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le canne..
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza MessaggioAvallo ciò che dice Sean. Al contrario, quello che dice terwillinger è falso.
Ho copiaincollato una biobliografia minima (digitando velocemente come keywords cannabis, LSD, permanent side effects...): articoli a disposizione di tutti e velocemente reperibili.E questo per quanto riguarda gli effetti deleteri permanenti delle sostanze psicotrope da lui menzionate.
[Impact of cannabis consumption on brain development and the risk of developing psychotic disorders]
Gudlowski Y, Lautenschlager M.
Gesundheitswesen. 2008 Nov;70(11):653-7. Epub 2008 Nov 27. Review.
PMID: 19039723 [PubMed - indexed for MEDLINE]
[Permanent psychiatric effects in former addicts to marijuana or stimulants]
Goldchluk A, Herbst L.
Vertex. 2008 Jan-Feb;19(77):503-11. Spanish.
PMID: 18443664 [PubMed - indexed for MEDLINE]
The pharmacology of the endocannabinoid system: functional and structural interactions with other neurotransmitter systems and their repercussions in behavioral addiction.
López-Moreno JA, González-Cuevas G, Moreno G, Navarro M.
Addict Biol. 2008 Jun;13(2):160-87. Epub 2008 Apr 16. Review.
PMID: 18422831 [PubMed - indexed for MEDLINE]
[Automutilation after consumption of hallucinogenic mushrooms]
Attema-de Jonge ME, Portier CB, Franssen EJ.
Ned Tijdschr Geneeskd. 2007 Dec 29;151(52):2869-72. Dutch.
PMID: 18257429 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Functional imaging studies in cannabis users.
Chang L, Chronicle EP.
Neuroscientist. 2007 Oct;13(5):422-32. Review.
PMID: 17901252 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Intoxication and settled insanity: a finding of not guilty by reason of insanity.
Feix J, Wolber G.
J Am Acad Psychiatry Law. 2007;35(2):172-82.
PMID: 17592162 [PubMed - indexed for MEDLINE]
The emerging functions of endocannabinoid signaling during CNS development.
Harkany T, Guzmán M, Galve-Roperh I, Berghuis P, Devi LA, Mackie K.
Trends Pharmacol Sci. 2007 Feb;28(2):83-92. Epub 2007 Jan 10. Review.
PMID: 17222464 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Patients on party drugs undergoing anesthesia.
Steadman JL, Birnbach DJ.
Curr Opin Anaesthesiol. 2003 Apr;16(2):147-52.
PMID: 17021453 [PubMed]
Chronic drug exposures during development in nonhuman primates: models of brain dysfunction in humans.
Paule MG.
Front Biosci. 2005 Sep 1;10:2240-9. Review.
PMID: 15970490 [PubMed - indexed for MEDLINE]
[Schizoid psychosis during cannabis intake (case report)]
Gaszner P, Csernus I, Fülöp B, Gaszner G.
Neuropsychopharmacol Hung. 2004 Jun;6(2):90-2.
PMID: 15787208 [PubMed - indexed for MEDLINE]
[Drug addiction and cardiovascular pathologies]
Vandhuick O, Pistorius MA, Jousse S, Ferreira-Maldent N, Guilmot JL, Guias B, Bressollette L.
J Mal Vasc. 2004 Dec;29(5):243-8. Review. French.
PMID: 15738835 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Long-term effects of exposure to cannabis.
Iversen L.
Curr Opin Pharmacol. 2005 Feb;5(1):69-72. Review.
PMID: 15661628 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Adverse effects of cannabis on health: an update of the literature since 1996.
Kalant H.
Prog Neuropsychopharmacol Biol Psychiatry. 2004 Aug;28(5):849-63. Review.
PMID: 15363608 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Long-term effects on cortical glutamate release induced by prenatal exposure to the cannabinoid receptor agonist (R)-(+)-[2,3-dihydro-5-methyl-3-(4-morpholinyl-methyl)pyrrolo[1,2,3-de]-1,4-benzoxazin-6-yl]-1-naphthalenylmethanone: an in vivo microdialysis study in the awake rat.
