uccidono, non è un'opinione personale ma un fatto scientifico.
Il mio discorso sugli "orrori" rende semplicemente conto di un fatto: le vite devastate dei tossicodipendenti sono per buona parte sfasciate dalle condizioni di illegalità in cui si trovano a vivere a causa del proibizionismo.
Le politiche sociali del just say not non sono riuscite ad arginare minimamente la diffusione della droga; hanno creato però le condizioni per cui i consumatori non hanno nessuna cultura sulle sostanze che usano e ne fanno un uso irresponsabile.
La tua domanda a proposito del "recuperare i ragazzi" trova risposta nella natura autoreferenziale della lotta alla droga. Il ragionamento suona così:
1. decido arbitrariamente che drogarsi è sbagliato
2. di conseguenza considero la persona che fa uso di droga come un malato da recuperare
Trasponiamo il ragionamento. La società non considera un uomo che fa uso di alcool come un malato da recuperare. Considera tale l'alcolista, oppure la persona che fa uso irresponsabile dello stesso al di fuori di condotte di dipendenza (in particolare chi guida in stato di ebbrezza). Di conseguenza attua misure preventive o riabilitative (in forma di educazione, cura eccetera). Lo stato non insegna che bere è sbagliato; bensì che l'alcolismo è una patologia, e che non si guida ubriachi; eventualmente, mette in atto misure punitive e di recupero (ritiro patente, esami del sangue periodici, corsi coatti di rieducazione).
L'uso di alcool non è sanzionato; ne è sanzionato l'abuso. Così, applicando la stessa logica, non sarebbe l'utilizzatore di droghe da recuperare ma l'abusatore.
Secondo la logica del just say not (non ti fare domande, non avere un comportamento responsabile, la droga è sbagliata perchè ipse dixit) chi usa la droga, anche se è perfettamente sano e responsabile, è un malato o un deviante. E' pura autoreferenzialità.
In ultimo sottolineo questa frase:
non c'è un solo motivo fondato, se non l'appello alla libertà...Non c'è libertà che tiene, non c'è sofismo nè esempi nè giri di parole di fronte alla distruzione sociale scambiata per voglia di far spuntare le ali.
La libertà è una cosa importante. Per limitare la libertà ci vogliono ragioni forti.
Le vite devastate dei tossici lo sono esclusivamente perchè schiacciati ed intrappolati dalla stessa sostanza che hanno deciso di assumere, e che l'eroina dia dipendenza è la scienza a dirlo, e l'evidenza a mostrarlo.
La droga è nociva, altera il normale stato di una persona, a lungo andare è mortale:
Uno stato mai e poi mai può permettere che ciò che procura morte o schiavitù possa avere il suo beneplacido, non si può legalizzare una prassi che porta alla distruzione dell'individuo.
C'è un mare tra l'insegnare che è sbagliato e il far provare per poi lasciare al singolo che si renda conto che è sbagliato quando è troppo tardi, quando si chiede aiuto.
Liberalizzare la droga non è concedere porzioni di libertà all'individuo, ma è un dichiarare la resa dello Stato che accetta di mantenere in una condizione sub umana un uomo che nasce libero e che con la droga si fa schiavo del degrado più aberrante, quello che lo priva della sua libertà, libertà di decidere, perchè un tossico questa facoltà non l'ha più.
Di quale "libertà" parliamo, Bob, quella di mettersi le catene?
Lo vogliamo così, l'uomo?
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
dai fiori semmai non dalle foglie, da queste non si estrae un bel niente
l'hashish dovrebbe essere estratto dalla resina, quello puro semmai.
quello che vendono in giro sono i fiori maschio mischiate a pomata di scarpe, veleni, sostanze tossiche e copertoni.
informati prima
Avete fatto un po di confusione direi.. la sostanza che da l'effetto di stupefacente (THC), è comunque solo presente nei GERMOGLI delle piante FEMMINE.
Niente foglie, niente fiori, niente maschi.
Dal germoglio essiccato ci si fa la classica "erba", con la resina che cade da questo germoglio secco, ci si ricava il classico "fumo". Perlomeno quello purissimo, marocchino.
Che poi nel fumo che si trova qui, ci sia una bassa percentuale di resina, nessuno lo nega, ma dubito che ci mischino pomata per le scarpe
sigpic
HARDCORE TRAINING
TRAIN LIKE A TRAIN
Originariamente Scritto da master wallace
Spesso in palestra. .fra una pompata e l'altra non riesco a frenare movenze popping. .
Le vite devastate dei tossici lo sono esclusivamente perchè schiacciati ed intrappolati dalla stessa sostanza che hanno deciso di assumere, e che l'eroina dia dipendenza è la scienza a dirlo, e l'evidenza a mostrarlo.