Antonelli T, Tanganelli S, Tomasini MC, Finetti S, Trabace L, Steardo L, Sabino V, Carratu MR, Cuomo V, Ferraro L.
Neuroscience. 2004;124(2):367-75.
PMID: 14980386 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Cell-mediated immune response in MDMA users after repeated dose administration: studies in controlled versus noncontrolled settings.
Pacifici R, Zuccaro P, Farré M, Pichini S, Di Carlo S, Roset PN, Palmi I, Ortuño J, Menoyo E, Segura J, de la Torre R.
Ann N Y Acad Sci. 2002 Jun;965:421-33. Review.
PMID: 12105117 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Ajulemic acid (CT3): a potent analog of the acid metabolites of THC.
Burstein SH.
Curr Pharm Des. 2000 Sep;6(13):1339-45. Review.
PMID: 10903396 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Traumatic brain injury, depression and cannabis use--assessing their effects on a cognitive performance.
Payne HC.
Brain Inj. 2000 May;14(5):479-89.
PMID: 10834343 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Adverse consequences of lysergic acid diethylamide.
Abraham HD, Aldridge AM.
Addiction. 1993 Oct;88(10):1327-34.
Department of Psychiatry, New England Medical Center, Boston, MA 02111.
LSD: permanent behavioral effect in rats.
Silverman PB.
Eur J Pharmacol. 1988 Mar 1;147(2):309-11.
PMID: 3366181 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Effects of drugs on the male and female reproductive systems.
Fody EP, Walker EM.
Ann Clin Lab Sci. 1985 Nov-Dec;15(6):451-8.
PMID: 4062226 [PubMed - indexed for MEDLINE]
Adverse reactions to psychedelic drugs. A review of the literature.
Strassman RJ.
Per quanto invece ha a che fare col discorso sul "proibizionismo/liberalizzazione", di nuovo concordo con Sean e dissento con Terwillinger. Sparando nel mucchio, così alla rinfusa:
- in Norvegia, uno studio su scala nazionale, di anni orsono, dimostrò che l'unico espediente realmente funzionate, per far calare il consumo di alcohol, era applicare delle pesanti tasse sul prodotto (una misura significativamente efficace, al contrario di quelle miranti all'educazione dell'individuo)
- che poi prima di passare all'atto cruento di infilarsi un ago in vena ci siano, nella maggior parte dei casi, degli steps intermedi (tra cui anche l'alcohol, sicuramente la più diffusa sostanza stupefacente) mi pare di una ovvietà che non merita discussione
Recentemente, l'International Committee of Medical Journal Editors ha avanzato la proposta che ogni ricerca, per avere diritto alla pubblicazione, debba consegnare il disegno sperimentale prima della sperimentazione vera e propria; per evitare che vengano pubblicate solo le ricerche i cui risultati vanno nella direzione che fa comodo ai committenti. La proposta è sostenuta attualmente dall'OMS e dal National Institute of Health statunitense per evitare le mistificazioni, come quella portata di recente alla ribalta da Kirsch secondo cui il 57% delle ricerche sull'efficacia degli SSRI non dà nessuna differenza tra l'utilizzo di SSRI e l'utilizzo di placebo.
Quindi stai attento alle ricerche superficiali e prive di senso critico che fai su pubmed, perchè ti possono trarre in inganno.
Anche una rapida scorsa ai titoli che hai postato fa cascare le braccia.
Una serie di ricerche sugli effetti psichiatrici delle droghe, a cui non ho fatto nessun riferimento limitandomi esclusivamente ai danni per la salute fisica.
Ricerche su ratti e primati, molto interessanti, i ratti e i topi mostrano reazioni completamente diverse all'esposizione alle stesse sostanze, figuriamoci che transfert abbiamo tra ratto e uomo.
Poi magari leggili, gli abstract, prima di postari, potresti trovarci questo
The question of organic brain damage as well as permanent changes in personality, attitudes, and creativity in patients and normals who have repeatedly ingested psychedelic drugs is controversial, but tends to point to subtle or nonsignificant changes.
Ma guarda, cosa alla fine salta fuori da questi articoli: che non ci sono prove che l'LSD dia danni fisici o mentali; che l'MDMA può essere dannoso (avevo già citato la ricerca di Ricaurte pagine addietro, forse ti è sfuggito); che la cannabis consumata in quantità enormi può portare a danni leggeri.
Le stesse cose che ho sostenuto nei miei post precedenti.
Ciao Tongue.Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
Alice - How long is forever?
White Rabbit - Sometimes, just one second.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioQui poi siamo al lancio di dadi, andiamo alla cieca:
Se quello che dici è vero, una volta liberalizzata la droga che facciamo, la distribuiamo solo a chi è (secondo non si capisce quali parametri, ma fa lo stesso...) capace di sopportarla? Solo a chi non è "tendezialmente dipendente"?
C'è di che fregarsi le mani per gli psicologi.
E quella parte in neretto sa tanto di vigliaccata:
"Per colpa di quei quattro vuoti a perde,re, io che sopporto benissimo le droghe e che sicuramente in vita mia non cadrò mai in dipendenza devo essere trattato alla stregua dei tossici senza speranza", questo il succo, peccato che non tenga conto, appunto, della dipendenza, e di chissà quanti soggetti ragionavano così prima di finirci dentro, "la domino io, non lei me".
Credi che si possano prendere decisioni come quella di rendere la droga libera per tutti sulla base di quegli assunti?
Manca la sostanza e la verità, c'è solo quella dell'io desidero, non una verità scevra da passione, quanto più possibile oggettiva e all'altezza del compito.
E se le vite sono vuote, Bob, le riempiamo di droga?
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioTradizione vuol dire che ci sono un sacco di persone che assumono alcool o fumano tabacco. Ed è anche pieno di persone che usano cannabis...o abbiamo milioni di tossicodipendenti in Italia, oppure vanno salvaguardati anche coloro che usano cannabis in maniera "gestibile"
Ma non è detto che aumenterebbe i consumatori, dipende da come gestisci la cosa: e non è detto che un maggior consumo sia di per se un male, dipende da come viene consumata una determinata sostanza: meglio un milione di assuntori abituali o 50000 utilizzatori cronici? Quale delle due categorie ha più possibilità di riuscire nella vita?
Anche adesso il prezzo della marijuana è altissimo, almeno nella mia città...e paghi tantissimo una cosa che non è ne cannabis ne hashisc, ma veleno tagliato male.
Per quanto riguarda il mercato nero non è detto che si crei automaticamente: una volta che il cittadino è messo di fronte alla scelta di procurarsi dallo stato una determinata sostanza, certificata e garantita, perchè mai dovrebbe andare a reperirla nel mercato nero? Solamente se non è ben informato sulla differenza di qualità della roba che trova nel mercato nero e solamente se le sanzioni per chi si rivolge al mercato nero siano inesistenti o talmente sproporzionate da essere inapplicabili. In questo caso avere sanzioni inefficenti sarebbe peggio della liberalizzazione.
Come vedi, il discorso è molto più complicato da un "legalizziamo e poi ci si arrangia", ma bisognerebbe trovare delle politiche che agiscano contemporaneamente su più fronti.
Per me è un problema che va affrontato. Affrontarlo in alcuni modi è in ingiustizia. Punire con il carcere un ragazzetto che si prende un paio di grammi di fumo per una serata, presumendo automaticamente che sia uno spacciatore, è ingiusto per il solo fatto che probabilmente gli rovinerà la vita. Oltre a tante ragioni giuridiche che non mi va di elencare
Rivediamo certe storture, ma non facciamo in modo che, appunto, quei 5000 diventino un milione:
Meglio nessuno, come assuntore, nè cronico nè abituale, ma siccome questo sappiamo che è irrealizzabile, meglio allora il minor danno possibile, dove sono solo pochi a dover essere curati....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio...
Vedi, il tuo problema è che ragioni così "si può fare" -> "tutti lo faranno" -> "tutti abuseranno" -> "catastrofe sociale".