La droga è nociva, altera il normale stato di una persona, a lungo andare è mortale:
Uno stato mai e poi mai può permettere che ciò che procura morte o schiavitù possa avere il suo beneplacido, non si può legalizzare una prassi che porta alla distruzione dell'individuo.
C'è un mare tra l'insegnare che è sbagliato e il far provare per poi lasciare al singolo che si renda conto che è sbagliato quando è troppo tardi, quando si chiede aiuto.
Liberalizzare la droga non è concedere porzioni di libertà all'individuo, ma è un dichiarare la resa dello Stato che accetta di mantenere in una condizione sub umana un uomo che nasce libero e che con la droga si fa schiavo del degrado più aberrante, quello che lo priva della sua libertà, libertà di decidere, perchè un tossico questa facoltà non l'ha più.
Di quale "libertà" parliamo, Bob, quella di mettersi le catene?
Lo vogliamo così, l'uomo?
Non è questione di libertà, secondo me. E' più una scelta di politica, diciamo. Uno stato forte per me dovrebbe avere il controllo il più possibile capillare della produzione della droga, e dovrebbe essere lui a distribuirlo informando sui rischi e sui benefici che variano in enorme misura da droga a droga. Viceversa sarà sempre ricattabile da organizzazioni criminali varie.
Ovviamente il controllo della produzione deve essere attuato, per funzionare al meglio, a livello globale, altrimenti i costi per il singolo stato lieviterebbero
Non è questione di libertà, secondo me. E' più una scelta di politica, diciamo. Uno stato forte per me dovrebbe avere il controllo il più possibile capillare della produzione della droga, e dovrebbe essere lui a distribuirlo informando sui rischi e sui benefici che variano in enorme misura da droga a droga. Viceversa sarà sempre ricattabile da organizzazioni criminali varie.
Ovviamente il controllo della produzione deve essere attuato, per funzionare al meglio, a livello globale, altrimenti i costi per il singolo stato lieviterebbero
..
Onore a te.Neanche l'assistente ( poi passato a Cattedra-Cattedrale) di Filosofia del Diritto , dopo 10 stappate di Bong , in preda a conati di vomito funesto è riuscito a dire et simile minchiata.
Se tu l'hai elaborata in uno stato di non alterazione , Dio relegherà la copertina in carton duro del Guinnes dei Primati 2011 alla tua figura.
le droghe leggere sono arrivate ad un tal punto di accetazione sociale che secondo me lo stato farebbe solo bene a lucrare sopra la stupidità della gente
ci organizziamo in società per averne dei benefici e poi vogliamo essere liberi di danneggiarla?
no amici miei, siete fuori strada...
e non venitemi a dire "mi drogo non faccio male a nessuno" perché se stai male sarà lo Stato a curarti, se rubi perché non puoi permetterti la dose sarà lo Stato a punirti e cercare di recuperarti, se la tua famiglia è a pezzi saranno i centri sociali dello Stato a dare loro conforto, se perdi il lavoro perché malato sarà lo Stato a mantenerti.
Volete drogarvi liberamente? Fatene incetta e andate a vivere in un'isola deserta.
ci organizziamo in società per averne dei benefici e poi vogliamo essere liberi di danneggiarla?
no amici miei, siete fuori strada...
e non venitemi a dire "mi drogo non faccio male a nessuno" perché se stai male sarà lo Stato a curarti, se rubi perché non puoi permetterti la dose sarà lo Stato a punirti e cercare di recuperarti, se la tua famiglia è a pezzi saranno i centri sociali dello Stato a dare loro conforto, se perdi il lavoro perché malato sarà lo Stato a mantenerti.
Volete drogarvi liberamente? Fatene incetta e andate a vivere in un'isola deserta.
..
Onore a te.Neanche l'assistente ( poi passato a Cattedra-Cattedrale) di Filosofia del Diritto , dopo 10 stappate di Bong , in preda a conati di vomito funesto è riuscito a dire et simile minchiata.
Se tu l'hai elaborata in uno stato di non alterazione , Dio relegherà la copertina in carton duro del Guinnes dei Primati 2011 alla tua figura.
Ci sarà sempre qualcuno che vorrà drogarsi, e ci sarà sempre qualcuno che offrirà la droga. Se non riesci a capire che uno Stato che cerca di gestire l'offerta di droga da più garanzie e meno costi sociali di una situazione dove l' offerta non è controllata, credo sia solamente un problema tuo.
Ma non è una cosa che dico solamente io, è un tema che è stato affrontato spesso: ricordo un numero dell' Economist dove si parlava dell' esigenza di legalizzare la cannabis
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