In altre parole, tu hai una stima veramente nulla nei confronti del genere umano. L'ho detto e lo ripeto, io credo che il principio fondante di uno stato sia l'educazione e non la repressione. Quando l'UNICO modo che hai per evitare una catastrofe (!) è la repressione, hai già fallito in partenza.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioMi pare che io stesso abbia detto che la cannabis non produca la stessa dipendenza delle droghe pesanti, ma porta comunque un danno, quello descritto in vari punti nella conclusione della commissione e negli abstract postati da Tongue.
Originariamente Scritto da SeanSe tu non capisci il mio, io non comprendo il tuo di punto di vista, e come me non lo comprendono la quasi totalità degli stati occidentali:
Diciamo, allora, che sono in compagnia di un bel gruppo di tardoni, o che forse l'argomento che porti non si impone da sè (anche tu, d'altra parte, fai tremila distinguo all'interno del tuo ragionamento), e visto che parliamo di un possibile disastro per un'intera società ecco che serve qualcosa di più che non l'egoistica astrusità di ciò che vai anche tu ripetendo.
Per fortuna il vento da qualche parte sta cambiando, e non solo in Olanda, ma anche nella california di Scwarzy si sta pensando a legalizzare la cannabis...bisogna vedere come funzionerà questo esperimento, è certamente pieno di incognite, ma almeno rappresenta qualcosa di diverso rispetto alla politica repressiva...o meglio, esclusivamente repressiva, che fino ad ora sta fallendo miseramente.
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Originariamente Scritto da naoto Visualizza MessaggioEccomi.
In primis non è la parità di trattamento il problema, ma semplicemente l'idea che ci siano alcune sostanze di cui si può "abusare" ed altre di cui il semplice consumo è socialmente deprecato.
Se mi fumo uno spinello la mia mente è soggetta a forti turbe e conseguenti disagi fisici... e se mi faccio 3 bicchieri di un buon vino rosso?
Nel primo caso sono uno sballatone, nel secondo un consumatore raffinato.
In secondo luogo non vedo assolutamente perchè la legalizzazione dovrebbe aumentare i consumatori... ci sono migliaia di persone astemie, come migliaia che non fumano e non ne sono minimamente attratte.
Non vedo perchè dovrebbe accadere diversamente con le "droghe".
Personalmente non vedo la questione delle droghe leggere come un'ingiustizia, ma come un'inutile e fasulla forma di tutela dei legislatori nei confronti del falso perbenismo dei consumatori.
E', paradossalmente, lo stato stesso che indica ai consumatori cosa debba essere consumato...
E' lo Stato che DEVE indicare ai consumatori cosa fare e non fare: accettiamo una società perché ci guidi nella vita. Ci sono società diversissime e chi non condivide i valori di una società la può cambiare.
Il problema non è chi si fumi una canna una volta la settimana, così come chi beva 3 bicchieri di vino a cena il sabato sera.
Il problema è che la legalizzazione, così come il facile accesso all'alcol, così come il faciel accesso al tabacco, creano fenomeni di abuso.
Se legalizzassi la cannabis molte più persone, che per paura o spirito civico, non infrangono le leggi, proverebbero con molta più leggerezza.
Io non condanno chi si fuma una canna, se non per il fatto che va contro ad una legge (giusta o sbaglita che sia, è comunque illegale).
Trovo diabolico che lo Stato sia complice dell'aumento dei consumatori di droghe.
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioTradizione vuol dire che ci sono un sacco di persone che assumono alcool o fumano tabacco. Ed è anche pieno di persone che usano cannabis...o abbiamo milioni di tossicodipendenti in Italia, oppure vanno salvaguardati anche coloro che usano cannabis in maniera "gestibile"
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioMa non è detto che aumenterebbe i consumatori, dipende da come gestisci la cosa: e non è detto che un maggior consumo sia di per se un male, dipende da come viene consumata una determinata sostanza: meglio un milione di assuntori abituali o 50000 utilizzatori cronici? Quale delle due categorie ha più possibilità di riuscire nella vita?
Anche adesso il prezzo della marijuana è altissimo, almeno nella mia città...e paghi tantissimo una cosa che non è ne cannabis ne hashisc, ma veleno tagliato male.
Per quanto riguarda il mercato nero non è detto che si crei automaticamente: una volta che il cittadino è messo di fronte alla scelta di procurarsi dallo stato una determinata sostanza, certificata e garantita, perchè mai dovrebbe andare a reperirla nel mercato nero? Solamente se non è ben informato sulla differenza di qualità della roba che trova nel mercato nero e solamente se le sanzioni per chi si rivolge al mercato nero siano inesistenti o talmente sproporzionate da essere inapplicabili. In questo caso avere sanzioni inefficenti sarebbe peggio della liberalizzazione.
Come vedi, il discorso è molto più complicato da un "legalizziamo e poi ci si arrangia", ma bisognerebbe trovare delle politiche che agiscano contemporaneamente su più fronti.
Per me è un problema che va affrontato. Affrontarlo in alcuni modi è in ingiustizia. Punire con il carcere un ragazzetto che si prende un paio di grammi di fumo per una serata, presumendo automaticamente che sia uno spacciatore, è ingiusto per il solo fatto che probabilmente gli rovinerà la vita. Oltre a tante ragioni giuridiche che non mi va di elencare
se legalizzi qualcosa, ne legittimi il cosumo e prima che la società esca dal turbine della legalità di una nuova sostanza (e quindi dalla possibilità che questa non sia così dannosa come si credeva) passano decenni.
l'aumento del consumo è un male comunque, anche se ogni cittadino fumasse una canna alla settimana e non più 1 milione di persone a 10 canne al giorno.
il ragazzetto va punito perché ha INFRANTO UNA LEGGE (carcere o meno non è questo il problema, la pena deve essere degna di tale nome se no, ricadrà nello stesso tranello)
ma come diavolo pensa la gente di mandare avanti l'Italia se continua a considerare leggi di prima e seconda categoria?
LA LEGGE è LEGGE! Dovremmo tutti dotarci di un dannato spirito sociale ed imparare a dare lo stesso peso a tutta la legalità. Non ci sono leggi di serie A e leggi di serie B: infrangere una legge potrà avere diverse punizioni, ma sarà comunque un gesto disonorevole per il cittadino.
Questa mentalità maledetta di chi si sente in diritto di fare una scala gerarchica della legalità di Stato e decidere cosa si possa infrangere con facilità e cosa no, è il male di questo Paese.
Siamo TUTTI così, dal primo all'ultimo.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioMa chi va in galera perchè si prende un paio di grammi di fumo, e dai
Originariamente Scritto da SeanRivediamo certe storture, ma non facciamo in modo che, appunto, quei 5000 diventino un milione:
Meglio nessuno, come assuntore, nè cronico nè abituale, ma siccome questo sappiamo che è irrealizzabile, meglio allora il minor danno possibile, dove sono solo pochi a dover essere curati.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioQui poi siamo al lancio di dadi, andiamo alla cieca:
Se quello che dici è vero, una volta liberalizzata la droga che facciamo, la distribuiamo solo a chi è (secondo non si capisce quali parametri, ma fa lo stesso...) capace di sopportarla? Solo a chi non è "tendezialmente dipendente"?
C'è di che fregarsi le mani per gli psicologi.
E quella parte in neretto sa tanto di vigliaccata:
"Per colpa di quei quattro vuoti a perdere, io che sopporto benissimo le droghe e che sicuramente in vita mia non cadrò mai in dipendenza devo essere trattato alla stregua dei tossici senza speranza", questo il succo, peccato che non tenga conto, appunto, della dipendenza, e di chissà quanti soggetti ragionavano così prima di finirci dentro, "la domino io, non lei me".
Credi che si possano prendere decisioni come quella di rendere la droga libera per tutti sulla base di quegli assunti?
Manca la sostanza e la verità, c'è solo quella dell'io desidero, non una verità scevra da passione, quanto più possibile oggettiva e all'altezza del compito.
E se le vite sono vuote, Bob, le riempiamo di droga?
Non malati, quindi, ma persone. La società dovrebbe essere in grado di dare alle persone gli strumenti per gestirsi; d'altronde, la soluzione non è impedire l'accesso alle cose potenzialmente dannose. La soluzione che proponi è di chiudere le persone con un disagio in una gabbia senza spigoli - relativamente alla droga - e lasciarli esposti a tutte le altre esperienze dannose. Io credo invece che si dovrebbe lavorare sul disagio e sull'evoluzione delle persone.
E' un po' un'utopia, ovviamente, una quota consistente di malattia rimarrà sempre.
Un'ultima questione: pensa ai diabetici. Che strada seguiamo: insegnamo loro come prendersi cura della propria salute, o proibiamo gli odiati amidi a tutti?Originariamente Scritto da SeanBob è pure un fervente cattolico.
E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.
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Originariamente Scritto da GoodBoy! Visualizza MessaggioPotrebbe, ma non in tutti i soggetti.
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio.bisogna vedere come funzionerà questo esperimento, è certamente pieno di incognite, ma almeno rappresenta qualcosa di diverso rispetto alla politica repressiva...o meglio, esclusivamente repressiva, che fino ad ora sta fallendo miseramente.
Ora liquidi pure quel sistema, ne invochi il superamento, solo sulla base di un "proviamo a vedere come va"...Ma mica è su questi presupposti che possiamo giocare col destino degli uomini:
E' una politica diversa, ma è migliore?
E il vento sta cambiando? Non mi pare:
In Califorinia è stata bocciata la proposta di legge per le unioni gay (alla faccia delle liberalizzazioni), ad esempio, ed è stato solo consentito l'uso terapeutico della cannabis, uso del quale abbiamo già trattato anche qui, non il suo libero smercio....ma di noi
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Originariamente Scritto da korallox Visualizza MessaggioGiusto una cosina che non ho tempo.
Vedi, il tuo problema è che ragioni così "si può fare" -> "tutti lo faranno" -> "tutti abuseranno" -> "catastrofe sociale".
In altre parole, tu hai una stima veramente nulla nei confronti del genere umano. L'ho detto e lo ripeto, io credo che il principio fondante di uno stato sia l'educazione e non la repressione. Quando l'UNICO modo che hai per evitare una catastrofe (!) è la repressione, hai già fallito in partenza.
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[quote=PrinceRiky;4952880]
Originariamente Scritto da Prince_RikyTradizione vuol dire che c'è cultura del vino e dei super alcolici in europa da migliaia di anni e che da 600 anni tabacco e caffè sono metabolizzati nella cultura italiana ed europea. Puoi dire lo stesso per le droghe? (chiaramente non nascono oggi le droghe, ma il diventare un uso e costume di una società è cosa ben diversa)
Originariamente Scritto da Prince_Rikysiamo alla fiera del pressapochismo
se legalizzi qualcosa, ne legittimi il cosumo e prima che la società esca dal turbine della legalità di una nuova sostanza (e quindi dalla possibilità che questa non sia così dannosa come si credeva) passano decenni.
l'aumento del consumo è un male comunque, anche se ogni cittadino fumasse una canna alla settimana e non più 1 milione di persone a 10 canne al giorno.
il ragazzetto va punito perché ha INFRANTO UNA LEGGE (carcere o meno non è questo il problema, la pena deve essere degna di tale nome se no, ricadrà nello stesso tranello)
ma come diavolo pensa la gente di mandare avanti l'Italia se continua a considerare leggi di prima e seconda categoria?
LA LEGGE è LEGGE! Dovremmo tutti dotarci di un dannato spirito sociale ed imparare a dare lo stesso peso a tutta la legalità. Non ci sono leggi di serie A e leggi di serie B: infrangere una legge potrà avere diverse punizioni, ma sarà comunque un gesto disonorevole per il cittadino.
Questa mentalità maledetta di chi si sente in diritto di fare una scala gerarchica della legalità di Stato e decidere cosa si possa infrangere con facilità e cosa no, è il male di questo Paese.
Siamo TUTTI così, dal primo all'ultimo.
Ancora, stiamo parlando da un sacco di pagine e non mi avete detto una volta che sia una cosa intendete voi per legalizzare. Ne mi avete provato che la legalizzazione della cannabis abbia portato ulteriori problemi a chi già faceva uso di cannabis. Citarvi l' olanda ad esempio non è servito assolutamente a nulla.
Per quanto riguarda la tua frase per cui si viene puniti per aver infranto una legge, come fai ad accusarmi di pressapochismo ed uscirtene con frasi del genere? La legge non è di per se giusta o ingiusta, lo diventa quando non riesce a rispondere adeguatamente a determinati fenomeni sociali. Per me punire con la galera da uno a sei anni chi detiene sostanze che contengano almeno 500 mg di principio attivo ( che lo ripeto, vanno da 1 a 10 grammi di erba o fumo buono) rientra pienamente nei caratteri dell' ingiustizia, oltre che dell' inefficacia
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Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza MessaggioLa domanda che fai è giusta. Io non amo dividere le persone in sane e malate, è una strada che può avere un senso applicata alla salute fisica ma diventa disastrosa nel campo della salute mentale.
Non malati, quindi, ma persone. La società dovrebbe essere in grado di dare alle persone gli strumenti per gestirsi;
E' vero, la società dovrebbe essere in grado di dare alle persone gli strumenti per gestirsi, ma questo che ha a che fare col favorire la cultura della droga?
E' in conseguenza dell'uso che ci si ammala, e se poi c'è qualcuno "predisposto", allora meglio che resti circoscritto, perchè la cura non può essere l'appoggiare quella tendenza, ma semmai il contrastarla, l'aiutare a venirne fuori.
Le tossicodipendenze vanno curate, perchè dobbiamo ragionare all'inverso, perchè "favorirle"?...ma di noi
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Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza MessaggioE' lo Stato che DEVE indicare ai consumatori cosa fare e non fare: accettiamo una società perché ci guidi nella vita. Ci sono società diversissime e chi non condivide i valori di una società la può cambiare.
Il problema non è chi si fumi una canna una volta la settimana, così come chi beva 3 bicchieri di vino a cena il sabato sera.
Il problema è che la legalizzazione, così come il facile accesso all'alcol, così come il faciel accesso al tabacco, creano fenomeni di abuso.
Se legalizzassi la cannabis molte più persone, che per paura o spirito civico, non infrangono le leggi, proverebbero con molta più leggerezza.
Io non condanno chi si fuma una canna, se non per il fatto che va contro ad una legge (giusta o sbaglita che sia, è comunque illegale).
Trovo diabolico che lo Stato sia complice dell'aumento dei consumatori di droghe.
Ma la cosa finisce qui. Altrimenti la mia vita e le mie convinzioni si identificherebbero con quelle di un fantomatico "stato"/sistema, e non aggiungo altro.
I fenomeni di abuso sono sotto gli occhi di tutti, e per qualsiasi prodotto di consumo. Se io abuso di coca cola, avrò danni, anche gravissimi alla mia salute, ma lo stato cosa dice al proposito? Nulla, risponde con le coloratissime pubblicità che fanno felici i bimbi e farciscono le tasche dei fornitori.
Se poi una persona vuole provare la cannabis e lo fa con leggerezza, ma avrà pure il diritto di farlo... uno della sua vita fa quello che vuole... anche distruggerla.
Impedirlo vorrebbe dire semplicemente limitarne la libertà, e questo è inconcepibile.
Lasciamo che i monopoli ci indichino la "strada" del consumo, che ci distruggano (e lo fanno) fisicamente e personalmente, ma stiamo tranquilli che lo spinello (come la sniffata) non saranno mai legali.
Questo ci fa sentire sicuri all'interno di una bolla di sapone.
Fumare uccide, ma io non rinuncio alla mia sigaretta dopo pranzo.
Lo stato, in questo, come mi tutela?
Con una semplice ed efficace "IL FUMO DANNEGGIA LA SALUTE".
Lonely roses slowly wither and die
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